Catalunya e le altre "sorelle". Dove andranno da sole? (OT)

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Blif
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Re: Catalunya e le altre "sorelle". Dove andranno da sole? (

#406 Messaggio da Blif »

Pare che sia passato dal piddismo classico allo zen, quello dove il maestro bastona i discepoli tordi.
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Blif
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Re: Catalunya e le altre "sorelle". Dove andranno da sole? (

#407 Messaggio da Blif »

In questo prezioso fuori onda, Don Mariano da Santiago gioca il tutto per tutto sulla sua impostazione per risolvere la crisi.

https://www.youtube.com/watch?v=-CfZIbV_Wgo&t=4307
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Salieri D'Amato
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Re: Catalunya e le altre "sorelle". Dove andranno da sole? (

#408 Messaggio da Salieri D'Amato »

Blif ha scritto:Pare che sia passato dal piddismo classico allo zen, quello dove il maestro bastona i discepoli tordi.
:-D

Avrei però preferito fosse diventato un monaco trappiddista, che perlomeno nel suo eremo provava a fare qualcosa di buono, come la birra.
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Drogato_ di_porno
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Re: Catalunya e le altre "sorelle". Dove andranno da sole? (

#409 Messaggio da Drogato_ di_porno »

Rita Maestre, altra gnokka della sinistra spagnola (Podemos)

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Blif
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Re: Catalunya e le altre "sorelle". Dove andranno da sole? (

#410 Messaggio da Blif »

Il rosso le dona.

In russ, l'è dòna
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dostum
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Re: Catalunya e le altre "sorelle". Dove andranno da sole? (

#411 Messaggio da dostum »

Blif ha scritto:
Drogato_ di_porno ha scritto:
Blif ha scritto:Ce l'ha con sé stesso (el pitjor inimic). :)
Odio l'estrema sinistra da quando Bertinotti fece cadere il primo governo Prodi. Da quel giorno ne sogno l'Olocausto. Non serbo mai rancore per più di 135 anni.

I 5 stelle mi stanno sulle palle nella misura in cui hanno raccolto questa spazzatura. Un M5S depurato dagli ex sinistri radicali, fatto solo di ex leghisti o berlusconiani o piddini, mi resterebbe indifferente.
Un giorno due monaci piddisti stavano facendo ritorno al loro monastero, meditando e camminando in silenzio.
Giunti alla riva del fiume, notarono che il traghettatore non c’era.
Nel frattempo, giunse una giovane estremista col piercing che voleva anche lei attraversare il fiume per andare in Europa.
La donna chiese ai monaci di aiutarla ad attraversare, e il primo monaco (prode) la portò in spalla.
Durante la traversata la donna passò tutto il tempo a punzecchiarlo, cantando l'Internazionale
e tracciando disegni di vecchie nude e laide in pose oscene sulla tonsura del monaco.
A metà della traversata, la donna fece anche cadere il monaco e poi gli disse che era colpa sua,
perché non capiva la dialettica della storia e non sapeva vivere nelle masse d'acqua come un pesce.
Giunti al monastero di Santa Leopolda, l'altro monaco interruppe il silenzio:
«Come hai potuto fare una cosa del genere? Noi non dovremmo avere nessuna relazione con le estremiste,
figurati poi caricarcele sulle spalle per portarle in Europa!»
Il monaco che aiutò la donna compassionevolmente rispose:
«Io ho buttato quella donna tempo fa nel fossato delle Cinque Stelle dove farà molto strepito e poco danno,
ma tu, mio caro, la stai ancora portando con te».

El pitjor enemic és el que et porta dins
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Drogato_ di_porno
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Re: Catalunya e le altre "sorelle". Dove andranno da sole? (

#412 Messaggio da Drogato_ di_porno »

Essendo dei fuorilegge gli indipendentisti hanno a disposizione una sola carta: la piazza. Nella speranza che prima o poi la "comunità internazionale" corra in loro soccorso.

A parole hanno condannato le manganellate di Rajoy quando in realtà ne avevano bisogno come manna per indignare l'opinione pubblica. Vigliacchi e ipocriti. Vedendo quelle manganellate avranno stappato bottiglie di spumante, per loro la folla è carne da macello da usare come scudi umani.

Rajoy deve essere bravo a non ricascare nel tranello. Arrestare Puidgemont è impossibile, gli farebbero scudo e scoppierebbero altri disordini. Madrid deve occupare con l'esercito gli snodi infrastrutturali in modo da rendere lettera morta la "proclamazione d'indipendenza". Deve logorarli, possono proclamare tutte le secessioni del mondo ma se nessuno dall'estero li riconosce s'attaccano al piffero.

Secondo me i catalani proclameranno comunque la secessione per mantenere alta l'attenzione internazionale. Bluffare è ciò che gli resta nella speranza di un altro passo falso di Rajoy.
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dostum
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Re: Catalunya e le altre "sorelle". Dove andranno da sole? (

#413 Messaggio da dostum »

Drogato_ di_porno ha scritto:Essendo dei fuorilegge gli indipendentisti hanno a disposizione una sola carta: la piazza. Nella speranza che prima o poi la "comunità internazionale" corra in loro soccorso.

A parole hanno condannato le manganellate di Rajoy quando in realtà ne avevano bisogno come manna per indignare l'opinione pubblica. Vigliacchi e ipocriti. Vedendo quelle manganellate avranno stappato bottiglie di spumante, per loro la folla è carne da macello da usare come scudi umani.

Rajoy deve essere bravo a non ricascare nel tranello. Arrestare Puidgemont è impossibile, gli farebbero scudo e scoppierebbero altri disordini. Madrid deve occupare con l'esercito gli snodi infrastrutturali in modo da rendere lettera morta la "proclamazione d'indipendenza". Deve logorarli, possono proclamare tutte le secessioni del mondo ma se nessuno dall'estero li riconosce s'attaccano al piffero.

Secondo me i catalani proclameranno comunque la secessione per mantenere alta l'attenzione internazionale. Bluffare è ciò che gli resta nella speranza di un altro passo falso di Rajoy.
Drugat lo hanno già fatto nel 1936! Adolfa Hitlera deve inviare la Legione Kondor sennò quei buoniannulla di meridionali................................ cmq ti ringrazio per il ciccione da trattoria emiliana (mi son sempre piaciute)
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Re: Catalunya e le altre "sorelle". Dove andranno da sole? (

#414 Messaggio da Drogato_ di_porno »

sì ma a Barcellona ci siamo andati noi dos, mica i tedeschi. li abbiamo bombardati senza pietà decollando dalle Baleari

caccia Fiat C.R.32 scortano un Savoia-Marchetti S.M.81

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Re: Catalunya e le altre "sorelle". Dove andranno da sole? (

#415 Messaggio da bellavista »

vorrei fare un discorso serio se ci riusciamo ;)
allora io ho detto più volte che la scelta migliore è quella di lasciare alle comunità l’autodeterminazione.
questo ovviamente si intende che la maggioranza della comunità deve decidere. non il 30%.
cosa bisognava fare in catalogna? una cosa molto semplice:
gli si faceva votare con la richiesta di quorum per la validità del referendum, e molto probabilmente si sarebe deciso di rimanere. (dato che la volta precedente il 70% della popolazione non era andato a votare, indice che questa indipendenza non è così voluta, o meglio non lo era fin’ora

il governo si sarebbe mostrato democratico, il partito indipendentista avrebbe mostrato che aveva tentato l’indipendenza, e tutti felici e contenti.

invece il governo ha fatto una cazzata dietro l’altra (sequestrare le schede, arrestare i membri del governo catalano, mandare la polizia a manganellare chi andava a votare). allargando enormemente il consenso all’indipendenza che prima non c’era. e ovviamente il partito indipendentista sfrutta la cosa potendo dichiarare l’indipendenza che in una votazione democratica non avrebbero probabilmente ottenuto

un gran bel lavoro, bravi coglioni. la prossima volta fatemi una telefonata prima che come si gestiscono queste cose ve lo spiego io
Qui habet, dabitur ei. E comunque: Stikazzi

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Re: Catalunya e le altre "sorelle". Dove andranno da sole? (

#416 Messaggio da OSCAR VENEZIA »

Il Referendum non si poteva fare ( evidentemente quello
Scozzese si) quindi lasciarlo fare era un po' strano significava che su un tema di questo tipo il governo fa finta di non vedere tanto e' nullo. E' un precedente poi li devi far fare tutti. E' una cosa un po' da democristiani che hanno paura di mettersi contro la massa ma poi hanno un piano B: la voce grossa la fa la magistratura. E se la cosa fosse sfuggita di mano? E se Il referendum tenuto nonostante il
divieto fosse stato la certificazione che ormai gli indipendentisti fanno come gli pare ?
Per come ragiono io , ammesso che stiamo andando verso la conclusione,mi e' piaciuto proprio questo : il governo ha difeso in prima persona l'unità nazionale , ha rischiato l'impopolarita' usando la forza senza dire cazzate : " e' un problema della magistratura !" certo poi verranno i processi, ma dopo sul momento il salvatore della patria , ammesso che si sia salvata, e' stato il governo non un Di Pietro ( con tutte le conseguenze a livello di decomposizione nazionale ed istituzionale che comporta l'aver un magistrato eroe nazionale)
Da noi e' bastata la crisi degli sbarchi perché la cabina di regia passasse in mano alla magistratura.
E soprattutto non hanno detto " Deve intervenire la UE ! "
E' in queste situazioni che vedi un po' di palle dell'esecutivo . Le manganellate erano un po' troppo forti
ma secondo me gli spagnoli le danno così in tutti i casi anche per molto meno,
Sembra che bastonino i muli.

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OSCAR VENEZIA
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Re: Catalunya e le altre "sorelle". Dove andranno da sole? (

#417 Messaggio da OSCAR VENEZIA »

Drogato_ di_porno ha scritto:
però c'è qualche bella figa anche fra di loro come l'andalusa Ana Fernandez

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Bella figa ?
Sembra una pasionaria anni 40, peli sulle gambe e mutandoni inguardabili.

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Barabino
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Re: Catalunya e le altre "sorelle". Dove andranno da sole? (

#418 Messaggio da Barabino »

ecco si' questo tipo di facciona piatta (cioe' col naso non tanto sporgente) e' un tipo di faccia che in spagna e' abbastanza diffuso e in Italia invece no...

al bordello era impossibile sbagliare mira durante il facial :blowkiss:
1) l'ignoranza crea, la cultura rimastica.
2) dopo cena non è mai stupro.
3) "Cosa farebbe Kennedy? Lo sai che se la farebbe!"
4) le donne vogliono essere irrigate, non ignorate

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Salieri D'Amato
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Re: Catalunya e le altre "sorelle". Dove andranno da sole? (

#419 Messaggio da Salieri D'Amato »

:-D

A me non da l'aria di una che non si depili, ma non ho la tua esperienza di spagnole (nel senso di nazionalità), per cui la prendo per buona.

E comunque un tete a tete ce lo farei volentieri, se non altro per scoprire se davvero porta i mutandoni o no. 8)

PS: l'ultima annotazione di Barab è un'ulteriore stimolo a conoscere la suddetta Ana, che, oltre ad un nome caro a Trez, pur non essendo bellissima, ha un qualcosa di sbarazzino e intrigante che preannuncia un sesso sano e appagante.
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Re: Catalunya e le altre "sorelle". Dove andranno da sole? (

#420 Messaggio da wittman »

bellavista ha scritto:vorrei fare un discorso serio se ci riusciamo ;)
allora io ho detto più volte che la scelta migliore è quella di lasciare alle comunità l’autodeterminazione.
questo ovviamente si intende che la maggioranza della comunità deve decidere. non il 30%.
cosa bisognava fare in catalogna? una cosa molto semplice:
gli si faceva votare con la richiesta di quorum per la validità del referendum, e molto probabilmente si sarebe deciso di rimanere. (dato che la volta precedente il 70% della popolazione non era andato a votare, indice che questa indipendenza non è così voluta, o meglio non lo era fin’ora

il governo si sarebbe mostrato democratico, il partito indipendentista avrebbe mostrato che aveva tentato l’indipendenza, e tutti felici e contenti.

invece il governo ha fatto una cazzata dietro l’altra (sequestrare le schede, arrestare i membri del governo catalano, mandare la polizia a manganellare chi andava a votare). allargando enormemente il consenso all’indipendenza che prima non c’era. e ovviamente il partito indipendentista sfrutta la cosa potendo dichiarare l’indipendenza che in una votazione democratica non avrebbero probabilmente ottenuto

un gran bel lavoro, bravi coglioni. la prossima volta fatemi una telefonata prima che come si gestiscono queste cose ve lo spiego io
In catalogna non si poteva votare invece, quel referendum non era legittimo da nessun punto di vista.
Sotto l'aspetto formale: non era stato fissato un quorum; dici con la richiesta di quorum, ma quale? 50+1? maggioranza rinforzata? validità con maggioranza relativa sui votanti effettivi, che probabilmente sarebbe rimasta una minoranza sul numero complessivo? Poi Non c'erano regoli procedurali precise, sulla distribuzione delle schede, sulle commissioni, sui conteggi, gente che arrivava con le schede stampate a cazzo, un poccio mai visto.
Sostanziale, quesito illegittimo nel contenuto, come previsto dalla costituzione e come già decretato da tutti i maggiori organi giudiziari.
Farglielo fare sarebbe stato illegale e avrebbe comportato una delegittimazione di tutto il sistema. Ce lo spieghi sempre al telefono come si fa a far fare un referendum costituzionalmente illegittimo e già bloccato dalla corte costituzionale? :roll:
Un governo che dopo la bocciatura della corte costituzionale il giorno dopo dice: no vabbè dai facciamolo lo stesso, facciamo i bravi, tanto chissene di costituzione, procedure e corte costituzionale.
Col rischio non remoto che - permesso quello - poi partisse la stessa fola anche in altre regioni della Spagna.
E infine SE, dico SE (molto difficile, lo penso anche io) fatte burlette della legge, fatto fare il referendum, avesse votato la maggioranza e avesse vinto il si? Avresti poi permesso la secessione, perdendo uno dei pezzi più importanti del paese e dovendo poi gestire la disintegrazione della nazione e una situazione assurda?
Che poi sul piano pratico il governo centrale abbia commesso gravi errori non ci sono dubbi, non si sarebbe mai dovuti arrivare alle scene di poliziotti che pestano vecchietti in fila, quello sicuramente.

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