Bonaventura ha scritto:
Una precisazione sul punto 1 e una domanda sul punto 2:
Per il punto 1: ovvio che sarà un processo a determinare se ci sono elementi di colpevolezza tali da portare ad una condanna. La domanda che ho posto riguardava, invece, un semplice giudizio sui fatti emersi, ovvero il confine tra indizio e prova. Mi spiego: se un noto pusher, poniamo già giudicato e condannato per reati connessi allo spaccio di droga, sulle basi di intercettazioni, testimonianze etc. viene arrestato senza che gli trovino della droga in tasca o che lo sorprendano nell'atto di cederla mi risulta non possa essere condannato, ma al massimo interrogato per chiarire la sua posizione. Invece su reati come, ad esempio, un omicidio, mi risulta siano state condannate anche persone sulla base di decine di indizi convergenti e testimonianze senza, magari, il ritrovamento dell'arma del delitto.Quello che sto tentando da qualche giorno di capire è se sulla base delle intercettazioni+bonifici emersi sia evidentemente chiaro che ci si trova di fronte ad un giro di prostituzione oppure se siamo ancora nel campo delle supposizioni, anche perché nel primo caso non riesco a capire la strategia difensiva del premier volta a dimostrare che ad arcore si beveva coca cola light e si guardavano film. Insomma, che cosa serve per provare che c'è un reato oltre a quello che è emerso? Una supertestimone? Una foto? Un filmato?
Sul punto 2 mi dici che sei certo che siano le perizie a stabilire se ha più valore un'intercettazione di una dichiarazione, ma esattamente cosa intendi? Perizie sull'attendibilità delle testi, sulla veridicità delle intercettazioni o su cosa? A rigor di logica una cosa detta al telefono in privato senza sapere di essere ascoltati dovrebbe avere un grado di veridicità maggiore di una smentita fatta in fase di deposizione, quindi meditata, magari come strategia difensiva...
Tutto questo per cercare di stare sui fatti, data la confusione che mi sembra evidente si stia creando ad arte per farla finire con la solita commedia all'itagliana ... chiaramente i giudizi morali prescindono dalll'accertamento del reato e che il quadro sia di uno squallore totale è comunque chiaro (ovvero: già che siamo alla frutta tentiamo di capire almeno di che tipo di frutta si tratta...)
provo a chiarirti le idee anche se a quest'ora è difficile spiegare
punto 1: le prove vengono assunte in contraddittorio durante il processo, quindi tutti questi documenti (intercettazioni + bonifici) possono essere gravi indizi di colpevolezza tali da giustificare, nel caso in cui vi sia bisogno, una misura cautelare ovvero un provvedimento d'urgenza che possa limitare la libertà del cittadino prima di una eventuale sentenza di condanna. In questo caso è chiaro che ci si trova di fronte ad un grosso giro di prostituzione ma tutto deve essere accertato durante il processo e deciso con una sentenza non più impugnabile.
punto 2: cosa intendi per perizie? la perizia è un atto tecnico, una consulenza che il giudice chiede ad uno specialista per avere le idee più chiare. ci sono tanti tipi, se ti fai male per esempio vai dal medico-legale che ti fa una perizia per attestare la percentuale di lesioni subite (danno biologico), nel contesto di mr b. le intercettazioni sono elementi di prova e hanno un valore documentale, la deposizione testimoniale in questi casi ha poco valore soprattutto se non sorretto da altri documenti che avvalorino la mia tesi.
ps: siamo ben oltre la frutta che al momento è marcia
Il Fede ha scritto:MauroG ha scritto:ho letto che ora vogliono scendere anche in piazza a manifestare per il loro presidente, ci rendiamo contro, una manifestazione non per tutelare i propri diritti che vengono quotidianamente calpestati ma per consentire ad un malato di mente di fare ciò che vuole, siamo al ridicolo per favore ditemi che è un incubo
Dove la fanno? Se è vicino potrei andarci con la maglietta di SZ

Milano, 13 Febbraio, proprio un giorno a caso a ridosso di San Valentino
Siamo cresciuti con la televisione che ci ha convinto che un giorno saremmo diventati miliardari, miti del cinema, rock stars. Ma non é cosi. E lentamente lo stiamo imparando. E ne abbiamo veramente le palle piene. (Tyler Durden, Fight Club)