Quoto tutto. Anzi, io prefiguro per l'Italia un futuro prossimo caratterizzato da uno scenario analogo a quello attuale nei Paesi dell'America Latina, in cui tanto nelle amministrazioni locali quanto nei governi nazionali vi è un connubio inscindibile tra Stato, mafie e forze dell'ordine.Salieri D'Amato ha scritto: ↑29/04/2023, 11:36[Scopri]SpoilerIo sono ancora più drastico. Magari mancasse solo la volonta politica! Sono convinto (in molti casi sembra addirittura palese) e lo avevo già scritto anni fa, che ormai le mafie e qualsiasi altro potentato non si servano più di politici accondiscendenti o sovvenzionati per pararsi il culo o ottenere appalti e leggi favorevoli, ma che facciano direttamente eleggere loro rappresentanti, devoti in toto alla causa. E che i partiti, quando non vengano addirittura scalati da questi potentati, lo accettino comunque per ottenere ampie fette di consenso e voti elettorali.
Ormai più che trattativa tra stato e mafie, vedo una trattativa tra politica e mafia, per cui nello Stato ci ritroviamo già l'infiltrazione mafiosa a monte, che agirà istituzionalmente per regolarne il funzionamento e veicolarne i flussi finanziari. Nessun Riina parlerà più con rappresentanti statali, ci sono già i propri politici che sosterranno la causa mafiosa dall'interno, agendo sul processo istituzionale.
Sempre detto che il problema maggiore dell'Italia è la classe politica da riformare in toto, ma ormai il processo degenerativo sembra inarrestabile, chi è oggi al potere non lo permetterà. Anche se io spero sempre che il sistema imploda e i "giusti" prendano il sopravvento sugli "empi".
I primi però a cambiare scala di valori e priorità nella vita, e quindi a regolare il proprio voto e sostegno su parametri diversi, dovremmo essere noi votanti e passionari ... e questo mi sembra ancora più difficile.
Comunque, ottimismo! Pensiamo positivo e aggrappiamoci alla speranza, che è l'ultima a morire ecc. ecc. ecc.
Per la cronaca, ormai nelle regioni del Sud, almeno in certe aree specifiche tradizionalmente controllate delle mafie, a livello politico e amministrativo non si muove foglia senza l'avallo del grande crimine organizzato. Ogni tanto si scioglie qualche consiglio comunale in Calabria o nel Foggiano per fare un po' di scena, ma è poca cosa considerando quanto siano metastatizzati quei territori.