Già , cambiamo film.
In questo periodo sto guardando diversi film che trattano un argomento molto controverso, la pedofilia. A scanso di equivoci, non sono attratto da tale argomento in sè e per sè, ma da come il cinema lo tratti.
Come detto, ho visto "Storia americana" (un documentario), "The woodsman" (bello, con Kevin Bacon) e "
Hard candy", molto molto bello a parer mio.
Parlarne in soldoni purtroppo rovina la sorpresa del film, ma in parte è necessario: come per "The woodsman", non si presentano scene pedopornografiche (e vorrei ben vedere!), ma si parla, in modo più o meno diretto, della pedofilia e del pedofilo.
Tuttavia, rispetto al film con Kevin Bacon, in "Hard candy" tale argomento è usato soprattutto come incipt per dare il via a un "thriller", che ribalta la normale immagine di lupo cattivo e cappuccetto rosso (emblematica la copertina), restando comunque un elemento ricorrente in tutto il film.
E' un film molto particolare, oltre per l'argomento, anche per lo stile di regia: l'intera storia si regge sulle spalle di soli due protagonisti (in tutto il film se ne vedono cinque, ma gli altri tre sono assolutamente marginali), tra cui una bravissima Ellen Page ("Juno"), piccola lolita e sadico giustiziere.
Personalmente è un film molto bello, decisamente shockante in certi punti (ma non per l'argomento, ripeto), ma per la violenza di certe immagini; nonostante poggi solo sull'interpretazione di due attori e giusto un paio di location, peraltro praticamente solo interne, il film non è lento, tiene sulla sedia e non giudica apertamente, o meglio non vuole comunicare un giudizio morale, perchè come detto stravolge i ruoli...

C'è, nelle cose umane, una marea che colta nel flusso conduce alla fortuna ma perduta, l'intero viaggio della nostra vita si arena su fondali di miseria. Ora noi navighiamo in un mare aperto dobbiamo dunque prendere la corrente finchè è a favore
oppure fallire l'impresa avanti a noi