Tralasciando le vicissitudini del suddetto di cui le liste di tutti i partiti ne sono piene è proprio la scelta del candidato che è anni luce lontano da quello che voleva rappresentare il movimento alle sue origini.
Se Forza Italia o un qualsiasi altro partito avesse voluto scegliere un portavoti da candidare a Potenza nella vecchia (e sempre attuale) logica politica avrebbe scelto questo personaggio.
Ora Di Maio la chiama società civile, addirittura si spinge a definirli super competenti, le eccellenze ma rimangono dei portavoti.
Semplicemente hanno scelto non chi condivideva il loro programma (questi per un posto avrebbero condiviso anche il programma di topolino) ma chi sul territorio era in grado di accaparrarsi il maggior numero di consensi.
Se c'è una cosa che mi da fastidio dei 5 stelle è la loro continua presa per il culo del proprio elettorato*
* Per loro elettorato intendo i primi simpatizzanti, quelli dei meet up (gente alla Pizzarotti) non quella marea di seguaci che hanno raccattato negli ultimi anni. (che dei mantra grillini non gliene può fregar di meno).
Dòni, sa tirìa e cul indrìa, la capela la'n va avantei / Donne, se tirate il culo indietro, la cappella non va avanti. BITLIS
Quando la fatica supera il gusto e ora di lasciar perdere la Patacca e attaccarsi al lambrusco. Giacobazzi