MiniMe ha scritto:la nato sgancia soldi ai paesi che vanno in guerra?
i paesi che "vanno in guerra" SONO la Nato...
e sono nell'area semplicemente perchè i vari governi euro-americani (diversamente dal caso irakeno dove la nato come organizzazione non ha partecipato, nonostante alcuni paesi nato, come l'Italia, abbiano inviato propri contingenti) hanno, in base a calcoli tutti loro (ma questa è un'altra faccenda...) deciso che è importante essere presenti lì per i propri interessi geo-strategici, e per questo sono disposti a pagare un certo pedaggio in vite umane che, se la situazione è quella di oggi, evidentemente non è ancora stato raggiunto.
Poi è chiaro che i "grossi" (USA,UK, Francia, Germania) hanno pianificato e i "piccoli" (Italia, Danimarca, Polonia) hanno semplicemente aggiunto il proprio vagone o, come l'Australia, abbiano aderito causa valutazioni proprie o pressing diplomatico USA (e gli Aussies credo che siano andati in A-Stan per la prima ragione ed in Irak per la seconda)
in generale:
in questi giorni sono rimasto impressionato dalla difficoltà , o meglio, dall'impossibilità da parte degli italiani di accettare un fatto logicissimo: chi si trova in una situazione di alto rischio puó morire.
Su questi due siti si trovano i dati storici dei costi umani:
-della guerra in Irak
http://www.icasualties.org/Iraq/index.aspx
-e di quella in A-Stan
http://www.icasualties.org/OEF/index.aspx
divisi per nazionalità /anno/mese/provincia
trend generale: le perdite in Irak sono calate drasticamente negli ultimi tre anni, (961 nel 2007, 322 nel 2008, 125 (parziale) nel 2009)
mentre in afg sono aumentate ogni anno, e sono tuttora in aumento
A tal proposito mi hanno stupito i dati riguardanti il contingente canadese:
il Canada ha un esercito che è un terzo di quello italiano(anche se l'output operativo è proporzionalmente migliore, causa miglior gestione del personale), ma mantiene in afgh un contingente di grosso modo pari entità , impiegato, al pari degli inglesi, nelle provincie più calde del paese, nel sud, (vedasi cartina sul sito postato, mentre il PRT italiano è nella provincia di Herat)
... ma soprattutto ha lamentato la perdita di 131 soldati, contro i nostri 21!
(e, per la cronaca, gli inglesi hanno avuto 79 morti solo quest'anno, e 51 l'anno scorso...)
A questo punto rilancio: il tenore dei dibattiti a cui abbiamo assistito in questi gg a cosa sono imputabili?
-Scarsa maturità dell'opinione pubblica italiana quando si tratta di faccende spinosissime come queste?
oppure
- Grandissima efficenza della propaganda buonista (missioni di pace ecc.) talmente forte da inibire un dibattito "cinico ma serio" su costi umani e ritorni di questa missione?