Greata ha scritto:
Oggi, 42°.. Benvenuto Agosto
Qui a Pescara, invece, per via di qualche nuvoletta inaspettata la temperatura massima è stata di 33 gradi. Sempre troppi per uno filoinvernale come me. L'impressione che il peggio arriverà nella settimana in corso, speriamo di sopravvivere.
Gin ha scritto:Termopiliano ha scritto:
A Ferragosto per fortuna lavoro, così non avrò problemi di sorta e non sarò considerato "sfigato" solo perché non organizzo nulla con gli amici (non che mi freghi il parere della "gggente" però se posso evitare sbattimenti e noie sono ben felice). Fino ai 18 anni il ferragosto era un pretesto per divertirsi e tirare fino a tardi, poi diventa una cosa del tutto inutile e forzata. Per fortuna da qualche anno a questa parte ho smesso di considerarlo (o di farmi spingere a considerarlo) un giorno di "festa".
Pace all'anima sua.
è il problema delle feste "comandate"...sembra che se non fai qualcosa di particolare a capodanno, per il 1° maggio o per ferragosto tu sia solo un povero sfigato, invece ad esserlo sono quelli che non fanno un cazzo gli altri 362 giorni dell'anno ma per la "festa" stanno male se non escono...e poi vanno in ristoranti strapieni dove per l'occasione paghi il triplo e vieni servito male, a causa della ressa; vanno a fare il classico pic nic fuori porta, che poi finisce che non trovano posto da nessuna parte perchè gli altri sono sempre arrivati prima; vanno in una spiaggia trasformata in un carnaio dove se volti la testa la sbatti sui piedi di quello coricato dietro di te, e ti tocca di annusarli. io personalmente non mi sono MAI divertito in queste feste in cui sei quasi obbligato a farlo, ed invece ricorderò sempre come i più belli della mia vita giorni assolutamente "normali"...che ho trasformato io in speciali.
Premetto che da un pò di tempo a questa parte non faccio un razzo (ovvero feste, serate, cene in compagnia e via dicendo) neanche nei giorni (cosiddetti) normali (per diversi motivi che non sto qui a spiegare). Ciò non toglie che personalmente amo lavorare nei giorni delle feste comandate, mi tolgo tanti pensieri. Divertirmi in un giorno "normale" invece lo trovo molto più gustoso.
La realtà da te analizzata (analisi che condivido IN PIENO) è sociologicamente comprensibile se si pensa che molte persone (non so dare una percentuale ma credo siano molte) non lavorano nelle feste comandate ma lavorano negli altri giorni, quindi si "lasciano predere la mano" e seguono l'onda.
Ad esempio ho sempre odiato le gite di pasquetta, trovi tantissima gente in giro e anche in posti solitamente tranquilli trovi un casino della madonna. Molto meglio farsi una gita in un giorno normale e godersi appieno il posto visitato.
Concordo comunque sul fatto che la vera bellezza sta nei giorni soggettivamente speciali (che tu, genericamente inteso, riesci a rendere speciali), quelli oggettivamente (perché la festa è comandata e quindi va per forza festeggiata) speciali fanno discretamente cagare anche me.