L'eau à la bouche ha scritto:Forse andrebbe letto il libro prima di giudicare
Dubito fortemente che l'autrice punti sul libro come un nuovo manuale del sesso a pagamento: mi sembra che invece sia riuscita a creare un buon hype intorno allo scritto con la solita pubblicità di contorno sull' esegesi dell'essere prostituta e di aver scelto il mestiere o la vita per una forma di autodeterminazione matura della personalità e non per soldi.
Leggendo le risposte alle domande precedenti mi sono posto i seguenti interrogativi:
1) Ma ci fosse mai una che dice con serentà che la vita si sceglie per le solite motivazioni: soldi, soldi, e ancora soldi?
2) Ci deve sempre essere uno sfondo di pseudo-intellettualismo leggermente decadente e nichilista in questa scelta? Voglio dire: la signorina è fenomenale nel suo lavoro (a 35 professoressa in un liceo classico) ma è anche così terribilmente avvenente/repressa che non può resistere dal vendere il proprio corpo alla brama di sottomissisone del solito maschio italiano che naturalmente fa la figura del vizioso e represso da decenni di schiavitù matriarcale? Ma ci sarà una, dico una, che per una volta possa dire: guadagnavo una miseria, non sono bella come la Niche di Samotracia ma sfruttando il vecchio principio del pelo (ovvero tira più un pelo di... che un carro di buoi), vivo da signora con pochissimo sforzo?
3) L'amore, l'amore, l'amore.....Voglio dire anche qui, la signorina dice di amare un ex cliente e di aver avuto un'infatuazione con una donna che andava ad incontrarla da sola (suppongo a pagamento): peccato che amore ed amicizia (quelli veri) non si parcellizzino, quindi o li ha tirati in ballo perchè ste due parole ci piacciono a tutti (ci rendono umani nel mare di indifferenza in cui sguazziamo tutti) oppure è la solita trovata commerciale/narrativa, del genere: anche le puttane hanno un cuore e si innamorano (sì, ma mai dei clienti è impossibile) andando a dilagare nel più ultra abustato dei luoghi comuni: dove finisce la prestazione mercenaria e inizia il sentimento, possibilmente cercando una bella giustificazione esistenzialistica?
4) Adesso il sentiero è aperto e l' assalto alla diligenza è in pieno corso: abbiamo il libro della prof escort, poi quello della casalinga escort, poi quello della impiegata escort, poi quello dell'escort che divenne mantenuta per poi giocarsi tutto e tornare a fare di nuovo l'escort e poi chissà quante altre varianti possibili ed immaginabili: ma voglio dire, un pò di intimità con se stessi, non sarebbe male; e non voglio dire pudore per carità ma intimità....alla fine dei conti con le lauree, il dottorato, la cattedra cosa differenzia l'intellettuale autrice dell'enensimo saggio sulla stupidità e fragilità maschile da una collega rumena che deve guadagnare alla svelta per tornare in Dacia dal fidanzato Nicolae e aprire il negozio di parrucchiera?