O.T. : Monti: sarà Governo o Governicchio?

[zio]

comunque Helmut, io non parlavo dei proclami elettorali di hollande.
e d'altra parte sappiamo bene quanto la sinistra dica e poi operi in senso contrario. basta guardare il pd italiano: per anni ha contrapposto una teoria economica salvo poi sconfessarla (era persino scritto nel programma Bersani) all'ascesa del governo monti. idem per quanto riguarda la politica sociale (pensioni, lavoro, etc.).

ma il problema resta invariato: noi si siamo adeguati alle direttive espresse dall'asse francotedesco. quando queste due nazioni trainanti economicamente cambieranno gestione della politica interna ed estera, cosa succederà? che linea imporranno tutti quei paesi del nord europa che finora hanno taciuto ma criticato le scelte?
io credo che qualcosa dovremo rivedere dell'impostazione data al nostro paese. perché tu dici: la differenza sarà fra recuperare in 20 anni e recuperare in 30.
ok, ma sai....la differenza non è minima. ci sono misure che uccidono la piccola e media impresa e misure che la fanno sopravvivere. e se agli alti livelli si è deciso che il mercato del lavoro non deve più essere supportato dalla piccola e media impresa (perché queste misure non la fanno sopravvivere) e che l'italia deve evolversi verso la grande impresa per supportare il mercato globale, mi domando: dove sono i piani di sviluppo industriale dell'italia? quante aziende con manager alla marchionne esistono in italia? e soprattutto non è possibile servire l'evidenza produttiva italiana (piccola e media impresa) creando occasioni di rete e di consorzi, invece che implementare modelli di altri paesi?
noi non siamo tedeschi e se nonostante questo l'italia finora ha raggiunto livelli di competività alti ci sarà una particolarità tutta nostra o no? forse l'imprenditore con la valigetta in giro per il mondo è un modello passato, ma la sua capacità di creare affari, produzione e commercio forse val la pena valorizzarla senza togliergli la propria natura. o no?

[Helmut]

Caro zio, la PMI italiana é un modello superato, pochi cazzi.
E se il sistema produttivo non riesce o non vuole concentrarsi ti fanno obtorto collo concentrare altre forze.
I consorzi, l'economia di rete, il "fare sistema" sono chiacchere nel vuoto perché non rispondono alla domanda principale: chi comanda?

Anche il dibattutissimo art.18, nel quale vediamo le più trite ideologie imperare, é in realtà un modo per selezionare la PMI: non hanno la capacità finanziaria per poter pagare gli indennizzi in caso di licenziamento, situazione alla quale prima erano esentati.

Per noi italiani sarà più dura la crisi proprio perché abbiamo meno grandi gruppi.

Ti faccio un esempio nel tuo settore, le costruzioni: sta soffrendo come non mai, con migliaia di fallimenti, ad esclusione dei grandi contractors, i quali scoppiano di salute con aumenti di utile e fatturati, tutti all'estero.

Compresa la ditta della quale ci siamo parlati in MP, 1000mln di fatturato, che forse ti manderà in Libia.

[belnudo]

Caro zio, la PMI italiana é un modello superato, pochi cazzi.
E se il sistema produttivo non riesce o non vuole concentrarsi ti fanno obtorto collo concentrare altre forze.
I consorzi, l'economia di rete, il "fare sistema" sono chiacchere nel vuoto perché non rispondono alla domanda principale: chi comanda?

Anche il dibattutissimo art.18, nel quale vediamo le più trite ideologie imperare, é in realtà un modo per selezionare la PMI: non hanno la capacità finanziaria per poter pagare gli indennizzi in caso di licenziamento, situazione alla quale prima erano esentati.

Per noi italiani sarà più dura la crisi proprio perché abbiamo meno grandi gruppi.

Ti faccio un esempio nel tuo settore, le costruzioni: sta soffrendo come non mai, con migliaia di fallimenti, ad esclusione dei grandi contractors, i quali scoppiano di salute con aumenti di utile e fatturati, tutti all'estero.

Compresa la ditta della quale ci siamo parlati in MP, 1000mln di fatturato, che forse ti manderà in Libia.

devo concordare sul modello PMI che poteva reggere quando non c'era la concorrenza con stipendi 1/20 di quelli italiani.
Le PMI italiane sono, purtroppo, ad alta concentrazione di manovalanza ed a bassissima concentrazione di cervelli.
Con tale struttura il fallimento sui mercati mondiali è certo.

[zio]

Caro zio, la PMI italiana é un modello superato, pochi cazzi.
E se il sistema produttivo non riesce o non vuole concentrarsi ti fanno obtorto collo concentrare altre forze.
I consorzi, l'economia di rete, il "fare sistema" sono chiacchere nel vuoto perché non rispondono alla domanda principale: chi comanda?

Anche il dibattutissimo art.18, nel quale vediamo le più trite ideologie imperare, é in realtà un modo per selezionare la PMI: non hanno la capacità finanziaria per poter pagare gli indennizzi in caso di licenziamento, situazione alla quale prima erano esentati.

Per noi italiani sarà più dura la crisi proprio perché abbiamo meno grandi gruppi.

Ti faccio un esempio nel tuo settore, le costruzioni: sta soffrendo come non mai, con migliaia di fallimenti, ad esclusione dei grandi contractors, i quali scoppiano di salute con aumenti di utile e fatturati, tutti all'estero.

Compresa la ditta della quale ci siamo parlati in MP, 1000mln di fatturato, che forse ti manderà in Libia.

io sto cambiando lavoro helmut.
ad aspettare si diventa vecchi.

[Drogato_ di_porno]

Solo che vuole diluirlo nel tempo, invece che in 20 anni, uscire dal "ciclo del debito" in 30, e avere quindi un po' più di soldi (non molti) da destinare alla spesa sociale. Tutto qui.

Dici poco Helmut, questi 10 anni di ritardo sono il condizionamento della politica sull'economia. Le "ragioni di consenso" sono il fattore politico (in culo al barbuto di Treviri ).

Delle elezioni in Grecia che mi dici? Secondo te perchè li hanno lasciati votare? I due partiti maggiori hanno subito il tracollo, sono dati a meno del 50%.

http://www.wallstreetitalia.com/article ... estra.aspx

[zio]

secondo me, e mi spiace dirlo, la Grecia conta pochino. anche se fallisce l'europa ormai ha preso le contromisure.
la grecia se vuole, si salvi. altrimenti pazienza.
pagheremo meno per vedere il partenone e per passare le vacanze al mare.
questo mi pare il pensiero dell'estabilishment europeo.

[Helmut]

io sto cambiando lavoro helmut

Niente più progettazione architettonica...???

[Helmut]

Dici poco Helmut, questi 10 anni di ritardo sono il condizionamento della politica sull'economia. Le "ragioni di consenso" sono il fattore politico

Sono normali dialettiche, ma l'obbiettivo finale non cambia:Unione Europea massa continentale per competere con i Usa e giganti emergenti.

E, come sostiene giustamente zio, l'Europa ha già in cantiere le contromisure: inflazione controllata, svalutazione dell'€, ristrutturazione del debito.

NB peccato che Husker manchi da un po', lui ci potrebbe chiarire molti aspetti.

[zio]

io sto cambiando lavoro helmut

Niente più progettazione architettonica...???

difficile farne a meno. è quello che so fare e su cui ho approfondito dalla laurea ad oggi.
cmq vedremo e valuteremo le occasioni concrete.
in questo momento mi aiuterebbe di più fare il tecnico specializzato in una ditta di saldature: cioè, in una parola, essere occupato manualmente.
la cosa che mi dà più dolore è che ogni giorno mi capita quello che mi è successo stamani in studio: alle 8,30 telefonata di un giovane architetto che chiedeva se avevamo bisogno di un giovane che vuole apprendere il mestiere.
alla settimana ricevo intorno alle 10 mail con curriculum e telefonate. e non posso far niente se non dire: "ragazzi, questi sono i contatti all'estero di miei laureati...imparate una lingua e partite subito". molti mi dicono: "si ma....gli affetti?" e io rispondo:"ragazzi, da londra si torna e si va in due ore. in altri posti partite assieme. insomma abituatevi".

[Helmut]

1-in questo momento mi aiuterebbe di più fare il tecnico specializzato in una ditta di saldature 2-"ragazzi, questi sono i contatti all'estero di miei laureati...imparate una lingua e partite subito"

1-non é un mestiere che si impara in due mesi
2-saggio consiglio.

[zio]

1-era un esempio per non essere troppo preciso.
2-lo so. ma fa male non poter offrire lavoro. ma il lavoro non c'è.

[tipetto82]

secondo me, e mi spiace dirlo, la Grecia conta pochino. anche se fallisce l'europa ormai ha preso le contromisure.
la grecia se vuole, si salvi. altrimenti pazienza.
pagheremo meno per vedere il partenone e per passare le vacanze al mare.
questo mi pare il pensiero dell'estabilishment europeo.

se le forze politiche anti-ue in grecia nn verranno boicottate,credo ci sarà un effetto a catena su molti altri paesi...

[Helmut]

se le forze politiche anti-ue in grecia nn verranno boicottate,credo ci sarà un effetto a catena su molti altri paesi...

I partiti anti-UE ci sono in tutti i Paesi, compresi i civilissimi scandinavi e gli ex-pezze al culo Paesi dell'Est...la stessa Lega lo é, a parole...

...il problema é che non hanno un programma alternativo all'UE...solo bordate retoriche...ritorno agli stati nazionali??? Impensabile.

[zio]

dati di oggi:
percentuale di disoccupati in crescita nei paesi EU.
in particolare in spagna il rapporto è 1 disoccupato per 4 occupati. altissima.
dati Germania: occupazione in crescita.

due letture:
1- la nuova occupazione tedesca la stanno pagando i paesi EU al margine.
2- solo i paesi in regola hanno già superato la crisi.

[zio]

Monti ha nominato Bondi, classe 1934 come tecnico per la Spending review.
http://www.ilpost.it/2012/05/02/che-cos ... ng-review/

nessuno vuol mettere in dubbio le sue capacità.
solo che mi risulta impossibile pensare che non esistesse un tecnico quarantenne o cinquantenne di grandi capacità economiche nel risanare e mediare.
nè mi pare una giustificazione reale il fatto che Bondi non costi niente, salvo un 150.000 euro di rimborsi spese messe a budget.
io uno così lo pagherei in percentuale sui tagli effettivi. tipo un 10% solo a tagli avvenuti.

quindi da segnare sull'agenda: i tecnici al governo puntano sui giovani.