Salire in cattedra

[fiatAGRI]

Nik il Giappone ha avuto uno sviluppo in parte autonomo e ha generato una scuola che solo adesso si sta incrociando con il
linguaggio medio del porno. Penso che dovrò dedicarli una sezione a parte...

[nik978]

si//credo anche io.

pero' l'aspetto della mente umana che trova altre vie se gli e' preclusa una strada, potrebbe essere interessante (come accenno intendo)

[Il Fede]

@FIAT

Ovviamente se parli della storia del porno citerai sicuramente GOLA PROFONDA del 1972 ( ma uscito in Italia nel 1976 ). Gerard Damiano era un parrucchiere che si improvvisò regista e il film venne fatto coi soldi della mafia. Successo interplanetario.

[Bardamu]

Tanto per cominciare puoi dire che la rappresentazione del sesso è nata in maniera parallela e perpendicolare a ( e con ) tutte le arti. Appena i fratelli Lumiere hanno filmato il treno c'era qualcuno che riprendeva il coito di qualcun altro. I primi film ( ati ) porno sono nati con l'invenzione della pellicola. Prima di VIA COL VENTO o del Nosferatu di Murnau c'erano già filmati con organi genitali e scopate.

La cosa interessante per me e' che quei primi pornazzi non venivano visti al cinema (ovviamente ) e neanche nelle dimore dei patrizi viziosi che potevano avere un proiettore in casa...

verso il 1910 venivano proiettati nei bordelli, per intrattenere e caricare i clienti che aspettavano una ragazza per fare la loro schizzata "igienica" (termine molto anni '10)...

anche gli attori stessi, camuffati con baffi e parrucche settecentesche, erano clienti, papponi e prostitute, non avevano una fisicita' diversa dal quotidiano... erano frequenti le pance da bevitore di birra e i cespuglioni poco rassicuranti...

quei film non correvano il rischio di diventare un surrogato della realta', come succede oggi a Paperinik e a molti altri... il porno rimaneva nella sua dimensione naturale... erano sempre e soltanto un assaggio di quello che era li' a portata di mano, sarebbe successo di li' a 30 minuti!

non so perche' ma sento una grande affinita' con quell'epoca di 100 anni fa, molto piu' che per il fascismo...

Non so se possa essere utile, ma c'è un documentario del 2002, "Polissons et galipettes" che ripropone 12 corti pornografici di inizio 900.
Erano appunto, come diceva Barabino, proiettati in bordelli.

Questo è il link del film su IMDB:
http://www.imdb.com/title/tt0330775/

[Len801]

Da come l'ha delineato Fiat (e non tanto bene) il tema della "conferenza/discussione" oppure il suo intervento personal/professionale e del rapporto tra pornografia e video dal 900 ai giorni nostri
Il rapporto c'e ma bisogna andare un poco indietro (sia per l'industria cinematografica e vita sociale) per comprendere e analizzare meglio questo rapporto.
Visionare un film/DVD di compilation di vecchi "stag films" degli anni 30-40 non ti spiega gran cosa, datosi che il tipo di sesso che i partecipanti facevano o il contenuto tematico di questi film clandestini non e' tanto diverso di quello che si trova oggi.
Fino all'inizio degli 80, il cinema porno che sia stato cladestino o in sale di cinema aperte al pubblico, veniva sempre proiettato a un gruppo di persone (su pellicola 16mm, 35mm). Ricordo aver letto che alla fine del 1983, si trovavano a New York (una citta' di +8 milioni di abitanti) soltanto 4 sale di cinema porno cosidette "first-run" (prima visione), mentre c'erano qualche dozzina di altre sale piu scadenti che proiettavano film hard piu' vecchi di seconda-terza categoria, e poi c'erano qualche piccola sala di cinema che proiettavano film gai su 16m. Queste grande citta (New York, Boston, Chicago, Los Angeles) e in particolare New York avevano dichiarato guerra su queste sale porno (la stessa cosa succese a Parigi alla meta-fine degli anni 70) che "danneggiavano" il settore commeciale dove queste sale si trovavano. Poco a poco queste sale si chiudavno, i produttori non potevano piu' investire i $150,000 che ci occorrevano per girare film porno, e con l'arrivo del video e il fatto che questi film potevano esser acquistati/noleggiati e visionati in casa, dava un nuovo slancio a l'industria porno.
Le statistiche di vendita per DVD tradizionali e porno nell'ultimo 1-2 anni mostrano che il futuro del porno verra' in gran parte dall'internet. Pochi consumatori sono interessati/disposti a pagare 30-40 euro per un DVD porno.

[pan]

Fiat voluntas tua.

Nel senso che, dato un tema così vasto, puoi dire, fare, inventare qualunque cosa ché essi ti seguiranno dappertutto.

Solo una raccomandazione: quando parli di pornografia, di sesso, di maialate, devi usare un linguaggio pregnante e non tecnico-scientifico, sostanzialmente asettico e distaccato, altrimenti sembrerai un sessuologo in conferenza.

Qualunque sarà il tuo approccio ricordati la regola aurea di dare al sesso le parole del sesso. Sarà un successo !

[Gambo192]

1)Se è libero e aperto al pubblico non credo sia proprio l'ideale (e consentito) proiettare pornazzi
2)Secondo me dovresti anche dare un po' di definizioni: se è "il rapporto tra pornografia e video" dovresti dire quali regole/leggi classificano un film come porno, quando è nata una legislazione della video-pornografia (censure, divieto ai minori..), ecc

[Il Fede]

Non so se possa essere utile, ma c'è un documentario del 2002, "Polissons et galipettes" che ripropone 12 corti pornografici di inizio 900.
Erano appunto, come diceva Barabino, proiettati in bordelli.

Questo è il link del film su IMDB:
http://www.imdb.com/title/tt0330775/

I filmati del porno di inizio '900 non sono dificili da trovare. Ci sono intere collezioni di vhs e dvd ( e per come va l'andazzo secondo me uscirà qualcosa anche in blu ray ).

[jhonnybuccia]

fiat imho una brevissima parentesi sull'estremo è doverosa.

[Lord Zork]

Secondo me devi fare una drammatizzazione dal vivo,
portandoti dietro un paio di pornostar...
Una sul palco che fa l'esperta,
l'altra tra il pubblico che pone le domande.

Siccome quella del pubblico sarà dura di comprendonio,
l'esperta la inviterà sul palco per "farle un esempio".

Tu ti beccherai una denuncia, ma noi del pubblico
ci divertiremo...

(in quale città, se è possibile saperlo?)

[gongolo]

...
2) Penso che tutto il blocco durerà un paio di ore tra chiecchiere pausa sigaretta lettura di qualcosa e video
...
4) No aggrediti da gruppi anti porno no, ma magari qualche cretino rumoroso lo si incontra.

Troppo tempo, il periodo medio di attenzione non supera 15 minuti. Dovresti stare dentro i 40.
Preparati al moralista di turno per cui il porno è solo sfruttamento della donna.
Io punterei soprattutto sull'evoluzione del porno dagli anni '70 in poi dato che il precedente era solo un qualcosa di esotico. A seguire l'arivo del video, di internet e la conseguente massificazione stereotipicità dei film che consentono di passare la censura americana. I parallelo i video della pornografia alternativa e di quella che rifiuta gli stereotipi di quella ufficiale (vedi ad esempio Erika Lust).
Se hai tempo leggi Pornosofia di Regazzoni che è un bel sunto di tanti discorsi.

Peccato non poter venire a sentirti.

[cytherea]

Secondo me devi fare una drammatizzazione dal vivo,
portandoti dietro un paio di pornostar...
Una sul palco che fa l'esperta,
l'altra tra il pubblico che pone le domande.

Siccome quella del pubblico sarà dura di comprendonio,
l'esperta la inviterà sul palco per "farle un esempio".

Tu ti beccherai una denuncia, ma noi del pubblico
ci divertiremo...

(in quale città, se è possibile saperlo?)

Segui il consiglio di Zork!!!

[Il Fede]

Preparati al moralista di turno per cui il porno è solo sfruttamento della donna.

Basta rispondergli che nei film porno trombano sia gli uomini che le donne, nel caso non se ne fosse accorto.