udp1073 ha scritto: tutto quello che il primate che è poi diventato uomo ha fatto lo ha fatto per VOLONTA',!
appunto......la volonta è inscritta a fuoco nel patrimonio genetico.........
è un'entità a se, non dipende dall'uomo, è semplicemente un carattere, una qualità alla stregua del colore degli occhi, della lunghezza delle dita, della predisposizione alla morte prematura.........
dividere l'umanità in buoni e cattivi a seconda della maggiore o minore attitudine alla realizzazione che essi manifestano in vita è perció un'iniziativa errata............
"Dietro ogni italiano si nasconde un cretino"
Ennio Flaiano.
Nessuno ha parlato di buoni e cattivi.
Semplicemente qui ci sono delle persone che vorrebbero realizzare degli obiettivi.
E tu che denigri l'idea stessa.
Quanto agli insulti personali che mi hai rivolto, preferisco lasciar correre.
SIL
Scrivo per vivere,
scrivo per sognare,
scrivo per vivere quello che ora posso solo sognare,
ed anche ciò che un giorno tornerò a vivere.
nessun insulto, solo un parallelismo tanto inevitabile quanto azzeccato............
per il resto siamo su due sponde completamente opposte.............
bye
"Dietro ogni italiano si nasconde un cretino"
Ennio Flaiano.
udp1073 ha scritto: tutto quello che il primate che è poi diventato uomo ha fatto lo ha fatto per VOLONTA',!
appunto......la volonta è inscritta a fuoco nel patrimonio genetico.........
è un'entità a se, non dipende dall'uomo, è semplicemente un carattere, una qualità alla stregua del colore degli occhi, della lunghezza delle dita, della predisposizione alla morte prematura.........
dividere l'umanità in buoni e cattivi a seconda della maggiore o minore attitudine alla realizzazione che essi manifestano in vita è perció un'iniziativa errata............
Infatti tao
FORMAZIONE: formarsi per compiere, al meglio delle proprie capacità , un azione
MOTIVAZIONE: trovare i motivi per compiere un azione.
Da qui ad una discriminante fra buoni e cattivi ne corre di distanza... anche perchè se la formazione e la motivazione sono quelle di un massacro tu capisci che due concetti splendidi vengono usati per uno scopo orrendo.
Se guardi gli studi di un chirurgo che passa la giornata a salvare vite beh la prospettiva dei due concetti cambia notevolmente..
Credo ci sia stato un fraintendimento dei concetti.
Non nobis Domine, non nobis, sed Nomini tuo da Gloriam
Sono sempre stato terribilmente individualista e faccio molta fatica a condividere i miei sentimenti, i miei progetti e i mei modi di pensare. Ció che faccio lo decido solo io, se va bene sono stato bravo, se va male caxxi miei. Bene o male la forza per realizzare ció che desideravo l'ho sempre trovata, forse aiutato da un pizzico di fortuna. Sono anche un po' fatalista... Non credo in autosuggestioni, sistemi di convincimento ecc. Se non mi va di fare qualcosa, nemmeno il Padreterno mi convince. Se la voglio fare, bene o male arrivo a concludere. Tutto qui.
Silente ha scritto:
Se io non avessi preso me stessa sul serio col cavolo che avrei passato tutte quelle ore a scrivere, quando potevo andarmene in giro con i miei cani, o vagabondare sul web, o perdere ore nelle chat eccetera, e ora non sarei in tutte le librerie d'Italia.
SIL
sei tale e quale al commenda milanesuccio che vota lega nord perchè lui s'ha fatto veramente il culo ed i negri e i terroni invece non fanno un cazzo dalla mattina alla sera.......
tao, va bene il discorso sull'illusione dell'autodeterminazione e del libero arbitrio (sul quale filosoficamente sono d'accordo), ma questo non porta inevitabilmente alle tue conclusioni. Ad esempio, in questo paese in cui non funziona nulla, dai treni alla pubblica amministrazione, non sarebbe male se qualcuno si mettesse a lavorare sul serio.
Nel resto d'europa viaggiano in orario, hanno servizi sanitari e amministrazioni più efficienti, insomma vivono meglio, perchè sono un minimo più organizzati e laboriosi. E non c'entrano niente i leghisti, il commenda e i terroni.
You are what you is (Frank Zappa)
"Cosa c'entra il Papa con l'apertura dell'anno accademico? E' come se a un concistoro si decidesse di invitare Belladonna" (Sacre Scuole)
"Che ci posso fare? Le banalità non mi emozionano" (Breglia)
CanellaBruneri ha scritto:Crepare in pace, ecco l'obbiettivo...alla portata di tutti
Mi hai rubato la frase!
Magari senza soffrire nel sonno.
"Oh se solo avessi uno scopo nella vita" "Ma che scopo e scopo, una scopata ti ci vuole: gli si guasta qualcosa nella testa alle donne quando restano troppo tempo senza uccello"
H.Miller "Opus Pistorum"
CanellaBruneri ha scritto:Crepare in pace, ecco l'obbiettivo...alla portata di tutti
Quello è il triplice fischio, l'obbiettivo è segnare prima della fine.
L'unica certezza della vita è che finisce, il resto sta a noi determinarcelo, se pensassi che è già tutto preordinato mi sparerei immediatamente..
dai si trattava di far presente la mia personalissima insofferenza sui discorsi da primo della classe riguardo l'importanza dell'impegno e della pratica della rinuncia......... guarda caso discorsi sempre rivolti a terzi quasi a rivendicare il plauso e l'ammirazione altrui.........
quanto dici tu puó essere anche vero..................... anche se l'abbagliante deficit di efficienza del nostro sfortunatissimo paese o l'inadeguatezza strutturale della macchina burocratica e dei servizi dubito si possa risolvere a forza di opuscoli new age infarciti di esercizi di auto-convincimento o grazie ad happening auto-motivazionali con tanto di corali "noi possiamo" proferiti a squarciagola.........
per la verità ci aveva provato il lungimirante berlusconi, quando dall'alto del suo palco imbandierato brandiva la promessa del milione di nuovi occupati persuadendo i cittadini sulla giustezza e sull'infallibilità della fede nell'ottimismo a prescindere, quasi un training autogeno collettivo a risollevare le sorti del paese martoriato dal passatismo cattocomunista........................
beh l'illusione di quella persuasione di massa è durata davvero poco, come sia andata a finire è sotto gli occhi di chiunque lo voglia vedere..........
"Dietro ogni italiano si nasconde un cretino"
Ennio Flaiano.
Silente ha scritto:
Se io non avessi preso me stessa sul serio col cavolo che avrei passato tutte quelle ore a scrivere, quando potevo andarmene in giro con i miei cani, o vagabondare sul web, o perdere ore nelle chat eccetera, e ora non sarei in tutte le librerie d'Italia.
SIL
sei tale e quale al commenda milanesuccio che vota lega nord perchè lui s'ha fatto veramente il culo ed i negri e i terroni invece non fanno un cazzo dalla mattina alla sera.......
tao, va bene il discorso sull'illusione dell'autodeterminazione e del libero arbitrio (sul quale filosoficamente sono d'accordo), ma questo non porta inevitabilmente alle tue conclusioni. Ad esempio, in questo paese in cui non funziona nulla, dai treni alla pubblica amministrazione, non sarebbe male se qualcuno si mettesse a lavorare sul serio.
Nel resto d'europa viaggiano in orario, hanno servizi sanitari e amministrazioni più efficienti, insomma vivono meglio, perchè sono un minimo più organizzati e laboriosi. E non c'entrano niente i leghisti, il commenda e i terroni.
Ma: Noi non siamo il resto d'Europa. Quando vado a fare concerti all'estero, specie in Germania, non mancano le frecciatine verso noi italiani...abbiamo la lingua che è musica, ma poi siamo dei cessi a suonare! (dicono loro). La ragione dei guai italiani (IMHO) è l'artificialità dell'italianità : a ben guardare noi non siamo un popolo o una nazione...ma un grumo...di popoli e di genti "costretti" a riconoscerci in un unico stato. La specifica dell'Italiano medio...non è che tutto il mondo è paese...ma che il suo paese sia dove abita..e che stato, nazione...ecc...sia una cosa astratta e lontana...Facciamo esempio: Voi sardi...dite "Il continente"...No?
Ricorda l'Europa è na roba...l'Italia un'altra...parlane con gli stranieri!...e ci salviamo il culo...solo perchè: l'Italia è bella, noi siamo simpatici, innocui, e non creiamo grandi casini....ma siamo solo degli amabili pagliacci!
"Oh se solo avessi uno scopo nella vita" "Ma che scopo e scopo, una scopata ti ci vuole: gli si guasta qualcosa nella testa alle donne quando restano troppo tempo senza uccello"
H.Miller "Opus Pistorum"
lordpinceton ha scritto:
...e ci salviamo il culo...solo perchè: l'Italia è bella, noi siamo simpatici, innocui, e non creiamo grandi casini....ma siamo solo degli amabili pagliacci!
Forse nel settore dove lavori tu (ma non ci credo...).
Sicuramente non in alcuni settori industriali legati alla progettazione e produzione di impianti, macchine utensili, attrezzature, ecc. (e tralascio decine di altri campi). Settori dove il pur bravo e paziente crucco spesso deve chinare la testa di fronte al suo concorrente italico.
Se gli altri abitanti della nazione dove lavoriamo (uso il plurale perchè penso anche a Nik e ad altri qui dentro, la cui clientela è quasi tutta estera) avessero più coscienza di questo fatto, il nostro lavoro sarebbe più facile.
Parola di uno che questo paese non è mai riuscito ad amarlo e mai lo amerà . Ma visto che ho deciso di viverci in questo periodo della vita, almeno lasciatemi difendere ció di cui puó vantarsi
Scusate l'OT.
Ultima modifica di donegal il 06/09/2007, 22:43, modificato 1 volta in totale.
Maturità e depravazione battono sempre gioventù e bellezza
Silente ha scritto:
Se io non avessi preso me stessa sul serio col cavolo che avrei passato tutte quelle ore a scrivere, quando potevo andarmene in giro con i miei cani, o vagabondare sul web, o perdere ore nelle chat eccetera, e ora non sarei in tutte le librerie d'Italia.
SIL
sei tale e quale al commenda milanesuccio che vota lega nord perchè lui s'ha fatto veramente il culo ed i negri e i terroni invece non fanno un cazzo dalla mattina alla sera.......
tao, va bene il discorso sull'illusione dell'autodeterminazione e del libero arbitrio (sul quale filosoficamente sono d'accordo), ma questo non porta inevitabilmente alle tue conclusioni. Ad esempio, in questo paese in cui non funziona nulla, dai treni alla pubblica amministrazione, non sarebbe male se qualcuno si mettesse a lavorare sul serio.
Nel resto d'europa viaggiano in orario, hanno servizi sanitari e amministrazioni più efficienti, insomma vivono meglio, perchè sono un minimo più organizzati e laboriosi. E non c'entrano niente i leghisti, il commenda e i terroni.
Ma: Noi non siamo il resto d'Europa. Quando vado a fare concerti all'estero, specie in Germania, non mancano le frecciatine verso noi italiani...abbiamo la lingua che è musica, ma poi siamo dei cessi a suonare! (dicono loro). La ragione dei guai italiani (IMHO) è l'artificialità dell'italianità : a ben guardare noi non siamo un popolo o una nazione...ma un grumo...di popoli e di genti "costretti" a riconoscerci in un unico stato. La specifica dell'Italiano medio...non è che tutto il mondo è paese...ma che il suo paese sia dove abita..e che stato, nazione...ecc...sia una cosa astratta e lontana...Facciamo esempio: Voi sardi...dite "Il continente"...No?
Ricorda l'Europa è na roba...l'Italia un'altra...parlane con gli stranieri!...e ci salviamo il culo...solo perchè: l'Italia è bella, noi siamo simpatici, innocui, e non creiamo grandi casini....ma siamo solo degli amabili pagliacci!
lord, anche l'Europa è "continente" per gli Inglesi. Vivere in un'isola in mezzo al mare è diverso dall'avere il continente a pochi km.
concordo sulla tua analisi ("gente costretta a riconoscersi in uno stato"), e dato che mi chiami in causa sottolineo anche che per quanto riguarda noi sardi, si tratta di un discorso a parte rispetto al resto della penisola, per ragioni storiche e culturali. tra l'altro, per certi aspetti la cultura sarda è ancora molto più vicina alla Spagna (presenza costante sull'isola per ben quattro secoli) che non all'itaGlia.
(chi poi dice "le isole", mettendo insieme cose diversissime tra loro, come ad esempio Sardegna e Sicilia, mostra di conoscere ben poco ció di cui parla.)
You are what you is (Frank Zappa)
"Cosa c'entra il Papa con l'apertura dell'anno accademico? E' come se a un concistoro si decidesse di invitare Belladonna" (Sacre Scuole)
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dai si trattava di far presente la mia personalissima insofferenza sui discorsi da primo della classe riguardo l'importanza dell'impegno e della pratica della rinuncia......... guarda caso discorsi sempre rivolti a terzi quasi a rivendicare il plauso e l'ammirazione altrui.........
quanto dici tu puó essere anche vero..................... anche se l'abbagliante deficit di efficienza del nostro sfortunatissimo paese o l'inadeguatezza strutturale della macchina burocratica e dei servizi dubito si possa risolvere a forza di opuscoli new age infarciti di esercizi di auto-convincimento o grazie ad happening auto-motivazionali con tanto di corali "noi possiamo" proferiti a squarciagola.........
per la verità ci aveva provato il lungimirante berlusconi, quando dall'alto del suo palco imbandierato brandiva la promessa del milione di nuovi occupati persuadendo i cittadini sulla giustezza e sull'infallibilità della fede nell'ottimismo a prescindere, quasi un training autogeno collettivo a risollevare le sorti del paese martoriato dal passatismo cattocomunista........................
beh l'illusione di quella persuasione di massa è durata davvero poco, come sia andata a finire è sotto gli occhi di chiunque lo voglia vedere..........
mi pare proprio il contrario: berlusconi ha favorito la cultura del menefreghismo, del "pigliainculismo" e della furbizia scansafatiche.
e desiderare un minimo di serietà , di lavoro e di efficienza non ha niente a che fare con la new age o con l'autoconvincimento. molto più semplicemente, si tratta solo di lavorare in modo diverso, oserei dire serio (se la parola non spaventa).
You are what you is (Frank Zappa)
"Cosa c'entra il Papa con l'apertura dell'anno accademico? E' come se a un concistoro si decidesse di invitare Belladonna" (Sacre Scuole)
"Che ci posso fare? Le banalità non mi emozionano" (Breglia)
SIL 
