[O.T.] I cazzi dei forumisti

[Ortheus]

Ti ho mai detto che vivo a Sidney, amico mio?

[scb]

Noto con piacere che Ragest sta diventando sempre più in gamba, con la penna in mano.
Ne avevo avuto fortissimi sentori sin dall'inizio.

Rilevo altresì che Ortheus sembrerebbe aver ritrovato la proverbiale vena.
Quando è in vena, ne spara parecchie a raffica

Comunque, al di là del tuo stile particolarissimo, caro Ragest, con il tuo racconto hai focalizzato l'attenzione su quanto quell'epoca della nostra vita sia importante.

I ricordi della quinta liceo restano indelebili, li portiamo dentro per tutta la vita.

[Ortheus]

..I ricordi della quinta liceo restano indelebili, li portiamo dentro per tutta la vita.

Hai davvero ragione.

E io, consapevole già da giovane che sarebbero stati anni formidabili , feci in modo di prolungare i ricordi per ulteriori due anni.

Certo, come tutti i precursori, non venni capito ( dai miei ) ....

[scb]

..I ricordi della quinta liceo restano indelebili, li portiamo dentro per tutta la vita.

Hai davvero ragione.

E io, consapevole già da giovane che sarebbero stati anni formidabili , feci in modo di prolungare i ricordi per ulteriori due anni.

Certo, come tutti i precursori, non venni capito ( dai miei ) ....

Di quell'anno fantastico, dal quale mi separano ormai 14 lunghissimi anni, rivivo spesso con grande malinconia alcuni dei momenti più belli della mia vita.
Mi pento di non aver fatto come te, e di aver preferito un freddo 60/60 per poi sfanculizzarmi alla facoltà di giurisprudenza di Bari.

Facesti bene, Orthy.

[nik978]

io ho rimosso tutto..terrificanti anni del liceo......se sono quello che sono or è solo perchè ho dovuto cancellalrli a forza..

[danny_the_dog]

Noto con piacere che Ragest sta diventando sempre più in gamba, con la penna in mano.
Ne avevo avuto fortissimi sentori sin dall'inizio.

Rilevo altresì che Ortheus sembrerebbe aver ritrovato la proverbiale vena.
Quando è in vena, ne spara parecchie a raffica

Comunque, al di là del tuo stile particolarissimo, caro Ragest, con il tuo racconto hai focalizzato l'attenzione su quanto quell'epoca della nostra vita sia importante.

I ricordi della quinta liceo restano indelebili, li portiamo dentro per tutta la vita.

Dalla mia quinta liceo son passati 13 anni, mi sarei volentieri fermato alla vacanza post-diploma. Anche perchè poi ho fatto molti errori di "navigazione".

[Ortheus]

Ricordi meravigliosi.

Due anni di seguito con tre ( la prima volta ) e 4 ( la seconda ) materie " a settembre ".

Bocciato a settembre per insufficienza su una delle materie ( un chiaro segnale ).
Ma testardo ( come ogni buon asino sardo ) , mi ripresentavo ai blocchi di partenza di partenza dell'anno scolastico successivo.

7 in condotta , una sospensione per 15 giorni* per insulti e minaccie al Preside.

Rappresentante di istituto, inventore di ogni tipo di sciopero possibile ( dalle aule umide, ai bagni senza chiavistello, alla mancanza di uscite di sicurezza...)

Poi la maturità, con due anni di esperienza in più .

Commissione esterna e commissario interno davvero per bene.

58/60 con le scuse del presidente " mi spiace non averle potuto dar 60 ma la sua carriera...sa com'e'..."

Poi anno di cazzeggio, prima iscrizione di giurisprudenza, tre esami fatti.

Poi il militare

Poi poi poi....





* con l'obbligo di frequenza: maledetti fascisti!

[scb]

Tutti ne abbiamo fatti, di errori, e di chi non ne ha fatti, non fidarti mai.

Quello fu l'anno magico.
Si era ancora vogatori in erba.
Restavamo nel bacino portuale, col mare piatto e con i moli a proteggerci.

Ma le braccia erano già belle forti, e si conoscevano le mosse degli altri vogatori.
Con quella spavalda sicurezza di chi ha le braccia forti ed il mare piatto sotto di sè, si vogava che era una bellezza. Ogni tanto ci si faceva del male, ma si rimediava.

Dopo, buttati in mare aperto, tutto è cambiato.

Qualcuno ha trovato tempesta, e sta ancora cercando di trovare una via per il porto.

Altri, col mare increspato, hanno visto subito il porto d'arrivo, ma hanno preferito il giro lungo, troppo mare c'era da vedere per arrivarci subito

C'è chi ha scelto di non arrivare mai, al porto, preferendo rimanere in mare aperto. Si sono persi, e qualcuno vorrebbe ritrovare la strada.

Pochi, i peggiori, hanno continuato a vogare diritti e costanti. Sono stati i primi ad arrivare. Ma gli hanno tolto la canoa.
Al baretto del porto, hanno atteso l'arrivo degli altri. Ostentano soddisfazione, per il loro primato. Ma quando noialtri siamo entrati alla spicciolata, ed hanno sentito i nostri racconti di viaggio, hanno cercato di nascondere l'invidia che hanno provato.
Qualcuno ha provato a riprendersi la canoa, chi ci è riuscito lo ha fatto a caro prezzo. Ora vagano di nuovo per il mare aperto. Ci sono altri porti, ma li evitano.

[cicciuzzo]

dalla mia quinta liceo sono passati invece 27 anni ahimè, e del liceo ho ricordi in bianco e nero, tante cose buone ed altre meno buone.

diciamo che ho ricordi migliori in epoca universitaria.

Ragest è un ottimo acquisto, ma a voi che siete maledettamente più giovani (mi pare di poter dire che scb e ragest siano tra i 32 e i 35 anni.....) non avete diritto a fare questi discorsi alla "fandango"..... non è ancora il momento di bilanci, credetemi.

tra 10 anni, quello sì, si inizierà a vedere e tracciare qualcosa.... amori; lavoro, figli....

ma una cosa ho capito: la vera forza sta nell'isolare e segmentare questi aspetti..... tutto non potrà andarti bene, ci saranno vittorie e sconfitte, forse più le seconde. e dalle vittorie (poche o tante che siano) occorre trovare il carburante per andare avanti

[danny_the_dog]

Tutti ne abbiamo fatti, di errori, e di chi non ne ha fatti, non fidarti mai.

Quello fu l'anno magico.
Si era ancora vogatori in erba.
Restavamo nel bacino portuale, col mare piatto e con i moli a proteggerci.

Ma le braccia erano già belle forti, e si conoscevano le mosse degli altri vogatori.
Con quella spavalda sicurezza di chi ha le braccia forti ed il mare piatto sotto di sè, si vogava che era una bellezza. Ogni tanto ci si faceva del male, ma si rimediava.

Dopo, buttati in mare aperto, tutto è cambiato.

Qualcuno ha trovato tempesta, e sta ancora cercando di trovare una via per il porto.

Altri, col mare increspato, hanno visto subito il porto d'arrivo, ma hanno preferito il giro lungo, troppo mare c'era da vedere per arrivarci subito

C'è chi ha scelto di non arrivare mai, al porto, preferendo rimanere in mare aperto. Si sono persi, e qualcuno vorrebbe ritrovare la strada.

Pochi, i peggiori, hanno continuato a vogare diritti e costanti. Sono stati i primi ad arrivare. Ma gli hanno tolto la canoa.
Al baretto del porto, hanno atteso l'arrivo degli altri. Ostentano soddisfazione, per il loro primato. Ma quando noialtri siamo entrati alla spicciolata, ed hanno sentito i nostri racconti di viaggio, hanno cercato di nascondere l'invidia che hanno provato.
Qualcuno ha provato a riprendersi la canoa, chi ci è riuscito lo ha fatto a caro prezzo. Ora vagano di nuovo per il mare aperto. Ci sono altri porti, ma li evitano.

Tutto vero, ma il pensiero di aver sbagliato rotta è come un lavandino che sgocciola.
Mi hai fatto venire in mente questa poesia:

ITACA
Costantino Kavafis

Quando ti metterai in viaggio per Itaca
devi augurarti che la strada sia lunga,
fertile in avventure e in esperienze.
I Lestrigoni e i Ciclopi
o la furia di Nettuno non temere,
non sara` questo il genere di incontri
se il pensiero resta alto e un sentimento
fermo guida il tuo spirito e il tuo corpo.
In Ciclopi e Lestrigoni, no certo,
ne' nell'irato Nettuno incapperai
se non li porti dentro
se l'anima non te li mette contro.

Devi augurarti che la strada sia lunga.
Che i mattini d'estate siano tanti
quando nei porti - finalmente e con che gioia -
toccherai terra tu per la prima volta:
negli empori fenici indugia e acquista
madreperle coralli ebano e ambre
tutta merce fina, anche profumi
penetranti d'ogni sorta; piu' profumi inebrianti che puoi,
va in molte citta` egizie
impara una quantita` di cose dai dotti.

Sempre devi avere in mente Itaca -
raggiungerla sia il pensiero costante.
Soprattutto, non affrettare il viaggio;
fa che duri a lungo, per anni, e che da vecchio
metta piede sull'isola, tu, ricco
dei tesori accumulati per strada
senza aspettarti ricchezze da Itaca.
Itaca ti ha dato il bel viaggio,
senza di lei mai ti saresti messo
sulla strada: che cos'altro ti aspetti?

E se la trovi povera, non per questo Itaca ti avra` deluso.
Fatto ormai savio, con tutta la tua esperienza addosso
gia` tu avrai capito cio` che Itaca vuole significare.

[scb]

Danny, ma hai visto la "località" del mio avatar?
che te lo dico a fare...

[Drogato_ di_porno]

Bello il racconto di Ragest, a metà fra il poetico e l'horror. Io non ho "Cecilie" da ricordare, o meglio, con la testa di adesso non mi appaiono Cecilie. Quanto di più lontano dalle Cecilie. Eppure all'epoca ne ero innamorato, o io le idealizzavo, che è la stessa cosa. Sì, era l'idea delle Cecilie. Grazie a Dio non ho neppure "Draculine".

Rispetto al passato ho nostalgia di eventi, situazioni, di me stesso più giovane. Soprattutto ho nostalgia di significati. In passato le cose avevano un significato, un senso. Il senso è vita, il significato appaga. Le cose non succedevano invano, c'era differenza fra l'accadere e il non accadere. Ora è tutto insensato, tempo buttato.

[cicciuzzo]

dalla mia quinta liceo sono passati invece 27 anni ahimè, e del liceo ho ricordi in bianco e nero, tante cose buone ed altre meno buone.

diciamo che ho ricordi migliori in epoca universitaria.

Ragest è un ottimo acquisto, ma a voi che siete maledettamente più giovani (mi pare di poter dire che scb e ragest siano tra i 32 e i 35 anni.....) non avete diritto a fare questi discorsi alla "fandango"..... non è ancora il momento di bilanci, credetemi.

tra 10 anni, quello sì, si inizierà a vedere e tracciare qualcosa.... amori; lavoro, figli....

ma una cosa ho capito: la vera forza sta nell'isolare e segmentare questi aspetti..... tutto non potrà andarti bene, ci saranno vittorie e sconfitte, forse più le seconde. e dalle vittorie (poche o tante che siano) occorre trovare il carburante per andare avanti

e, lo dico senza che sia una battuta, attenzione, per noi uomini solo una intensa e sana attività sessuale - oltre che appagante - ci permette di vedere le cose con maggiore chiarezza.

e comunque, come ho scritto nella pagina precedente, anche a me ha fatto specie sapere che la mia ex otterrà tra pochi mesi quel matrimonio che io le ho negato.

[VolpeGrigia]

Bel racconto Ragest, mi unisco ai complimenti

Come dobbiamo fare, con queste ex che a volte ritornano? Mah...

[micetta84]

...Tutti liceali in questo forum?

Ma buongiorno! Avete una bella vena romantica quest'oggi eh

Il mio ex storico si è sposato un mese fa: mi ha fatto strano vedere una sua foto, una sorta di malinconia mista a tenerezza e felicità.
E' strano vedere che qualcuno con cui sei stata 8 anni, con cui hai convissuto 6, ha preso la sua strada. E' bello vedere che non sta più male per te, è bello sperare che sia migliorato, è bello pensare che abbia imparato qualcosa dalla vostra storia.
L'ultima volta che abbiamo parlato mi ha detto "non sparire eh", gli ho risposto"Non voglio girare il dito nella piaga, ci sarò quando sarò sicura che starai bene".

Non si vive di solo amore. Non si deve dare per scontato l'amore degli altri, mai. Va guadagnato giorno per giorno.