Drogato_ di_porno ha scritto: ↑

12/05/2024, 13:42

[Scopri]Spoiler

Alla faccia dell'antisemitismo rampante

Giorgia ha promesso a Zele l'invio di tutti i Savoia Marchetti e di tutti i maiali rimasti ... e qui si aprirebbe un altro fronte.

voto un po' friccicarello

ma la civiltà u-ccidentale è pronta ad affrontare i BRICS

Una buona idea per risollevare le sorti della ucraina: mandare a palla con elicotteri stile Apocalypse Now le canzoni di Nemo,Baby Lasagna ( un nome da vero duro), Al'ona Al'ona... i russi scapperebbero subito....vero che per loro Albano e i Ricchi e Poveri sono tanta roba, ma rispetto a sti scappati di casa sono Mozart e Chopin.

risolto il problema del calo demografico

Il caos in Georgia potrebbe portare a un intervento russo? La versione di Coffey (Hudson Institute)

https://formiche.net/2024/05/mosca-governo-georgiano/

IncrimiNATO

Belgorod, crolla condominio di 10 piani dopo essere stato colpito da un proiettile ucraino
Sono state registrate finora sei vittime, ma il loro numero potrebbe aumentare, nel crollo dell'intero ingresso di un edificio residenziale di 10 piani nella zona sud-ovest di Belgorod, dopo essere stato colpito da un proiettile sparato dalle Forze armate ucraine. Più di 10 persone sono intrappolate sotto le macerie, secondo i servizi d'emergenza russi. Lo scrivono le agenzia di stampa russe.

la Georgia è il paese che sta più aiutando Putin ad aggirare le sanzioni facendo da cerniera con Emirati Arabi e centroasia

temo che presto o tardi in Georgia si aprirà un "secondo fronte", trovo strano lo scarso peso che sta avendo sui media

“Decolonizzare” il Vallo d’Adriano. Ecco l’ultima genialità “Woke” del Regno Unito

la speranza e che non chiedano le “Riparazioni coloniali” all’Italia. Potremmo farci però ripagare la costruzione della rete stradale romana della Gran Bretagna…

Pubblicato 16 ore fa


I contribuenti britannici finanzieranno un esperto da 475 sterline al giorno, 537 euro, per ‘decolonizzare’ alcune parti del Vallo di Adriano. Ricordiamo che i Romani costruirono il Vallo 1900 anni fa e che lasciarono la Gran Bretagna nel 410 D.C.

Un posto di nuova creazione mira ad affrontare ‘il passato coloniale della Gran Bretagna e il razzismo sistemico’ in due antiche fortezze sul muro – anche se furono costruite dagli antichi Romani che invasero la Gran Bretagna, con un’invasione che non fu all’acqua di rose, ma che comunque fece entrare l’isola nel mondo classico.

Lo ‘specialista della decolonizzazione’ sarà assunto dal gruppo Tyne & Wear Archives & Museums, finanziato dal Consiglio, per coprire nove località nel Nord Est dell’Inghilterra. Non è ben chiaro cosa debba “de-colonizzare”: se il passato romano del Vallo oppure quello britannico.
Questi includono i forti di Arbeia e Segedunum sul Vallo di Adriano, acclamati come ‘bastioni contro gli attacchi dei barbari’. Gli esperti sottolineano che i Celti Pitti furono massacrati a migliaia durante l’occupazione della Britannia da parte dei Romani, i quali avevano una visione un po’ diversa della ‘de-colonializzazione’, ma, paradossalmente, trattarono i pitti piuttosto bene dal punto di vista storico.

Tacito riporta il presunto discorso del loro capo, Galgaco, prima della battaglia del Monte Graupio, nel suo “Agricola”:

“Ubi solitudinem faciunt, pacem appellant” “dove fanno il deserto, lo chiamano pace“

un appello anti imperialista, fatto da uno storico della Roma imperiale.

L’annuncio di lavoro offre 5.700 sterline per 12 giorni di lavoro in nove siti, e il gruppo del patrimonio dice che il ruolo ci permetterà di ‘comprendere meglio le eredità durature dell’impero, della migrazione e dell’esperienza delle comunità della diaspora nel Nord Est dell’Inghilterra’.
Il gruppo del patrimonio ha dichiarato che la sua strategia di decolonizzazione ‘ci offre l’opportunità di comprendere meglio le eredità durature dell’impero, della migrazione e delle esperienze delle comunità della diaspora nel Nord Est dell’Inghilterra; in secondo luogo, ci offre uno spazio per reimmaginare un museo in cui queste eredità non dettino più gli approcci e le pratiche’.
Alla fine è una questione di soldi
Speriamo che, a questo punto, il governo Scozzese non voglia le famose “Riparazioni coloniali” tanto in voga nell’ideologia Woke, perché potrebbero chiederle al governo itaaliano. Certo, magari potremmo chiedere il rimborsso per aver costruito la rete stradale utilizzata nel Regno Unito sino alla fine del Medioevo, o per aver costruito Londra (Londinium).
L’Italia poi potrebbe chiedere le riparazioni alla Germania e alla Svezia per l’invasione di Goti e Longobardi, e magari anche all’Ungheria per Attila. e così via, rendendo la Storia una burletta, ma redditizia. Perché tutto questo, alla fine, non è che un modo per pagare qualche centinaio di sterline a una banda di pseudo esperti che, altrimenti, dovrebbero lavorare seriamente.
Comunque ci sarebbe un modo per ‘decolonizzare’ in modo definitivo: raderlo al solo. Cancellare ogni vestigia storica, ogni costruzione che abbia più di 100 anni, perché comunque qualsiasi costruzione è frutto della sua epoca, fatta di grandezze e di turpitudini, di realizzazioni e di soprusi. Cancellare la storia sarà il primo passo per cancellare l’umanità.

P.S.
I tanto decantati Pitti (La fissa di R.E.Howard ) furono rapidamente distrutti dai vichinghi i danni dovrebbero chiederli alla Svezia
https://www.vikingeskibsmuseet.dk/en/pr ... t/scotland

Drogato_ di_porno ha scritto: ↑

13/05/2024, 2:21

Il caos in Georgia potrebbe portare a un intervento russo? La versione di Coffey (Hudson Institute)

https://formiche.net/2024/05/mosca-governo-georgiano/

Il caos è causato dai vaccari al posto loro eviterei colpi di testa ,russi e turchi sono schierati coi secessionisti finirebbe assai male
https://www.balcanicaucaso.org/aree/Geo ... ile-229072

dostum ha scritto: ↑

13/05/2024, 3:50

Il caos è causato dai vaccari al posto loro eviterei colpi di testa ,russi e turchi sono schierati coi secessionisti finirebbe assai male

i georgiani sono tra i più decisivi nel permettere a Putin di aggirare le sanzioni

questi delirano peggio del Foglio

giorgiograndi ha scritto: ↑

10/05/2024, 20:44

Drogato_ di_porno ha scritto: ↑

10/05/2024, 20:07

la Cina investirà 20 mld di dollari in Serbia e 11 miliardi di dollari in Ungheria, inoltre sta per lanciare la digital silk road (via della seta digitale)...

dobbiamo fermarli ora prima che sia troppo tardi! abbiamo ancora la apple, la nvidia e la microsoft e google che tengon su la baracca, ma la western supremacy è appesa alle high tech usa...in Europa c'è il deserto.

alzati, oh Occidente, e che la tempesta cominci!

https://eastasiaforum.org/2024/05/09/ch ... bal-stage/

https://www.euronews.com/2024/05/08/chi ... -in-europe

https://time.com/6975850/xi-jinping-eur ... france-eu/

mi pare se parlo' in un topic. fabbriche cinesi gia' programmate o gia' in costruzione per le auto cinesi. mi pare fossero in polonia, ungheria e cechia/slovacchia.
Poi i geni della commissione europea se ne vengono fuori con le solite minchiate https://www.electrive.com/2024/03/06/eu ... inese-evs/ roba da non crederci, come se il problema fosse cio' che e' accaduto fino a ieri.

L'europa ormai non si alza piu'. La classe dirigente e' l'espressione della debolezza. Xi se li mangia a colazione.
Chi ha due neuroni puo' salire solo sul treno cinese.

Mentre qua dentro ma soprattutto a Bruxelles si frigna sul diritto al golf biturbo altrove hanno già capito che il futuro è elettrico e si stanno di conseguenza già organizzando da ora

Sai che sorpresa poi quando nel 2040 gireremo tutti su auto elettriche di fabbricazione cinese assistendo al declino della gloriosa industria automobilistica europea in crisi perché non in grado di reinventarsi ed ostaggio di un'opinione pubblica e di governi incapaci di rinunciare al gasolio.

Ursula Andress