[O.T.] Pubblicare un libro, vivere di scrittura

[Madrugada]

Gli errori di ortografia sono sottolineati in rosso, quelli di grammatica in blu, tendenzialmente. Anche se le correzioni in rosso possono estendersi anche ai contenuti e quelli in blu alla morfologia.

[rufus t]

allora, io di pubblicazioni ne ho diverse, tutte ovviamente di carattere scientifico
tre monografie, una dozzina di studi collettivi (dell'ultimo ho corretto le bozze la settimana scorsa, mentre cazzeggiavo sul forum, con i risultati immaginabili), diverse decine di articoli e note a sentenza (comprese molte per siti specializzati)
in grandissima parte scritti da giovine (diciamo che oltre il 90% li ho pubblicati prima del 2005
bene, per le monografie il compenso ordinario è l'8% del prezzo di vendita, senza garanzia di un minimo; per gli studi collettivi l'8% andrebbe diviso fra tutti gli autori, ma di fatto prende tutto il curatore; note a sentenza aggratis (anche per riviste di primissimo piano); articoli pure; paradossalmente invece mi pagavano i siti (tipo 1000.000 lire / 100 euro a pezzo)
pur avendo le monografie avuto un discreto successo (hanno tutte superato le mille copie, che per un libro non di testo è oggettivamente un buon risultato - anche se poi ho scoperto che di fatto li hanno comprati quasi esclusivamente biblioteche universitarie e pubbliche, anche HARVARD!!! Anche la Biblioteca Procuradoria Geral Da Republica do Portugal!!! anche la national library of australia!!!) in totale avrò incassato 5.000 euro (anzi direi 10.000.000 di lire)
quindi, direi che vivere di scrittura è abbastanza difficile

[gi.kappa.]

allora, io di pubblicazioni ne ho diverse, tutte ovviamente di carattere scientifico
tre monografie, una dozzina di studi collettivi (dell'ultimo ho corretto le bozze la settimana scorsa, mentre cazzeggiavo sul forum, con i risultati immaginabili), diverse decine di articoli e note a sentenza (comprese molte per siti specializzati)
in grandissima parte scritti da giovine (diciamo che oltre il 90% li ho pubblicati prima del 2005
bene, per le monografie il compenso ordinario è l'8% del prezzo di vendita, senza garanzia di un minimo; per gli studi collettivi l'8% andrebbe diviso fra tutti gli autori, ma di fatto prende tutto il curatore; note a sentenza aggratis (anche per riviste di primissimo piano); articoli pure; paradossalmente invece mi pagavano i siti (tipo 1000.000 lire / 100 euro a pezzo)
pur avendo le monografie avuto un discreto successo (hanno tutte superato le mille copie, che per un libro non di testo è oggettivamente un buon risultato - anche se poi ho scoperto che di fatto li hanno comprati quasi esclusivamente biblioteche universitarie e pubbliche, anche HARVARD!!! Anche la Biblioteca Procuradoria Geral Da Republica do Portugal!!! anche la national library of australia!!!) in totale avrò incassato 5.000 euro (anzi direi 10.000.000 di lire)
quindi, direi che vivere di scrittura è abbastanza difficile

Hai un problema di fondo: non sei professore universitario (pensaci!)
Un mio professore (ometto la materia/università/facoltà/ecc.) ristampa dal 1991! Ma è come la pubblicità del gratta e vinci: essendo un libro di testo inserito nel programma d'esame il gioco è fatto, le vendite sono garantite.

[Rand Al'Thor]

Mai sentito parlare di fotocopie?


Disclaimer:qui alla Rand Al'Thor siamo contrari all'uso di fotocopie che sta comportando la morte del libro scientifico

[gi.kappa.]

Mai sentito parlare di fotocopie?


Disclaimer:qui alla Rand Al'Thor siamo contrari all'uso di fotocopie che sta comportando la morte del libro scientifico

Sono contrarissimo alle fotocopie.

[Rand Al'Thor]

Era per dire che l'equazione libro del professore=vendite garantite non è scontata.

[gi.kappa.]

Era per dire che l'equazione libro del professore=vendite garantite non è scontata.

Ma è scontata perché solitamente la ristampa si fa per aggiornamenti del testo o per scorte terminate. Il testo è identico da 20 anni quindi vuol dire che le vende tutte.

[Rand Al'Thor]

O che ne stampa poche.
Boh.

[rufus t]

allora, io di pubblicazioni ne ho diverse, tutte ovviamente di carattere scientifico
tre monografie, una dozzina di studi collettivi (dell'ultimo ho corretto le bozze la settimana scorsa, mentre cazzeggiavo sul forum, con i risultati immaginabili), diverse decine di articoli e note a sentenza (comprese molte per siti specializzati)
in grandissima parte scritti da giovine (diciamo che oltre il 90% li ho pubblicati prima del 2005
bene, per le monografie il compenso ordinario è l'8% del prezzo di vendita, senza garanzia di un minimo; per gli studi collettivi l'8% andrebbe diviso fra tutti gli autori, ma di fatto prende tutto il curatore; note a sentenza aggratis (anche per riviste di primissimo piano); articoli pure; paradossalmente invece mi pagavano i siti (tipo 1000.000 lire / 100 euro a pezzo)
pur avendo le monografie avuto un discreto successo (hanno tutte superato le mille copie, che per un libro non di testo è oggettivamente un buon risultato - anche se poi ho scoperto che di fatto li hanno comprati quasi esclusivamente biblioteche universitarie e pubbliche, anche HARVARD!!! Anche la Biblioteca Procuradoria Geral Da Republica do Portugal!!! anche la national library of australia!!!) in totale avrò incassato 5.000 euro (anzi direi 10.000.000 di lire)
quindi, direi che vivere di scrittura è abbastanza difficile

Hai un problema di fondo: non sei professore universitario (pensaci!)
Un mio professore (ometto la materia/università/facoltà/ecc.) ristampa dal 1991! Ma è come la pubblicità del gratta e vinci: essendo un libro di testo inserito nel programma d'esame il gioco è fatto, le vendite sono garantite.

in realtà, dopo la laurea ho seguito la carriera universitaria per diverso tempo, ho anche avuto una cattedra integrativa per qualche anno (anche qui, quasi aggratis), anzi in teoria ne avrei ancora una mezza
poi sponsor morto (in realtà, pover'uomo, già prima che mi dessero la cattedra), piranha famelici in giro, uccelli paduli a stormi, impossibilità / inutilità di preparare i concorsi, affidamento del lavoro sporco (tipo seguire le tesi o ricevere gli studenti in orari assurdi)
c'era da perdere troppo tempo e avevo necessità di lavorare

[Bardamu]

Apppppproposito...bardamu?
(vieni allo scoperto, quanto mi hai deluso col Marcel? tanto o tantissimo?)

Sono in piena fase omosessuale.
Mi auguro che la cosa ti faccia piacere.

[gi.kappa.]

allora, io di pubblicazioni ne ho diverse, tutte ovviamente di carattere scientifico
tre monografie, una dozzina di studi collettivi (dell'ultimo ho corretto le bozze la settimana scorsa, mentre cazzeggiavo sul forum, con i risultati immaginabili), diverse decine di articoli e note a sentenza (comprese molte per siti specializzati)
in grandissima parte scritti da giovine (diciamo che oltre il 90% li ho pubblicati prima del 2005
bene, per le monografie il compenso ordinario è l'8% del prezzo di vendita, senza garanzia di un minimo; per gli studi collettivi l'8% andrebbe diviso fra tutti gli autori, ma di fatto prende tutto il curatore; note a sentenza aggratis (anche per riviste di primissimo piano); articoli pure; paradossalmente invece mi pagavano i siti (tipo 1000.000 lire / 100 euro a pezzo)
pur avendo le monografie avuto un discreto successo (hanno tutte superato le mille copie, che per un libro non di testo è oggettivamente un buon risultato - anche se poi ho scoperto che di fatto li hanno comprati quasi esclusivamente biblioteche universitarie e pubbliche, anche HARVARD!!! Anche la Biblioteca Procuradoria Geral Da Republica do Portugal!!! anche la national library of australia!!!) in totale avrò incassato 5.000 euro (anzi direi 10.000.000 di lire)
quindi, direi che vivere di scrittura è abbastanza difficile

Hai un problema di fondo: non sei professore universitario (pensaci!)
Un mio professore (ometto la materia/università/facoltà/ecc.) ristampa dal 1991! Ma è come la pubblicità del gratta e vinci: essendo un libro di testo inserito nel programma d'esame il gioco è fatto, le vendite sono garantite.

in realtà, dopo la laurea ho seguito la carriera universitaria per diverso tempo, ho anche avuto una cattedra integrativa per qualche anno (anche qui, quasi aggratis), anzi in teoria ne avrei ancora una mezza
poi sponsor morto (in realtà, pover'uomo, già prima che mi dessero la cattedra), piranha famelici in giro, uccelli paduli a stormi, impossibilità / inutilità di preparare i concorsi, affidamento del lavoro sporco (tipo seguire le tesi o ricevere gli studenti in orari assurdi)
c'era da perdere troppo tempo e avevo necessità di lavorare

Ah ok, ho capito..

[tetsuya31]

Fatevi la tessera della biblioteca. Da leggere c'è per due vite.

Qui devo appoggiare Stick.

E comunque da vecchio trombone quale io sono nell'intimo, se non avete letto

-Moby Dick
-Fiesta
-Madame Bovary
-Delitto e Castigo
-La coscienza di Zeno

Inutile che vi sbattete, non capirete mai un cazzo. Iniziate a leggere questi e dopo, solo dopo, con molta calma, potrete aprire (se ne sarete in grado) i vari sgallettati che ci stanno adesso.

nulla tolgo alla grandezza di questi titoli, ma sinceramente a me tutto questo pippone sui classici, che senza i quali è inutile parlare di altro, mi ha rotto le balle...
E' come a dire a uno che suona musica rock "beh se non hai ascoltato mozart non capisci nulla di musica".
O a uno che fa quadri postmoderni "se non apprezzi la gioconda di arte non capisci nulla".

[scb]

L'ho infatti detto: sono un vecchio trombone.

A proposito, quanti ne hai letti di quelli che ho citato?

[Stickman]

Sbagli se pensi che l'arte figurativa si possa paragonare alla scrittura.
Un pisciatoio a muro è arte? Cristo se lo è.
Mio nonno con l'Alzheimer che scrive è un romanziere? Diavolo no.

[scb]

Ma ha anche le infradito tuo nonno, Stick?