Re: (OT) Lega-5Stelle: sarà governo governicchio governo del
Inviato: 24/10/2018, 12:06
Noto che sui media lo scontro ideologico fra "populisti sovranisti" e "élite europeiste-mondialiste", ha sostituito - o meglio assorbito - le vecchie dicotomie "fascisti-comunisti", "comunisti-anticomunisti", "liberal liberisti-statalisti", perfino di guelfi e ghibellini (i "laici" e "cattocomunisti" e "clericofascisti") non si parla più. Questo ha generato confusione. Populismo e nazionalismo sono sempre esistiti ma adesso li chiamano "sovranisti" (per dare l'idea di esser "padroni a casa nostra"). Idem l'internazionalismo e il progressismo (pseudo-illuminista) accusati di essersi trasformati in "mondialismo-europeismo" ad opera dei "radical chic" o "anime belle".
Interessante vedere quanto di vecchio c'è nel nuovo. Il "populismo" miete consensi sia da destra che da sinistra, i 5 stelle ne sono l'esempio più lampante ma anche Salvini trasformando la Lega nel partito di destra nazionale ha raccolto consenso fra i proletari delle "periferie" zeppe di immigrati. E' tutto un fiorire di "manovre del popolo", "europa dei popoli", "leggi del popolo", la parola popolo infilata ovunque. Il fatto che Di Maio e Dibba siano figli di fascisti e missini (Dibba pure ex elettore PD) ma parlino in favore dei "poveri" non deve stupire, l'idea che gli "ultimi" fossero proprietà esclusiva dei comunisti è una leggenda. Da Mussolini a Almirante a Fini alla Meloni ci si riempiva la bocca di assistenzialismo. L'immigrazione invece è un fenomeno che spaventa trasversalmente e questo dimostra quanto stupido sia stato Renzi a fare il berlusconiano in economia e il rifondarolo sull'immigrazione (prima di correre ai ripari nell' anno pre-elettorale piazzando il fascista Minniti).
Minniti, figlio di un generale dell'Areonautica ed esperto di apparati di sicurezza ("uomo d'ordine"), è l'unico proveniente dal PCI (a differenza di Gentiloni, Calenda, Renzi) ed è accusato di metodi fascisti (oltre alla somiglianza fisica con il Duce).
La chiesa del comunista Bergoglio è mondialista perchè parla a favore degli immigrati; qui c'è contraddizione, a differenza del PD renziano Bergolio non può essere accusato di non parlare a favore dei "poveri" però sull'immigrazione da fastidio ai medesimi "poveri".
Si parla per ossimori ("internazionale nazionalista", "internazionale sovranista") per ricordare che ognuno è sovrano a casa sua, vedi Kurz osannato da Salvini che dice di non voler pagare il debito degli scialacquoni italiani; i 4 di Visegrad sono paesi con i conti in ordine e non vogliono la redistribuzione degli immigrati. A seconda della convenienza Salvini dice di voler bloccare il flusso e di redistribuirlo.
Di "democrazia" e "liberalismo" (un rozzo illuminismo) si parla solo in politica estera, che strumentalizziamo in funzione interna: quando D'Alema appoggiò la guerra del Kossovo la Lega era contro gli USA (a favore di Milosevic), quando Berlusconi invase l'Iraq nel 2003 la sinistra era pacifista e la destra (Lega e AN incluse) filo americana. In Libia di nuovo si è capovolto tutto, Berlusconi pro-Gheddafi e la sinistra pro Sarkozy-Cameron. I progressisti alla Bonino distinguono fra siriani o libici buoni e cattivi, e dicono che dobbiamo aiutare con le bombe i buoni a liberarsi dei cattivi; per tutti gli altri il resto del mondo (non occidentale) è una gigantesca discarica popolata da animali di razza inferiore, incapaci di governarsi; più ne muoiono meglio è, oppure cazzi loro, l'importante è che non vengano in Italia. Della guerra fatta dalla Total contro l'ENI non importerebbe a nessuno se non fosse per l'aumento dei flussi migratori. Idem la Siria che riguarda i paesi dell'est e la Germania e ci tocca marginalmente.
C'è molta contraddizione perchè di ogni ideologia può farci comodo un pezzetto e non un altro, sarà che ogni 20 anni si cambia: collettivismo e statalismo negli anni 60 e 70, liberismo e individualismo dalla Thatcher alla Lehman Borthers, populismo e mondialismo 2011-????
In tempi di America first e Hard Brexit l'unico indicatore da guardare è l'economia, spread, nasdaq, ftsmib, sterlina e dollaro, crisi valutarie dei paesi emergenti, agenzie di rating sono le uniche cose a cui possono appoggiarsi le opposizioni per far cadere i rispettivi governi più che l'utilizzo di categorie politiche
Interessante vedere quanto di vecchio c'è nel nuovo. Il "populismo" miete consensi sia da destra che da sinistra, i 5 stelle ne sono l'esempio più lampante ma anche Salvini trasformando la Lega nel partito di destra nazionale ha raccolto consenso fra i proletari delle "periferie" zeppe di immigrati. E' tutto un fiorire di "manovre del popolo", "europa dei popoli", "leggi del popolo", la parola popolo infilata ovunque. Il fatto che Di Maio e Dibba siano figli di fascisti e missini (Dibba pure ex elettore PD) ma parlino in favore dei "poveri" non deve stupire, l'idea che gli "ultimi" fossero proprietà esclusiva dei comunisti è una leggenda. Da Mussolini a Almirante a Fini alla Meloni ci si riempiva la bocca di assistenzialismo. L'immigrazione invece è un fenomeno che spaventa trasversalmente e questo dimostra quanto stupido sia stato Renzi a fare il berlusconiano in economia e il rifondarolo sull'immigrazione (prima di correre ai ripari nell' anno pre-elettorale piazzando il fascista Minniti).
Minniti, figlio di un generale dell'Areonautica ed esperto di apparati di sicurezza ("uomo d'ordine"), è l'unico proveniente dal PCI (a differenza di Gentiloni, Calenda, Renzi) ed è accusato di metodi fascisti (oltre alla somiglianza fisica con il Duce).
La chiesa del comunista Bergoglio è mondialista perchè parla a favore degli immigrati; qui c'è contraddizione, a differenza del PD renziano Bergolio non può essere accusato di non parlare a favore dei "poveri" però sull'immigrazione da fastidio ai medesimi "poveri".
Si parla per ossimori ("internazionale nazionalista", "internazionale sovranista") per ricordare che ognuno è sovrano a casa sua, vedi Kurz osannato da Salvini che dice di non voler pagare il debito degli scialacquoni italiani; i 4 di Visegrad sono paesi con i conti in ordine e non vogliono la redistribuzione degli immigrati. A seconda della convenienza Salvini dice di voler bloccare il flusso e di redistribuirlo.
Di "democrazia" e "liberalismo" (un rozzo illuminismo) si parla solo in politica estera, che strumentalizziamo in funzione interna: quando D'Alema appoggiò la guerra del Kossovo la Lega era contro gli USA (a favore di Milosevic), quando Berlusconi invase l'Iraq nel 2003 la sinistra era pacifista e la destra (Lega e AN incluse) filo americana. In Libia di nuovo si è capovolto tutto, Berlusconi pro-Gheddafi e la sinistra pro Sarkozy-Cameron. I progressisti alla Bonino distinguono fra siriani o libici buoni e cattivi, e dicono che dobbiamo aiutare con le bombe i buoni a liberarsi dei cattivi; per tutti gli altri il resto del mondo (non occidentale) è una gigantesca discarica popolata da animali di razza inferiore, incapaci di governarsi; più ne muoiono meglio è, oppure cazzi loro, l'importante è che non vengano in Italia. Della guerra fatta dalla Total contro l'ENI non importerebbe a nessuno se non fosse per l'aumento dei flussi migratori. Idem la Siria che riguarda i paesi dell'est e la Germania e ci tocca marginalmente.
C'è molta contraddizione perchè di ogni ideologia può farci comodo un pezzetto e non un altro, sarà che ogni 20 anni si cambia: collettivismo e statalismo negli anni 60 e 70, liberismo e individualismo dalla Thatcher alla Lehman Borthers, populismo e mondialismo 2011-????
In tempi di America first e Hard Brexit l'unico indicatore da guardare è l'economia, spread, nasdaq, ftsmib, sterlina e dollaro, crisi valutarie dei paesi emergenti, agenzie di rating sono le uniche cose a cui possono appoggiarsi le opposizioni per far cadere i rispettivi governi più che l'utilizzo di categorie politiche