[O.T.] Serie A e Champions League:fatti e misfatti

[Capitanvideo]

leggere la rosa per calciopoli, dopo che non ha pubblicato tutte le telefonate che giravano, è come leggere tuttosport per la juventus.

E' semplicemente un link dove c'e' il PDF della sentenza. Se cerco posso trovartelo pubblicato da qualche altro giornale. La sentenza non cambia.

[repeat]

cioè: la roma anche se gioca bene può non vincere la partita. e per vincerla deve giocare bene a lungo.
l'inter anche se gioca male rischia di vincere. e per vincere le partite gli basta giocare bene dieci minuti.

Questa considerazione è parzialmente vera. Una squadra che è costretta dal calendario e dagli impegni su più fronti (campionato, Champions, Coppa Italia) a giocare ogni tre giorni, non può permettersi di giocare sempre bene o di tenere giù il piede dell'acceleratore per tutti i 90 minuti di una partita. Deve, gioco forza, selezionare le occasioni in cui "giocare bene" e puntare molto anche sulla capacità di gestire il risultato (una volta acquisito il vantaggio, si capisce).

In questo caso, perciò, "giocare bene" coincide con l'ottenimento del massimo risultato con il minimo sforzo... altrimenti il calendario ti massacrerebbe.
L'Inter nell'ultimo mese ha giocato 10 partite, fra Campionato, Champions e Coppa Italia. Se non avesse saputo interpretare nel giusto modo queste 10 partite, dosando le forze e il dispendio di energie fisiche e mentali, non avrebbe ottenuto, come invece ha fatto, 9 vittorie e 1 pareggio (il 2-2 a Firenze che costò il temporaneo abbandono del primo posto in classifica).

Per quanto riguarda la Roma. E' vero quello che tu dici... ma è anche vero che la Roma non ha sempre giocato bene, eppure ha vinto partite importantissime. Ad esempio, a Firenze non meritava assolutamente di vincere. Così come a Torino con la Juve. Persino nello scontro diretto con noi non meritò (sul piano del gioco, intendo) la vittoria: essa arrivò in virtù di una paperaccia di Julio Cesar, di un tiraccio di Taddei che è finito fra i piedi di Toni, libero in area di rigore, e di tre legni colpiti da Milito (2) e Samuel (1). Il derby è storia recente: se c'era una squadra che meritava di vincerlo, questa era la Lazio. Ti ho fatto l'esempio, come vedi, di quattro partite che la Roma non meritava di vincere e che, invece, ha vinto. Dodici punti, in luogo di 4 (o anche meno).
Ieri agli uomini di Ranieri è mancata la fortuna. Hanno fatto un primo tempo bellissimo... che se si fosse chiuso sul 3-0 nessuno avrebbe potuto dire niente. Poi nella ripresa, si sono scatenati Storari (che ha parato di tutto e di più) e Pazzini (che ha messo dentro le uniche due palle giocabili che ha ricevuto). E così, da un potenziale (e meritato) 3-0 si è passati, incredibilmente, all'1-2.
E' il calcio. Crudele e beffardo come pochi altri sport al mondo.

[faber-mi]

cioè: la roma anche se gioca bene può non vincere la partita. e per vincerla deve giocare bene a lungo.
l'inter anche se gioca male rischia di vincere. e per vincere le partite gli basta giocare bene dieci minuti.

Questa considerazione è parzialmente vera. Una squadra che è costretta dal calendario e dagli impegni su più fronti (campionato, Champions, Coppa Italia) a giocare ogni tre giorni, non può permettersi di giocare sempre bene o di tenere giù il piede dell'acceleratore per tutti i 90 minuti di una partita. Deve, gioco forza, selezionare le occasioni in cui "giocare bene" e puntare molto anche sulla capacità di gestire il risultato (una volta acquisito il vantaggio, si capisce).

In questo caso, perciò, "giocare bene" coincide con l'ottenimento del massimo risultato con il minimo sforzo... altrimenti il calendario ti massacrerebbe.
L'Inter nell'ultimo mese ha giocato 10 partite, fra Campionato, Champions e Coppa Italia. Se non avesse saputo interpretare nel giusto modo queste 10 partite, dosando le forze e il dispendio di energie fisiche e mentali, non avrebbe ottenuto, come invece ha fatto, 9 vittorie e 1 pareggio (il 2-2 a Firenze che costò il temporaneo abbandono del primo posto in classifica).

Per quanto riguarda la Roma. E' vero quello che tu dici... ma è anche vero che la Roma non ha sempre giocato bene, eppure ha vinto partite importantissime. Ad esempio, a Firenze non meritava assolutamente di vincere. Così come a Torino con la Juve. Persino nello scontro diretto con noi non meritò (sul piano del gioco, intendo) la vittoria: essa arrivò in virtù di una paperaccia di Julio Cesar, di un tiraccio di Taddei che è finito fra i piedi di Toni, libero in area di rigore, e di tre legni colpiti da Milito (2) e Samuel (1). Il derby è storia recente: se c'era una squadra che meritava di vincerlo, questa era la Lazio. Ti ho fatto l'esempio, come vedi, di quattro partite che la Roma non meritava di vincere e che, invece, ha vinto. Dodici punti, in luogo di 4 (o anche meno).
Ieri agli uomini di Ranieri è mancata la fortuna. Hanno fatto un primo tempo bellissimo... che se si fosse chiuso sul 3-0 nessuno avrebbe potuto dire niente. Poi nella ripresa, si sono scatenati Storari (che ha parato di tutto e di più) e Pazzini (che ha messo dentro le uniche due palle giocabili che ha ricevuto). E così, da un potenziale (e meritato) 3-0 si è passati, incredibilmente, all'1-2.
E' il calcio. Crudele e beffardo come pochi altri sport al mondo.

Rimanendo solo sulle partite molto recenti, senza andare a spulciare anche in tutto il resto della stagione...

Vittoria con il Bari, 1-0 con un solo tiro in porta e portiere della Roma migliore in campo.

Vittoria con l'Atalanta, 2-1 con partita inguardabile e parata immensa di Julio Sergio a 10 minuti dalla fine a tu per tu con giocatore dell'Atalenta lanciato in porta.

Cazzo, basta parlare a vuoto, che palle!!!

Siete noiosamente banali, beceri e stupidi.

Mamma mia, che noia, rosicare e distruggere tanto per il gusto di farlo.

Nessuna voglia di confrontarsi, di complimentarsi o criticare, sempre e solo critiche e merda sputata a priori.

Beceri, tifosi ottusi e beceri.

[zio]

Rimanendo solo sulle partite molto recenti, senza andare a spulciare anche in tutto il resto della stagione...

Vittoria con il Bari, 1-0 con un solo tiro in porta e portiere della Roma migliore in campo.

Vittoria con l'Atalanta, 2-1 con partita inguardabile e parata immensa di Julio Sergio a 10 minuti dalla fine a tu per tu con giocatore dell'Atalenta lanciato in porta.

Cazzo, basta parlare a vuoto, che palle!!!

Siete noiosamente banali, beceri e stupidi.

Mamma mia, che noia, rosicare e distruggere tanto per il gusto di farlo.

Nessuna voglia di confrontarsi, di complimentarsi o criticare, sempre e solo critiche e merda sputata a priori.

Beceri, tifosi ottusi e beceri.

prima non capisci che parlo per ironia.
e quando te lo fanno notare non ammicchi neppure un: chiedo scusa.
adesso non capisci neppure che la mia nota è per dire: non c'è confronto e l'inter è fortissima. tant'è che può vincere pur giocando male o giocando bene solo per 10 minuti.

non potevi che tifare gli indossatori di scudetti altrui.
non è che ti manca anche il motorino in garage? credo sia ancora nel magazzino del meazza. guardaci.

[zio]

leggere la rosa per calciopoli, dopo che non ha pubblicato tutte le telefonate che giravano, è come leggere tuttosport per la juventus.

E' semplicemente un link dove c'e' il PDF della sentenza. Se cerco posso trovartelo pubblicato da qualche altro giornale. La sentenza non cambia.

non importa l'avevo già letta sul corriere.
il mio era un appunto sui giornalisti della rosa.
ormai leggerla per informarsi sulle cose del calcio equivale a cercare notizie equilibrate sulla juve in tuttosport.

[picchio]

cioè: la roma anche se gioca bene può non vincere la partita. e per vincerla deve giocare bene a lungo.
l'inter anche se gioca male rischia di vincere. e per vincere le partite gli basta giocare bene dieci minuti.

Questa considerazione è parzialmente vera. Una squadra che è costretta dal calendario e dagli impegni su più fronti (campionato, Champions, Coppa Italia) a giocare ogni tre giorni, non può permettersi di giocare sempre bene o di tenere giù il piede dell'acceleratore per tutti i 90 minuti di una partita. Deve, gioco forza, selezionare le occasioni in cui "giocare bene" e puntare molto anche sulla capacità di gestire il risultato (una volta acquisito il vantaggio, si capisce).

In questo caso, perciò, "giocare bene" coincide con l'ottenimento del massimo risultato con il minimo sforzo... altrimenti il calendario ti massacrerebbe.
L'Inter nell'ultimo mese ha giocato 10 partite, fra Campionato, Champions e Coppa Italia. Se non avesse saputo interpretare nel giusto modo queste 10 partite, dosando le forze e il dispendio di energie fisiche e mentali, non avrebbe ottenuto, come invece ha fatto, 9 vittorie e 1 pareggio (il 2-2 a Firenze che costò il temporaneo abbandono del primo posto in classifica).

Per quanto riguarda la Roma. E' vero quello che tu dici... ma è anche vero che la Roma non ha sempre giocato bene, eppure ha vinto partite importantissime. Ad esempio, a Firenze non meritava assolutamente di vincere. Così come a Torino con la Juve. Persino nello scontro diretto con noi non meritò (sul piano del gioco, intendo) la vittoria: essa arrivò in virtù di una paperaccia di Julio Cesar, di un tiraccio di Taddei che è finito fra i piedi di Toni, libero in area di rigore, e di tre legni colpiti da Milito (2) e Samuel (1). Il derby è storia recente: se c'era una squadra che meritava di vincerlo, questa era la Lazio. Ti ho fatto l'esempio, come vedi, di quattro partite che la Roma non meritava di vincere e che, invece, ha vinto. Dodici punti, in luogo di 4 (o anche meno).
Ieri agli uomini di Ranieri è mancata la fortuna. Hanno fatto un primo tempo bellissimo... che se si fosse chiuso sul 3-0 nessuno avrebbe potuto dire niente. Poi nella ripresa, si sono scatenati Storari (che ha parato di tutto e di più) e Pazzini (che ha messo dentro le uniche due palle giocabili che ha ricevuto). E così, da un potenziale (e meritato) 3-0 si è passati, incredibilmente, all'1-2.
E' il calcio. Crudele e beffardo come pochi altri sport al mondo.

dimentichi il fuorigioco fischiato a cassano inesistente

[tiffany rayne]

Il Novara è tornato in serie B, era sceso in serie C nella stagione 1976-77 mentre l'anno prima aveva rischiato la promozione in serie A. Dunque dopo oltre 30 anni una squadra piemontese, al di fuori di Torino, si riaffaccia in serie B.

Il Novara 1975-76 che sfiorò la serie A.



Un Novara-Juventus con Boniperti in campo.

[Lonewolf]

cominciamo con un grandissimo forza udinese!!!!!!!! mi spiace x il siena ma grande udine!!! il prossimo anno saremo ancora qui a giocarcela!!!!! e andrà meglio di quest'anno!!!! sicuro!!!
Poi non male il palermo ciao ciao milan datevi alla carriera dei gufatori che vi conviene
E infine.. grazie samp... inter primo con due punti di vantaggio..
rico?? per la prima volta in vita sua è sceso sotto il 38 a rijeka..... meglio.. molto meglio di una scopata!!!! che gran gasssssss !!!!!!!

visti i risultati,non credo che abbiamo poi sto gran futuro...

[Paperinik]

Io voglio il Cittadella in serie A...
L'unica cittadella che potremmo vedere...

[Nip]

Infatti è la roma che quest' anno giocava spesso male ma vinceva quasi sempre. L' Inter nel complesso rispetto alle scorse annate ha quasi sempre giocato un ottimo calcio, a parte un mese/un mese e mezzo di calo abbastanza netto.

[Lonewolf]

Comunque è passato totalmente inosservata la mia domanda...
Era proprio indispensabile fare arbitrare nelle ultime giornate,le partite delle due contendenti,ad un arbitro il cui nome è saltato fuori nelle ultime intercettazioni tra Facchetti e Bergamo,in cui veniva dichiarato "gradito" dalla Società F.C. Internazionale?
La mia domanda vuole essere totalmente innocente e priva di malizia,solo una semplice osservazione...

[vbman]

cioè: la roma anche se gioca bene può non vincere la partita. e per vincerla deve giocare bene a lungo.
l'inter anche se gioca male rischia di vincere. e per vincere le partite gli basta giocare bene dieci minuti.

Questa considerazione è parzialmente vera. Una squadra che è costretta dal calendario e dagli impegni su più fronti (campionato, Champions, Coppa Italia) a giocare ogni tre giorni, non può permettersi di giocare sempre bene o di tenere giù il piede dell'acceleratore per tutti i 90 minuti di una partita. Deve, gioco forza, selezionare le occasioni in cui "giocare bene" e puntare molto anche sulla capacità di gestire il risultato (una volta acquisito il vantaggio, si capisce).

In questo caso, perciò, "giocare bene" coincide con l'ottenimento del massimo risultato con il minimo sforzo... altrimenti il calendario ti massacrerebbe.
L'Inter nell'ultimo mese ha giocato 10 partite, fra Campionato, Champions e Coppa Italia. Se non avesse saputo interpretare nel giusto modo queste 10 partite, dosando le forze e il dispendio di energie fisiche e mentali, non avrebbe ottenuto, come invece ha fatto, 9 vittorie e 1 pareggio (il 2-2 a Firenze che costò il temporaneo abbandono del primo posto in classifica).

Per quanto riguarda la Roma. E' vero quello che tu dici... ma è anche vero che la Roma non ha sempre giocato bene, eppure ha vinto partite importantissime. Ad esempio, a Firenze non meritava assolutamente di vincere. Così come a Torino con la Juve. Persino nello scontro diretto con noi non meritò (sul piano del gioco, intendo) la vittoria: essa arrivò in virtù di una paperaccia di Julio Cesar, di un tiraccio di Taddei che è finito fra i piedi di Toni, libero in area di rigore, e di tre legni colpiti da Milito (2) e Samuel (1). Il derby è storia recente: se c'era una squadra che meritava di vincerlo, questa era la Lazio. Ti ho fatto l'esempio, come vedi, di quattro partite che la Roma non meritava di vincere e che, invece, ha vinto. Dodici punti, in luogo di 4 (o anche meno).
Ieri agli uomini di Ranieri è mancata la fortuna. Hanno fatto un primo tempo bellissimo... che se si fosse chiuso sul 3-0 nessuno avrebbe potuto dire niente. Poi nella ripresa, si sono scatenati Storari (che ha parato di tutto e di più) e Pazzini (che ha messo dentro le uniche due palle giocabili che ha ricevuto). E così, da un potenziale (e meritato) 3-0 si è passati, incredibilmente, all'1-2.
E' il calcio. Crudele e beffardo come pochi altri sport al mondo.

dimentichi il fuorigioco fischiato a cassano inesistente

Anche un fallo da rigore di Gastaldello su De Rossi.

[vbman]

La direzione di gara di D'Amato è stata assolutamente deficitaria. Però non ho capito i cambi di Ranieri: va bene che pareggio e sconfitta erano la stessa cosa, ma lo sai che Totti, Toni e Vucinic non possono giocare assieme! E c'era anche Menez! Li tieni tutti in campo e non riesci a fare gioco. Si produce il classico "tappo" lì davanti con gli attaccanti che si pestano i piedi e faticano a produrre occasioni da gol.

[Lonewolf]

La direzione di gara di D'Amato è stata assolutamente deficitaria. Però non ho capito i cambi di Ranieri: va bene che pareggio e sconfitta erano la stessa cosa, ma lo sai che Totti, Toni e Vucinic non possono giocare assieme! E c'era anche Menez! Li tieni tutti in campo e non riesci a fare gioco. Si produce il classico "tappo" lì davanti con gli attaccanti che si pestano i piedi e faticano a produrre occasioni da gol.

Secondo me,nel calcio di oggi non si può regalare un giocatore all'avversario e il Totti di oggi,sebbene abbia segnato,gioca da fermo. Toni doveva partire dall'inizio ed eventualmente Totti poteva entrare a partita in corso.

[repeat]

La direzione di gara di D'Amato è stata assolutamente deficitaria. Però non ho capito i cambi di Ranieri: va bene che pareggio e sconfitta erano la stessa cosa, ma lo sai che Totti, Toni e Vucinic non possono giocare assieme! E c'era anche Menez! Li tieni tutti in campo e non riesci a fare gioco. Si produce il classico "tappo" lì davanti con gli attaccanti che si pestano i piedi e faticano a produrre occasioni da gol.

Sì, ok, i cambi, forse, sbagliati.
Ma io ho contato almeno 4 super-parate di Storari.
La partita è girata lì: Julio Sergio che si prende un gol in mezzo alle gambe e Storari, invece, che para l'impossibile.
Quando è così... e nel calcio capitano serate così... non è che possiamo star qui a discutere di tattica.

Come spiegavo prima, alla Roma era andata di lusso in tante altre occasioni... derby compreso. Ieri non era la sua serata fortunata. E, paradossalmente, lo si era capito fin dal primo tempo. Quando giochi così bene... e non riesci a chiudere la partita... ti devi sempre aspettare la fregatura nel secondo tempo.

Quando Milito colpì, al 94°, il terzo, clamoroso legno nello scontro diretto giocato all'Olimpico, io pensai: Amen, è l'anno della Roma. Pensiero fortificato dopo il match-gol fallito da Floccari su rigore nel derby... errore che, di fatto, li rilanciò in quella partita.
Ieri è andata in scena una di quelle partite che questo sport, ogni tanto, regala per meglio far capire a tutti che il pallone è veramente rotondo.
Ci vuole talento. Ci vuole programmazione. Ci vuole volontà. E ci vuole anche tanto culo.