Mmm stessa cosa che ti succedeva con il Jazz,poi abbiamo provato con Dave Brubeck e qualcosa si e’ mosso ma poi abbiamo lasciato cadere la cosa.ziggy7 ha scritto: ↑20/03/2021, 11:29A me invece i film francesi fanno incazzare, sembrano sempre imbottiti di salse e promesse e poi alla fin fine non hai mangiato niente e avevano solo il gusto della salsa. Ne becco uno buono ogni tre anni. Commedie comprese che non mi fanno ridere.
Ultimo visto un intima convinzione, dipinto come gran film, male non è ma sembra sempre manchi sale o sostanza. Sarà una antipatia mia ma qualche giorno dopo ho rivisto la parola ai giurati, giusto per ricollegarsi al tema di come invecchiare, al confronto il francese sparisce
Sembrerebbe che ci siano dei modelli che ti condizionano, ma non ti convincono. Andrebbe indagata la tipologia di ricompensa prevista dal tuo sistema endocrino neuronale e poi vedere se c’è un qualche collegamento significativo con questa fenomenologia che descrivi.
Io i film vecchi li uso in parte anche come macchine del tempo per vedere luoghi che conosco in tempi che non ho vissuto o per rivedere cose di cui per ragioni anagrafiche ho un ricordo sbiaditissimo.
Un interruttore o un deviatore anni cinquanta può essere stato in uso anche nel ventennio successivo e potrei averlo vissuto e dimenticato ,solo con un film lo riporti in superficie e lo rielaborati con calma. Interruttore vale per tutto il resto luoghi e situazioni comprese