Xenon ha scritto:
In conclusione: di certo l'SM è un mondo a parte, composto di gente consapevole e rispettosa, che magari fuori dal gioco non si permetterebbe neanche uno schiaffetto durante una discussione.
Sfatiamo dal mio punto di vista alcuni miti del bdsm, soprattutto nostrano.
Un buon 90% di chi oggi si interessa al bdsm in realta' cerca la scopata facile, il "famolo strano e trasgressivo".
Da diversi anni la consapevolezza ed il rispetto sono doti che stanno purtroppo scomparendo in favore di un pericolosa banalizzazione (anche commerciale) del fenomeno e di una spiccata propensione all'egocentrismo di sedicenti personaggi che si arrogano il diritto di essere la bandiera del movimento bdsm italiano: basta visitare un qualsiasi portale a tema gestito da compaesani per accorgersi che piu' che parlare di bdsm si celebra un culto della personalita': spesso mascherato ad arte ma sempre culto di se' resta.
Nel giro bdsm tutti i personaggi visibili "sanno", tutti "dicono", tutti "praticano": ma alla fine tutti cadono nei personalismi anche perche' il giro e' piccolo e le invidie e gli sgarbi personali hanno vita lunga.
Il dato di fatto incontrovertibile e' che il lifestyle bdsm (e in esso includo il feticismo in tutte le sue principali manifestazioni) e' riservato ad una nicchia di pochi fortunati: non perche' sia di per se' elitario, ma perche' per viverlo con una certa naturalezza al di la' di tare mentali o di devianze malate c'e' bisogno di una consapevolezza di se' e di una assunzione di responsabilita' per se' e verso gli altri che pochi di questi tempi hanno.
Se da un lato non si contano piu' le inserzioni di gente "alla moda" che pensa di essere trasgressiva proponendosi come improbabile dominatore o sottomesso dall'altro spuntano come funghi prodomme che fino a un mese prima facevano marchetta e che, vista la richiesta, si sono improvvisate crudelissime persone pronte a regalare trasgressivita' a chi vuol pagare.
E in quest'ottica spuntano come funghi prodotti editoriali e video fatti spesso da chi non ha un minimo di cultura bdsm.
Qualcuno di voi cominciera' a chiedersi: ma cosa c'entra la cultura bdsm?
C'entra perche' chi vive questa realta' senza l'anello al naso e' uno che spesso e volentieri ha un livello culturale superiore alla media (e a questo corrisponde il piu' delle volte un reddito elevato ed una capacita' di spesa rilevante), che si e' preso ad esempio la briga di leggere libri di tanizaki, della reage o del reverendo, che spesso si e' imbucato a venezia o a qualche cineforum alle proiezioni di film coreani che mai verranno distribuiti nelle sale italiane e che apprezza artisti come butto' o fotografi come la kloster o newton.
E spesso chi produce video a tema nel giro dell'intrattenimento per adulti dimentica questo, proponendo materiale che concettualmente e' piu' vicino al prodotto porno che all'interdisciplinarita' propriamente bdsm, fatto per di piu' con persone che si improvvisano cio' che non sono, ovvero bdsmer.
Gia', perche' la fregatura e' che il bdsmer "vero", non quello che si fa attrarre dalla moda del momento o dal miraggio della scopata facile e del "famolo strano", e' uno che spende volentieri, ma che in cambio pretende una qualita' del prodotto di gran lunga superiore allo standard che i produttori fanno circolare correntemente.
In questi anni ho visto parecchi prodotti e ben pochi a mio avviso, possono definirsi propriamente bdsm-oriented ma soprattutto davvero completi sotto ogni punto di vista.
Certamente una buona produzione ha i suoi costi (e non discuto su questo), ma c'e' poco da fare: per girare qualcosa di valido c'e' bisogno di curare quei "dettagli" che spesso e volentieri la produzione "tradizionale" del porno non considera, a partire proprio da una sceneggiatura valida ed originale, passando per interpreti coerenti e veritieri, ambientazioni realistiche e dettagliate, abbigliamenti particolari ma non necessariamente palesemente esagerati come spesso viene proposto in certi filmati.
Sembrera' bizzarro a molti di voi, ma in questo ambiente spesso il successo di certi film a tema viene decretato piu' da un accostamento scarpa elegante/calza di qualita' che dall'avvenenza di chi le indossa
Xenon ha scritto:
Sull'altro fronte, il discorso dell'istigazione a delinquere è molto rischioso e non mi troverà mai d'accordo. E' un punto di vista che scivola facilmente fuori dal porno, verso altre e diverse forme artistiche ed espressive, arrivando infine all'odiosa parola chiamata censura.
non si tratta di istigare in se', ma di emulare: cosa che e' ben peggiore e di gran lunga piu' pericolosa a lungo termine.
Ci sono dei disgraziati che praticano breath control o infilano allegramente una corda al collo del proprio partner senza avere la minima consapevolezza di cio' che stanno davvero facendo e dei rischi a cui vanno incontro solo perche' desiderano provare cio' che han visto in un film, non perche' chi ha girato quel film lo spinga a ripetere quanto fatto.
Questa gente l'ho sempre criticata perche' a mio avviso tradisce la regola ferrea e tassativamente inderogabile del bdsmer, ovvero il praticare ogni propria pulsione in modo sano sicuro e consensuale: se manca uno dei tre parametri non e' piu' bdsm, ma violenza personale gratuita. E di quest'ultima francamente mi pare che in giro ce ne sia gia' fin troppa.
Purtroppo il messaggio di certi cattivi maestri nostrani che sta passando in questo periodo e' questo: trasgredisci pure senza assumerti la responsabilita' di quello che fai, tanto che ci vuole?
Se lo fanno vedere in un film lo puoi fare anche tu comodamente a casa.
Ma un conto e' tentare una posizione sessuale improbabile e buscarsi il mal di schiena, un'altro e' far passare corrente elettrica da capezzolo a capezzolo usando il 220v di casa (pratica che vi esorto fermamente a NON praticare MAI) pensando che si possa fare tranquillamente e che sia una cosa "trasgressiva" perche' tanto l'ho vista fare in un film.
Ti assicuro che di delinquenti che pensano in questo modo anche da noi ce ne sono parecchi anche grazie a certe produzioni "allegre" che hanno proposto modelli sbagliati e modalita' a dir poco discutibili spacciandole per bdsm e che bdsm non sono affatto.
"Duca conte buonasera..sono le 17...le serviamo un tè?" Maurizio Liberti, 25.03.2007
"Sono venuto qui per disgustarmi! oh! Voglio vomitare! oh! siete un cess.... cessi! cessi, diceva toto'! cessi! la banda! cessi!" Carmelo Bene, 1995