misha71 ha scritto:non capisco il cordoglio. scusate ma proprio non lo capisco. In genere non do' molta importanza alla vita umana. Non la do' alla mia, non la do' a quella degli altri.
potevi fermarti qua. tutto il resto viene da sè, ed è ultroneo.
e invece mi andava di andare avanti.
guarda un pó.
misha71
"La pretesa della felicità : ecco la grande illusione! Essa complica tutta la vita! Rende la gente così velenosa, canaglia, insopportabile. Non c'è felicità nell'esistenza, non ci sono che dolori più o meno tardivi, segreti, differiti, dissimulati" Cèline
misha71 ha scritto:non capisco il cordoglio. scusate ma proprio non lo capisco. In genere non do' molta importanza alla vita umana. Non la do' alla mia, non la do' a quella degli altri.
potevi fermarti qua. tutto il resto viene da sè, ed è ultroneo.
e invece mi andava di andare avanti.
guarda un pó.
evidentemente avevi tempo da perdere.
e stando a rispondere a te, dimostro di averne anch'io...
"Nessun uomo è mai tanto grande come quando è in ginocchio davanti a Dio." (B. Pascal)
"Vi è una sola cosa peggiore dell'ingiustizia: la giustizia senza la spada in mano. Quando il diritto non è la forza è male." (O. Wilde)
"io so' 'n gueriero che sta riposanno dopo che ha rivortato mezzo monno. ma ormai c'ho er doppio petto e la cravatta, 'ndo voi che vada..." (F. Califano)
"sta diventando morale tutto ciò che ci conviene. praticamente, un affare." G. Gaber
Sono morti esattamente come desideravano morire. Facendo il loro lavoro. Non credo avrebbero scelto morte diversa,se no andavano a fare i postini.
Il modo migliore per onorarli è evitare di scrivere cagate infarcite di politica,evitare di scazzarsi gli uni contro gli altri,evitare di fare paragoni con questo o quell'altro paese. Il dolore e il modo di viverlo con dignità non devono avere bandiera.
dubito che vogliano morire. Spesso hanno mogli, fidanzate e figli piccoli a casa.
Mettono in conto che possa succedere, ma dire che ottengono la morte che desiderano ce ne corre
hellover ha scritto:dubito che vogliano morire. Spesso hanno mogli, fidanzate e figli piccoli a casa.
Mettono in conto che possa succedere, ma dire che ottengono la morte che desiderano ce ne corre
d'accordissimo.
"Nessun uomo è mai tanto grande come quando è in ginocchio davanti a Dio." (B. Pascal)
"Vi è una sola cosa peggiore dell'ingiustizia: la giustizia senza la spada in mano. Quando il diritto non è la forza è male." (O. Wilde)
"io so' 'n gueriero che sta riposanno dopo che ha rivortato mezzo monno. ma ormai c'ho er doppio petto e la cravatta, 'ndo voi che vada..." (F. Califano)
"sta diventando morale tutto ciò che ci conviene. praticamente, un affare." G. Gaber
hellover ha scritto:dubito che vogliano morire. Spesso hanno mogli, fidanzate e figli piccoli a casa.
Mettono in conto che possa succedere, ma dire che ottengono la morte che desiderano ce ne corre
Non è vero,Hell. O forse mi sono espresso male io. Ovvio che nessun essere umano desidera morire (a parte i beduini infarciti del loro fanatismo religioso). Intendevo dire che mettendo ben più che semplicemente in conto di poter morire,avrebbero scelto una morte così. Discorso che vale pure per il poliziotto,il carabiniere etc.
Credo che adesso sia un pó più chiaro quello che volevo dire.
Gerda ha scritto:quante volte ancora dobbiamo piangere??
semplice: ogni qualvolta muore una persona sul luogo di lavoro..
che sia un muratore che cade dall'impalcatura
che sia un elettricista che muore folgorato dalla corrente
che sia un camionista che muore per il ribaltamento del suo automezzo
che sia un contadino schiacciato dal proprio trattore impazzito
che sia un militare che muore in missione
cordoglio alle famiglie dei sei italiani morti in afghanistan (uno era mio conterraneo, ma non lo conoscevo)
così come cordoglio per tutte le vittime delle morti bianche in italia
Ortheus ha scritto:Fare il soldato in zona di guerra ha, tra i rischi, anche quello di morire.
Centinaia e centinaia di persone, ogni giorno, muoino in guerre dimenticate e nessuno si duole per loro.
Nessuno.
Detto questo mi spiace anche per queste vite portate via dalla stupidità del genere umano.
Gerda e Ortheus hanno avuto il mio stesso pensiero, non aggiungo altro.
"Più le cose cambiano, più restano le stesse"
"I lesbo sono migliori se leggermente asimmetrici" Gargarozzo
Se decidi di fare il soldato e poi ti lamenti perche' muori e tieni familia mi sembra un controsenso.
Il lavoro, almeno in italia, non e' coercitivo.
Personalmente non piango i soldati italiani morti in zone a rischio.
Mi spiace per le loro familie, ma piangere e' un'altra cosa.
"Signori benpensanti, spero non vi dispiaccia,
se in cielo in mezzo ai Santi, Dio fra le sue braccia, soffochera' il singhiozzo di quelle labbra smorte che all'odio e all'ignoranza preferirono la morte"
Gerda ha scritto:quante volte ancora dobbiamo piangere??
semplice: ogni qualvolta muore una persona sul luogo di lavoro..
che sia un muratore che cade dall'impalcatura
che sia un elettricista che muore folgorato dalla corrente
che sia un camionista che muore per il ribaltamento del suo automezzo
che sia un contadino schiacciato dal proprio trattore impazzito
che sia un militare che muore in missione
cordoglio alle famiglie dei sei italiani morti in afghanistan (uno era mio conterraneo, ma non lo conoscevo)
così come cordoglio per tutte le vittime delle morti bianche in italia
Ortheus ha scritto:Fare il soldato in zona di guerra ha, tra i rischi, anche quello di morire.
Centinaia e centinaia di persone, ogni giorno, muoino in guerre dimenticate e nessuno si duole per loro.
Nessuno.
Detto questo mi spiace anche per queste vite portate via dalla stupidità del genere umano.
Gerda e Ortheus hanno avuto il mio stesso pensiero, non aggiungo altro.
Quoto anche io, e aggiungo che erano pagati per morire, mentre un muratore non lo è.
Guarda attentamente, poichè ciò che stai per vedere non è più ciò che hai appena visto.
Ho vissuto per molto tempo nell'oscurità perché mi accontentavo di suonare quello che ci si aspettava da me, senza cercare di aggiungerci qualcosa di mio.
Penso che sono tutte giuste le cose che sono state scritte.
Penso che sia un compito impari quello di normalizzare un Paese con il 70% di analfabetismo, con il passato che si conosce (più o meno), con una serie di complessità che non enumero per mia pigrizia.
Penso che potrebbero esserci cause più nobili per le quali morire, ma comprendo che questa è una mia valutazione soggettiva.
Penso che la cosa più insopportabile sia il dover assistere tutte le volte che si verifica un evento tragico all'automatico avvio delle frasi, delle interviste, degli speciali tv di circostanza con protagonisti i responsabili indiretti di queste situazioni impegnati a fondo a rendere credibile la loro maschera di cordoglio davanti ad una telecamera.
un sincero grazie a tutti i combattenti che difendono i nostri interessi e la nostra supremazia di occidentali ... il resto sono minchiate da salotto
“Quando il treno dei tuoi pensieri sferraglia verso il passato e le urla si fanno insopportabili, ricorda che c’è sempre la follia. La follia è l’uscita d’emergenza!”
Alan Moore the killing joke
La supremazia occidentale dovresti cominciare a difenderla in occidente e non in posti come Afganisthan o Iraq che sono roba che non serve.
"Signori benpensanti, spero non vi dispiaccia,
se in cielo in mezzo ai Santi, Dio fra le sue braccia, soffochera' il singhiozzo di quelle labbra smorte che all'odio e all'ignoranza preferirono la morte"