[OT] London's Burning: rivolta in UK

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NebbiosoSolare
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Re: [OT] London's Burning: rivolta in UK

#31 Messaggio da NebbiosoSolare »

bellavista ha scritto:
NebbiosoSolare ha scritto:
bellavista ha scritto:
Effettivamente c'è uno strana percentuale di ragazze passabili per essere londra :lol:
Dimmi che

A : stai scherzando

B : non ci hai vissuto

C : è manchester :lol:
Sono stato varie volte a londra, e la percentuale di "ragazze passabili" è sempre stata molto molto bassa. Non solo rispetto a posti come la russia, l'est euro, il brasile, il nord europa... ma addirittura rispetto all'itaGlia, ed è tutto dire.

Poi londra ha 8 milioni di abitanti e un numero imprecisabile di persone in transito, quindi nella massa trovi qualcosa di buono. Ma se parliamo di mera percentuale (quante fighe trovi in un gruppo scelto a caso di 100 donne), siamo a livelli bassissimi ;)
mi sa che per qualche anno ho vissuto in un altra Londra allora.. :roll:
Ok..vado nel topic apposta và..
Come disse la moglie di Matusalemme a Matusalemme dopo una suntuosa scopata: "puoi ripetere prego?" [cit.]

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NebbiosoSolare
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Re: [OT] London's Burning: rivolta in UK

#32 Messaggio da NebbiosoSolare »

ymlp.com/zAqsg9

Un analisi lucidissima e d aiuto.
Come disse la moglie di Matusalemme a Matusalemme dopo una suntuosa scopata: "puoi ripetere prego?" [cit.]

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Tasman
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Re: [OT] London's Burning: rivolta in UK

#33 Messaggio da Tasman »

♫E penso..quanti affanni abbiamo tutti i giorni,e che fatica la serenità. ♪
Fabio Concato.

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meanman
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Re: [OT] London's Burning: rivolta in UK

#34 Messaggio da meanman »

Scusate:
nel mondo occidentale crolla il sistema finanziario globale;
a Londra, che ha sempre precorso i tempi in Europa dalla Magna Charta in poi, scoppia la rivolta
e voi parlate di fighette o non fighette??
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Capitanvideo
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Re: [OT] London's Burning: rivolta in UK

#35 Messaggio da Capitanvideo »

meanman ha scritto:Scusate:
nel mondo occidentale crolla il sistema finanziario globale;
a Londra, che ha sempre precorso i tempi in Europa dalla Magna Charta in poi, scoppia la rivolta
e voi parlate di fighette o non fighette??
Cannella qualche giorno fa oliava la sua Glock.

Questo e' un forum principalmente dedicato al porno, ma gli OT sono cmq moltissimi, non manca sicuramente l'informazione "seria".

Meno male che si parla di figa, vuol dire che c'e' ancora speranza.
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Kronos
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Re: [OT] London's Burning: rivolta in UK

#36 Messaggio da Kronos »

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Capitanvideo
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Re: [OT] London's Burning: rivolta in UK

#37 Messaggio da Capitanvideo »

Che poi voglio dire: leggo di chi si scandalizza per la manifesta mancanza di valori della maggioranza dei giovani coinvolti nei disordini. si dice: non colpiscono il cuore del sistema ma si accaniscono contro lavoratori, gente comune, che a causa loro si trova magari la macchina incendiata o l'appartamento o il negozio. si innesca un corto circuito dove alla fine la somma sarà abbondantemente sotto zero. ci si chiede: ma questi giovani cosa vogliono? rappresentano il cosiddetto sottoproletariato? oppure sono una massa eterogenea? e perchè, se vivono in condizioni di emarginazione sociale, invece di colpire le banche ed i simboli del sistema (politico ed economico) sembrano essere interessati esclusivamente a devastare negozi in modo da potersi portare a casa un tv lcd o un i-pod nuovi di zecca? cioè, alla fine, non sembra una rivolta contro il sistema (capitalistico/finanziario/consumistico) ma, al contrario, in grido disperato da parte chi, sentendosi escluso da tale sistema, chiede prepotentemente il permesso di farne parte. eh già (citando il vate di Zocca..): che strano! questi giovani, in maggioranza, non sembrano essere intrisi di teorie marxiste rivoluzionarie, anzi: le uniche teorie in cui sembrano credere sono quelle consumistiche. quelle che per anni, decenni, il nostro sistema ha spacciato come le uniche concrete, giuste ed appaganti. riflettiamo un attimo: siamo stati bombardati e continuiamo ad esserlo, da messaggi che ci hanno fatto credere che felicità equivale a consumare beni materiali ed oggetti sempre più nuovi e sempre meno durevoli ed ora, ipocritamente, ci stupiamo se i giovani delle periferie delle metropoli capitalistiche si scatenano con violenza perché si sentono esclusi dai modelli buoni e giusti che vengono spacciati (questi si: con generosità) dal pensiero unico dominante? ma ce l'abbiamo, tutti quanti, un po' di pudore?
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Re: [OT] London's Burning: rivolta in UK

#38 Messaggio da Capitanvideo »

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Cmq i proprietari di negozi (spesso si tratta di immigrati di altre generazioni che si sono fatti un culo così per sistemarsi) si stanno organizzando, chiamando a raccolta amici e parenti per difendere i loro negozi.

Sembra che le bastonate "dal basso" funzionino e i teppisti cambino obiettivo :)
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Re: [OT] London's Burning: rivolta in UK

#39 Messaggio da super_super »

Capitanvideo ha scritto:Che poi voglio dire: leggo di chi si scandalizza per la manifesta mancanza di valori della maggioranza dei giovani coinvolti nei disordini. si dice: non colpiscono il cuore del sistema ma si accaniscono contro lavoratori, gente comune, che a causa loro si trova magari la macchina incendiata o l'appartamento o il negozio. si innesca un corto circuito dove alla fine la somma sarà abbondantemente sotto zero. ci si chiede: ma questi giovani cosa vogliono? rappresentano il cosiddetto sottoproletariato? oppure sono una massa eterogenea? e perchè, se vivono in condizioni di emarginazione sociale, invece di colpire le banche ed i simboli del sistema (politico ed economico) sembrano essere interessati esclusivamente a devastare negozi in modo da potersi portare a casa un tv lcd o un i-pod nuovi di zecca? cioè, alla fine, non sembra una rivolta contro il sistema (capitalistico/finanziario/consumistico) ma, al contrario, in grido disperato da parte chi, sentendosi escluso da tale sistema, chiede prepotentemente il permesso di farne parte. eh già (citando il vate di Zocca..): che strano! questi giovani, in maggioranza, non sembrano essere intrisi di teorie marxiste rivoluzionarie, anzi: le uniche teorie in cui sembrano credere sono quelle consumistiche. quelle che per anni, decenni, il nostro sistema ha spacciato come le uniche concrete, giuste ed appaganti. riflettiamo un attimo: siamo stati bombardati e continuiamo ad esserlo, da messaggi che ci hanno fatto credere che felicità equivale a consumare beni materiali ed oggetti sempre più nuovi e sempre meno durevoli ed ora, ipocritamente, ci stupiamo se i giovani delle periferie delle metropoli capitalistiche si scatenano con violenza perché si sentono esclusi dai modelli buoni e giusti che vengono spacciati (questi si: con generosità) dal pensiero unico dominante? ma ce l'abbiamo, tutti quanti, un po' di pudore?
cazzo grande discorso mi piace

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Shirley
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Re: [OT] London's Burning: rivolta in UK

#40 Messaggio da Shirley »

Capitanvideo ha scritto:Che poi voglio dire: leggo di chi si scandalizza per la manifesta mancanza di valori della maggioranza dei giovani coinvolti nei disordini. si dice: non colpiscono il cuore del sistema ma si accaniscono contro lavoratori, gente comune, che a causa loro si trova magari la macchina incendiata o l'appartamento o il negozio. si innesca un corto circuito dove alla fine la somma sarà abbondantemente sotto zero. ci si chiede: ma questi giovani cosa vogliono? rappresentano il cosiddetto sottoproletariato? oppure sono una massa eterogenea? e perchè, se vivono in condizioni di emarginazione sociale, invece di colpire le banche ed i simboli del sistema (politico ed economico) sembrano essere interessati esclusivamente a devastare negozi in modo da potersi portare a casa un tv lcd o un i-pod nuovi di zecca? cioè, alla fine, non sembra una rivolta contro il sistema (capitalistico/finanziario/consumistico) ma, al contrario, in grido disperato da parte chi, sentendosi escluso da tale sistema, chiede prepotentemente il permesso di farne parte. eh già (citando il vate di Zocca..): che strano! questi giovani, in maggioranza, non sembrano essere intrisi di teorie marxiste rivoluzionarie, anzi: le uniche teorie in cui sembrano credere sono quelle consumistiche. quelle che per anni, decenni, il nostro sistema ha spacciato come le uniche concrete, giuste ed appaganti. riflettiamo un attimo: siamo stati bombardati e continuiamo ad esserlo, da messaggi che ci hanno fatto credere che felicità equivale a consumare beni materiali ed oggetti sempre più nuovi e sempre meno durevoli ed ora, ipocritamente, ci stupiamo se i giovani delle periferie delle metropoli capitalistiche si scatenano con violenza perché si sentono esclusi dai modelli buoni e giusti che vengono spacciati (questi si: con generosità) dal pensiero unico dominante? ma ce l'abbiamo, tutti quanti, un po' di pudore?
Fantastico. Bravissimo.
Da Guida al Cinema:
Dboon - mi interessava l'argomento visto che narra di un gruppo di ragazze minorenni che decidono di farsi ingravidare
Cianbellano - ti interessava l'argomento visto che narra di un gruppo di ragazze minorenni che decidono di farsi ingravidare?

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Re: [OT] London's Burning: rivolta in UK

#41 Messaggio da NebbiosoSolare »

Shirley ha scritto:
Capitanvideo ha scritto:Che poi voglio dire: leggo di chi si scandalizza per la manifesta mancanza di valori della maggioranza dei giovani coinvolti nei disordini. si dice: non colpiscono il cuore del sistema ma si accaniscono contro lavoratori, gente comune, che a causa loro si trova magari la macchina incendiata o l'appartamento o il negozio. si innesca un corto circuito dove alla fine la somma sarà abbondantemente sotto zero. ci si chiede: ma questi giovani cosa vogliono? rappresentano il cosiddetto sottoproletariato? oppure sono una massa eterogenea? e perchè, se vivono in condizioni di emarginazione sociale, invece di colpire le banche ed i simboli del sistema (politico ed economico) sembrano essere interessati esclusivamente a devastare negozi in modo da potersi portare a casa un tv lcd o un i-pod nuovi di zecca? cioè, alla fine, non sembra una rivolta contro il sistema (capitalistico/finanziario/consumistico) ma, al contrario, in grido disperato da parte chi, sentendosi escluso da tale sistema, chiede prepotentemente il permesso di farne parte. eh già (citando il vate di Zocca..): che strano! questi giovani, in maggioranza, non sembrano essere intrisi di teorie marxiste rivoluzionarie, anzi: le uniche teorie in cui sembrano credere sono quelle consumistiche. quelle che per anni, decenni, il nostro sistema ha spacciato come le uniche concrete, giuste ed appaganti. riflettiamo un attimo: siamo stati bombardati e continuiamo ad esserlo, da messaggi che ci hanno fatto credere che felicità equivale a consumare beni materiali ed oggetti sempre più nuovi e sempre meno durevoli ed ora, ipocritamente, ci stupiamo se i giovani delle periferie delle metropoli capitalistiche si scatenano con violenza perché si sentono esclusi dai modelli buoni e giusti che vengono spacciati (questi si: con generosità) dal pensiero unico dominante? ma ce l'abbiamo, tutti quanti, un po' di pudore?
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Re: [OT] London's Burning: rivolta in UK

#42 Messaggio da The Dark Knight »

Capitanvideo ha scritto:Che poi voglio dire: leggo di chi si scandalizza per la manifesta mancanza di valori della maggioranza dei giovani coinvolti nei disordini. si dice: non colpiscono il cuore del sistema ma si accaniscono contro lavoratori, gente comune, che a causa loro si trova magari la macchina incendiata o l'appartamento o il negozio. si innesca un corto circuito dove alla fine la somma sarà abbondantemente sotto zero. ci si chiede: ma questi giovani cosa vogliono? rappresentano il cosiddetto sottoproletariato? oppure sono una massa eterogenea? e perchè, se vivono in condizioni di emarginazione sociale, invece di colpire le banche ed i simboli del sistema (politico ed economico) sembrano essere interessati esclusivamente a devastare negozi in modo da potersi portare a casa un tv lcd o un i-pod nuovi di zecca? cioè, alla fine, non sembra una rivolta contro il sistema (capitalistico/finanziario/consumistico) ma, al contrario, in grido disperato da parte chi, sentendosi escluso da tale sistema, chiede prepotentemente il permesso di farne parte. eh già (citando il vate di Zocca..): che strano! questi giovani, in maggioranza, non sembrano essere intrisi di teorie marxiste rivoluzionarie, anzi: le uniche teorie in cui sembrano credere sono quelle consumistiche. quelle che per anni, decenni, il nostro sistema ha spacciato come le uniche concrete, giuste ed appaganti. riflettiamo un attimo: siamo stati bombardati e continuiamo ad esserlo, da messaggi che ci hanno fatto credere che felicità equivale a consumare beni materiali ed oggetti sempre più nuovi e sempre meno durevoli ed ora, ipocritamente, ci stupiamo se i giovani delle periferie delle metropoli capitalistiche si scatenano con violenza perché si sentono esclusi dai modelli buoni e giusti che vengono spacciati (questi si: con generosità) dal pensiero unico dominante? ma ce l'abbiamo, tutti quanti, un po' di pudore?
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Re: [OT] London's Burning: rivolta in UK

#43 Messaggio da Drogato_ di_porno »

questi poi hanno un'ulteriore aggravante che gli rende più ostica l'integrazione, il colore della pelle. si sa che i bianchi anglosassoni non hanno mai avuto un rapporto idilliaco con loro

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Re: [OT] London's Burning: rivolta in UK

#44 Messaggio da Shirley »

Drogato_ di_porno ha scritto:questi poi hanno un'ulteriore aggravante che gli rende più ostica l'integrazione, il colore della pelle. si sa che i bianchi anglosassoni non hanno mai avuto un rapporto idilliaco con loro

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Vero, però gran parte dei riotters era di pelle bianca. E molti paradossalmente di buona famiglia o comunque non facenti parte della working class.
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Dboon - mi interessava l'argomento visto che narra di un gruppo di ragazze minorenni che decidono di farsi ingravidare
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Re: [OT] London's Burning: rivolta in UK

#45 Messaggio da vertigoblu »

Shirley ha scritto:
Drogato_ di_porno ha scritto:questi poi hanno un'ulteriore aggravante che gli rende più ostica l'integrazione, il colore della pelle. si sa che i bianchi anglosassoni non hanno mai avuto un rapporto idilliaco con loro

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Vero, però gran parte dei riotters era di pelle bianca. E molti paradossalmente di buona famiglia o comunque non facenti parte della working class.
infatti.

come protesta ha avuto un non so che di bimbiominkionesco.

spacchiamo tutto per spaccare tutto.
"Se è vero che l'arte commerciale rischia sempre di finire prostituta, non è meno vero che l'arte non commerciale rischia di finire zitella"
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