[OT] Signore e signori: la guerra.
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Re: [OT] Signore e signori: la guerra.
quando ero giovane in vacanza lunga mi imbattei in un terrone che aveva rimorchiato una scandinava (lui era veramente belloccio in effetti mi ricordo). il meridio sapeva malissimo l’inglese e cercava di spiegarle il concetto di “grazie al cazzo”. le disse qualcosa come: there is no sun, it is 3 in the night: grazie al cazzo”.
non credevo di poter trovare un livello tale in un commento da usarla efficacemente 35 anni piu’ tardi.
Bravo Cicciuzzo!
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Re: [OT] Signore e signori: la guerra.
tu invece per un attimo mi hai ricordato Bertold Brecht:Gargarozzo ha scritto: ↑17/04/2025, 10:44"La vita vale più di qualunque causa"
Giá, ed il punto che non vale solo per la propria ma pure per quella degli altri.
Non riuscirò mai a considerare "nemica" altra povera gente, altti popoli, solo perché appartenenti ad altre nazioni, anche belligeranti.
I governi fanno le guerre e muore la gente comune.
“La guerra che verrà non è la prima.
Prima ci sono state altre guerre.
Alla fine dell’ultima c’erano vincitori e vinti.
Fra i vinti la povera gente faceva la fame.
Fra i vincitori faceva la fame la povera gente egualmente.”
Bravo Gargarozzo!
Re: [OT] Signore e signori: la guerra.
e tra l'altro questa guerra in modo particolare l'hanno fatta i governi. vai a chiedere agli ucraini espatriati se hanno voglia di morire per Zelensky. o ai ragazzi che manifestavano in piazza in Italia per la Von Der Layen 

Il sentimento più sincero rimane sempre l'erezione
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Re: [OT] Signore e signori: la guerra.
ci rendiamo tutti conto che morire per Massimo Decimo Meridio sarebbe stata tutta un’altra cosa. bravo Cicciuzzo!
Re: [OT] Signore e signori: la guerra.
pluralis maiestatis !estdipendente ha scritto: ↑17/04/2025, 12:56ci rendiamo tutti conto che morire per Massimo Decimo Meridio sarebbe stata tutta un’altra cosa. bravo Cicciuzzo!




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Re: [OT] Signore e signori: la guerra.
Tra un po’ ci saranno quelli che si richiameranno alla Resistenza, quando era nobile combattere per la Libertà e contro l’invasore. Poi però abbiamo le posizioni dell’ANPI contro il diritto degli ucraini di fare lo stesso. Noto una incongruenza tale da giustificare una cinquantina di post di DDP.
Poi è anche legittimo avere opinioni differenti per momenti storici differenti, ma allora lasciamo perdere Bella Ciao. E comunque un po’ misero definire la causa di quelli che vanno in trincea come “morire per Zelensky”. Magari, poveretti, pensano di dovrsi sacrificare per la Patria, per il diritto di vivere in uno Stato autonomo e libero. Si può pensare che siano illusi ma meriterebbero un po’ di rispetto, no?
Poi è anche legittimo avere opinioni differenti per momenti storici differenti, ma allora lasciamo perdere Bella Ciao. E comunque un po’ misero definire la causa di quelli che vanno in trincea come “morire per Zelensky”. Magari, poveretti, pensano di dovrsi sacrificare per la Patria, per il diritto di vivere in uno Stato autonomo e libero. Si può pensare che siano illusi ma meriterebbero un po’ di rispetto, no?
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Re: [OT] Signore e signori: la guerra.
stai parlando di Cicciuzzo. al massimo ha per loro una risatina prima di una gita fuoriporta. i morti e le loro famiglie ne sono ovviamente onorati.GeishaBalls ha scritto: ↑17/04/2025, 13:56Tra un po’ ci saranno quelli che si richiameranno alla Resistenza, quando era nobile combattere per la Libertà e contro l’invasore. Poi però abbiamo le posizioni dell’ANPI contro il diritto degli ucraini di fare lo stesso. Noto una incongruenza tale da giustificare una cinquantina di post di DDP.
Poi è anche legittimo avere opinioni differenti per momenti storici differenti, ma allora lasciamo perdere Bella Ciao. E comunque un po’ misero definire la causa di quelli che vanno in trincea come “morire per Zelensky”. Magari, poveretti, pensano di dovrsi sacrificare per la Patria, per il diritto di vivere in uno Stato autonomo e libero. Si può pensare che siano illusi ma meriterebbero un po’ di rispetto, no?
Re: [OT] Signore e signori: la guerra.
Gargarozzo ha scritto: ↑17/04/2025, 10:44"La vita vale più di qualunque causa"
Giá, ed il punto che non vale solo per la propria ma pure per quella degli altri.
Non riuscirò mai a considerare "nemica" altra povera gente, altti popoli, solo perché appartenenti ad altre nazioni, anche belligeranti.
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Alla fine l'unico concetto che conta è questo.
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Re: [OT] Signore e signori: la guerra.
fino a quando non hai poveri appartenenti ad altre nazioni in casa per portarti via cio’ che tu hai e loro no come accade al genere umano da circa 100.000markome ha scritto: ↑17/04/2025, 15:58Gargarozzo ha scritto: ↑17/04/2025, 10:44"La vita vale più di qualunque causa"
Giá, ed il punto che non vale solo per la propria ma pure per quella degli altri.
Non riuscirò mai a considerare "nemica" altra povera gente, altti popoli, solo perché appartenenti ad altre nazioni, anche belligeranti.
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Re: [OT] Signore e signori: la guerra.
Le vicende sono stratificate ed io non sento l'urgenza di dare etichette.
Si dice che ognuno combatta una propria battaglia, metaforica e interiore prima che esteriore.
Questo merita rispetto, o almeno il beneficio del dubbio. Credo che in generale sopravvalutiamo l'importanza di elaborare un'equazione nella quale tutto abbia un senso semplificato, conoscibile da una poltrona senza avere il coinvolgimento diretto.
Il razionalismo spiccio, il determinismo - ahimé - trova il suo approdo nei nazionalismi e nelle preferenze etniche e razziali. Specialmente se rivestito di belle parole, di giustificazioni per evitare tutti i dilemmi di coscienza che continuano ad esistere anche se uno preferisce una visione delle cose rispetto ad un'altra. No, non è un bell'epitaffio a rendere giustificabili le brutture, e neanche un accurato bilancio costi-benefici. Non è che tutti dobbiamo avere la stessa sensibilitá, bisogna pur andare avanti. Ma vivere senza dubbi (ai miei occhi) è vivere con quell'approssimazione continua che toglie qualcosa a se stessi, più che agli altri.
Scusate la pesantezza
Si dice che ognuno combatta una propria battaglia, metaforica e interiore prima che esteriore.
Questo merita rispetto, o almeno il beneficio del dubbio. Credo che in generale sopravvalutiamo l'importanza di elaborare un'equazione nella quale tutto abbia un senso semplificato, conoscibile da una poltrona senza avere il coinvolgimento diretto.
Il razionalismo spiccio, il determinismo - ahimé - trova il suo approdo nei nazionalismi e nelle preferenze etniche e razziali. Specialmente se rivestito di belle parole, di giustificazioni per evitare tutti i dilemmi di coscienza che continuano ad esistere anche se uno preferisce una visione delle cose rispetto ad un'altra. No, non è un bell'epitaffio a rendere giustificabili le brutture, e neanche un accurato bilancio costi-benefici. Non è che tutti dobbiamo avere la stessa sensibilitá, bisogna pur andare avanti. Ma vivere senza dubbi (ai miei occhi) è vivere con quell'approssimazione continua che toglie qualcosa a se stessi, più che agli altri.
Scusate la pesantezza
Amicus Plato,
sed magis amica veritas.
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Re: [OT] Signore e signori: la guerra.
si e’ molto pesante. bastava dicessi che tutto cio’ che hai detto serve da giustificazione per l’unica ragione alla base dei conflitti: le risorse (in tutte le accezioni del termine). nota bene che nel 99% e’ chi ne ha di piu’ che attacca chi ne ha di meno perche’ con piu’ hai con piu’ ti serve. e’ natura umana
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Re: [OT] Signore e signori: la guerra.
Diciamo che non concedo a nessuno il potere di portarmi via l'umanità. Fatto salvo quello, come tutti credo, ho una mia personale linea di demarcazione tra il "difendermi" e il "chiamare autodifesa qualcosa che va al di là dell'autodifesa, anche preventivamente", e cerco di non confondere le due cose.estdipendente ha scritto: ↑17/04/2025, 16:03fino a quando non hai poveri appartenenti ad altre nazioni in casa per portarti via cio’ che tu hai e loro no come accade al genere umano da circa 100.000markome ha scritto: ↑17/04/2025, 15:58Gargarozzo ha scritto: ↑17/04/2025, 10:44"La vita vale più di qualunque causa"
Giá, ed il punto che non vale solo per la propria ma pure per quella degli altri.
Non riuscirò mai a considerare "nemica" altra povera gente, altti popoli, solo perché appartenenti ad altre nazioni, anche belligeranti.
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Re: [OT] Signore e signori: la guerra.
io gli avrei sparato solo perchè erano lettori di Kant, non per altro.GeishaBalls ha scritto: ↑17/04/2025, 13:56Tra un po’ ci saranno quelli che si richiameranno alla Resistenza, quando era nobile combattere per la Libertà e contro l’invasore. Poi però abbiamo le posizioni dell’ANPI contro il diritto degli ucraini di fare lo stesso. Noto una incongruenza tale da giustificare una cinquantina di post di DDP.
avessero letto Schopenhauer o Nietzsche era già diverso
“E' vero che in Russia i bambini mangiavano i comunisti?"
"Magari è il contrario, no?"
"Ecco, mi sembrava strano che c'avessero dei bambini così feroci.”
"Magari è il contrario, no?"
"Ecco, mi sembrava strano che c'avessero dei bambini così feroci.”
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Re: [OT] Signore e signori: la guerra.
vedi che i soldati si trovano. in fondo siamo tutti eroi. basta solo trovare la giusta motivazione: per cicciuzzo difendere la gita fuori porta, per markome la Bionda, per gg la possibilita’ di seguire lionel etc etc
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Re: [OT] Signore e signori: la guerra.
E' impazzito Crosetto: "Ha ragione Zelensky. Mosca ha invaso un territorio. Bisognerà trovare una soluzione, ma al tavolo deve sedersi la nazione invasa. Se invadessero l'Italia e prendessero 4 regioni non accetteremo che qualcuno ci dica di lasciarle"