[O.T.] BERLUSCONI: "SONO IL MESSIA"
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Re: [O.T.] BERLUSCONI: "SONO IL MESSIA"
http://www.dagospia.com/rubrica-3/polit ... -22639.htm
Che ci faceva la starlet Sara Tommasi recentemente in Bulgaria? Ah, saperlo..."
La risposta è arrivata ieri dalla Sara Tommasi in person: "Sgarbi mi ha portato con Berlusconi in Bulgaria, il giugno scorso".
Il viaggio risale al 14 giugno scorso", scrivono oggi Fulvio Bufi e Fiorenza Sarzanini sul "Corriere della Sera". "Era una visita ufficiale a Sofia durante la quale il capo del governo inaugurò la statua di Giuseppe Garibaldi alla presenza del primo ministro Boyko Borisov. Sull'aereo di Stato c'era effettivamente la starlette nota per aver partecipato ad alcuni programmi televisivi e all'Isola dei famosi".
E l'articolo continua col racconto picaresco-grottesco di come l'indaffaratissino critico d'arte (meglio: di arti) riesca ad ottenere il corpo della ragazza per il Drago di Arcore: "È Giosuè Amirante (indagato con Vincenzo Seiello, detto «Bartolo»: entrambi lavorano con Lele Mora e Fabrizio Corona, e hanno «gestito» Sara Tommasi e altre ragazze della «scuderia» milanese durante serate organizzate in Campania) a ricordare che cosa avvenne nelle ore precedenti.
«Avevamo organizzato una serata in una discoteca di Varcaturo e Sara doveva sponsorizzare una ditta locale. All'improvviso fu chiamata da Sgarbi che le disse di tornare immediatamente a Roma perché dovevano partire. Lei cominciò ad agitarsi, poi si mise a piangere. Mi urlava che quando loro la chiamavano lei doveva essere pronta. Io le spiegai che avevamo firmato un impegno di lavoro e bisognava rispettarlo, ma Sgarbi continuava a tempestarla di telefonate e alla fine mi obbligò ad accompagnarla sull'autostrada, all'uscita di Caianiello, dove lui la venne a prendere con l'autista. Le parlai il giorno successivo e mi disse che era tornata ma stava malissimo e si era dovuta far ricoverare per un'intossicazione».Certo, per far precipitare il Pallore Gonfiato fino a Caianello non è roba da cojonello. Sapeva che la Tommasi valeva la pena e il "pene" di prelevarla, come quei tipini della malavita, a un'uscita di autostrada. E quando la coppia Sgarbi-Tommasi raggiunge Ciampino e sale sull'aereo di Stato che porterà il Cavalier Pompetta in Bulgaria per una cazzo di statua di Garibaldi da inaugurare, i nostri eroi di Cajanello si trovano davanti il loro idolo politico e due bombastiche fanciulle montenenegrine, ben note nel giro caldo delle seratine di Palazzo Grazioli, che il Berluskazzi presenta - ma allora è un vizio! - come "le nipoti di Djukanovic", presidente appunto del Montenegro.Per il fatale appuntamento Sara-banda Tommasi sale sull'aereo presidenziale si era conciata perbenino: un pazzesco paio di hot-pants filo-gluteo che mandano il testosterone del Premier di lotta e di letto fuori giri. Il duro volo fino a Sofia viene dunque allietato dalle "nipoti di Djukanovic" e dalla starlett laureata a Bocconi, con Sgarbi che rimbambisce tutti di chiacchiere.L'incontro deve essere stato così soddisfacente che il Cainano non intende mollare la curvacea ragazza "acqua e sciacquone" di Narni per recarsi a Tripoli. Ma Sara non ha il visto di ingresso in Libia. E "Littorio" comincia pure a prendere per il culo Silvio: "Non conti un cazzo! Non puoi poprtare sull'areo di Stato chi vuoi!..." Ovviamente, visti i buoni rapporti (d'affari) con Gheddafi, tutto viene risolto...
Che ci faceva la starlet Sara Tommasi recentemente in Bulgaria? Ah, saperlo..."
La risposta è arrivata ieri dalla Sara Tommasi in person: "Sgarbi mi ha portato con Berlusconi in Bulgaria, il giugno scorso".
Il viaggio risale al 14 giugno scorso", scrivono oggi Fulvio Bufi e Fiorenza Sarzanini sul "Corriere della Sera". "Era una visita ufficiale a Sofia durante la quale il capo del governo inaugurò la statua di Giuseppe Garibaldi alla presenza del primo ministro Boyko Borisov. Sull'aereo di Stato c'era effettivamente la starlette nota per aver partecipato ad alcuni programmi televisivi e all'Isola dei famosi".
E l'articolo continua col racconto picaresco-grottesco di come l'indaffaratissino critico d'arte (meglio: di arti) riesca ad ottenere il corpo della ragazza per il Drago di Arcore: "È Giosuè Amirante (indagato con Vincenzo Seiello, detto «Bartolo»: entrambi lavorano con Lele Mora e Fabrizio Corona, e hanno «gestito» Sara Tommasi e altre ragazze della «scuderia» milanese durante serate organizzate in Campania) a ricordare che cosa avvenne nelle ore precedenti.
«Avevamo organizzato una serata in una discoteca di Varcaturo e Sara doveva sponsorizzare una ditta locale. All'improvviso fu chiamata da Sgarbi che le disse di tornare immediatamente a Roma perché dovevano partire. Lei cominciò ad agitarsi, poi si mise a piangere. Mi urlava che quando loro la chiamavano lei doveva essere pronta. Io le spiegai che avevamo firmato un impegno di lavoro e bisognava rispettarlo, ma Sgarbi continuava a tempestarla di telefonate e alla fine mi obbligò ad accompagnarla sull'autostrada, all'uscita di Caianiello, dove lui la venne a prendere con l'autista. Le parlai il giorno successivo e mi disse che era tornata ma stava malissimo e si era dovuta far ricoverare per un'intossicazione».Certo, per far precipitare il Pallore Gonfiato fino a Caianello non è roba da cojonello. Sapeva che la Tommasi valeva la pena e il "pene" di prelevarla, come quei tipini della malavita, a un'uscita di autostrada. E quando la coppia Sgarbi-Tommasi raggiunge Ciampino e sale sull'aereo di Stato che porterà il Cavalier Pompetta in Bulgaria per una cazzo di statua di Garibaldi da inaugurare, i nostri eroi di Cajanello si trovano davanti il loro idolo politico e due bombastiche fanciulle montenenegrine, ben note nel giro caldo delle seratine di Palazzo Grazioli, che il Berluskazzi presenta - ma allora è un vizio! - come "le nipoti di Djukanovic", presidente appunto del Montenegro.Per il fatale appuntamento Sara-banda Tommasi sale sull'aereo presidenziale si era conciata perbenino: un pazzesco paio di hot-pants filo-gluteo che mandano il testosterone del Premier di lotta e di letto fuori giri. Il duro volo fino a Sofia viene dunque allietato dalle "nipoti di Djukanovic" e dalla starlett laureata a Bocconi, con Sgarbi che rimbambisce tutti di chiacchiere.L'incontro deve essere stato così soddisfacente che il Cainano non intende mollare la curvacea ragazza "acqua e sciacquone" di Narni per recarsi a Tripoli. Ma Sara non ha il visto di ingresso in Libia. E "Littorio" comincia pure a prendere per il culo Silvio: "Non conti un cazzo! Non puoi poprtare sull'areo di Stato chi vuoi!..." Ovviamente, visti i buoni rapporti (d'affari) con Gheddafi, tutto viene risolto...
Re: [O.T.] BERLUSCONI: "SONO IL MESSIA"
si moltiplicano le papy girl...ci sta pure la cantante lanciata da apicella http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/02 ... vot/91033/
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Re: [O.T.] BERLUSCONI: "SONO IL MESSIA"
notare che Del Noce è stato silurato solo per essersi opposto all'inserimento della sconosciuta Ravot tra i big di San Remo. E non si è opposto per motivi "etici", bensì tattici, per non destare sospetti.fredelux ha scritto:si moltiplicano le papy girl...ci sta pure la cantante lanciata da apicella http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/02 ... vot/91033/
Silvio è peggio dei nazisti, neppure Hitler mandava al plotone di esecuzione i suoi stessi uomini che lo invitavano alla prudenza. Prima almeno li faceva passare sotto il giudizio di Roland Freisler, Silvio non gli concede nemmeno udienza da Ghedini

“E' vero che in Russia i bambini mangiavano i comunisti?"
"Magari è il contrario, no?"
"Ecco, mi sembrava strano che c'avessero dei bambini così feroci.”
"Magari è il contrario, no?"
"Ecco, mi sembrava strano che c'avessero dei bambini così feroci.”
Re: [O.T.] BERLUSCONI: "SONO IL MESSIA"
Silvio è L'anticristo annunciato da Nostradamus uhauhahuahuahuah.......è stato anche piu' antesignano di Gordon Gekko "L'informazione è tutto" chi comanda l'informazione comanda il mondo!!
Re: [O.T.] BERLUSCONI: "SONO IL MESSIA"
ciao. ti ringrazio e ricambio per la sostanza di quello che hai scritto.kisho ha scritto: buongiorno zio, sono a lavoro e non ho molto tempo per rispondere. ma nonostante la nostra visione della vita diametralmente opposta ho sempre piacere sia a leggerti che a rispondere, anche se alle volte sei un po aggressivo.
vorrei innanzitutto giustificare il mio uso della parola noioso, io non volevo togliere potenza al tuo discorso lo trovo solo poco costruttivo. la storia ha un percorso fatto di uomin e non si puo sempre stare a recriminare sul passato, la cosa che mi ha sempre infastidito e sentir dire... "si ma e colpa di chi c'era prima di me". dal tuo punto di vista la cultura era in mano alla sinistra (cosa che io non ritengo del tutto vera) ma ciò ha creato punte di eccellenza, del resto mi citi Pasolini e Gaber (voci fuori dal coro, ma certamente sinistrosi) e lasciato spazio a grandi uomini di destra e ti ricito Montanelli (mio grande amore giovanile).
io non avevo intenzione di riproporre l'eterna domanda chi e di destra e chi e di sinistra non e una cosa che mi interessa, come non mi frega niente della selezione berlusconiana sulla cultura che non infastidisce altrimenti comunista (e non so a che punto comunismo e diventato una parolaccia o una cosa di cui vergognarsi...). a me interessa la qualita non le scelte politiche, anche se le scelte politiche influenzano notevolmente le posizioni culturali... (e cito la treccani) la cultura e “l’insieme delle cognizioni intellettuali di cui e dotata una persona" a differenza dell'erudizione che e solo il possesso di un gran numero di nozioni (quindi puo essere apolitica)... la cultura ha nelle sue fondamenta anche le scelte politiche. la cultura super partes ovviamente non puo esistere.
che chi sta ai vertici della piramide sociale preferisca spingere una certa linea culturale piuttosto che un'altra non mi sorprende (vedi i nostri giorni e l'immagine che il mondo ha di noi), quello che mi sorprende e che ci siano persone che non vanno piu in profondita e scoprono che oltre alla cultura televisiva c'e una cultura pulsante fatta di contraddizioni e punti di vista molto differenti, in cui uomini di destra si confrontano con uomini di sinistra. in cui ad un professore negazionista e possibile dare una lezione su questa sua idea (creando scandalo solo nei telegiornali e sui giornali, non dentro gli ambienti culturali), in cui sociologi scrivono libri elencando le responsabilita dei movimenti giovanili del '68/'70 sullo stato attuale delle cose (e nessuno negli ambienti culturali si scandalizza) e che i professori comunisti danno come testo di riferimento nei corsi di sociologia.
allo stesso modo possono esistere umberto eco e saviano, sinistrosi e rivoltosi.
se guardi oltre la superficie, non c'e un governo (destra, sinistra, centro) che puo proibire il dibattito culturale. ecco perche l'istruzione (non la televisione) e importante e dovrebbe essere a portata di tutti.
personalmente non credo che possa esistere quella che hai definito la "gestione politica o ideologica di un elemento non trascurabile come la cultura". voglia di farlo si. l'effettiva possibilita di realizzazione no. neanche le dittature sanguinarie sono riuscite in questo intento, figurati se possono le dittature democratico-televisive.
il successo della cultura di sinistra in un determinato periodo storico è dato solo dalla sua forza rivoluzionaria in relazione al tempo in cui è stata espressa. forza rivoluzionaria che ormai è persa.
e per concludere un pensiero riguardante l'universita. da quanto tempo non la frequenti? io ne sono uscito un anno fa. e si, sono un prodotto ottimo di questo sistema. io come tanti miei colleghi. lavoro nell'eccellenza perche ho un livello culturale eccellente. l'universita italiana produce eccellenze come mediocrita, ma nessun sistema universitario produce solo eccellenze, al di la di chi possiede il potere. e non sono le statistiche (a me sconosciute ma che ti prego di linkarmi) che decidono il livello culturale di una nazione.
ho avuto professori fortemente di sinistra e fortemente di destra. ho un capo di destra (che, per imbarazzo ne iconfronti dell'attuale governo, alle prossime elezioni votera vendola) ma non mi hanno fatto mediocre le loro scelte politiche. mi hanno aperto la mentre e dato la possibilita di sviluppare un pensiero personale anche contrario alla loro "ideologia". l'insegnante non butta cultura dentro i cervelli come carta in un cestino, ma ti offre le sue idee permettendoti di sviluppare le tue, se non lo fai sei te che hai fallito come uomo, non l'insegnante come parte del sistema.
che poi ci siano i baroni nell'universita ok, impaliamoli tutti in piazza (sarei in prima fila), ma impaliamo anche i baroni della politica. vedi berlusconi, intoccabile e intoccato al governo da anni senza produrre successi tangibili.
[chiedo scusa per la carenza di accenti... ma ho problemi alla tastiera]
potrei tranquillamente sottoscrivere ogni frase.
anche io ritengo che la ricerca culturale approfondisce la coscienza di ogni scelta.
però credimi quando dico che c'è una gestione della cultura che impoverisce la cultura stessa.
posso risultare aggressivo. fa parte del mio carattere.
però spesso preferisco accentuare le proporzioni di un discorso al fine di trovare negli interlocutori delle verità.
se io dico che in italia il merito non è mai stato un metodo per fare selezione, esagero certamente.
perchè, se non altro, senza merito non c'è Eccellenza, quella che tu dici di rappresentare e per la quale lavori.
io posso dirti che in ogni campo che ho affrontato non ho mai trovato un'occasione dove il merito fosse un criterio (non oso dire l'unico...) per selezionare. e parlo da quello professionale a quello universitario.
in università sto concludendo la fase degli esami. questo è l'ultimo anno che dedico il mio tempo libero (perchè come sai non posso parlare neanche di rimborso spese) e ho già pronta la lettera di dimissioni da inviare.
nella mia esperienza ho trovato docenti di vario ruolo assolutamente indecenti, tenuti su solo dal potere di cui erano investiti.
ho visto macerarsi intere discipline che i docenti ordinari che le avevano fondate, avevano così potentemente disegnato e che han lasciato in eredità ad effettivi mascalzoni finto intellettuale che servivano solo meglio di chi aveva merito.
ho molta stima del fine ragionamento. perfino dell'errore consapevole al fine di giustificare una posizione culturale, se chi lo pronuncia è pervaso da ironia.
non mi è mai interessato se il pensiero fosse un manifesto di una modalità politica.
credo che il livello culturale e intellettuale si sia profondamente abbassato. non saprei dire se questo è successo per colpa della gestione effettuata dalla sinistra o se per colpa del pensiero nazionalpopolare che pervade il centro destra e a cui la sinistra sta inevitabilmente e consapevolmente livellandosi. il palasharp per me ne è un clamoroso esempio.
l'intervento di Cammilleri su Micromedia fa sorridere gli stupidi che si sentono superiori. come lui appunto.
il problema è l'intelligenza dell'interlocutore. solo fra persone intelligenti è possibile dialogare.
è del tutto evidente che è impossibile dialogare con chi, ritenendosi superiore, riverbera il suo pensiero con una ovvia platea consensiente.
l'università, per come l'ho vissuta io, non è leale con la promessa di ricerca cui sottende. la colpa non è del sistema. è degli uomini che l'hanno gestita e voluta. la norma è alla fine solo un modo per convivere.
scusa sono stanchissimo della giornata di lavoro. i pensieri sono molto sparsi.
buona serata.
"L'ho imparato molto tempo fa, non combattere mai con un maiale! Tu ti sporchi, e inoltre, al maiale piace". G. B. Shaw
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Re: [O.T.] BERLUSCONI: "SONO IL MESSIA"
Che belle pippe mentali..
bravi bravi..
di base caro Zietto,c'è che uno o realizza e accetta che Berlusconi è un delinquente,e tutti quelli che lo appoggiano "CONSAPEVOLMENTE" pure,(i subumani da TG5 sono un altro discorso..)
oppure si trastulla la mente
con tanti ghirigori in cerca delle fottute valide motivazioni,"CHE NON ESISTONO",per legittimare il fatto di essere di destra oggi. Di quella destra..
Che poi magari fossero fascisti veramente..questa maggioranza ormai o sono caproni legaioli o affaristi delinquenti.
bravi bravi..
di base caro Zietto,c'è che uno o realizza e accetta che Berlusconi è un delinquente,e tutti quelli che lo appoggiano "CONSAPEVOLMENTE" pure,(i subumani da TG5 sono un altro discorso..)
oppure si trastulla la mente
con tanti ghirigori in cerca delle fottute valide motivazioni,"CHE NON ESISTONO",per legittimare il fatto di essere di destra oggi. Di quella destra..
Che poi magari fossero fascisti veramente..questa maggioranza ormai o sono caproni legaioli o affaristi delinquenti.
♫E penso..quanti affanni abbiamo tutti i giorni,e che fatica la serenità. ♪
Fabio Concato.
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Re: [O.T.] BERLUSCONI: "SONO IL MESSIA"
"lui ci stordisce, ci mette delle cose nei bicchieri"
Sara Tommasi.

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Re: [O.T.] BERLUSCONI: "SONO IL MESSIA"
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"I lesbo sono migliori se leggermente asimmetrici" Gargarozzo
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Re: [O.T.] BERLUSCONI: "SONO IL MESSIA"
Quanto dura l'escremento ancora ?
apriamo il televoto
1-qualche mese
2-qualche anno
3-5 o più anni
4- fino alla fine dell'umanità
votate gggente votate
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Re: [O.T.] BERLUSCONI: "SONO IL MESSIA"
Nr.1, o ci estingueremo noi.
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Re: [O.T.] BERLUSCONI: "SONO IL MESSIA"
Fa scorte?
725mila preservativi sono stati rubati, il container contenente 85 mila scatoloni è stato trovato vuoto e le serrature sostituite. La Sagami Rubber, vittima del furto, da qualche anno commercializza questo prodotto, realizzato in uno strato di poliuretano che è il più sottile al mondo, spesso solo 0,02 millimetri, vale a dire il 14 per cento più sottile dei condom tradizionali. Gli inquirenti pensano a un furto su commissione. Non si tratta di un prodotto destinato a un vastissimo pubblico, non è infatti in lattice di caucciù, è relativamente costoso e il numero di coloro che li usano è ancora limitato. Insomma, si tratta di una refurtiva di valore e destinata a un pubblico non grossier, bensì molto, molto sofisticato.
725mila preservativi sono stati rubati, il container contenente 85 mila scatoloni è stato trovato vuoto e le serrature sostituite. La Sagami Rubber, vittima del furto, da qualche anno commercializza questo prodotto, realizzato in uno strato di poliuretano che è il più sottile al mondo, spesso solo 0,02 millimetri, vale a dire il 14 per cento più sottile dei condom tradizionali. Gli inquirenti pensano a un furto su commissione. Non si tratta di un prodotto destinato a un vastissimo pubblico, non è infatti in lattice di caucciù, è relativamente costoso e il numero di coloro che li usano è ancora limitato. Insomma, si tratta di una refurtiva di valore e destinata a un pubblico non grossier, bensì molto, molto sofisticato.
MEGLIO LICANTROPI CHE FILANTROPI
Baalkaan hai la machina targata Sassari?
VE LA MERITATE GEGGIA
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Re: [O.T.] BERLUSCONI: "SONO IL MESSIA"
Vado con ordine su questi due punti:zio ha scritto: 1 -> e vengo al tuo primo appunto, che ti unisce a templare, che dice in sintesi: non siamo noi poco preparati, ma è che, ad esempio sappiamo benissimo fare il gelato nel nostro paese che però è il polo nord.
2 -> su questo ci sono statistiche ormai solide che ci ricordano il livello basso delle nostre scuole. non bastasse, posso ormai dire che le lezioni delle materie del primo anno di qualsiasi università ormai ricalcano solo il programma dei licei. e questo la dice lunga.
1 -> Non trovo l'esempio calzante... però, volendo fare un parallelismo col vivere al polo, potrei dire che magari è vero che sappiamo fare bene il gelato, inutile al Polo Nord ma utile in tutto il resto del mondo... ma allora chiederci che cosa ci stiamo a fare al Polo nord? (leggi: capire che il progresso economico va da un'altra parte?)
2 -> Grazie per l'informazione... e dire che mi sono sentito un coglione quando al Poli in 10 giorni di analisi 1 abbiamo esaurito il programma del liceo


Re: [O.T.] BERLUSCONI: "SONO IL MESSIA"
Le Roi Soleil?
Berlusconi come il Re Sole. Un corso per capire l'Italia di oggi
L'Italia di Berlusconi è come la Corte del Re Sole. Un parallelismo originale, provocatorio naturalmente, ma con un messaggio ben preciso per la classe politica italiana: è ora di imparare dalla storia. E' con questo spirito che il sociologo e filosofo Francesco Florenzano, presidente dell’Upter, ha ideato e organizzato un corso in 4 lezioni dal titolo Dalla societa’ di corte di Luigi XIV alla politica italiana. L'obiettivo? Capire davvero che cosa sta succedendo in Italia.
"Se fossi un politico dell'opposizione andrei a cercare risposte nella storia attraverso lo studio di testi importanti - spiega Florenzano ad Affaritaliani.it. Alcune letture sono fondamentali per comprendere come si collocano e come si possono interpretare le vicende che stanno spaccando l'Italia. L'opposizione e gli italiani invece non cercano contrasti colti e reagiscono ai fatti dell'attualità o col silenzio o con battute prive di spessore". Il corso avrà come docenti studiosi e ricercatori Raffaele Bracalenti, psicoanalista e Presidente dell’Istituto Psicoanalitico delle Ricerche Sociali, Marco Majone, professore di Storia e autore di studi e ricerche sul potere delle Corti nell’800 e Maurizio Chelli, storico dell’arte autore del best seller “Leggere un’opera d’arte”.
In particolare a quali studi si riferisce?
"Agli studi sulla società di Corte. Al di là delle implicazioni etico giuridico morali che l’hanno da sempre connotata, è intimamente legata ad un certo esercizio del potere. Nel suo saggio del 1939 La società di corte Norbert Elias, filosofo, sociologo e studioso della corte di Luigi XIV, ben descriveva Versailles come 'equilibrio delle tensioni tra gruppi umani interdipendenti'. Un’istituzione comprendente tante istituzioni, ciascuna espressione di gruppi di potere, tutte lontane dai problemi del popolo, incapace di capire quanto stava accadendo al di fuori di quel recinto. Ricchezze spropositate, feste, harem, concubine sempre disponibili pur di compiacere Re Sole. Elias spiegava la 'formula del bisogno', ovvero le interdipendenze tra gruppi politici anche diversi, che confluiscono nella Corte e si legano tra di loro".
Tutto questo si ripropone nell'Italia di oggi?
"Sì perché i legami che ho descritto generano un meccanismo per cui la sfera privata che riguarda il sovrano ci mette poco ad assumere valore pubblico e, dalla Corte, esondare per toccare ambiti istituzionali. Ed è quello che accade oggi con il berlusconismo".
Si crea anche una dimanica di dipendenza reciproca, quella che Hegel chiamerebbe del servo-padrone?
"Certamente. I legami forti tra chi appartiene alla Corte, creati da un sistema di favoritismi, fanno sì che la Corte stessa diventi garanzia del potere del sovrano. I cortigiani hanno per questo bisogno del Sovrano, ma anche il sovrano ha bisogno di loro. E' una dipendenza reciproca infatti, come si vede, il sistema vacilla appena uno degli individui smette di concedere il suo supporto all'intero organismo".
Cosa di Berlusconi le fa pensare al Re Sole?
"Le residenze, tante e enormi, collocate nei posti più belli del mondo come i grandi della storia. Solo una personalità 'estesa' può concepire tutto questo. Ha una forte ipertrofia dell'io. E' narcisista e comunicativamente fortissimo.
Me lo ricorda anche il modo di essere seduttivo con le persone, ma spietato negli affari. Le 'dame' di cui si circonda poi sono tutte uguali, omologate e della stessa età come avveniva a Corte".
La storia dice anche però che a un certo punto questi sistemi s'inceppano. Quale elemento potrà rompere il sistema-Italia?
"Vediamo come evolveranno le inchieste. La corte ora, naturalmente, è interessata a non avere traumi. E lavora a mantenere la stabilità. E' una sorta di clan dove tutti sono legati tra loro".
E intravede un Robespierre in grado di rivoluzionare la politica?
"Ancora no..."

Berlusconi come il Re Sole. Un corso per capire l'Italia di oggi
L'Italia di Berlusconi è come la Corte del Re Sole. Un parallelismo originale, provocatorio naturalmente, ma con un messaggio ben preciso per la classe politica italiana: è ora di imparare dalla storia. E' con questo spirito che il sociologo e filosofo Francesco Florenzano, presidente dell’Upter, ha ideato e organizzato un corso in 4 lezioni dal titolo Dalla societa’ di corte di Luigi XIV alla politica italiana. L'obiettivo? Capire davvero che cosa sta succedendo in Italia.
"Se fossi un politico dell'opposizione andrei a cercare risposte nella storia attraverso lo studio di testi importanti - spiega Florenzano ad Affaritaliani.it. Alcune letture sono fondamentali per comprendere come si collocano e come si possono interpretare le vicende che stanno spaccando l'Italia. L'opposizione e gli italiani invece non cercano contrasti colti e reagiscono ai fatti dell'attualità o col silenzio o con battute prive di spessore". Il corso avrà come docenti studiosi e ricercatori Raffaele Bracalenti, psicoanalista e Presidente dell’Istituto Psicoanalitico delle Ricerche Sociali, Marco Majone, professore di Storia e autore di studi e ricerche sul potere delle Corti nell’800 e Maurizio Chelli, storico dell’arte autore del best seller “Leggere un’opera d’arte”.
In particolare a quali studi si riferisce?
"Agli studi sulla società di Corte. Al di là delle implicazioni etico giuridico morali che l’hanno da sempre connotata, è intimamente legata ad un certo esercizio del potere. Nel suo saggio del 1939 La società di corte Norbert Elias, filosofo, sociologo e studioso della corte di Luigi XIV, ben descriveva Versailles come 'equilibrio delle tensioni tra gruppi umani interdipendenti'. Un’istituzione comprendente tante istituzioni, ciascuna espressione di gruppi di potere, tutte lontane dai problemi del popolo, incapace di capire quanto stava accadendo al di fuori di quel recinto. Ricchezze spropositate, feste, harem, concubine sempre disponibili pur di compiacere Re Sole. Elias spiegava la 'formula del bisogno', ovvero le interdipendenze tra gruppi politici anche diversi, che confluiscono nella Corte e si legano tra di loro".
Tutto questo si ripropone nell'Italia di oggi?
"Sì perché i legami che ho descritto generano un meccanismo per cui la sfera privata che riguarda il sovrano ci mette poco ad assumere valore pubblico e, dalla Corte, esondare per toccare ambiti istituzionali. Ed è quello che accade oggi con il berlusconismo".
Si crea anche una dimanica di dipendenza reciproca, quella che Hegel chiamerebbe del servo-padrone?
"Certamente. I legami forti tra chi appartiene alla Corte, creati da un sistema di favoritismi, fanno sì che la Corte stessa diventi garanzia del potere del sovrano. I cortigiani hanno per questo bisogno del Sovrano, ma anche il sovrano ha bisogno di loro. E' una dipendenza reciproca infatti, come si vede, il sistema vacilla appena uno degli individui smette di concedere il suo supporto all'intero organismo".
Cosa di Berlusconi le fa pensare al Re Sole?
"Le residenze, tante e enormi, collocate nei posti più belli del mondo come i grandi della storia. Solo una personalità 'estesa' può concepire tutto questo. Ha una forte ipertrofia dell'io. E' narcisista e comunicativamente fortissimo.
Me lo ricorda anche il modo di essere seduttivo con le persone, ma spietato negli affari. Le 'dame' di cui si circonda poi sono tutte uguali, omologate e della stessa età come avveniva a Corte".
La storia dice anche però che a un certo punto questi sistemi s'inceppano. Quale elemento potrà rompere il sistema-Italia?
"Vediamo come evolveranno le inchieste. La corte ora, naturalmente, è interessata a non avere traumi. E lavora a mantenere la stabilità. E' una sorta di clan dove tutti sono legati tra loro".
E intravede un Robespierre in grado di rivoluzionare la politica?
"Ancora no..."

MEGLIO LICANTROPI CHE FILANTROPI
Baalkaan hai la machina targata Sassari?
VE LA MERITATE GEGGIA
Baalkaan hai la machina targata Sassari?
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Re: [O.T.] BERLUSCONI: "SONO IL MESSIA"
Tu a mio parere non hai coscienza di dove stai mandando l'Italia pur di eliminare Berlusconi.Tasman ha scritto:Che belle pippe mentali..
bravi bravi..
di base caro Zietto,c'è che uno o realizza e accetta che Berlusconi è un delinquente,e tutti quelli che lo appoggiano "CONSAPEVOLMENTE" pure,(i subumani da TG5 sono un altro discorso..)
oppure si trastulla la mente
con tanti ghirigori in cerca delle fottute valide motivazioni,"CHE NON ESISTONO",per legittimare il fatto di essere di destra oggi. Di quella destra..
Che poi magari fossero fascisti veramente..questa maggioranza ormai o sono caproni legaioli o affaristi delinquenti.
"L'ho imparato molto tempo fa, non combattere mai con un maiale! Tu ti sporchi, e inoltre, al maiale piace". G. B. Shaw