dostum ha scritto:Al di là delle considerazioni tecnologiche e politiche, è impossibile non riflettere sul fatto che, anche se cambiano gli strumenti, i metodi per ingannare il nemico non sono molto diversi dai tempi dell'antica Grecia.
Ecco perchè a scuola e nelle accademie si continuano a studiare le culture greca e romana (anche a livello di strategia militare).
Drogato_ di_porno ha scritto:Porno-jihad: la frontiera dei video dell’ISIS
Qualità basic, facile accessibilità, immagini cheap: i “registi” del Califfo al Baghdadi filmano decapitazioni e crocifissioni come fossero indirizzati a un pubblico di voyeurs
http://www.lastampa.it/2014/09/15/ester ... agina.html
La propaganda dell'ISIS/Daesh è indirizzata in massima parte al proselitismo (giovani e deboli menti possono lasciarsi condizionare e arrivare a far vedere negli estremisti violenti un qualcosa di appagante e di desiderabile) e per la restante parte direi allo scoraggiare i loro nemici (fra cui noi).
Per uno sfigato sensibile all'estremismo religioso e all'anticapitalismo, all'anti società industrializzate contemporanee, può essere allettante l'idea di far parte di un simile gruppo che fa dell'umiliare e combattere la gente del mondo avanzato, e quindi capitalista e secolarizzato, la sua ragione principale. Poi però a ben vedere queste giovani menti condizionabili dovrebbero accorgersi che la stragrande maggioranza delle vittime di questi estremisti religiosi sono in realtà fedeli della loro stessa religione (Islam): ma se se ne rendessero conto appunto non sarebbero menti fragili e condizionabili.
wittman ha scritto:se non altro i giordani hanno giustiziato per rappresaglia un paio di quei porci
immagino che con gente rimasta ferma al medioevo non ci si possa far intendere altrimenti.
Che poi la Giordania se rapportata al nostro mondo (capitalista, secolarizzato e industrializzato) e a quello del Daesh/ISIS probabilmente è più vicina a loro che a noi.

Le esecuzioni-vendetta infatti non sono un qualcosa che ha molto a che spartire con noi (noi piuttosto intensificheremmo i raid aerei).
Il regime giordano probabilmente ha messo in atto quelle due condanne a morte (dopo anni che non ne eseguiva) più per motivi di carattere interno che per opportunità strategica nel conflitto con l'Isis/Daesh: a livello strategico infatti quelle due esecuzioni sono inutili, le hanno fatte solo per compiacere il popolino che le chiedeva (e che sopporta fino ad un certo punto il regime di Re Abdullah: già durante le Primavere arabe c'erano timori per la stabilità interna della Giordania). Per fare male all'Isis/Daesh non servono di certo delle condanne a morte eseguite per vendetta...
Drogato_ di_porno ha scritto:Le decapitazioni vanno avanti da più di 10 anni e la gente si sveglia soltanto ora.
nel 2004 (nel mezzo del disastro iraqueno) Al Zarqawi (padrino dell'ISIS) aveva decapitato Ncholas Berg e dopo di lui tanti altri.
Non li guardavo ma ricordo che esisteva almeno un sito che nel 2006-07 collezionava questi fimati di decapitazioni. Ricordo in un luogo pubblico dei ragazzi che scorrevano una pagina di indice con le thumbnail dei vari filmati raccolti da uno di quei siti. In TV invece si limitavano a dare la notizia che pinco pallo era stato decapitato in Iraq ma le immagini in movimento si guardavano bene dal mostrarle. Rimasi abbastanza stupito nel vedere che erano disponibili così tanti filmati (avevo visto anni prima il filmato di Berg ma la qualità con cui lo avevano diffuso era infima e l'audio off-sync).
anxxur ha scritto:A gennaio due uomini sono stati gettati dall'ultimo piano di una torre, mentre altri due sono stati crocefissi di fronte a una folla urlante.
In almeno un caso ho sentito giornalisti parlare di gente crocifissa quando dalle immagini mostrate si vedeva chiaramente che erano sì crocifissi ma erano stati prima uccisi con armi da fuoco. Non pareva insomma che la morte fosse avvenuta mediante crocifissione (una morte notoriamente lentissima, anche qualche giorno, e pure peggiore del venire bruciati vivi).
Diciamo che i condannati alla fucilazione venivano immobilizzati su croci prima di ricevere i colpi di armi da fuoco: non propriamente ciò che comunemente si intende per "crocifissione" (
http://it.wikipedia.org/wiki/Crocifissione In questa pagina di Wikipedia tra l'altro confermano ciò che ho scritto e a cui ero arrivato da solo, al contrario di certi giornalisti da quattro soldi che parlano senza aver studiato un minimo la cosa...).