[O.T.] Crisi economica

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Kronos
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Re: [O.T.] Crisi economica

#3106 Messaggio da Kronos »

http://www.superbonus.name/

per la cronaca non e' un comunista incallito, ma uno del settore che le ha sempre azzecate tutte.

La fine dell´Italia (21/08/2011)

L´Italia e´ finita, vittima di se stessa e degli euroburocrati e´ entrata in un tunnel dal quale solo scelte corraggiose a livello europeo potranno salvare. Vittima di se stessa perche´ per piu´ di 10 anni há rinviato le riforme strutturali, ha protetto le caste, le cordate ed ha calpestato la meritocrazia, vittima degli euroburocrati che hanno portato avanti una política monetaria dissennata alzando i tassi quando dovevano essere abbassati ed imponendo manovre economiche recessive quando le economie dei paesi deboli andavano sorrette. Il vertice Franco Tedesco di martedi´ non ha portato significative novita´, ha anzi sostenuto la política monetaria della BCE ed ha chiesto ancora piu´ rigore e sacrifici ai paesi europei che sono allo stremo, escludendo che i leaders dei maggiori paesi europei siano in stato di ubriachezza i mercati hanno iniziato a pensare che Germania e Francia abbiano un piano per abbandonare il resto d´Europa al suo destino. La condanna definitiva e´ arrivata mercoledi´ quando i dati che indicavano la stagnazione del Pil tedesco facevano capire che nel resto dell´Europa andra´ ancora peggio e quella pronosticata crescita del 1,1% dell´Italia si ridurra´ ad uno 0,6 massimo 0,7% nel 2011 e se va bene ad una crescita nulla nel 2012. Questo significherebbe una nuova manovra da almeno 20 miliardi entro la prossima estate ed um avvitamento su se stesso del sistema economico del nostro paese. Giovedi´ i dati economici americani hanno confermato i peggiori incubi degli investitori: la piu´ grande economia del mondo non cresce e la Federal Reserve non puo´ stampare altro denaro perche´ iniziano a farsi sentire i primi morsi dell´inflazione. Uno scenario che ha gettato nel panico tutti, il prezzo dell´oro e del franco svizzero che continuano a macinare nuovi record sono il sintomo di uma febbre fortíssima, il segnale di una tesaurizzazione dei risparmi che promette e trasmette una recessione con pochi precedenti nella storia. In questo quadro la BCE fra qualche settimana tagliera´ i tassi smentendo ancora una volta se stessa. Questa politica monetaria ci ha portato sull´orlo dell´abisso, il primo passo per allontanarsi dal baratro sarebbe ora riconoscere il problema: l´euro e´ in mano a degli incompetenti che vedono inflazione dove sta per iniziare la recessione e comprano titoli di stato per coprire i propri errori. Un disastro a cui non si e´ opposto Mario Draghi, che anzi ha seguito le follie di oltr´alpe imponendo al proprio paese una manovra assurda nei tempi, nei modi e negli obiettivi. Un Presidente del Consiglio senza credibilita´ internazionale non se l´e´ sentita di opporsi, non ha ritenuto opportuno far valere il peso dell´ottava economia mondiale e soprattutto del terzo debito pubblico del mondo sul tavolo dei vertici europei che ci hanno accompagnato al disastro. Il 29 agosto sara´ il giorno del giudizio per l´Italia, il Ministero del Tesoro tenetera´ di vendere almento 8 miliardi di titoli di Stato sul mercato, se la BCE non acquistera´ sara´ molto dura per il nostro paese rifinanziare il proprio debito. Senza la decisione drastica della BCE di stampare denaro (quantitative easing) per comprare BTP questa potrebbe essere l´ultima asta del Tesoro italiano per poi inabissarsi in un dramma di stile greco. Quello che spaventa di piu´ e´ l´atteggiamento passivamente irresponsabile di una intera classe política che perde tempo a discutere di modifiche ad uma manovra che il mercato ha gia´ ignorato, con una opposizione asfittica non riesce a liberarsi della mitologia europeista e del suo moloch monetario ed a spronare il Governo sull´unica strada percorribile a questo punto: eurobonds e cambiamento della política monetaria o uscita dall´euro. Per ogni altra soluzione siamo fuori tempo massimo, se Bersani pensa di ereditare il governo del paese con uma continuita´ di politica monetaria sappia che non trovera´ niente, solo macerie su cui piantare la bandiera del centrosinistra.
Ultima modifica di Kronos il 13/09/2011, 13:09, modificato 1 volta in totale.
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Miro88
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Re: [O.T.] Crisi economica

#3107 Messaggio da Miro88 »

Plo Style ha scritto:
Miro88 ha scritto:Tremonti starebbe trattando con la Cina per aumentare la partecipazione al nostro debito pubblico, passando dal 4 al 10%.

Lui che ha sempre attaccato i cinesi si riduce a mendicare in casa loro, anche perchè altro significato non lo vedo.
http://temi.repubblica.it/limes/la-visi ... ropa/25031
Gran bell'articolo!
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TeNz
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Re: [O.T.] Crisi economica

#3108 Messaggio da TeNz »

xxc ha scritto:
TeNz ha scritto:aspetta che la povertà prenda piede e vedrai.
d'altronde in pochi hanno gli strumenti per salvarsi da quel modo di pensare.
fra i giovani poi non ne parliamo... o crediamo alle belle favole sull'integrazione? (esempi , francia , stati uniti, germania)
se gratti la crosta di facciata in tutti noi cè tantissima intolleranza verso il diverso, lo straniero , il meridionale(qui al nord).
purtroppo queste tensioni represse si scatenano all'aumentare del divario tra ricchi e poveri e quando la povertà aumenta.
i prossimi disoccupati italiani cosa penseranno quando vedranno i posti di lavoro occupati da immigrati?
cosa penseranno quando si renderanno conto che nell'edilizia pubblica non c'è posto per loro?
cosa penseranno (e cosa pensano già) i giovani dei pensionati che fanno la vita tranquilla e sicura e che spesso si riferiscono a loro come fannulloni non vedendoli impiegati?
certo l'anziano fatica a comprendere quanto sia cambiato il mondo però....
per non parlare delle tutele sindacali a senso unico (solo i contratti a tempo indeterminato)

non tutti hanno una famiglia danarosa dietro e sopratutto anche i patrimoni prima o poi finiscono.
pensa solo cosa succederebbe se scoppiasse la bolla immobiliare in italia....

certo anche io spero non succeda.
però non è che se giro il mio sguardo altrove tutto quello che non voglio vedere scompare.. è sempre li.

p.s
rileggendo mi rendo conto di aver scritto un sacco di luoghi comuni.
e per fortuna la gente è migliore di come la dipingo.
io direi cosa penserà la gente quando si renderà conto dei vitalizi dei parlamentari, delle triple pensioni, dei capitali rientrati con lo scudo fiscale, del fatto che il 20% ha l'80% delle ricchezze(e non paga nè tasse nè una lira), dei finanziamenti pubblici ai partiti e ai giornali, delle province, degli sprechi, dei comuni che lucrano al nord come al sud, dei 180 miliardi all'anno spesi in pubblica amministrazione, della mala sanità, cosa penserà la gente della casta?... chi può aggiunga sono sicuro che ci sono tantissime cose molto più interessanti, chi più ne ha chi ne metta, e tantissime categorie migliori delle tue su cui la gente sfogherebbe il proprio odio e la propria rabbia. e tu stai a guardare l'intolleranza del polentone verso il terrone e magari anche il viceversa? eh già nei tg televisivi trasmettono solo il giro della padania, ma dai.....
mi limito ad ascoltare i discorsi della gente per strada (brutta abitudine)
o credi veramente che nel caso scoppiasse la situazione verrebbero fatti dei distinguo?
la gente spesso non distingue un sudamericano da un nordafricano o un pakistano da un ghanese e secondo te imparerebbe quando?
proprio nel momento in cui sfogherà frustrazioni ed odio dovuti alla povertà imperante e all'ignoranza ?

io spero di sbagliarmi...
nell'avatar il cesena ai playoff 2024-25.

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zio
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Re: [O.T.] Crisi economica

#3109 Messaggio da zio »

facendo del terrorismo.....
non si potrebbe vendere per 50 anni qualche monumento?
tipo: palazzo strozzi a firenze alla Apple?
naturalmente concordando la possibilità di accedere al pubblico.
pompei alla microsoft.
così magari fanno anche i restauri.
obiettivo: dimezzare il debito italiano.
fra 50 anni glielo rinnoviamo per altri 50 e azzeriamo il debito.

cazzata eh?
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Barabino
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Re: [O.T.] Crisi economica

#3110 Messaggio da Barabino »

zio, io sono un bischero, ma non capisco che guadagno ne avrebbero la Apple ecc.,

ne' guadagni di plusvalenza immobiliare (perche' sono beni vincolati e comunque e' un prestito)

ne' guadagni di immagine (perche' si tratta di edifici pensati per una classe di grandi famiglie nobili con una corte di centinaia di persone, una classe che fortunatamente non esiste piu'... usarli per un'azienda moderna sarebbe un atto di hybris che porterebbe sfortuna per 10 anni e oltre)...

Potrebbe provare la Chiesa a vendere qualche chiesa inutilizzata ai musulmani (finanziati dai sauditi -- potrebbero voler ristrutturare a moschea alcune chiese celebri, ovviamente per ribadire che sono qui per rimanere :blankstare: ).

Vai avanti tu che mi viene da ridere

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zio
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Re: [O.T.] Crisi economica

#3111 Messaggio da zio »

Barabino ha scritto:zio, io sono un bischero, ma non capisco che guadagno ne avrebbero la Apple ecc.,

ne' guadagni di plusvalenza immobiliare (perche' sono beni vincolati e comunque e' un prestito)

ne' guadagni di immagine (perche' si tratta di edifici pensati per una classe di grandi famiglie nobili con una corte di centinaia di persone, una classe che fortunatamente non esiste piu'... usarli per un'azienda moderna sarebbe un atto di hybris che porterebbe sfortuna per 10 anni e oltre)...
mah..... l'ambizione dei commercianti e della borghesia è da sempre quella di diventare nobili.
napoleone ci ha costruito lo stato francese con questa ambizione.
io credo che l'appeal ci sia. vuoi mettere per la apple avere la sede europa a pompei?
Barabino ha scritto: Potrebbe provare la Chiesa a vendere qualche chiesa inutilizzata ai musulmani (finanziati dai sauditi -- potrebbero voler ristrutturare a moschea alcune chiese celebri, ovviamente per ribadire che sono qui per rimanere :blankstare: ).

Vai avanti tu che mi viene da ridere
la chiesa sa fare i suoi conti. infatti i proventi dello sfruttamento dell'immagine dell'affresco di michelangiolo nella Cappella Sistina, sono stati venduti a non so quale grande multinazionale.
le chiese che dici tu, quelle sfitte, spesso sono proprietà dello stato.

più ne parlo e più mi pare una buona idea.
boh.... cmq mi pare migliore di quella che voleva vendere il mare. :lol: e poi tanto i monumenti crollano e non avremo mai i soldi per restaurare tutto il ben di dio che c'è.
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Miro88
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Re: [O.T.] Crisi economica

#3112 Messaggio da Miro88 »

Secondo me non è una cattiva idea: mi spiego meglio.

Concedere, diciamo l'usufrutto, su degli immobili così importanti a livello storico e a livello turistico non sarebbe una follia, dal momento che i restauri, vista la situazione dello Stato, saranno sempre meno incentivati e quindi lasciati al mecenatismo di qualche ricco signore. Credo, però, che di Della Valle ce ne siano gran pochi nel mondo, e dubito che lo stesso DV abbia finanziato il restauro del Colosseo senza secondi fini.
Per riprendere l'esempio di palazzo Strozzi alla Apple, credo che si produrrebbe un duplice guadagno: dal punto di vista dell'azienda americana si tratterebbe di una sede prestigiosissima che attirerebbe una gran massa di clienti, mentre dal punto di vista dello Stato si tratterebbe di una possibilità di affidare ad una società serissima un immobile con la garanzia della manutenzione e con il conseguente potenziamento del turismo.

La cosa brutta è che tutto ciò non si farà mai, dal momento che in Italia sarebbero tutti buoni a gridare allo scandalo se un monumento venisse dato ad un'azienda straniera con l'accordo di manutenzione, salvo però, dopo essersi tenuti gelosamente il palazzo Strozzi di turno, non tirare fuori una lira per mantenerlo.
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xxc
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Re: [O.T.] Crisi economica

#3113 Messaggio da xxc »

TeNz ha scritto:
xxc ha scritto:
TeNz ha scritto:aspetta che la povertà prenda piede e vedrai.
d'altronde in pochi hanno gli strumenti per salvarsi da quel modo di pensare.
fra i giovani poi non ne parliamo... o crediamo alle belle favole sull'integrazione? (esempi , francia , stati uniti, germania)
se gratti la crosta di facciata in tutti noi cè tantissima intolleranza verso il diverso, lo straniero , il meridionale(qui al nord).
purtroppo queste tensioni represse si scatenano all'aumentare del divario tra ricchi e poveri e quando la povertà aumenta.
i prossimi disoccupati italiani cosa penseranno quando vedranno i posti di lavoro occupati da immigrati?
cosa penseranno quando si renderanno conto che nell'edilizia pubblica non c'è posto per loro?
cosa penseranno (e cosa pensano già) i giovani dei pensionati che fanno la vita tranquilla e sicura e che spesso si riferiscono a loro come fannulloni non vedendoli impiegati?
certo l'anziano fatica a comprendere quanto sia cambiato il mondo però....
per non parlare delle tutele sindacali a senso unico (solo i contratti a tempo indeterminato)

non tutti hanno una famiglia danarosa dietro e sopratutto anche i patrimoni prima o poi finiscono.
pensa solo cosa succederebbe se scoppiasse la bolla immobiliare in italia....

certo anche io spero non succeda.
però non è che se giro il mio sguardo altrove tutto quello che non voglio vedere scompare.. è sempre li.

p.s
rileggendo mi rendo conto di aver scritto un sacco di luoghi comuni.
e per fortuna la gente è migliore di come la dipingo.
io direi cosa penserà la gente quando si renderà conto dei vitalizi dei parlamentari, delle triple pensioni, dei capitali rientrati con lo scudo fiscale, del fatto che il 20% ha l'80% delle ricchezze(e non paga nè tasse nè una lira), dei finanziamenti pubblici ai partiti e ai giornali, delle province, degli sprechi, dei comuni che lucrano al nord come al sud, dei 180 miliardi all'anno spesi in pubblica amministrazione, della mala sanità, cosa penserà la gente della casta?... chi può aggiunga sono sicuro che ci sono tantissime cose molto più interessanti, chi più ne ha chi ne metta, e tantissime categorie migliori delle tue su cui la gente sfogherebbe il proprio odio e la propria rabbia. e tu stai a guardare l'intolleranza del polentone verso il terrone e magari anche il viceversa? eh già nei tg televisivi trasmettono solo il giro della padania, ma dai.....
mi limito ad ascoltare i discorsi della gente per strada (brutta abitudine)
o credi veramente che nel caso scoppiasse la situazione verrebbero fatti dei distinguo?
la gente spesso non distingue un sudamericano da un nordafricano o un pakistano da un ghanese e secondo te imparerebbe quando?
proprio nel momento in cui sfogherà frustrazioni ed odio dovuti alla povertà imperante e all'ignoranza ?

io spero di sbagliarmi...
guarda, per certo la gente ignorante è gente debole che non arriverà a nulla, per questo quando e se cercherà di sfogare le frustrazioni verrà repressa come sempre perchè le sfogherà in modo sbagliato che serve a poco, c'è il rischio addirittura che gli immigrati reprimano loro, non so se comprendi... se tutta la società fosse così per loro non ci sarebbe speranza l'unica strada sarebbe la repressione. ma la sai la cosa bella? è che non è vero che tutta la società è così... la verità è che il 70-80% la pensa come nel mio post di sopra, a cui devo aggiungere nelle citazioni i privilegi della chiesa cattolica che ruba soldi ai danni della società e dei più poveri. viviamo in mondo che io definirei quasi satanico, quello che viene spacciato per destra moderata o sinistra moderata nei fatti è un nazismo estremo...

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zio
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Re: [O.T.] Crisi economica

#3114 Messaggio da zio »

Miro88 ha scritto:Secondo me non è una cattiva idea: mi spiego meglio.

Concedere, diciamo l'usufrutto, su degli immobili così importanti a livello storico e a livello turistico non sarebbe una follia, dal momento che i restauri, vista la situazione dello Stato, saranno sempre meno incentivati e quindi lasciati al mecenatismo di qualche ricco signore. Credo, però, che di Della Valle ce ne siano gran pochi nel mondo, e dubito che lo stesso DV abbia finanziato il restauro del Colosseo senza secondi fini.
Per riprendere l'esempio di palazzo Strozzi alla Apple, credo che si produrrebbe un duplice guadagno: dal punto di vista dell'azienda americana si tratterebbe di una sede prestigiosissima che attirerebbe una gran massa di clienti, mentre dal punto di vista dello Stato si tratterebbe di una possibilità di affidare ad una società serissima un immobile con la garanzia della manutenzione e con il conseguente potenziamento del turismo.

La cosa brutta è che tutto ciò non si farà mai, dal momento che in Italia sarebbero tutti buoni a gridare allo scandalo se un monumento venisse dato ad un'azienda straniera con l'accordo di manutenzione, salvo però, dopo essersi tenuti gelosamente il palazzo Strozzi di turno, non tirare fuori una lira per mantenerlo.

ok scrivo al silvio nazionale.
per farmi leggere metterò una foto di Stellaemare che gentilmente poserà con il nome "silviO".

pensate che scoop e che prestigio internazionale per SZ. :lol: ripianare il debito nazionale grazie a SuperZeta: cultura porno e d'intorni! :lol: :lol:
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Miro88
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Re: [O.T.] Crisi economica

#3115 Messaggio da Miro88 »

zio ha scritto:
Miro88 ha scritto:Secondo me non è una cattiva idea: mi spiego meglio.

Concedere, diciamo l'usufrutto, su degli immobili così importanti a livello storico e a livello turistico non sarebbe una follia, dal momento che i restauri, vista la situazione dello Stato, saranno sempre meno incentivati e quindi lasciati al mecenatismo di qualche ricco signore. Credo, però, che di Della Valle ce ne siano gran pochi nel mondo, e dubito che lo stesso DV abbia finanziato il restauro del Colosseo senza secondi fini.
Per riprendere l'esempio di palazzo Strozzi alla Apple, credo che si produrrebbe un duplice guadagno: dal punto di vista dell'azienda americana si tratterebbe di una sede prestigiosissima che attirerebbe una gran massa di clienti, mentre dal punto di vista dello Stato si tratterebbe di una possibilità di affidare ad una società serissima un immobile con la garanzia della manutenzione e con il conseguente potenziamento del turismo.

La cosa brutta è che tutto ciò non si farà mai, dal momento che in Italia sarebbero tutti buoni a gridare allo scandalo se un monumento venisse dato ad un'azienda straniera con l'accordo di manutenzione, salvo però, dopo essersi tenuti gelosamente il palazzo Strozzi di turno, non tirare fuori una lira per mantenerlo.

ok scrivo al silvio nazionale.
per farmi leggere metterò una foto di Stellaemare che gentilmente poserà con il nome "silviO".

pensate che scoop e che prestigio internazionale per SZ. :lol: ripianare il debito nazionale grazie a SuperZeta: cultura porno e d'intorni! :lol: :lol:
Bè, se gli piazzi la foto "silviO" stai sicuro che la proposta la legge IMMEDIATAMENTE. :lol:
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Re: [O.T.] Crisi economica

#3116 Messaggio da Capitanvideo »

Patrimoniali e Altri Disastri (Perchè siate consci di Quello che ci Aspetta)

L’Italia per adesso non fallirà, se non per precisa scelta politica.

Un paese la cui ricchezza privata è di 8 volte superiore al debito pubblico ha la ovvia possibilità di imporre tasse patrimoniali e altre forme di confisca per tirare a campare ancora un po’.

Il dibattito italiano sulla tassa patrimoniale è sempre monco dell’elefante che abbiamo in salotto. La spesa pubblica. Cari lettori vorrei che vi metteste tutti nella testa che la patrimoniale è solo un’altra inutile e dannosa tassa. Un altro sistema per drenare soldi a cittadini e imprese e foraggiare la mostruosa spesa pubblica che impedisce crescita economica e benessere reale.

Devo ripetermi ancora una volta:

Mai nessun paese al mondo ha avuto uno sviluppo sostenuto quando la spesa pubblica supera il 40% del reddito nazionale. Quando la spesa supera il 40% (da noi è successo negli anni 70) i tassi di crescita cominciano lentamente ma inesorabilmente a scendere. SEMPRE senza nessuna eccezione. In quel caso lo stato comincia a alzare le tasse o fare debito pubblico per compensare le mancate entrate causate dalla bassa crescita.

Mano a mano che si va avanti nel tempo, debito pubblico e spese per interessi crescono così come la pressione fiscale. I Tassi di crescita si azzerano e diventano negativi, intanto il debito accumulato si fa enorme quanto insostenible.

Vi ricorda nulla quanto descritto?

Ora badate bene, tutto ha origine da un eccesso di spesa pubblica. Per tornare a crescere dobbiamo tornare ai livelli a cui eravamo nei primi anni settanta, dobbiamo tornare ad una tassazione ragionevole per scoprire che la prima arma per abbattere l’evasione fiscale sono tasse eque e sopportabili. Non esiste un’altra via. Chi parla di politiche per la crescita senza dire cosa è necessario fare è solo un inutile e vecchio demagogo. Vada all’inferno.

Ad ogni modo come dicevano i latini estote parati. Prepariamoci a quello che quasi certamente ci aspetterà. La confisca dei beni altrimenti nota come tassa patrimoniale.

Ci sono varie ipotesi:

1) Patrimoniale secca sulla somma di beni mobili (conti correnti, tioli azionari e obbligazionari, ecc.) e beni immobili che ciascuno di noi possiede e di cui lo stato è a conoscenza.

2) Patrimoniale ordinaria, ovvero una nuova tassa annuale, da pagare sulla somma di beni mobili e immobili che si possiedono e di cui lo stato è a conoscenza.

Il dibattito si sposterà dall’opportunità di una tassa patrimoniale alle modalità della stessa con soglie aliquote ed esenzioni. Scommetto i miei due centesimi che all’inizio verrà presentata una tassa patrimoniale solo sui super-ricchi (facciamo oltre i 10 milioni di euro di patrimonio? l’accendiamo?). Poi spinti da impellenti necessità di cassa e dalla “speculazione internazionale “(cattiva quanto impersonale e comoda da tirare fuori), ci si accorgerà che bisogna abbassare un pochino le soglie di esenzione, poi ancora un pochino e infine si finirà per tassare qualsiasi cosa a partire dallo scantinato di 5mq ereditato dal nonno. Scommettiamo?

Io se avessi (ancora…) una seconda casa e/o altro bene registrato non essenziale, fossi in voi, accetterei un prezzo più basso di quanto sperato e andrei a vendere ,di corsa, ogni cosa. Poi metterei i soldi in una sana cassetta di sicurezza, o un buco o li porterei in un altro paese. Ovunque ma non dove rimangano registrati e pronti per essere tassati. L’acquisto di Oro fisico è altamente consigliato anche a questi prezzi.

Tornerò a parlare del mercato immobiliare italiano, qui mi limito a dirvi che nella mia opinione siamo alla viglia di una slavina che trascinerà i prezzi degli immobili a livelli pre euro. Provate a vendere una casa ai prezzi del 2009. Andate a chiedere alle agenzie immobiliari come vanno gli affari. Per ora chi possiede una casa sceglie di non vendere se non ai prezzi vicini al picco fatto segnare nel 2009. I tempi di vendita sono diventati biblici e le compravendite sempre più rare. Basta un sassolino per fare scoppiare il panico anche in questa classe di investimento. Quel sassolino potrebbe essere una palla di cannone chiamata PATRIMONIALE.

DOMANI, ALLE 23,00, FUNNY KING SARA’ OSPITE DI MATRIX (CANALE 5) – in collaborazione con rischiocalcolato.it
“Il più bravo, anche se è il più bravo e ne si ammiri il talento, non può prendersi tutto”

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Husker_Du
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Re: [O.T.] Crisi economica

#3117 Messaggio da Husker_Du »

Capitanvideo ha scritto: Mai nessun paese al mondo ha avuto uno sviluppo sostenuto quando la spesa pubblica supera il 40% del reddito nazionale. Quando la spesa supera il 40% (da noi è successo negli anni 70) i tassi di crescita cominciano lentamente ma inesorabilmente a scendere. SEMPRE senza nessuna eccezione. In quel caso lo stato comincia a alzare le tasse o fare debito pubblico per compensare le mancate entrate causate dalla bassa crescita.
Bof, sta roba dal punto di vista economico mi sembra una cazzata. Il problema non e' mica la spesa pubblica, il problema e' il divario tra spesa ed entrate.
Se spendo il 40% ma incasso il 50% il debito non ce l'ho.

In Svezia la spesa pubblica su GDP e' in media del 58% e nonostante questo tra il 94 ed il 2007 il tasso medio di crescita dell'economia e' stato del 3%, un dato che se lo avessimo in Italia grideremmo tutti di gioia.
"Signori benpensanti, spero non vi dispiaccia,
se in cielo in mezzo ai Santi, Dio fra le sue braccia, soffochera' il singhiozzo di quelle labbra smorte che all'odio e all'ignoranza preferirono la morte"

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nik978
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Re: [O.T.] Crisi economica

#3118 Messaggio da nik978 »

La Cina promette investimenti in Europa
"Ma frenate crisi del debito"

Il premier cinese Wen a Dalian annuncia misure contro l'inflazione e per bilanciare la crescita. Ed esorta le grandi potenze a riconoscere al suo Paese lo status di "economia di mercato"

La Cina promette investimenti in Europa "Ma frenate crisi del debito" Wen Jiabao parla a Dailan
DALIAN - La crisi dei debiti sovrani sta rendendo instabili e mercati internazionali, e le economie mondiali devono impegnarsi a un maggiore coordinamento e a mettere "ordine in casa propria". L'appello viene da premier cinese Wen Jiabao che ha aperto a Dalian, sulla costa orientale della Cina, l'annuale sessione della Summer Davos, il convegno del World Economic Forum che dal 2007 si tiene ogni anno in Cina e quest'anno è intitolato "New Champions 2011". "La Cina continuerà ad aumentare i propri investimenti in Europa", ha promesso Wen che ha però esortato "i dirigenti dei paesi europei e di tutti i principali paesi a definire con coraggio la propria relazione con la Cina da un punto di vista strategico", tornando a chiedere che la Ue riconosca alla Cina il pieno status di "economia di mercato". ba bi bo bu..mhh..insomma......

Nelle settimane di crisi acuta dei debiti sovrani con le forti fluttuazioni su tutte le piazze finanziarie occidentali, Pechino ha riaffermato il proprio sostegno all'Europa. Già paese chiave per gli Usa, di cui è il maggiore creditore, la Cina si è già impegnata a sostenere la Grecia, la Spagna e il Portogallo. L'Italia ha rettificato le voci - riportate dal Financial Times - di una richiesta di acquisto massiccio di buoni del tesoro 1, mentre sarebbero in corso negoziati per investimenti ingenti in settori industriali strategici.giusto..l'italia si puo cannibalizzare ancora parecchio a livello tecnologico..meno rischioso che comprare buoni del tesoro di cui non si conosce la rendia...

La Cina, ha aggiunto Wen, punterà sull'aumento dei consumi interni per sostenere la sua crescita economica nei prossimi anni. Nel suo discorso, Wen ha sottolineato che la Cina ha oggi realizzato una "piena economia di mercato" e che proseguirà nella sua strategia aprendosi ulteriormente all'estero. Il premier ha rivendicato anche il "decennio di crescita" dell'economia cinese che ha coinciso con la sua permanenza a capo del governo e ha ricordato la "grande crescita" del reddito medio della popolazione cinese. La Cina manterrà una salda politica monetaria, ha promesso Wen, per bilanciare inflazione e crescita mettendo però in guardia i partner dal danneggiare la seconda economia mondiale: "Manterremo stabili i livelli dei prezzi evitando grossi sbalzi nella crescita", ha detto Wen a Dalian. Le incertezze dell'economia globale non hanno avuto ripercussioni sui fondamentali economici della Cina, ha aggiunto il premier: "L'economia globale si sta lentamente riprendendo ma l'instabilità e l'incertezza crescono. Il tasso di disoccupazione nelle più grandi economie continuano a essere alti e le economie emergenti si trovano a far fronte a pressioni inflazionistiche crescenti", ha detto Wen. "Tutto questo indica che la ripresa globale richiederà tempi lunghi, e sarà ardua e complessa. Gli Usa supereranno le difficoltà, ha aggiunto Wen, ma devono proteggere gli interessi degli investitori e aprire i propri mercati agli investimenti cinesi. ecco tutto sto giro di parole per svelare l'unico obbiettivo del perche' comprano il debito delgi altri paesi..:D

http://www.repubblica.it/economia/2011/ ... ef=HRER1-1
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Re: [O.T.] Crisi economica

#3119 Messaggio da fredelux »


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Barabino
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Re: [O.T.] Crisi economica

#3120 Messaggio da Barabino »

zio ha scritto:
Barabino ha scritto:zio, io sono un bischero, ma non capisco che guadagno ne avrebbero la Apple ecc.,

ne' guadagni di plusvalenza immobiliare (perche' sono beni vincolati e comunque e' un prestito)

ne' guadagni di immagine (perche' si tratta di edifici pensati per una classe di grandi famiglie nobili con una corte di centinaia di persone, una classe che fortunatamente non esiste piu'... usarli per un'azienda moderna sarebbe un atto di hybris che porterebbe sfortuna per 10 anni e oltre)...
mah..... l'ambizione dei commercianti e della borghesia è da sempre quella di diventare nobili.
napoleone ci ha costruito lo stato francese con questa ambizione.
io credo che l'appeal ci sia. vuoi mettere per la apple avere la sede europa a pompei?
Ma dai... ai tempi di Napoleone la "borghesia" aveva bisogno di legittimazioni nobiliari... adesso non piu'...

solo pochi appassionati come i miei cugini fanno magheggi per avere un titolo (nel loro caso, non lo comprano come fece Toto', ma si fregiano del cognome della madre)

Un altro possibile mettere a frutto gli edifici storici e' di farci dei musei... ma questo lo riesce a fare anche lo stato, non e' che un privato riuscirebbe a cavarci di piu'. A Vienna ci sono un sacco di piccoli musei privati (delle collezioni dei nobili), ma questa frammentazione nuoce alla loro redditivita': i turisti di adesso vogliono avere tutto in un solo museo grande

cosi' possono barrare la casellina "sono stato al Prado" :blankstare:
1) l'ignoranza crea, la cultura rimastica.
2) dopo cena non è mai stupro.
3) "Cosa farebbe Kennedy? Lo sai che se la farebbe!"
4) le donne vogliono essere irrigate, non ignorate

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