[O.T.] pedalate superZetiani, pedalate...

[Fuente]

In realtà ero curioso di vedere il rientro di Remco Evenepoel dopo il terribile incidente al Lombardia nello scorso ferragosto.

Classe 2000, 21 anni fatti a gennaio, comincia a correre nel 2017 dopo un passato da calciatore di ottimo livello. Nel 2018 vince mondiali ed europei juniores in linea e a cronometro, nel 2019 vince la crono élite ai campionati europei e arriva secondo al mondiale, lo scorso anno vince una crono battendo Ganna di 32” e molte altre corse, anche con arrivi in salita.

Ho controllato, per ora Wikipedia che su questo cose non è sempre affidabilissima (ma comunque...), perché non ci volevo credere.
Va bene la genetica, scopro il padre sia stato ciclista professionista, ma uno che inizi a 17 anni, l'anno dopo invece di avere ancora bei "arretrati" da colmare, faccia quanto sopra e poi l'anno dopo ancora...
Non me la ricordo una cosa così e, nello sport moderno, non avrei nemmeno immaginato fosse possibile.

Stiamo scherzando?!? E' 'na cosa assurda.

Tra le tante: come fa ad andare così forte a cronometro pur essendo così piccolino?

[SoTTO di nove]

Evenepoel pareva Merckx. Adesso vediamo se torna quello di prima.
Al mondiale Juniores era sicura la sua vittoria ma poi cadde in gruppo. Ripartì con oltre 1.30 di ritardo. (mancavano meno di 70 chilometri all'arrivo).
Quando ne mancavano venti era già da solo in testa dopo aver staccato anche l'ultimo che gli aveva resistito.
5 chilometri dopo aveva già un minuto di vantaggio.

[MauroG]

Vista l'età andrei piano con i giudizi, è al rientro dopo un anno di stop dalle corse, direi di dargli tempo, secondo me potrà puntare ad una vittoria di tappa da fuori classifica (ma spero mi stupisca). Grandissimo ganna ma anche Affini è andato molto forte, spero quest'anno in un giro competitivo e scoppiettante, le premesse ci sono tutte

[Gerda]

Questo è il video dell'incidente dello scorso anno.



Ha veramente rischiato di terminare la carriera come Adriano Malori, per fortuna al momento sembra aver recuperato bene.


Qui invece un video di un annetto fa che illustra potenza, caratteristiche e prospettive di Remco.

[MauroG]

Remco è forte, e non può essere giudicato in nessun modo per ora

[apache]

ganna come induraIN . si parla ma credo difficile vinca un giro ..... meglio fare come cancellara vincere corse di un giorno

[DON CHISCIOTTE]

Era per avvisare don che non mi sembra ci sia chissà quale protocollo rigido.

Se vuole vedersi la tappa dal vivo basta avere la mascherina.

Grazie ma ho i miei punti particolari...durante la crono finale del giro d’Italia 1991 vinto da chioccioli mi sono messo con un amico su un camion cestello a circa 10 metri di altezza...
E li non c’erano problemi di assembramento...
passavano tutti sotto di noi...
Una bella cosa sarebbe quest’anno riprenderli con il drone.....

[Gerda]

ganna come induraIN . si parla ma credo difficile vinca un giro ..... meglio fare come cancellara vincere corse di un giorno

Al momento Ganna è il cronoman più forte in circolazione.

Si dice sempre "dovrebbe fare il record dell'ora" oppure "dovrebbe fare la Roubaix" oppure "dovrebbe puntare a vincere il Giro".

Il record dell’ora richiede una preparazione specifica che può durare mesi, e questo significherebbe perdere la maggior parte della stagione su strada.
Lo può fare, ma non ora, forse tra 7, 8 o 10 anni, adesso non ne vale la pena.

La Roubaix sarà un suo obiettivo futuro, come Sanremo, Fiandre, etc.
Queste due stagioni ha preparato a fondo il Giro saltando la Roubaix proprio perché pericolosa, una caduta avrebbe compromesso tutto.

Per quanto riguarda i gradi Giri, un fisico come il suo dovrebbe essere completamente snaturato rischiando molto, cioè di non essere più forte a cronometro e non vincere un giro.
Dovrebbe perdere massa e peso, ma sarebbe comunque molto pesante per determinate salite. Cosa se ne fa di un decimo o ventesimo posto al Giro o al Tour? Di Indurain ne nascono pochi nella storia.
Magari a fine carriera può farci un pensierino, tipo Wiggins, ma ora non rischierei nulla, punterei alle crono nei grandi giri e ai mondiali, poi anche ai mondiali in linea e alle classiche.
Una carriera alla Cancellara per il momento, poi con gli anni si vedrà.

[Salieri D'Amato]

Una carriera alla Cancellara per il momento, poi con gli anni si vedrà.

Per il momento ...

Sticazzi! State dicendo niente.

[Gerda]

Una carriera alla Cancellara per il momento, poi con gli anni si vedrà.

Per il momento ...

Sticazzi! State dicendo niente.

Devi contestualizzare.

[Salieri D'Amato]

Si, lo so. Ma apache era decisamente più ottimista, sembrava che si dovesse accontentare di imitare Cancellara, perchè è difficile essere come Indurain.

[MauroG]

Concordo con quanto detto da Gerda, anche in passato ne parlammo e questa cosa di Ganna alla indurain viene ciclicamente riproposta.
A parte che i tempi sono molto diversi, il ragazzo dovrebbe snaturarsi troppo e non gli garantirebbe chances di vittoria, lasciamolo andare così poi in futuro si vedrà. Esistono tanti tipi di corridori, non è uno per fare classifica nelle corse a tappe.
Aspettiamo che vinca prima dov'è più forte, poi in futuro, qualora dovesse scocciarsi potrebbe provare a cercare nuovi stimoli in altre competizioni.
Penso che comunque potrebbe essere forte nelle classiche di un giorno dove però non ci sono salite come nelle fiandre. Ad esempio alla Milano Sanremo avrebbe potuto dire la sua già quest'anno.

[apache]

Un regionale in maglia rosa

[Gerda]

Oggi bellissima tappa di 177 km da Modena (34 m slm) a Cattolica (9 m slm).

Punto più alto Bologna, 74 m slm.

Per tornare ad un vecchio discorso:

Anche io non ho mai capito fino in fondo le motivazioni che spingono un appassionato a farsi centinaia di km ed attendere ore e ore sotto il sole per veder passare brevemente i ciclisti, quando dalla tv mi godo tutta la corsa attimo per attimo. Quando mi sono passati vicino casa, sono andato, ma senza quella spinta passionale che che fa battere il cuore. Ho un amico, che andava sempre a vedere le tappe alpine del giro, e a domanda mi rispondeva che era per lui un divertimento solo il viaggio e viverne l'atmosfera, il passaggio ciclistico era il meno; infatti lui aspettava al traguardo.

Ci sono tappe e tappe e ci sono appassionati ed appassionati (e fino a qui graziarcà).

Faccio due esempi per esperienze dirette:

1. settimana dolomitica a maggio con bici tra amici e la possibilità di scalare le salite storiche del giro, Mortirolo Gavia Stelvio e Tonale stanno molto vicine tra loro, così come Fedaia San Pellegrino Rolle Pordoi e Sella (queste ultime due, salendo da Canazei, fanno la stessa strada fino al bivio per la Val Gardena). Segui il giro e nel contempo fai quello che più ti piace più fare. Il passaggio della corsa dà, poi, l'atmosfera giusta, l'arrivo, la carovana, la partenza con le firme, sono tutte occasioni di festa.

2. passaggio del giro nella tua zona, addobbi il paese, organizzi un mega pranzo tra amici, prepari gli striscioni poi parti in motorino sulla strada bianca dove passerà la corsa e la vai ad attendere in cima al tratto di sterrato insieme ad altre centinaia di persone, ti sdrai in mezzo al prato con la tua birrozza in mano, rutto rigorosamente libero, fino al passaggio di coloro che - eroicamente - seguono la vettura che chiude la corsa.

Certo, di sicuro non mi vado a vedere la Piacenza-Fano dove l'asperità maggiore è rappresentata da qualche cavalcavia ferroviario.

Nei tuoi esempi tu ti diverti a fare altro e a veder passare il giro, nel secondo poi la corsa è quasi un pretesto per il resto. E comprendo benissimo lo spirito che ti anima.

Io parlavo di persone che partono magari dal Molise in roulotte per accamparsi lungo i passi dolomitici e stare l'intera giornata sotto il sole per veder passare fugacemente i corridori. Questo magari per 3/4 giorni e poi ritornarsene a casa.

Ma probabilmente sono io che, pur da amante del ciclismo, non riesco ad entrare nello spirito di un vero appassionato.

Nessuno parte dal Molise per accamparsi 3 giorni solo per vedere passare una corsa ciclistica, chi fa una cosa del genere lo fa per tutto il contorno che ti ho descritto.

Non tutti scaleranno il Mortirolo in bici, molti magari approfitteranno per fare trekking in quei giorni, o semplicemente per organizzare una grigliata tra amici in mezzo alla natura in attesa della carovana, o anche solo per il divertimento del viaggio in pulmino e per la bellezza del paesaggio che vai a vedere.

Ci sono magari quelli che saliranno a piedi sul Gavia o sullo Stelvio con la neve solo per poter dire "io c'ero", alla fine è un'esperienza che ti porti dietro.

Poi ci sono quelli che si vestono da diavolo o da sposa per correre dietro ai ciclisti affaticati, spesso disturbandoli, ma questo è un altro discorso.

Quelli che vedi lungo le strade delle tappe di pianura sono solo persone che abitano lì o comunque nei paraggi, è un contesto completamente diverso, difficile vedere un lucano al traguardo volante di Carpi.

Oggi lungo le strade si prospettano frotte di lucani e molisani.

[Magath]

Io parlavo di persone che partono magari dal Molise in roulotte per accamparsi lungo i passi dolomitici e stare l'intera giornata sotto il sole per veder passare fugacemente i corridori. Questo magari per 3/4 giorni e poi ritornarsene a casa.

Questo succede però molto spesso con il Tour (non che partono dal Molise , parlo dei francesi) dove veramente ci sono moltissime persone che si fanno le ferie seguendo la corsa nelle tappe di montagna. Ma lì il tour è un'istituzione, molto più sentito del Giro (il pdr è sempre presente nella tappa di montagna più importante, per dire).
Una delle cose più divertenti delle tappe di montagna è aspettare il gruppetto dei velocisti, tra borracce di birra ed altro