
Per il resto, evito commenti sull'agonia di una maggioranza nata mai così forte nella storia repubblicana
Moderatori: Super Zeta, AlexSmith, Pim, Moderatore1
Perché hai comprato l'i phone se tanto non riesci? C'è sempre questo volendo, in barba a tutte le diavolerie dei giovani. Giusto per farci sapere che hai l'I-Phonezio ha scritto:Scusate non riesco da iphone
Veramente sono io quello dei garantisti alle vongole. Hai quotato male il messaggio}}Tristan ha scritto:usare questo argomento da ragione a Zio quando parla dei garantisti alle vongole...
hai fatto bene a precisare poichè io non lo avevo fatto.bellavista ha scritto:La richiesta d'arresto non è prevista solo per la fuga, ma anche per l'inquinamento delle prove, o reiterazione del reato.zio ha scritto: La richiesta di arresto di Papa è stata formulata dal Gip che fra le varie imputazioni ha accettato solo quella di Favoreggiamento. mi pare un pò pochino per giustificare la misura urgente dell'arresto che necessita di giustificazioni quali per es. quella della fuga dell'inquisito.
questo nel merito.
Tra l'altro questa cosa che è ingiusto arrestare uno prima che sia condannato fa ridere, dato che viene tirata fuori dai presunti "garantisti" solo quando si tratta di un politico. Se considerano ingiusta la carcerazione preventiva cambino la legge (dato che, tra l'altro, metà di chi è in galera in italia c'è in attesa di giudizio).
Allora cambiano, e dicono che non è giusto arrestare un eletto dal popolo prima della sentenza. Peccato che i parlamentari sono nominati. Quindi cosa non è giusto? Arrestare un nominato da berlusconi prima della sentenza?
Solite cazzate. Ripeto: cambino la legge o smettano di fare i "garantisti" alle vongole
Sono d'accordo. Non abbiamo nè lo spirito nè la caratura di quelli. Che sicuramente non erano stinchi di santo, ma avevano un visione del Paese, giusta o sbagliata che fosse, e si impegnavano per affermarla. Riformare la Costituzione adesso, con questa gentaglia, vorrebbe dire infliggere il colpo di grazia al Paese, già agonizzante e rantolante di suo.zio ha scritto:scb sai benissimo che alcune tue osservazioni, condivisibili o meno, ma sicuramente fatte in onestà intellettuale e piena convinzione, partono da valutazioni tue e non dalle regole e dal perchè sono state scritte.
tu stesso parli di ultragarantismo costituzionale. quindi oggi, dando per giuste le tue valutazioni, occorre modificare la costituzione?
bene. sono d'accordo con te.
però: saremo in grado di farlo? cioè, siamo all'altezza dei nostri padri costituzionali? abbiamo lo stesso spirito?
non saprei. leggendo in giro direi di no.
GIP: VENDOLA PRETENDEVA LEGGE “AD USUM DELPHINI”
«La prassi politica dello spoil system era, di fatto, talmente imperante nella sanità regionale da indurre il governatore Nichi Vendola, pur di sostenere alla nomina a direttore generale di un suo protetto, addirittura a pretendere il cambiamento della legge per superare, con una nuova legge ad ‘usum delphini’, gli ostacoli che la norma frapponeva alla nomina della persona da lui fortemente voluta».
E’ quanto scrive il GIP del tribunale di Bari Giuseppe de Benedictis nel provvedimento con il quale è stata chiesta al Senato l’autorizzazione all’arresto del senatore Alberto Tedesco del Pd all’epoca dei fatti assessore alla sanità pugliese. Il GIP riporta un colloquio intercettato tra Vendola e Tedesco.
Dice Tedesco: «quello non ha i requisiti sta come direttore generale, quello che vuoi nominare!».
Vendola risponde: «O Madonna santa, porca miseria la legge non la possiamo modificare?».
Tedesco: «Eh?».
Vendola: «Non possiamo modificare la legge in una delle prossime…»
Tedesco: «Eh, mica eh…».
Sulle nomine vi è stata inoltre – scrive il giudice –
«la consapevolezza dei responsabili politici – di tutti i responsabili politici – di operare per fini di spartizione partitica e/o correntizia, riconoscendo al più ai propri dirigenti un limitato potere di proposta». Per il gip, il sistema «non risulta circoscritto a singoli esponenti della maggioranza di centro-sinistra ma assurge a logica di strategia politica al fine di acquisire consenso e rendere stabile la maggioranza di governo».
Vendola e la legge "ad usum delphini".
Berlusconi e le sue leggi ad personam. No, un momento, stiamo parlando di Vendola questa volta. Ma come, e tutte le cretiche del Governatore della Puglia al Premier sull'uso delle leggi per finalità personali? Caro Vendola, ora perde un po di credibilità, che fa, predica bene e razzola male? «Facciamo una legge per la nomina Asl». Nichi Vendola, pur di sostenere alla nomina a direttore generale di un suo protetto, pretende il cambiamento della legge per superare, con una nuova legge ad «usum delphini», gli ostacoli che la norma frapponeva alla nomina della persona da lui fortemente voluta». È quanto scrive il gip del tribunale di Bari Giuseppe De Benedictis nel provvedimento con il quale è stata chiesta al Senato l’autorizzazione all’arresto del senatore Alberto Tedesco del Pd, all’epoca dei fatti assessore alla sanità pugliese. Questo è un breve riassunto delle telefonate tra Vendola e Tedesco:
Tedesco: «Quello non ha i requisiti sta come direttore generale, quello che vuoi nominare!». Vendola risponde: «O Madonna santa, porca miseria la legge non la possiamo modificare?». Tedesco: «Eh?». Vendola: «Non possiamo modificare la legge in una delle prossime...». Tedesco: «Eh, mica eh...».
Ma Vendola risponde così ai giornalisti che lo interrogano sulla questione: . «Le nostre comunicazioni telefoniche quando esse non sono incardinate dentro un reato, dentro una ipotesi di reato, valgono per quello che valgono. Cioè, dal punto di vista giudiziario, direi nulla». Ma come, solo le intercettazioni telefoniche di Berlusconi valgono?