stato d'animo del pornografo

Scatta il fluido erotico...

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Len801
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Re: stato d'animo del pornografo

#31 Messaggio da Len801 »

Il Fede, caspita....mi sembrava leggere una recensione di un film di Salieri.
Ma dimmi sinceramente, questa era la tua "anticipazione" per vedere cose "zozze" di quel tempo? Ci facevi caso al titolo, o le attrici, attori che apparivano?

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Drogato_ di_porno
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Re: stato d'animo del pornografo

#32 Messaggio da Drogato_ di_porno »

Trez ha scritto:Che possano spalare carbone da messer Satanasso Mammì e la Merlin :motosega: :motosega:
a metà anni 90 mi capitava spesso di vedere ad orari tipo mezzogiorno film erotici (al limite del porno soft) sulle principali reti tv tedesche, ma roba abbastanza spinta (tipo la serie The Diary con lila baumann) su reti equiparabili ai nostri canali rai, spesso la sera su VOX e DSF davano film porno censurati.

adesso anche in Germania il fenomeno si è azzerato, credo che solo su DSF danno porno censurati della Joybear nel weekend. la metà cattolica della Germania + Ratzinger non sono riusciti a schiacciare del tutto i luterani :)

cmq sempre a metà anni '90 quando bigiavo la scuola sulle reti minori (tele7laghi, rete55, tv del varesotto) mi capitava di vedere spezzoni di nudo alle 11 di mattina :o
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Il Fede
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Re: stato d'animo del pornografo

#33 Messaggio da Il Fede »

Len801 ha scritto:Il Fede, caspita....mi sembrava leggere una recensione di un film di Salieri.
Ma dimmi sinceramente, questa era la tua "anticipazione" per vedere cose "zozze" di quel tempo? Ci facevi caso al titolo, o le attrici, attori che apparivano?
Chi entrava al cinema non faceva caso agli orari e all'inizio del film. comunque ci ho visto "Ho scopato un'aliena" con Cicciolina e Rocco (parodia della pubblicità Kodak, con Cicciolina che prima di scopare dice "Ciribiribì cazzo"), diversi film con Marina Lotar, Christoph Clark, Jean Pierre Armand, Baby Pozzi (la sorella di Moana). Molti film erano francesi, ne ricordo uno ambientato a teatro e in costume che aveva come colonna sonora il Bolero, non ho idea del titolo. Ricordo questo trailer visto in sala con Armand (c'erano anche i vari "coming soon", che altro non erano che spezzoni di altri film per allungare il brodo tra una produzione e un'altra) https://pro-labs.imdb.com/title/tt13894 ... _moreatpro , uscito al cinema in Italia col titolo "La Doctoresse" (nel trailer si vede un'infermiera che fa una sega a un paziente). Roberto Malone era comunque la presenza fissa di tutti i film italiani, mentre le attrici che lavoravano con Salieri (Joy Karin's, Monica Roccaforte ecc.) erano presenti più che altro nei film girati per il mercato video delle vhs, in ogni caso non mi ricordo di averle mai viste nei film al cinema.

Ricordo anche un film con Marina Lotar e un trans, in più spesso nelle pellicole c'erano scene "animal", non girate sul set ma insertate e prese chissà dove. L'aspettativa o anticipazione consisteva nella sensazione di entrare in un "non luogo" e in un "non spazio", dove le normali leggi della fisica erano stravolte e dove tutto poteva accadere senza regole precise. Sto parlando degli anni '93-'94, la "golden age" delle sale a luci rosse era già tramontata da tempo e le sale erano solo contenitori che racchiudevano gente arrapata, dove chi entrava cercava sesso facile. Il film non interessava a nessuno, serviva come "richiamo" per il pubblico ma tutti una volta entrati facevano altro. C'era qualcuno che stava dentro tutto il giorno, ricordo qualche chiacchierata divertente con i trans che facevano le marchette e che ironizzavano dicendo "mi piace VENIRE al cinema". A ripensarci oggi era tutto molto squallido e probabilmente se dovessi ritrovarmici vedrei tutto in maniera diversa, ma era uno spaccato di ciò che avveniva lontano dagli occhi di chi camminava tranquillamente per le vie cittadine. Pagando un biglietto si poteva entrare in un grande circo protetto in cui (quasi) tutto era concesso e dove il pudore veniva lasciato fuori dalla porta.

C'è da fare una precisazione: nonostante le situazioni ad alto tasso erotico c'era molta più attenzione di oggi per il sesso protetto e il condom veniva usato sempre, ma erano gli anni in cui tutti avevano paura dell'AIDS grazie alla devastante pubblicità Progresso con l'alone viola, una delle cose più terrificanti che io ricordi ma che grazie al terrore che emanava ha salvato la vita a tanti

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Osservandola, perfino Ratzinger si convincerebbe di quanto sia necessario l'uso dei contraccettivi ( Matt Z Bass ).

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Barabino
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Re: stato d'animo del pornografo

#34 Messaggio da Barabino »

si' effettivamente quei cinema avevano un alone viola :lol:
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Re: stato d'animo del pornografo

#35 Messaggio da Capitanvideo »

Il Fede ha scritto: C'è da fare una precisazione: nonostante le situazioni ad alto tasso erotico c'era molta più attenzione di oggi per il sesso protetto e il condom veniva usato sempre, ma erano gli anni in cui tutti avevano paura dell'AIDS grazie alla devastante pubblicità Progresso con l'alone viola, una delle cose più terrificanti che io ricordi ma che grazie al terrore che emanava ha salvato la vita a tanti

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Quello che più mi terrorizzava era il vocoder di Laurie Anderson. In qualche modo dava la sensazione di infezione, di sporco, di malato.
“Il più bravo, anche se è il più bravo e ne si ammiri il talento, non può prendersi tutto”

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