[OT] REFERENDUM COSTITUZIONALE, VOTARE SÌ ?,VOTARE NO ?

[SoTTO di nove]

Da quello che leggo l'emilia Romagna eleggerà 5 consiglieri e 1 sindaco.
La proporzionalità però sarà sulla base delle elezioni dell'emilia Romagna stessa. Ergo la sinistra, da sempre favorita nelle elezioni cosidette locali, la farà da padrone. è questo che non mi piace.
Siccome il senato rimane un organo "nazionale" i suoi rappresentanti, anche se escono dai consigli regionali, dovrebbero essere catapultati a Roma in base alla proporzionalità delle ultime elezioni politiche (cioè della camera).
La maggioranza in senato sarà sempre del partito che ha vinto le elezioni ma senza il premio di maggioranza. Che poi un senatore decada in quanto decade il consiglio da cui è stato scelto non cambia nulla. Gli subentrerà un nuovo consigliere/sindaco dal nuovo consiglio regionale.

Così come è impostato la formazione del senato invece dipenderà da elezioni da sempre viste come secondarie.
In pratica il senato dovrà rappresentare le istanze regionali, ma l'istanza dell'emilia Romagna dovrà avere l'appoggio del voto del senato "nazionale". Una regione che non è in linea con il resto degli eletti non si vedrà appoggiare nulla.

NO

[Drogato_ di_porno]

In pratica il senato dovrà rappresentare le istanze regionali, ma l'istanza dell'emilia Romagna dovrà avere l'appoggio del voto del senato "nazionale". Una regione che non è in linea con il resto degli eletti non si vedrà appoggiare nulla.

esatto, ed è qui che sta il busillis. Quella che il Senato rappresenterà la regione intesa come istituzione è la più grande boiata partorita dalla propaganda del premier. senza contare lo squilibrio in seduta congiunta (che su alcune questione dovrà per forza verificarsi). C'era un articolo di Onida che lo spiegava bene ma non ho voglia di scartabellare.

[Drogato_ di_porno]

http://phastidio.net/2016/10/16/elezion ... possibile/

Anche perché tale bislacca proposta non potrebbe aiutare a superare nessun’altra delle storture della conservazione del Senato. Per esempio: anche ammettendo fosse possibile e non incostituzionale eleggere direttamente i senatori con le elezioni regionali, comunque un 25% dei componenti del Senato sarebbe non elettivo: i sindaci e i 5 nominati dal Presidente della Repubblica. Comunque, quindi, il corpo elettorale sarebbe privato della rappresentanza, in violazione dell’articolo 1 della Costituzione. Non si risolve il paradosso che il Senato, nelle intenzioni finalizzato ad interessarsi solo della materia dei rapporti tra Stato ed autonomie locali, conservi invece potestà legislativa (in parte obbligatoria, in parte facoltativa) praticamente su tutte le materie.

Non si risolve l’altra aporia di un Senato composto da senatori solo a part-time che però assicura loro l’immunità, coprendone anche l’attività di consiglieri regionali o sindaci. Non si risolve l’aspetto di enorme inefficienza di un Senato a “porte girevoli”: i componenti, infatti, potranno sedere sugli scranni di palazzo Madama non per i 5 anni di mandato elettorale, ma solo per la durata del loro mandato come consiglieri regionali o sindaci. Dunque, la composizione del Senato sarà un magma continuamente mutevole, con buona pace della necessità di una camera che possa programmare ed affrontare con un minimo di competenza e stabilità organizzativa le tantissime materie ancora di sua competenza.

[cicciuzzo]

ma chi lo dice, Seminerio? cambiasse amici, che è meglio.....

[Drogato_ di_porno]

Veramente lo dice Luigi Oliveri

[SoTTO di nove]

Chi aspira a diventare premier deve eliminare il senato per garantire una maggiore governabiltà.
Il problema più grosso è convincere i parlamentari a ridurre i posti nelle future elezioni sotto il loro stesso culo. Sembra impossibile.
Invece via tutto d'un colpo gli oltre 300 posti del senato. Una magia. Sarebbe stato facile lasciare questi 100 posti a disposizione per facilitare l'iter della legge. Invece si inventano un guazzabuglio per liberare poltrone a 100 politicanti ormai fuori dal centro decisionale.
Perchè?
A chi minchia conveniva riempire il senato di consiglieri regionali e sindaci? (lasciamo perdere la storiella dell'immunità che pure questa sarebbe stata allettante per i senatori di adesso)
Io mi sarei aspettato le barricate da parte dei politici romani invece è passato questo obbrobrio che non ha senso.
Non si poteva tranquillamente togliere al senato la funzione di fiducia al governo lasciando l'elezione dei suoi rappresentanti in simultanea alla camera attraverso liste di politici su cui votare?

Non è che orde di politicanti si ricicleranno a livello regionale per poi prendersi quei posti in elezioni di secondo livello?

[Drogato_ di_porno]

pienamente d'accordo sotto. sono le stesse domande che mi faccio senza riuscire a darmi risposta. anche volendo trovarci una qualche convenienza o dietrologia o malafede.

la composizione di questo senato è qualcosa di sorprendentemente illogico e cervellotico.

[GeishaBalls]

Cioè vi sareste aspettati le barricate contro il referendum è vi state sorprendendo perché tutti i partiti sono a favore? Ma Sotto, DDP, il dubbio del perché a favore del SÌ sia solo mezzo PD puoi insinuarsi dentro di voi? Girate la domanda: perché sono tutti contro?

E il rischio sarebbe che 300 senatori politicanti e con immunità andrebbero a inquinare la salubrità dei consigli regionali per tornare a fare, uno ogni tre e gratis, anche il senatore?

Riepilogo i fatti che sostenete:
I politici tutti a favore del referendum, se vince il SÌ un senatore su tre degli attuali potrebbe tornare

Argomento un paradossale, argomento due, vero ma con il NO rimangono tre su tre

[SoTTO di nove]

Sapere che in senato ci finiranno più politici di "sinistra" per il fatto che saranno scelti con elezioni storicamente più favorevoli a chi è radicato sul territorio mi da fastidio. Questo forse il motivo che mi spingerà a votare NO. (anche se per adesso sono 50% a casa, 30% NO, 15% SI, 5% Fozza Inda).
Tutto il resto non c'entra niente sul cosa voterò, è solo un chiedersi il motivo per cui si sono cervelloticamente complicati la vita (attirandosi anche gli strali del fronte del NO) scegliendo quella illogica composizione del senato.
Il fatto che i politici romani stiano facendo le barricate ora piuttosto che prima fa parte della mia domanda. Se avessero lasciato i pochi posti rimasti ai senatori di "roma" forse il SI avrebbe avuto vita più facile, anzi forse la riforma avrebbe avuto i voti in parlamento per evitare anche il referendum.
Ecco che motivo, se c'è un motivo, ha spinto chi ha scritto la nuova carta a fare una scelta così tafazziana?

[cicciuzzo]

ancora un mese e mezzo. troppo.

[OSCAR VENEZIA]

Interessante l'ultima uscita di Berlusconi.
Questa di Renzi e' una riforma che in qualche modo non è di sinistra. Nel senso che per
Il militante medio vai a toccare qualcosa che da piu' potere a quello sfigatone del PdC italiano ( che lui si ostina a chiamare premier anche se poi per lui il premier e Badoglio sono la stessa cosa) e stai facendo una specie di marcia su Roma.
Non è una riforma di sinistra, quindi.
Da diversi mesi siamo abituati a sentire la destra fare campagna per il no.
Non c'e ' qualcosa di strano? Ordini di scuderia da quando Berusconi si incazzo' con Renzi forse
per l'elezione di Mattarella.
Berlusconi che la costituzione non la ama,ad un certo punto ha sentito il bisogno di chiarire che questa riforma e' una parodia della " grande riforma " che lui ha sempre desiderato. Come dire, diciamo NO per combattere Renzi ma di difendere l'attuale assetto istituzionale non ce ne frega niente. E comunque questa riforma e ' troppo
timida e scritta male.
Atra chiave di lettura e' che qualcuno a sinistra vuole questo cesso di riforma per evitare che le cose
vadano sempre peggio ed a furor di popolo un giorno si cominci a vedere la carta 1 e 2 parte come un male incurabile e la riforma la faccia qualcun altro in maniera radicale.
In fondo una riforma che esagerando alla grande si definisce autoritaria la fa meglio uno
da cui non te la aspetti , uno di sinistra. È una vecchia regola sempre
valida.

[Drogato_ di_porno]

Berlusconi a parole finge di dire "NO" (peraltro senza mai farsi vedere e con scarsa convinzione) in realtà è schierato col "SI'" perché il patto del nazareno non è mai morto.

E' Confalonieri, cioè Mediaset, che vuole che vinca Renzi, ed è il motivo per cui è stato sostituito Belpietro e bacchettato Brunetta

Il “partito delle aziende” capitanato dal presidente di Mediaset Fedele Confalonieri, però, continua a consigliare prudenza: «Se Renzi perde va tutto a rotoli».Il mondo delle aziende, però, non ha voglia di entrare in rotta di collisione con Palazzo Chigi, come dimostra anche un recentissimo “siparietto” che ha visto protagonisti il vicesegretario del Pd Lorenzo Guerini e Confalonieri. I due si incrociano a due passi dal largo del Nazareno. E il presidente di Mediaset non si cura di abbassare il tono della voce: «Ué Guerini - esclama il braccio destro di Berlusconi - mi raccomando, non fate c…, dovete vincere questo referendum, altrimenti va tutto a rotoli! Noi siamo con voi, anche perché l’alternativa a Renzi in questo momento non esiste».

[Mr. Viz]

Il referendum se leggi bene è quello che merita il SI più convinto. Si alza la difficoltà per indirlo per non abusarne , ma poi si toglie il quorum, per cui è finito il gioco del referendum fallito per la somma dei contrari e degli astensionisti.

ah ok, ti ringrazio! Bene, almeno questo è chiarito.

Peccato che per tutto il resto mi stia proprio convincendo del contrario.

Un punto dolente, per me, sono i nuovi rapporti proposti tra Stato/Regioni, specie sui lavori pubblici e sulla definizione di "interesse nazionale", sento il cattivo odore della speculazione.

Un Governo forte è un bene, ma sono convinto che la Costituzione dovrebbe stabilire dei contrappesi, qui non ne vedo. Per ora sono un No oriented.

Sono abbastanza stufo, anche, che il dibattito pubblico si mantenga, in generale, lontano dal merito.
Chi vota Sì vota per cambiare, chi vota No vuole che le cose restino così, è uno slogan così palesemente superficiale da essere urticante, quasi al pari del comitato del No composto dai DemitAlema.

[pan]

Berlusconi a parole finge di dire "NO" (peraltro senza mai farsi vedere e con scarsa convinzione) in realtà è schierato col "SI'" perché il patto del nazareno non è mai morto.

E' Confalonieri, cioè Mediaset, che vuole che vinca Renzi, ed è il motivo per cui è stato sostituito Belpietro e bacchettato Brunetta

Il “partito delle aziende” capitanato dal presidente di Mediaset Fedele Confalonieri, però, continua a consigliare prudenza: «Se Renzi perde va tutto a rotoli».Il mondo delle aziende, però, non ha voglia di entrare in rotta di collisione con Palazzo Chigi, come dimostra anche un recentissimo “siparietto” che ha visto protagonisti il vicesegretario del Pd Lorenzo Guerini e Confalonieri. I due si incrociano a due passi dal largo del Nazareno. E il presidente di Mediaset non si cura di abbassare il tono della voce: «Ué Guerini - esclama il braccio destro di Berlusconi - mi raccomando, non fate c…, dovete vincere questo referendum, altrimenti va tutto a rotoli! Noi siamo con voi, anche perché l’alternativa a Renzi in questo momento non esiste».

Quello che all'inizio era solo un sospetto si sta progressivamente manifestando in modo palese : la maggioranza di quello che resta del forzismo (il vertice) è chiaramente per il SI.

[pan]

Intanto sono partiti gli spot ufficiali televisivi, pacchianamente manipolati pro SI.
Roba da regime fascista (o bulgaro, se si preferisce), ma soprattutto indicativo del continuismo tra berlusconi e renzi, nel ritenere che gli elettori non capiscono un cazzo e puoi dare loro da bere qualunque cosa. Finanziarie pompatissime incluse.
Chissà perché tanto accoramento sulla riforma?
Quartomondismo puro.