(OT) Lega-5Stelle: sarà governo governicchio governo del cac

[dostum]

Cioè questo è falso?

Atlantia non ha rapporti con la GEDI?

[}}Tristan]

vabbè dos...te lo meriti tutto toninelli
e anche buffagni o come si chiama...

partiamo dall'inizio:
i 5s pubblicano una roba del genere

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(a sto punto viene da chiamarli i 5 stronzi, ancora non l'hanno capito che sono diventati establishment e devono smetterla con le cazzatelle da controinformazione, fake per giunta)

Più l'immagine del complottone che mi ha fatto ricredere sulle capacità di approfondimento di dostum postata qui sopra,
bastava un cazzo di blogghettino e un controllo veloce per capire quante cazzate dicano

I collegamenti individuati nella mappa diffusa dal M5S, infatti, riguardano singole persone e, per esempio, nel caso specifico di GEDI Gruppo Editoriale, società molto importante perché possiede una gran parte di quotidiani e periodici italiani (da la Repubblica all Espresso, da La Stampa a Il Secolo XIX e Radio Deejay, solo per citarne alcuni), il link sarebbe rappresentato solo da Monica Mondardini, manager molto stimata che fino ad aprile scorso era amministratore delegato di GEDI e ora è vicepresidente, dopo aver ceduto il ruolo precedente a Laura Cioli. Mondardini siede anche nel Consiglio di Amministrazione di Atlantia, il gruppo che possiede Autostrade per l'Italia. Da qui a dire che Atlantia possiede GEDI ce ne vuole... Ma purtroppo è stato proprio questo il messaggio che è passato a causa della semplificazione fatta da Buffagni.

E DIOPANE che il MINISTRO trasformi una manager nella prova che atlantia sia UNO DEGLI AZIONISTI DI PUNTA del gruppo gedi passi..ma tu dos...tu..che con le tue immagini di minchiate ne mostri..ma almeno sembravi approfondire...
sei n'altro che non va oltre i titoli..e che "sceglie" le notizie a cui credere...

anche buffagni, quello che ha pubblicato il complottone, ha detto che il collegamento sarebbe dato solo dalla manager
giocartela con la frase ambigua "dell'aver rapporti" quando qua si parla dell'intero gruppo editoriale che difenderebbe i benetton mentre, invece, hanno fatto inchieste e semi-scoop a sfavore...
(repubblica ed altri non hanno messo,spesso, il nome benetton perchè sono inserzionisti da 60 milioni l'anno ma mica li hanno difesi,anche a me piacerebbe gli spaccassero il culo, ma minchiate del genere finiscono per dargli una giustificazione. come se mancassero vere argomentazioni per dare contro i benetton, eddai)

dos torna dai tuoi amati nazisti e ai fotomontaggi porno della merkel..e prega dio non muoia mai (politicamente e biologicamente) chè quelli che vogliono prendere il suo posto potrebbero farci piangere davvero...

minchia diventa un lavoro mostrare le cazzate che dite senza un minimo di approfondimento
ah naturalmente nemmeno una parola su un ministro delle infrastrutture che dice che i ponti in Italia non vengono collaudati ma adesso la fanno loro la legge per far collaudare i ponti.

[}}Tristan]

e mi raccomando..trasformiamo lo smentire una bufala nel fatto che difendo anche io i benetton, servo del potere, amico dei padroni etc etc

sul serio...nelle ultime tre pagine il delirio:
numeri a cazzo di cane portati come prove
trasformazione di chi non la pensa uguale in un militante di partito
una libera, ed innocua, scelta democratica come motivo di estinzione dell'umanità
documentazione di cazzate senza Dio, giustificate da schemini senza spiegazioni...

porcoDDue, nemmeno i taleBBani...

coglione io che vado a sbufalare le minchiate di uno chiamato "Alì il comico"

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Come spacciare un disastro per un trionfo. Fenomenologia breve di Buffagni, l’Alì il Comico di Di Maio
di Salvatore Merlo

31 Agosto 2018 alle 20:49
Il brindisi di un governo che esulta mentre va a sbattere

Roma. I rendimenti dei titoli di stato salivano ai massimi dal 2014, e lui: “Ottime notizie”. Le agenzie di rating già stavano riflettendo sul declassamento, e lui: “E’ un segnale molto positivo”. Probabilmente la figura più simile a Stefano Buffagni, che tutti dicono sia “il Gianni Letta di Di Maio”, insomma quello in gamba (figuriamoci gli altri), è Alì il Comico. Insomma questo trentacinquenne sottosegretario dall’aria atteggiata e consapevole ricorda quel Mohammed Saeed al Sahaf, ministro dell’Informazione di Saddam Hussein, che in una mitologica diretta televisiva durante la guerra del 2003 annunciava al mondo il trionfo dell’esercito iracheno nell’istante in cui, alle sue spalle, già si vedevano passare i carri armati americani del generale Tommy Franks.



Attraverso l’ilarità di certe situazioni si sente nell’aria l’incombere di una catastrofe, piccola o grande, o piuttosto il presentimento della disgrazia, dell’infortunio: la pantomima a un passo dal dramma. Se salgono i rendimenti dei titoli di stato s’ingrossa il debito pubblico, se s’ingrossa il debito pubblico s’innalza lo spread, e se s’innalza lo spread oltre una certa misura… beh, lo sappiamo. E infatti, negli ultimi dieci anni di crisi, nemmeno il più grande impresario teatrale d’Italia, cioè Silvio Berlusconi, quello dei ristoranti che erano sempre pieni, aveva spinto la propria sbrigliata fantasia fino all’autosatireggiante e drammatico estremo di capovolgere la realtà, celebrando l’aumento dello spread: “Questo dimostra che c’è fiducia nell’economia italiana e nella capacità dell’Italia di onorare i propri debiti”, come ha invece detto Buffagni, giovane commercialista milanese che tre mesi fa si è visto proiettare in cima alle altezze più vertiginose di Palazzo Chigi e adesso si occupa addirittura delle nomine pubbliche all’Eni e alle Ferrovie. “L’asta per i Btp a 5 e 10 anni ha fatto sold out”, ha scritto, come fosse il tutto esaurito d’uno spettacolo di Beppe Grillo. Quindi, con un brivido d’eccitazione e d’orgoglio, sul sito del Movimento 5 Stelle ha dettato la linea a tutti i parlamentari grillini, i quali all’unisono – tipo bot programmati dalla Casaleggio – si sono messi a twittare la stessa cosa pure loro, bizzarri come quel tale che aveva inventato un’ora che dura mezz’ora. Sicché in pochi minuti, sul web, si è forse composto il più maldestro e disperatamente orwelliano tentativo di spin politico della storia.



Ovviamente nessuno ammette mai di aver combinato un pasticcio, né di essere a un passo dal disastro. E la politica, come diceva Kraus, è pur sempre effetto di scena. D’altra parte, quando nel 2011 lo spread stava per abbattere il governo, Giulio Tremonti parlava di “aggressione speculativa” e diceva di voler rispondere “con le riforme”, e che tutto era sotto controllo. Persino Mario Monti, il rigido e preciso Monti, disse che il declassamento del debito italiano era “ingiusto” e più duro del dovuto, perché i fondamentali dell’economia erano in realtà buoni. Tuttavia mai nessun politico prima di Buffagni – Di Maio ce lo conservi – aveva regalato a questo paese il brindisi incongruo e surreale, l’esultanza per l’autogol, il festeggiamento per la martellata sul piede, accostandosi in un lampo geniale alla grande tradizione comica italiana, da Fantozzi a Checco Zalone: “Evvai! Stiamo per andare a sbattere”. Cin cin.

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[dostum]

https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/0 ... a/4610138/
a me non pare smentita

[Salieri D'Amato]

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partiamo dall'inizio:
i 5s pubblicano una roba del genere

(a sto punto viene da chiamarli i 5 stronzi, ancora non l'hanno capito che sono diventati establishment e devono smetterla con le cazzatelle da controinformazione, fake per giunta)

Scusa, ma tutta la pappardella per dirci cosa? L'unico grafico fake, questo sopra, l'hai riportato tu, Dos si era limitato a quello "corretto", sia pure soggetto ad interpretazioni di comodo.
Perchè bisogna partire dall'inizio? Quì non si fanno pezzi giornalistici, non siamo un organo di informazione, non bisogna essere equilibrati ne riportare i vari punti di vista, ognuno scrive e pubblica quello che vuole. L'importante sarebbe non essere troppo faziosi o riportare come veri dati errati o palesi bufale, insomma basterebbe un minimo di onestà intellettuale.

Ma tu sembra che faccia una crociata, anche se non si capisce bene dove tu voglia parare. Che i 5S e Salvini ti stanno sul cazzo lo abbiamo capito, ma non è che ad ogni post che uno pubblica tu debba forzatamente intervenire cercando collegamenti e quant'altro per dirci quanto questi sono coglioni. E' un lavoro che svolge già egregiamente cicciuzzo, in maniera molto più sintetica tra l'altro.

Sono varie volte d'accordo con i tuoi punti di vista Tristan, pensa che a me era pure piaciuta la metafora del plancton, ma la maggior parte delle volte sei pedante e pure pesante, andando ad infognarti in discussioni puerili ed inutili (un novello Don Chisciotte a volte) .... sembra che ti impegni a voler direzionare le discussioni in un certo modo.
E te lo dico in amicizia, sinceramente. Poi, chiaramente, fai come vuoi.

[cicciuzzo]

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partiamo dall'inizio:
i 5s pubblicano una roba del genere

(a sto punto viene da chiamarli i 5 stronzi, ancora non l'hanno capito che sono diventati establishment e devono smetterla con le cazzatelle da controinformazione, fake per giunta)

Scusa, ma tutta la pappardella per dirci cosa? L'unico grafico fake, questo sopra, l'hai riportato tu, Dos si era limitato a quello "corretto", sia pure soggetto ad interpretazioni di comodo.
Perchè bisogna partire dall'inizio? Quì non si fanno pezzi giornalistici, non siamo un organo di informazione, non bisogna essere equilibrati ne riportare i vari punti di vista, ognuno scrive e pubblica quello che vuole. L'importante sarebbe non essere troppo faziosi o riportare come veri dati errati o palesi bufale, insomma basterebbe un minimo di onestà intellettuale.

Ma tu sembra che faccia una crociata, anche se non si capisce bene dove tu voglia parare. Che i 5S e Salvini ti stanno sul cazzo lo abbiamo capito, ma non è che ad ogni post che uno pubblica tu debba forzatamente intervenire cercando collegamenti e quant'altro per dirci quanto questi sono coglioni. E' un lavoro che svolge già egregiamente cicciuzzo, in maniera molto più sintetica tra l'altro.

Sono varie volte d'accordo con i tuoi punti di vista Tristan, pensa che a me era pure piaciuta la metafora del plancton, ma la maggior parte delle volte sei pedante e pure pesante, andando ad infognarti in discussioni puerili ed inutili (un novello Don Chisciotte a volte) .... sembra che ti impegni a voler direzionare le discussioni in un certo modo.
E te lo dico in amicizia, sinceramente. Poi, chiaramente, fai come vuoi.

Ah guarda hai ragione nel coglionare i 5stelle la sintesi è fondamentale.

Bastano didascalie e link, vedi Ilva o ponte di Genova

[Salieri D'Amato]

[}}Tristan]

@Salieri: che predilige la sintesi

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tutto il discorso parte con atlantia che manovra i giornali che danno contro i 5s perchè i benetton..ammicco...ammicco
entrambe le immagini erano nel blog delle stelle, la teoria del complotto del ministro non dice che c'è UNA persona nel consiglio di amministrazione(immagine dos) ma che atlantia sia AZIONISTA DI PUNTA (immagine che tu dici essere fake) e quindi (e su questo era intervenuto dostum) .

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Vi lamentate delle feicniùs e se mi limito a riportare dei numeri parte la crociata destrorsa...SUI NUMERI
siccome perdo tempo, di mio, a informarmi su cose che reputo delle emerite minchiate e tutte le cose che imparo ogni giorno, anche senza intervenire in un forum, non servono a molto..ma sono conoscenze che sono lì a mia disposizione...le uso, tutto qui.
anzichè farmi 300 pagine di topic, martellando, gentilmente tutti i giorni e tutti gli argomenti del topic...ho un atteggiamento più chiaro e tranchant, e questo fa notare un centinaio di miei post molto più di qualche migliaio , ad es., razzisti ma concilianti.

ovunque vedo solo contrapposizione aprioristica..a me piace pensare di CERCARE di conciliare princìpi con pragmatismo
salvini mi sta sul cazzo è vero, i 5s solo su alcune cose.., ad es.,se fanno passare il decreto anticorruzione , per me, acquistano più punti che quelli persi per l'ilva ma meno di quelli per i vaccini

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Dopo le spiegazioni sulla mia persona, permettimi, anche qualche stronzatella:
Non cercando amicizia, nè approvazione tendo a fregarmene se piaccio o meno, sono pesante con chi reputo pesante e siccome non punto sulla simpatia me la gioco anche da stronzo, se ognuno può dire la sua faccio uguale io, a chi non piace o mi segnala e fa bannare(già accaduto) oppure mi metta in ignore, non sono nemmeno un habituè, ma a volte dopo aver letto la milionesima cazzata razzista\ignorante\stupida\retrograda (sempre e solo a mio avviso eh, cose come razzismo, segregazione etc dopotutto sono solo opinioni, mica altro...) mi scatta la molla e intervengo..ma non con frasette "dico non dico", sarcasmo monorigo, o finta cultura mascherata da sintesi, la devi rigirare ben bene la merda per vedere cosa ci sia dentro, altrimenti siam tutti bravi.
se ti è piaciuto il plancton buon per te se non ti è piaciuto ancora meglio, non faccio concorsi di popolarità e il plancton lo conoscete perchè è piaciuto a Balkan, mica per altro
quindi segna pure: l'utente tristan è pesante e pedante, o lo scrolli o lo ignori, non vedo altre soluzioni
ma, finchè ban non mi castigherà non credo migliorerò molto
sorry

[Salieri D'Amato]

Era solo un appunto che mi sentivo di fare, ma giustamente ognuno si rapporto con il forum come meglio crede, a prescindere dalla opinioni degli altri.

Non scrollo o ignoro nessuno, figuriamoci una voce spesso fuori dal coro (qualunque sia il coro). E' solo che a volte non riesco a leggere tutto il tuo post, o perchè troppo arzigogolato o perchè ripete per la decima volta nella stessa pagina il concetto contrapposto alla decima del tuo interlocutore.
Ti voglio bene lo stesso, e scusami per essere intervenuto.

[}}Tristan]

non me la prendo per chi mi da dello stupratore, amico degli stupratori neGri, me la potrei mai prendere per una osservazione argomentata?
non era una risposta piccata o scazzata...

non era un invito, solo una soluzione all'eventuale fastidio.

sì, capisco la "critica", ma i post lunghi servono ad evitare le eccezioni idiote che nascono SOLO per esasperare... e spesso nemmeno così funziona...
lì dietro ho solo linkato un articolo e guarda il bordello...non volevo nemmeno fare discussioni, solo citare un articolo che avevo già letto al mattino..
chi non è nell'arena si rompe le palle..ma c'è un fine superiore: citare a strafottere il sole24ore

[Paperinik]

Indagato salveeeni per sequestro!
Ma delle indagini per favoreggiamento all'immigrazione clandestina per i sudiciumi delle sinistre, nulla?

[gi.kappa.]

Papero ti sei dato al Salvinismo?

[cicciuzzo]

Adesso te ne sei accorto ?

[}}Tristan]

a chi interessasse...


I piani di Calenda e Di Maio sull'Ilva a confronto

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Con la nuova intesa nessun esubero a fine piano e ArcerlorMittal assume più persone. Ma sparisce la società pubblica per 1.500 lavoratori. I sindacati: «Art.18 per tutti, prima non era garantito».

Nelle ultime ore l'accordo tra governo, sindacati e ArcelorMittal su Ilva è stato molto discusso, con l'effetto di generare un po' di confusione sul numero esatto di lavoratori garantiti da questo piano rispetto a quello precedente, proposto dall'allora ministro Carlo Calenda e mai attuato. Quest'ultimo sostiene che con lo schema da lui proposto avrebbero lavorato più persone, il nuovo ministro Luigi Di Maio sottolinea di essere riuscito a ottenere da ArcelorMittal un maggior numero di assunzioni. In effetti hanno ragione entrambi, almeno in parte. Ecco la ricostruzione dei contenuti dell'accordo e il confronto con il piano precedente.

IL NUMERO DEI LAVORATORI ILVA
Attualmente lavorano in llva e società controllate 13.890 persone. Di queste, sono attualmente al lavoro circa 10 mila e gli altri usufruiscono di ammortizzatori sociali. Nel piano di vendita ad ArcelorMittal, era inizialmente previsto che la nuova società si facesse carico dell'assunzione di 8.500 persone, un livello ritenuto inaccettabile dai sindacati. Dall'esigenza di modificare questo numero, nasce il cosiddetto piano Calenda che alza l'asticella degli assunti da parte di ArcelorMittal a 10 mila unità. Inoltre sarebbe nata una società pubblica partecipata da Invitalia che avrebbe dato lavoro a 1.500 persone a tempo pieno e fornito quindi servizi all'Ilva stessa, che doveva impegnarsi a comprarli fino al 2023. Quindi, almeno teoricamente è vero che con il piano Calenda sarebbero stati impiegate da subito un totale di 11.500 persone. Il piano di Di Maio, al contrario, non prevede nessuna società pubblica che affianchi ArcelorMittal ma le persone impiegate da subito direttamente in Ilva sono 10.700 anziché 10 mila.


IL NODO DEGLI ESUBERI
Sia in un caso che nell'altro, esiste quindi un numero considerevole di persone che rimangono senza un lavoro (in realtà già adesso sono in cassa integrazione): 2.390 nel piano Calenda e 3.190 in quello Di Maio, che formalmente rimangono in capo all'amministrazione straordinaria attraverso cui sono erogati gli ammortizzatori sociali. In parte queste persone saranno riassorbite se ci sarà un aumento di lavoro per Ilva nei prossimi anni, ma solo in parte e comunque non ci sono obblighi in questo senso. Per questo nel vecchio piano Calenda erano stanziati da ArcelorMittal 200 milioni per gli esodi incentivati, proponendo cioè a chi volesse uscire un assegno di 100 mila euro subito, o un assegno più basso se la scelta di farsi da parte fosse arrivata più in là. Nel piano Di Maio, questi soldi sono saliti a 250 con una importante clausola in più: se nel 2023 rimangono persone ancora non impiegate che hanno rifiutato l'esodo, ArcelorMittal è obbligata a farsene carico. Prima questa clausola non esisteva. Inoltre, nel piano Calenda dopo il 2023 non c'erano obblighi da parte di ArcelorMittal per dare lavoro alle persone rimaste nella società pubblica partecipata da Invitalia. Quindi ha ragione Di Maio quando dice che, al 2023, tutti i 13.890 lavoratori di Ilva saranno in qualche modo “sistemati”: c'è chi sarà uscito con gli incentivi, chi assunto da subito, chi successivamente in Ilva o altra società di ArcelorMittal. Prima questa garanzia non c'era.

LA COPERTURA DELL'ARTICOLO 18
Le assunzioni da parte di ArcelorMittal saranno fatte senza applicare le nuove regole del Jobs Act: i lavoratori saranno coperti dall'articolo 18 e manterranno inoltre i vecchi trattamenti salariali. Carlo Calenda sostiene che la stessa cosa era per per il suo piano, ma Rocco Palombella (Uilm) e Bruno Manganaro (Fiom Genova) sostengono non sia così: «Calenda lo aveva promesso, ma non stava scritto da nessuna parte» spiegano. Sul sito del Mise, è ancora possibile consultare la pagina dove sono riassunti i punti principali del piao Calenda poi bocciato. Al capitolo trattamento economico, viene spiegato che «ai lavoratori assunti da AM InvestCo verrà riconosciuto quanto previsto dal Ccnl Metalmeccanici nonché i diritti economici e normativi acquisiti con la sola eccezione del Premio di Risultato». Resta da capire se i diritti normativi acquisiti ricomprendevano anche l'articolo 18.

LO STABILIMENTO DI GENOVA
Per quanto riguarda specificamente lo stabilimento di Genova, viene confermato il piano siglato nel 2005. Le parti si ricontreranno nei prossimi giorni, e comunque non oltre il 30 settembre, con l'obiettivo di confermare gli attuali lavoratori, pari a 1.474.

[cicciuzzo]

Ma a indagare sul concorso truccato del premier Conte mandeeanno ad indagare la iena Giarrusso?????

Tasman, mister dick, avete votato dei ladri........