dostum ha scritto:

Rand Al'Thor ha scritto:Potresti aprire un nuovo topic

"Ma quindi anche i neri sono razzisti?"

Noooooo volendo si contentano pure
http://www.larampa.it/2018/02/22/brindi ... n-ragazzo/
CSP
Cultura Sessuale Pakistana

hanno preso troppo alla lettera i gesti di Kevin Spacey

Rand Al'Thor ha scritto:Potresti aprire un nuovo topic

"Ma quindi anche i neri sono razzisti?"

E sorprendersi che non pensano solo a ballare ed a giocare a basket!

Voglio smentire una volta per tutte questo assunto, che i neri ballano avendo la musica nel sangue. Mai stereotipo fu più falso e assurdo nella concezione.

I neri NON ballano, ma, semplicemente, si muovono!
Quello che scambiate per un movimento ritmato scandito dalla musica è in realtà il loro movimento naturale, non una deliberata scelta di compiere certi movenze ma un'impulso atavico e ancestrale a compiere quei movimenti ondulatori e sussultori, che spesso si accentuano se percepiscono nell'aria una melodia, ma che non sono intrinsecamente collegati.
Certo, con il tempo e la civilizzazione a cui sono stati soggetti, hanno imparato a regolarsi e a dominare l'istinto di muoversi continuamente, cercando di non dare nell'occhio. Infatti molto più facilmente li vedrete "ballare" quando sono tra di loro, stretti in circolo, piuttosto che in contesti sociali più evoluti. I soggetti più deboli, che difficilmente riescono a contenersi, solitamente i giovani, hanno preso l'abitudine di dotarsi di walkmen o altri apparecchi tecnologici, così da giustificare con l'ascolto della musica le loro inconsulte movenze.

Questa cosa, anche se non sbandierata per l'imperante politicamente corretto, è nota a certi livelli. Infatti anche in ambito economico si tiene conto di questo deficit, le industrie che richiedono bassa manovalanza, come quelle di raccolta pomodori o altri ortaggi, hanno studiato i precedenti delle etnie nere in ambito lavorativo. Come quelli dei raccoglitori di cotone della Virginia e degli altri stati confederati del Sud, che mentre lavoravano cantavano pure, come a giustificare questa sorta di "ballo", che ritardava di un buon 40% i ritmi di produzione; ed inoltre a lungo andare li spossava fisicamente, tanto che nel giro di pochi anni deperivano rapidamente, fino anche a morirne, e costringendo quindi il proprio datore di lavoro a reperire nuova mano d'opera, oltre che a perdere il capitale umano su cui aveva investito.
Proprio in virtù di queste evidenze, il salario medio dei lavoranti neri è inferiore a quello dei bianchi, onde poter compensare questa minor produttività.
Quindi noterete che in questo caso, tirare in ballo razzismo e sfruttamento è totalmente fuori luogo. Purtroppo da sempre la scienza si scontra con questi pregiudizi, talmente radicati da rendere vana qualsiasi spiegazione razionale.

No Al Razzismo.

Forse al razzismo

Così mi uccidi l’Africa
che avrà pure tanti problemi
ma di sicuro non quello delle scimmie

balkan wolf ha scritto:Forse al razzismo

Baalkaaan ahò che hai fatto ieri?
Torniamo IT
CSP
Cultura Sessuale Pakistana
Morrovalle (Macerata), 26 febbraio 2018 - All'inizio sembra una tragica fatalità: una ragazza pachistana travolta e uccisa da un’auto mentre cammina a bordo strada. Ma troppi elementi non tornano e nel giro di poche ore arriva la svolta, con il padre della 19enne fermato con l’accusa di omicidio preterintenzionale (FOTO). Secondo le prime ipotesi, l’uomo non avrebbe accettato la volontà della figlia di emanciparsi dalla rigida educazione paterna. Né avrebbe tollerato il fidanzamento della figlia con un connazionale. Un rapporto conflittuale nel quale il 44enne avrebbe in più occasioni pestato la 19enne e gli altri figli, tanto da essere già indagato per maltrattamenti in famiglia.

Tutto comincia alle 20 di sabato, quando la polizia stradale viene allertata per un investimento lungo la provinciale a Trodica di Morrovalle, a venti chilometri da Macerata. Azkaa Riaz, pachistana di 19 anni residente a Recanati, è riversa sull’asfalto in fin di vita: viene caricata su un’ambulanza per essere rianimata, ma muore dopo pochi minuti. Sul luogo della tragedia c’è anche il padre Muhammad Riaz, muratore pakistano di 44 anni. Riferisce agli agenti della Polstrada che la figlia è stata travolta da una Ford C-Max. «La mia auto era in panne – racconta –, così lei è scesa. Il tempo di far ripartire la macchina ed è stata travolta». Il 52enne alla guida della Ford dà però una versione opposta. «Non ho travolto nessuno: la ragazza era già sull’asfalto quando le sono passato sopra». E in effetti l’auto non presenta danni al cofano e al parabrezza, così gli accertamenti vanno avanti fino a notte fonda.
Il caso arriva sulla scrivania di Micaela Piredda, sostituto procuratore di Macerata. Quei nomi non le sono nuovi: il magistrato collega subito la morte di Azkaa a un fascicolo per maltrattamenti in famiglia di cui si sta occupando in prima persona. La stessa Piredda aveva chiesto e ottenuto un incidente probatorio (fissato per dopodomani) per sentire la ragazza insieme con i suoi due fratelli e la sorella, nell’ambito dell’indagine sul padre. I primi accertamenti sul cadavere hanno poi confermato i sospetti: il medico legale Roberto Scendoni avrebbe riscontrato sul volto della ragazza delle tumefazioni che sembrano incompatibili con le conseguenze di un investimento. Al contrario, sarebbero riconducibili a delle percosse. Il 44enne è stato quindi portato al comando dei carabinieri di Macerata, dove è stato interrogato dal sostituto procuratore Piredda. L’uomo si è avvalso della facoltà di non rispondere e non avrebbe fornito spiegazioni sui segni delle percosse. Così è scattato il fermo, con l’accusa di omicidio preterintenzionale. Riaz è stato portato in carcere a Montacuto, anche per evitare che potesse fuggire: il muratore, infatti, sarebbe stato in procinto di tornare in Pakistan, dove tuttora vivono la moglie e altri due figli.

«È distrutto e continua a ripetere che la figlia è stata investita dall’altra auto», riferisce l’avvocato Francesco Antonio Laganà. Questa mattina nuovi elementi arriveranno dall’autopsia. Da quanto hanno ricostruito i carabinieri di Recanati, i maltrattamenti in famiglia sarebbero cominciati da circa un anno, tanto che i tre figli minorenni sono stati affidati da qualche mese a una comunità. In precedenza la famiglia era stata ospitata per alcuni mesi in un albergo di Montelupone, dopo aver perso la casa per il terremoto. Quanto ad Azkaa, che aveva finito di studiare e non lavorava, conduceva una vita molto riservata. Usciva raramente; in casa si occupava dei fratelli e delle faccende domestiche. L’uomo al volante della Ford è indagato per omicidio stradale.

Posso dire UNA cosa sulla recente, assurda, polemica sulla storia del tizio a cui è stato chiesto il biglietto sul treno? Non so cosa succeda sui Frecciarossa perché io, povero italiano nato e cresciuto in Italia, non ci viaggio mai. Posso dire che sui treni regionali (quelli su cui abitualmente viaggio io), i controllori non si scomodano MAI a chiedere il biglietto ai venditori ambulanti africani o alle badanti sudamericane o ai ragazzini discotecari o ai nomadi che passano le loro giornate nelle stazioni "aiutando" i passeggeri distratti e ben vestiti. E questo da almeno 15-20 anni, non da ieri. Il biglietto lo chiedono a me. E guai se una volta mi dimentico di timbrarlo, eh.

Ma naturalmente al TG non parlano mai di tutto ciò. Parlano invece di "tremenda ingiustizia" se per caso, UNA VOLTA, ad un tizio viene chiesto il biglietto e lui lo mostra al controllore -tirandolo fuori dopo innumerevoli spiegazioni ed insistenze- ed invece qualche passeggero ha l'impressione che tutta questa sceneggiata sia la solita "furbata" del solito "portoghese".

Sabato ho perso il biglietto e per uscire dalla metro mi son divuto accodare ad un ragazzo di colore che usciva con l'abbonamento

Che avrà pensato.....

cicciuzzo ha scritto:Sabato ho perso il biglietto e per uscire dalla metro mi son divuto accodare ad un ragazzo di colore che usciva con l'abbonamento

Che avrà pensato.....

Che ti piace il big bamboo.

avrà detto "guarda sti cazzo di portoghesi che non pagano il biglietto!"

SuperTrivelle ha scritto:

[Scopri]Spoiler

Posso dire UNA cosa sulla recente, assurda, polemica sulla storia del tizio a cui è stato chiesto il biglietto sul treno? Non so cosa succeda sui Frecciarossa perché io, povero italiano nato e cresciuto in Italia, non ci viaggio mai. Posso dire che sui treni regionali (quelli su cui abitualmente viaggio io), i controllori non si scomodano MAI a chiedere il biglietto ai venditori ambulanti africani o alle badanti sudamericane o ai ragazzini discotecari o ai nomadi che passano le loro giornate nelle stazioni "aiutando" i passeggeri distratti e ben vestiti. E questo da almeno 15-20 anni, non da ieri. Il biglietto lo chiedono a me. E guai se una volta mi dimentico di timbrarlo, eh.

Ma naturalmente al TG non parlano mai di tutto ciò. Parlano invece di "tremenda ingiustizia" se per caso, UNA VOLTA, ad un tizio viene chiesto il biglietto e lui lo mostra al controllore -tirandolo fuori dopo innumerevoli spiegazioni ed insistenze- ed invece qualche passeggero ha l'impressione che tutta questa sceneggiata sia la solita "furbata" del solito "portoghese".

Posso dire, da pendolare, che i controllori e i controlli ci sono, eccome.

SuperTrivelle ha scritto:Posso dire UNA cosa sulla recente, assurda, polemica sulla storia del tizio a cui è stato chiesto il biglietto sul treno? Non so cosa succeda sui Frecciarossa perché io, povero italiano nato e cresciuto in Italia, non ci viaggio mai. Posso dire che sui treni regionali (quelli su cui abitualmente viaggio io), i controllori non si scomodano MAI a chiedere il biglietto ai venditori ambulanti africani o alle badanti sudamericane o ai ragazzini discotecari o ai nomadi che passano le loro giornate nelle stazioni "aiutando" i passeggeri distratti e ben vestiti. E questo da almeno 15-20 anni, non da ieri. Il biglietto lo chiedono a me. E guai se una volta mi dimentico di timbrarlo, eh.

è così anche sui mezzi a milano. tolleranza sociale.
io lo capisco però dico solo non rompano il cazzo a me che pago le tasse se una volta non ho il biglietto.
però questo è l'atteggiamento generale della PA che è durissima contro il cittadino che ha qualcosa da perdere mentre se ne sbatte di chi da perdere non ha nulla.
quelli li persegue solo in caso di reati gravi.

Ecco, sappiate che SOLO perché ho pubblicato su FB quelle stesse cose che voi avete letto, c'è gente che è venuta ad insultarmi sul mio profilo FB dandomi del razzista (come se anche i discotecari di cui parlo fossero di un'altra "razza") e togliendomi l'amicizia. A me pare indicativo del clima assurdo che si è creato in Italia: voglio dire, non ho mica scritto cose del tipo "Rimandiamoli tutti a casa loro" o peggio, ho semplicemente riportato ciò di cui ho esperienza diretta ogni giorno, oltretutto senza esprimere giudizi di nessun tipo. Tra l'altro, chi mi ha attaccato non si è neppure reso conto che non ce l'ho con chi viaggia a sbafo sui mezzi pubblici (scegliendosi i posti migliori e talvolta devastando pure i mezzi, come nel caso di tifosi e discotecari), ce l'ho con chi permette questo scempio.

I discotecari effettivamente sono una piaga sociale.