scimmione1953 ha scritto:GeishaBalls ha scritto:scimmione1953 ha scritto:Stamane ho sentito l'ennesima minchiata propinata dall'Istat col concorso dei TG, e cioè quella sull'occupazione record con l'unico neo del divario Nord-Sud in aumento, ovviamente senza aggiungere che il numero delle ore lavorate si è al contrario drammaticamente ridotto, in quanto per le statistiche ingannevoli se hai lavorato un giorno, vale come se hai lavorato tutto l'anno. Mi sono chiesto se questi signori vivono un mondo a parte e non si sono resi conto che il 4 marzo è passato, o se grazie alla legge elettorale truffa sognano una rivincita a breve in nuove imminenti elezioni. Spero sia la seconda l'ipotesi giusta, così potremo aver modo di assistere alla scomparsa del PD.
Giusto, se uno ha lavorato 1 o 2 giorni al mese perché parlare di occupazione in aumento, magari è solo distribuita tra più persone. Per completezza mi giri un link dove si capisca che “il numero delle ore lavorate si è drammaticamente ridotto”?
Perché ovviamente per lavori qualificati prendere persone per poche giornate non conviene (affrontare costi di selezione, amministrativi ma soprattutto formazione) ma in altri campi tutto è possibile. Se hai notizie della diminuzione drammatica delle ore di lavoro è interessante
http://www.lavoce.info/archives/49734/g ... vorate-no/
Come avrai modo di leggere questi interessanti dati mentre il numero degli occupati a fine 2017 ha raggiunto i valori del 2008, il numero delle ore lavorate è indietro di soli 680 milioni. Ma credi che se davvero i dati del lavoro avessero raggiunto e superato i livelli pre crisi Renzi non avrebbe ottenuto il 60% dei voti con contemporanea qualifica di Padre della Patria.
Che poi i dati spuri dicono sempre poco, vanno analizzati e contestualizzati. Ma così facendo questi diventano poi soggettivi e variabili a seconda di chi queste analisi le fa, quindi "indirizzate" verso un giudizio dell'analizzatore.
Seguendo il filo:
I contratti di lavoro sono aumentati col JA, uno penserebbe "benissimo"!
Ma tu fai notare che le ore complessive sono diminuite, e si potrebbe dire "male".
Ma si potrebbe obiettare che senza il JA le ore lavorate sarebbero ancora meno.
Ma pure che senza il JA, sarebbero rimaste uguali, ma maggiormente retribuite, oppure che i lavoratori sarebbero più stabili, ma che ci sarebbe meno distribuzione delle ore lavorate e quindi meno gente impiegata.
Oppure, quale è la percentuale di diminuzione del lavoro stabile? E quanto la percentuale di aumento delle persone impiegate a tempo determinato, considerando quelli che hanno lavorato per almeno un certo numero di giorni all'anno, tanto da considerarsi in pianta più o meno stabile nel mercato occupazionale?
Le valutazioni andrebbero fatte paragonando contesti omogenei che utilizzano normative sul lavoro diverse, ma contesti omogenei sono impossibili da aversi se non sulla carta, quindi rimangono costruzioni teoriche non raffrontabili nella realtà.
Alla fine per valutare l'efficacia di una certa misura legislativa rimane forse il più corretto il metodo empirico: prima della crisi quanto era la percentulae di inoccupati e il reddito medio in Italia e in altri contesti, e quale era il loro trend. Poi vedere gli stessi parametri durante la crisi e infine dopo il Job Act.
Se nelle comparazioni i valori relativi all'Italia nei confronti di altri stati peggiorano, si potrebbe dire che l'effetto non è stato positivo, in caso contrario si. Ma anche questo potrebbe essere un risultato falsato/influenzato da altre componenti, come l'innalzamento dell'età pensionabile, che ha allungato la vita lavorativa di personale stabilizzato, delocalizzazioni di aziende, crisi di particolari mercati locali che avevano lavoratori stabili piuttosto che il contrario, ulteriori normative che influenzano in positivo o in negativo l'occupazione, ecc ecc..
In pratica i parametri e le variabili sono talmente tante da rendere impossibile una valutazione di merito oggettiva e riconosciuta incontrovertibilmente. E' giusto che ognuno valuti e si faccia una propria idea, non a capocchia di c...o possibilmente.