in italia le primarie sono delle farse perchè si è in un regime partitico dove a chi dar la poltrona lo decide la segreteria, quindi le primarie farsa sono fatte mettendo il candidato forte (scelto dal partito) e i candidati che sono li a fare le comparse per simulare una vera primaria. Salvo casi eccezionali e sempre più rari, il candidato che vince è quello del partito. Anche perchè i piddioti non ascoltano nemmeno il programma dei candidati, ma votano quello che gli dicono di votare in sezionenik978 ha scritto:io i primi anni ero molto esaltato per le primarie.. andavo sempre con mio padre, tra l'altro bastava attraversare la strada.Salieri D'Amato ha scritto:Ma non direi proprio. Se vince Rossi invece che Verdi, alle elezioni ci va Rossi. E se Rossi non è gradito ai vertici diventa un problema, per quello si spera (o si cerca) di far vincere Verdi.cicciuzzo ha scritto:ma le primarie ormai non hanno più alcun significato, mi pare così evidente....
nè quelle, nè quelle interne grilline
Si è dato un segnale di grande democrazia, poi in realtà si cerca di limitarlo.
Votato spesso per candidati che poi non sono passati.
ma ragionando, parlando con chi le primarie le ha inventate (america) e vedendo un po' come funziona in america, credo sia il caso di non farle piu da noi
O se farle, seguire altre regole
- vera competizione, cattiva, con colpi bassi che pero' NON PORTA A DISCORSI ASSURDI SULLA SCISSIONE DEL PARTITO O SIMILI, ma semplicemente e' un passaggio normale seppur molto caldo (basti vedere che sta succedendo tra i republicani con trump)
- accesso solo agli iscritti...

In Usa non c'è questo sistema, il partito conta poco o nulla e non può imporre nulla. Quindi i candidati alle primarie si fanno veramente il culo e gli elettori scelgono quello che piace di piú