Rob ha scritto:La commercializzazione della scienza(ovvero la sua prostituzione ad interessi economici) ed il terrore della gente per le malattie - in particolare quelle infettive - sono alla base delle più grandi mistificazioni della storia della medicina.
E' quanto afferma nel suo libro "AIDS IL VIRUS inventato", il Prof. Peter H. Duesberg, uno dei più autorevoli microbiologi e virologi del mondo, docente di biologia molecolare all'Università della California di Berkeley (
http://www.duesberg.com) a capo di un movimento per la rivalutazione scientifica dell'ipotesi HIV-AIDS che comprende oggi nel mondo quasi solo medici e scienziati dissenzienti.(Tra essi anche il premio Nobel 1993 per la chimica Kary B. Mullis, autore della prefazione del libro suddetto).
Il Professor Duesberg mette in dubbio il rapporto causa-effetto tra il Virus detto dell'immunodeficienza acquisita(HIV)e la sindrome detta AIDS.
La sua tesi è sorretta da dati di diffusione epidemiologici:
L'AIDS non è esploso esponenzialmente come avevano drammaticamente affermato molti virologi ed infettivologi: si è avuto un numero irrilevante di infezioni da HIV tra le centinaia di migliaia di persone (medici,infermieri e partner) che sono stati per anni a contatto con sieropositivi e malati di AIDS.
Non esiste un solo lavoro scientifico che dimostri la correlazione tra HIV ed AIDS.
Il libro di Duesberg elenca 5 punti chiave della tesi che sconcerta l'Accademia Medica del Mondo:
1 - Le malattie infettive si presentano egualmente distribuite tra i due sessi;
2 - Una malattia infettiva colpisce nel giro di giorni, di settimane, al massimo qualche mese. Solo pre l'AIDS si parla di "latenza virale" che puó superare i dieci anni.
3 - Nelle malattie infettive uno dei postulati fondamentali (di Koch) è che l'agente causa di malattia si ritrovi senza eccezione in tutti i colpiti dal male: il che non avviene per vittime dell'AIDS
4 - Il virus o microbo che provoca una malattia infettiva è di norma presente in grandi quantità nei tessuti della persona colpita: nei malati di AIDS, il virus HIV è estremamente raro, inattivo e spesso nemmeno presente
5 - I virus provocano di norma una malattia in assenza di anticorpi protettivi del paziente: solo il virus HIV darebbe luogo alla malattia dopo(anzichè prima) della comparsa degli anticorpi difensivi.
Le conclusioni del Prof.Duesberg sono che l'AIDS(malattia beninteso gravissima) non è una malattia infettiva.
L'AIDS sarebbe legato ad una molteplicità di fattori, in sostanza comportamenti a rischio(trasfusioni di sangue, uso di droghe psicoattive), che oggi non vengono studiati come si dovrebbe perchè tutti i fondi di ricerca sono destinati all'ipotesi infettiva.
Come puó allora la MEDICINA UFFICIALE aver preso una simile cantonata?
Secondo Duesberg l'industria, con il terrore AIDS, ha messo in moto un tale giro di miliardi di dollari e di centri di ricerca al punto da mistificare anche i dati della diffusione tra eterosessuali, poichè SE IL MALE FOSSE RIMASTO UNA PATOLOGIA DI DROGATI ED OMOSESSUALI NON AVREBBE ATTRATTO ATTENZIONE DA PARTE DELL'OPINIONE PUBBLICA E DELLE AUTORITA' E I SOLDI DELLA RICERCA NON SAREBBERO MAI ARRIVATI.