locali locali locali
Moderatori: Super Zeta, AlexSmith, Pim, Moderatore1
Re: locali locali locali
Per cunnilingtus:
Anche io sono molto affezionato al Blue Moon, pensa che ricordo nel 1984 i primi streap con Vivienne Sultan...i 40 giorni ruggenti, e mai più eguagliati a Roma, della Diva Futura nella primavera del 1990, una solidissima amicizia, anzi forse un pò di più...che dura da oltre venti anni...con quella che è stata una delle migliori artiste del locale.
In questo forum non ho mai fatto ipotesi e/o previsioni sui tempi di riapertura del locale, anche se resto tuttora convinto che il Blue Moon stia pagando per qualcosa che è accaduto altrove.
Il problema del Blue Moon, parlo solo da spettatore e vedendo dall'esterno, deriva da una sottovalutazione delle difficoltà di gestire un locale di quel tipo: il proprietario è stato un bravissimo gestore di un buon numero di sale cinematografiche romane ed è una carissima persona, ma il locale non lo ha saputo gestire da solo...perché o sul locale investi facendo lavorare artiste conosciute o ti ritagli un angoletto tranquillo come Bistefani ha fatto nella difficile realtà romana.
Il locale di Bistefani era un vecchio deposito di vino (= cantina), l'affitto costa due soldi e tutti vivono felici e contenti. Probabilmente l'errore nella gestione del Blue Moon è stato quello di mantenere un locale dalla gestione costosa pensando di risparmiare sulle ragazze e programmando spettacoli come faceva la buon anima di Gennarino Vollaro, gestore del Volturno e il risultato eccolo qui...
Anche io sono molto affezionato al Blue Moon, pensa che ricordo nel 1984 i primi streap con Vivienne Sultan...i 40 giorni ruggenti, e mai più eguagliati a Roma, della Diva Futura nella primavera del 1990, una solidissima amicizia, anzi forse un pò di più...che dura da oltre venti anni...con quella che è stata una delle migliori artiste del locale.
In questo forum non ho mai fatto ipotesi e/o previsioni sui tempi di riapertura del locale, anche se resto tuttora convinto che il Blue Moon stia pagando per qualcosa che è accaduto altrove.
Il problema del Blue Moon, parlo solo da spettatore e vedendo dall'esterno, deriva da una sottovalutazione delle difficoltà di gestire un locale di quel tipo: il proprietario è stato un bravissimo gestore di un buon numero di sale cinematografiche romane ed è una carissima persona, ma il locale non lo ha saputo gestire da solo...perché o sul locale investi facendo lavorare artiste conosciute o ti ritagli un angoletto tranquillo come Bistefani ha fatto nella difficile realtà romana.
Il locale di Bistefani era un vecchio deposito di vino (= cantina), l'affitto costa due soldi e tutti vivono felici e contenti. Probabilmente l'errore nella gestione del Blue Moon è stato quello di mantenere un locale dalla gestione costosa pensando di risparmiare sulle ragazze e programmando spettacoli come faceva la buon anima di Gennarino Vollaro, gestore del Volturno e il risultato eccolo qui...
Re: locali locali locali
Piccola aggiunta: ma quale sarebbe questo "circuito Schicchi" ?
A Roma le artiste di Diva Futura hanno lavorato in moltissimi locali, compreso il Volturno di buona memoria, ma per quanto mi risulta l'unico che Riccardo Schicchi ha gestito più o meno personalmente, e solo per un breve periodo, è stato il "Fans Club delle Dive dell' Amore" all'Olgiata, tutti gli altri locali hanno sempre avuto un proprio gestore/proprietario.
A Roma le artiste di Diva Futura hanno lavorato in moltissimi locali, compreso il Volturno di buona memoria, ma per quanto mi risulta l'unico che Riccardo Schicchi ha gestito più o meno personalmente, e solo per un breve periodo, è stato il "Fans Club delle Dive dell' Amore" all'Olgiata, tutti gli altri locali hanno sempre avuto un proprio gestore/proprietario.
Re: locali locali locali
l'altra notte guardando sky
si parlava dei locali di Roma
ecco il link
http://viviroma.tv/indirizzario.php?id=16
Schicchi piazza in giro le girl
nei locali con lauto profitto
si parlava dei locali di Roma
ecco il link
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Schicchi piazza in giro le girl
nei locali con lauto profitto
"Gli italiani corrono sempre in aiuto del vincitore." Ennio Flaiano
“Cercava la rivoluzione e trovò l'agiatezza.” Leo Longanesi
“Cercava la rivoluzione e trovò l'agiatezza.” Leo Longanesi
Re: locali locali locali
Ciao, Massimo Marino è amico di tutti i forumisti di Roma, la lista più attendibile dei locali romani è quella che periodicamente compila vbman.
Non comprendo per quale motivo per tanti valga il principio locale di Roma o del suo hinterland = locale di Riccardo Schicchi.
Per quello che riguarda il Blue Moon e i vari locali del "circuito Lamanna", mi dispiace di confermare che le cose sono peggiorate da quando Schicchi non partecipa più alla programmazione dei locali stessi. Non voglio esprimermi sulle "presenze stabili" perché sono lì per guadagnarsi il pane, di certo il tipo di pubblico di Blue Moon e No Limits non è più quello dei tempi d'oro.
Non comprendo per quale motivo per tanti valga il principio locale di Roma o del suo hinterland = locale di Riccardo Schicchi.
Per quello che riguarda il Blue Moon e i vari locali del "circuito Lamanna", mi dispiace di confermare che le cose sono peggiorate da quando Schicchi non partecipa più alla programmazione dei locali stessi. Non voglio esprimermi sulle "presenze stabili" perché sono lì per guadagnarsi il pane, di certo il tipo di pubblico di Blue Moon e No Limits non è più quello dei tempi d'oro.
Re: locali locali locali
Insomma uno non se po fà una magnata in pace
Isernia: prostituzione in un ristorante, tre arresti
ISERNIA, - I Carabinieri di Isernia hanno arrestato tre persone con l’accusa di sfruttamento della prostituzione. Si tratta di Matteo e Vincenzo Zivolo, padre e figlio di Colli a Volturno (Isernia), 55 e 27 anni, e Moussas Cheikh Drame (detto Mosè), 40 anni, senegalese.
Il procuratore capo di Isernia, Paolo Albano, ha reso noti i particolari dell’indagine, durante sei mesi, in conferenza stampa. I due molisani, secondo l’accusa, da quasi un anno avevano rilevato un locale a Cantalupo nel Sannio (Isernia), dandogli le sembianze di ristorante perchè, in realtà, lì con la complicità di Mosè al loro clienti servivano serate a base di sesso con ragazze straniere.
A reclutarle, sempre secondo gli investigatori, era proprio il senegalese, attraverso una rete di collaboratori italiani faceva arrivare dal Nord Italia prostitute in regola con le leggi per l’immigrazione per evitare i controlli delle forze dell’ordine. Il procuratore ha definito “molto salate” le consumazioni servite al ristorante “Le tre sorelle”.
Ogni ora di conversazione con le ragazze all’interno del locale costava 40 euro ai clienti: per trascorrere un’interna notte con le prostitute, fuori dal ristorante, i clienti dovevano pagare 300 euro. Il denaro veniva diviso a metà tra i gestori de “Le Tre Sorelle” e le prostitute. Il procuratore ha evidenziato che il fenomeno dello sfruttamento della prostituzione comincia a essere preoccupante in provincia di Isernia. “In un solo anno – ha ricordato Albano – ci sono stati due blitz”. Il primo in un locale di Pesche (Isernia), sequestrato e chiuso proprio come il ristorante di Cantalupo.
Isernia: prostituzione in un ristorante, tre arresti
ISERNIA, - I Carabinieri di Isernia hanno arrestato tre persone con l’accusa di sfruttamento della prostituzione. Si tratta di Matteo e Vincenzo Zivolo, padre e figlio di Colli a Volturno (Isernia), 55 e 27 anni, e Moussas Cheikh Drame (detto Mosè), 40 anni, senegalese.
Il procuratore capo di Isernia, Paolo Albano, ha reso noti i particolari dell’indagine, durante sei mesi, in conferenza stampa. I due molisani, secondo l’accusa, da quasi un anno avevano rilevato un locale a Cantalupo nel Sannio (Isernia), dandogli le sembianze di ristorante perchè, in realtà, lì con la complicità di Mosè al loro clienti servivano serate a base di sesso con ragazze straniere.
A reclutarle, sempre secondo gli investigatori, era proprio il senegalese, attraverso una rete di collaboratori italiani faceva arrivare dal Nord Italia prostitute in regola con le leggi per l’immigrazione per evitare i controlli delle forze dell’ordine. Il procuratore ha definito “molto salate” le consumazioni servite al ristorante “Le tre sorelle”.
Ogni ora di conversazione con le ragazze all’interno del locale costava 40 euro ai clienti: per trascorrere un’interna notte con le prostitute, fuori dal ristorante, i clienti dovevano pagare 300 euro. Il denaro veniva diviso a metà tra i gestori de “Le Tre Sorelle” e le prostitute. Il procuratore ha evidenziato che il fenomeno dello sfruttamento della prostituzione comincia a essere preoccupante in provincia di Isernia. “In un solo anno – ha ricordato Albano – ci sono stati due blitz”. Il primo in un locale di Pesche (Isernia), sequestrato e chiuso proprio come il ristorante di Cantalupo.
MEGLIO LICANTROPI CHE FILANTROPI
Baalkaan hai la machina targata Sassari?
VE LA MERITATE GEGGIA
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Re: locali locali locali
Prostituzione nel nightclub
un anno a gestore del "Bataclan"
Un 44enne parmigiano era stato denunciato per sfruttamento e favoreggiamento perché nel circolo di piazza Vittorio Veneto a Colorno si consumavano rapporti sessuali con giovani straniere. Il locale è stato chiuso lo scorso agosto dopo un blitz della polizia
Lo scorso agosto ha visto la polizia mettere i sigilli al nightclub da lui gestito a Colorno per sfruttamento della prostituzione. Oggi, il presidente del circolo privato che aveva sede in piazzale Vittorio Veneto ha patteggiato una pena di un anno e 300 euro di multa, pena sospesa. L'uomo, un 44enne parmigiano, è stato denunciato in seguito a un blitz della Squadra mobile di Parma, dell'Ispettorato del lavoro e dell'Ausl nel locale.
Gli agenti avevano colto in flagranza una 30enne rumena mentre intratteneva un ragazzo in una saletta privata. La giovane si era giustificata dichiarando di essere solo una socia del club, che si era lasciata andare con un uomo perché soffriva per una relazione da poco terminata. Queste dichiarazioni sono state smentite dal cliente: il ragazzo ha confermato di essere un frequentatore abituale del locale da un anno e che almeno due volte a settimana vi consumava rapporti sessuali con le ballerine, pagando 100 euro a prestazione al cassiere, il 44enne parmigiano. La 30enne è stata denunciata per favoreggiamento, perché con le sue false dichiarazioni avrebbe tantato di coprire la vera attività del nightclub, che è stato posto sotto sequestro giudiziario. Anche la ragazza oggi ha patteggiato davanti al gup Maria Cristina Sarli una pena di 8 mesi di reclusione.
un anno a gestore del "Bataclan"
Un 44enne parmigiano era stato denunciato per sfruttamento e favoreggiamento perché nel circolo di piazza Vittorio Veneto a Colorno si consumavano rapporti sessuali con giovani straniere. Il locale è stato chiuso lo scorso agosto dopo un blitz della polizia
Lo scorso agosto ha visto la polizia mettere i sigilli al nightclub da lui gestito a Colorno per sfruttamento della prostituzione. Oggi, il presidente del circolo privato che aveva sede in piazzale Vittorio Veneto ha patteggiato una pena di un anno e 300 euro di multa, pena sospesa. L'uomo, un 44enne parmigiano, è stato denunciato in seguito a un blitz della Squadra mobile di Parma, dell'Ispettorato del lavoro e dell'Ausl nel locale.
Gli agenti avevano colto in flagranza una 30enne rumena mentre intratteneva un ragazzo in una saletta privata. La giovane si era giustificata dichiarando di essere solo una socia del club, che si era lasciata andare con un uomo perché soffriva per una relazione da poco terminata. Queste dichiarazioni sono state smentite dal cliente: il ragazzo ha confermato di essere un frequentatore abituale del locale da un anno e che almeno due volte a settimana vi consumava rapporti sessuali con le ballerine, pagando 100 euro a prestazione al cassiere, il 44enne parmigiano. La 30enne è stata denunciata per favoreggiamento, perché con le sue false dichiarazioni avrebbe tantato di coprire la vera attività del nightclub, che è stato posto sotto sequestro giudiziario. Anche la ragazza oggi ha patteggiato davanti al gup Maria Cristina Sarli una pena di 8 mesi di reclusione.
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Re: locali locali locali
Prostituzione, quattro arresti a Campobasso 2011-03-05 03:30:11
Quattro persone sono state arrestate dalla Polizia per associazione per delinquere finalizzata all'induzione, favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione. Sono accusate di aver gestito un giro di prostitute provenienti dall'est europeo che lavoravano ufficialmente come "figuranti" nel night club "Diamante" di via Labanca a Campobasso.
In effetti le ragazze nel locale notturno adescavano i clienti con i quali si intrattenevano offrendo prestazioni sessuali a pagamento. Una di loro, licenziata circa un anno fa perché ritenuta "poco produttiva", ha deciso di raccontare quanto accadeva nel locale. Nel febbraio dell'anno scorso gli uomini della Squadra Mobile hanno avviato le indagini. Gli agenti, dotati di microtelecamere, si sono finti clienti ed hanno registrato tutto quanto accadeva nel locale registrando i movimenti delle ragazze, gli approcci con i clienti. Tra questi ultimi numerosi professionisti, imprenditori, operatori economici e anche qualche noto esponente politico non solo di Campobasso ma provenienti anche da altri centri della regione. Le tariffe andavano dai 50 euro in su. Le ragazze, in gran parte rumene, abitavano in appartamenti al centro di Campobasso dove avrebbero anche ricevuto i loro clienti. In manette è finito Antonio Franco, 46 anni, già noto alle forze dell'ordine per vicende analoghe. Lui e due suoi collaboratori furono arrestati nel novembre del 2008 con le stesse accuse. Anche allora tutto ruotava intorno al night "Il Diamante" che fu chiuso e sequestrato. Il locale è stato successivamente riaperto, gestito ufficialmente da Elio Martino che è finito ai domiciliari insieme ad Antonio Astore e alla cittadina rumena Mariuta Oriana Leanca, considerata la "procacciatrice" di prostitute provenienti dalla Romania. Anche questa volta il locale è stato chiuso e posto sotto sequestro. Franco è accusato anche di estorsione per aver preteso da un cliente 500 euro facendosi pagare per due volte la stessa prestazione sessuale di una delle ragazze che lavoravano nel night.
Quattro persone sono state arrestate dalla Polizia per associazione per delinquere finalizzata all'induzione, favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione. Sono accusate di aver gestito un giro di prostitute provenienti dall'est europeo che lavoravano ufficialmente come "figuranti" nel night club "Diamante" di via Labanca a Campobasso.
In effetti le ragazze nel locale notturno adescavano i clienti con i quali si intrattenevano offrendo prestazioni sessuali a pagamento. Una di loro, licenziata circa un anno fa perché ritenuta "poco produttiva", ha deciso di raccontare quanto accadeva nel locale. Nel febbraio dell'anno scorso gli uomini della Squadra Mobile hanno avviato le indagini. Gli agenti, dotati di microtelecamere, si sono finti clienti ed hanno registrato tutto quanto accadeva nel locale registrando i movimenti delle ragazze, gli approcci con i clienti. Tra questi ultimi numerosi professionisti, imprenditori, operatori economici e anche qualche noto esponente politico non solo di Campobasso ma provenienti anche da altri centri della regione. Le tariffe andavano dai 50 euro in su. Le ragazze, in gran parte rumene, abitavano in appartamenti al centro di Campobasso dove avrebbero anche ricevuto i loro clienti. In manette è finito Antonio Franco, 46 anni, già noto alle forze dell'ordine per vicende analoghe. Lui e due suoi collaboratori furono arrestati nel novembre del 2008 con le stesse accuse. Anche allora tutto ruotava intorno al night "Il Diamante" che fu chiuso e sequestrato. Il locale è stato successivamente riaperto, gestito ufficialmente da Elio Martino che è finito ai domiciliari insieme ad Antonio Astore e alla cittadina rumena Mariuta Oriana Leanca, considerata la "procacciatrice" di prostitute provenienti dalla Romania. Anche questa volta il locale è stato chiuso e posto sotto sequestro. Franco è accusato anche di estorsione per aver preteso da un cliente 500 euro facendosi pagare per due volte la stessa prestazione sessuale di una delle ragazze che lavoravano nel night.
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Re: locali locali locali
Bungabunga
Festini hard con minorenne
Quattro veronesi in carcere
TRENTO - Era diventata l’attrazione di festini a luci rosse con uomini maturi una avvenente ragazza di 17 anni originaria della Moldavia e residente in Valsugana che veniva pagata per le sue prestazioni sessuali. Nove persone residenti in Trentino e in provincia di Verona, fra cui il titolare di un locale notturno che è stato sequestrato, sono state arrestate per induzione, favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione minorile al termine di indagini compiute dai carabinieri di Borgo Valsugana e coordinate dalla Procura di Trento. Un centinaio di clienti rischiano la denuncia. Le indagini sono scattate nel dicembre scorso quando i carabinieri si sono insospettiti sull’alto tenore di vita della ragazza straniera, che nonostante non frequentasse la scuola e vivesse con la madre operaia, ostentava gioielli di lusso e abiti firmati
hanno quindi appurato che attorno alla diciassettenne moldava ruotava una decina di persone che non solo avevano con lei rapporti sessuali a pagamento ma che le procuravano incontri con altre persone organizzando festini in abitazioni. Prestazioni che - secondo gli inquirenti - venivano ricambiate dalla ragazza con altri rapporti sessuali o con una percentuale sui guadagni. I carabinieri hanno quindi accertato che la ragazza oltre a ballare la lap-dance in un disco-bar di Mezzolombardo, nello stesso tempo si intratteneva a pagamento con i clienti. È scattato quindi il sequestro del locale e l’arresto del gestore. In carcere, su disposizione della Procura di Trento, sono finite quattro persone residenti in Trentino, altre quattro della provincia di Verona e una nona persona residente a Bolzano. Questo l'elenco: Claudio Mascanzoni, 56 anni di Cavaion (Verona), Loris Marchesoni, 55 anni di Caldonazzo, Paula Regina Silva Pereira, brasiliana di 27 anni residente a Mozzecane (Verona), Michele Bighelli, 46 anni di Sommacampagna (Verona), Florio Angeli, 64 anni di Novaledo. La misura degli arresti domiciliari è stata applicata nei confronti di Alessio Agostini, 28 anni di Andalo, Mirco Ravarotto, 45 anni di Bolzano, Lucio Gottardi, 44 anni di Brentino Belluno. Arresti domiciliari anche per il titolare del locale notturno sequestrato, il Saint Louis di Mezzolombardo Alessandro Giunta, 48 anni di Mezzolombardio. Una decima persona, residente fuori provincia, è ricercata. (Ansa)
Festini hard con minorenne
Quattro veronesi in carcere
TRENTO - Era diventata l’attrazione di festini a luci rosse con uomini maturi una avvenente ragazza di 17 anni originaria della Moldavia e residente in Valsugana che veniva pagata per le sue prestazioni sessuali. Nove persone residenti in Trentino e in provincia di Verona, fra cui il titolare di un locale notturno che è stato sequestrato, sono state arrestate per induzione, favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione minorile al termine di indagini compiute dai carabinieri di Borgo Valsugana e coordinate dalla Procura di Trento. Un centinaio di clienti rischiano la denuncia. Le indagini sono scattate nel dicembre scorso quando i carabinieri si sono insospettiti sull’alto tenore di vita della ragazza straniera, che nonostante non frequentasse la scuola e vivesse con la madre operaia, ostentava gioielli di lusso e abiti firmati
hanno quindi appurato che attorno alla diciassettenne moldava ruotava una decina di persone che non solo avevano con lei rapporti sessuali a pagamento ma che le procuravano incontri con altre persone organizzando festini in abitazioni. Prestazioni che - secondo gli inquirenti - venivano ricambiate dalla ragazza con altri rapporti sessuali o con una percentuale sui guadagni. I carabinieri hanno quindi accertato che la ragazza oltre a ballare la lap-dance in un disco-bar di Mezzolombardo, nello stesso tempo si intratteneva a pagamento con i clienti. È scattato quindi il sequestro del locale e l’arresto del gestore. In carcere, su disposizione della Procura di Trento, sono finite quattro persone residenti in Trentino, altre quattro della provincia di Verona e una nona persona residente a Bolzano. Questo l'elenco: Claudio Mascanzoni, 56 anni di Cavaion (Verona), Loris Marchesoni, 55 anni di Caldonazzo, Paula Regina Silva Pereira, brasiliana di 27 anni residente a Mozzecane (Verona), Michele Bighelli, 46 anni di Sommacampagna (Verona), Florio Angeli, 64 anni di Novaledo. La misura degli arresti domiciliari è stata applicata nei confronti di Alessio Agostini, 28 anni di Andalo, Mirco Ravarotto, 45 anni di Bolzano, Lucio Gottardi, 44 anni di Brentino Belluno. Arresti domiciliari anche per il titolare del locale notturno sequestrato, il Saint Louis di Mezzolombardo Alessandro Giunta, 48 anni di Mezzolombardio. Una decima persona, residente fuori provincia, è ricercata. (Ansa)
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Re: locali locali locali
Arienzo, prostituzione in un club privè: blitz dei militari dell'Arma e chiusura
(14 Marzo) - Quello che doveva essere un club privè era in realtà un locale dove avvenivano incontri a "luci rosse" a pagamento: un classico caso di prostituzione che ha portato alla denuncia di tre persone e alla chiusura del locale. Ad agire i carabinieri della stazione di Arienzo, in collaborazione con i carabinieri del Nas e con il personale dell’Asl di Caserta, che nella notte tra sabato e domenica hanno eseguito il controllo. Gli operanti all’atto dell’ingresso nell’esercizio hanno verificato che di fatto si trattava di una discoteca di circa 200 mq., sita nel seminterrato di un fabbricato per civile abitazione.
All’interno erano presenti 17 persone in una sala da ballo, ma solo una di esse risultava iscritta nel registro dei soci. Alla richiesta della documentazione amministrativa prevista, il titolare non è stato in grado di esibire né la licenza per locali danzanti e d’intrattenimento, né il certificato di agibilità, il manuale di autocontrollo e gli attestati di formazione per il personale addetto alla manipolazione e somministrazione degli alimenti. Le condizioni igienico-sanitarie e strutturali del locale sono risultate carenti in quanto mancava l’area spogliatoio ed il servizio igienico in uso esclusivo al personale addetto alla manipolazione degli alimenti; vi erano quattro stanze adibite a separé, prive di areazione naturale o artificiale; vi era sporco pregresso e accumulato in tutti gli ambienti, in particolare nei servizi igienici; mancavano le uscite di sicurezza. Alla luce di quanto accertato tutto il locale è stato chiuso e sottoposto a sequestro con apposizione dei sigilli. All’interno del locale gli operanti hanno avuto modo di constatare che le quattro camere adibite a separé non erano altro che quattro stanze attrezzate con un letto matrimoniale, un comodino e un rotolo di carta assorbente. In una delle stanze all’atto del controllo c’era una coppia in procinto di consumare un rapporto sessuale, composta da una ragazza romena di 20 anni ed un 35enne della provincia di Avellino. I carabinieri hanno appurato che l’uomo, il quale non era nella lista dei soci del club, aveva pagato 100 euro per l’ingresso nel locale e, mentre stava ballando, la giovane straniera si era avvicinata a lui e poco dopo l’aveva invitato a seguirla nel separé dov'erano stati trovati. Tutto ciò che è stato accertato ha indotto gli operanti a ritenere che il club fosse solo una comoda soluzione di facciata per realizzare una specie di casa di appuntamenti, pertanto i titolari sono stati denunciati per i reati di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione nonché per tutte le omissioni e violazioni riscontrate sia in materia amministrativa e di licenze e autorizzazioni, che in materia di carenze igienico-sanitarie e strutturali.
(14 Marzo) - Quello che doveva essere un club privè era in realtà un locale dove avvenivano incontri a "luci rosse" a pagamento: un classico caso di prostituzione che ha portato alla denuncia di tre persone e alla chiusura del locale. Ad agire i carabinieri della stazione di Arienzo, in collaborazione con i carabinieri del Nas e con il personale dell’Asl di Caserta, che nella notte tra sabato e domenica hanno eseguito il controllo. Gli operanti all’atto dell’ingresso nell’esercizio hanno verificato che di fatto si trattava di una discoteca di circa 200 mq., sita nel seminterrato di un fabbricato per civile abitazione.
All’interno erano presenti 17 persone in una sala da ballo, ma solo una di esse risultava iscritta nel registro dei soci. Alla richiesta della documentazione amministrativa prevista, il titolare non è stato in grado di esibire né la licenza per locali danzanti e d’intrattenimento, né il certificato di agibilità, il manuale di autocontrollo e gli attestati di formazione per il personale addetto alla manipolazione e somministrazione degli alimenti. Le condizioni igienico-sanitarie e strutturali del locale sono risultate carenti in quanto mancava l’area spogliatoio ed il servizio igienico in uso esclusivo al personale addetto alla manipolazione degli alimenti; vi erano quattro stanze adibite a separé, prive di areazione naturale o artificiale; vi era sporco pregresso e accumulato in tutti gli ambienti, in particolare nei servizi igienici; mancavano le uscite di sicurezza. Alla luce di quanto accertato tutto il locale è stato chiuso e sottoposto a sequestro con apposizione dei sigilli. All’interno del locale gli operanti hanno avuto modo di constatare che le quattro camere adibite a separé non erano altro che quattro stanze attrezzate con un letto matrimoniale, un comodino e un rotolo di carta assorbente. In una delle stanze all’atto del controllo c’era una coppia in procinto di consumare un rapporto sessuale, composta da una ragazza romena di 20 anni ed un 35enne della provincia di Avellino. I carabinieri hanno appurato che l’uomo, il quale non era nella lista dei soci del club, aveva pagato 100 euro per l’ingresso nel locale e, mentre stava ballando, la giovane straniera si era avvicinata a lui e poco dopo l’aveva invitato a seguirla nel separé dov'erano stati trovati. Tutto ciò che è stato accertato ha indotto gli operanti a ritenere che il club fosse solo una comoda soluzione di facciata per realizzare una specie di casa di appuntamenti, pertanto i titolari sono stati denunciati per i reati di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione nonché per tutte le omissioni e violazioni riscontrate sia in materia amministrativa e di licenze e autorizzazioni, che in materia di carenze igienico-sanitarie e strutturali.
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Baalkaan hai la machina targata Sassari?
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Re: locali locali locali
Dostum, ti sei persa questa:
Lap dance e prostitute in capannone: 2 denunciati.
ROMA - Lap dance e prostituzione in un capannone industriale a Pomezia. E' stato scoperto dagli agenti del commissariato Spinaceto, diretto da Maria Sironi.
I poliziotti hanno notato un capannone industriale, in via Solforata, la cui insegna indicava una discoteca. Un volta all'interno, gli agenti hanno accertato che la discoteca in realtà era un locale di lap dance. Al momento del controllo, si stava esibendo una ragazza completamente nuda. In un soppalco del locale, i poliziotti hanno trovato poi una zona isolata da fitti tendaggi dove due coppie erano appartate sui divani.
Gli agenti hanno quindi identificato i clienti presenti e portato in commissariato i due gestori del locale, italiani ed entrambi pregiudicati. I due sono stati denunciati per sfruttamento della prostituzione.
(ed anche il Monakell se lo siamo giocati!)
Lap dance e prostitute in capannone: 2 denunciati.
ROMA - Lap dance e prostituzione in un capannone industriale a Pomezia. E' stato scoperto dagli agenti del commissariato Spinaceto, diretto da Maria Sironi.
I poliziotti hanno notato un capannone industriale, in via Solforata, la cui insegna indicava una discoteca. Un volta all'interno, gli agenti hanno accertato che la discoteca in realtà era un locale di lap dance. Al momento del controllo, si stava esibendo una ragazza completamente nuda. In un soppalco del locale, i poliziotti hanno trovato poi una zona isolata da fitti tendaggi dove due coppie erano appartate sui divani.
Gli agenti hanno quindi identificato i clienti presenti e portato in commissariato i due gestori del locale, italiani ed entrambi pregiudicati. I due sono stati denunciati per sfruttamento della prostituzione.
(ed anche il Monakell se lo siamo giocati!)
Re: locali locali locali
...negli anni ottanta un mio caro compagno di scuola, assieme a suo fratello, rileva la gestione di un cinematografo dei Parioli per trasformarlo in discoteca. L'iniziativa ha successo e il locale è sempre pieno, tanto pieno da suscitare i malumori degli abitanti della strada dove sorgeva e, forse, un calo di lavoro per altri locali della zona. Un bel giorno arriva un decreto di chiusura perché "...ai titolari mancano i requisiti di moralità per gestire un locale pubblico...". Mancavano i requisiti morali? Il mio amico era uno sportivo di livello nazionale, il fratello era giornalista che scriveva solo di ecologia, il padre, avvocato, rappresentava in Italia l'Enciclopedia Britannica. E che cosa era successo? Il mio compagno di scuola, 1,70 per 70 kg, era un campione di football americano, anni prima era in fila per entrare in un locale di via Tagliamento, arriva il bullo di turno formato XXXL, cerca di scavalcare la fila, discute con tutti, sottrae qualcosa ad una ragazza in fila e si dà alla fuga. Naturalmente riesce ad allontanarsi solo di dieci metri prima di essere placcato, atterrato, bloccato e consegnato ad una Volante nel frattempo intervenuta. Questa storia ha una coda giudiziaria, e il mio amico viene incolpato (e poi prosciolto) per aver partecipato ad una rissa in discoteca...
Ho raccontato tutta questa storia ripensando a quando OGGI leggo di locali "simildiscoteche" gestiti (per troppo tempo) da pregiudicati...
Ho raccontato tutta questa storia ripensando a quando OGGI leggo di locali "simildiscoteche" gestiti (per troppo tempo) da pregiudicati...
Re: locali locali locali
Il 26 marzo ci sarà Milly al Bloody Mary a Salerno
http://www.bloodymarysalerno.it/
sarei tentato...se non fosse per quel patetico "spettacolo" di burlesque che tenta di fare.....
http://www.bloodymarysalerno.it/
sarei tentato...se non fosse per quel patetico "spettacolo" di burlesque che tenta di fare.....
La donna, solo il diavolo sa cos'è.
Fëdor Dostoevskij
Fëdor Dostoevskij
Re: locali locali locali
Distruggono le piccole imprese familiari.
Prostituzione: chiuso locale sexy La Spezia, sette fermati
Tre gli arresti per sfruttamento e associazione a delinquere
23 marzo, 07:28
(ANSA) - LA SPEZIA, 23 MAR - Blitz della Squadra Mobile questa notte al "Morgana Club", locale notturno spezzino in cui avvengono spettacoli che vedono protagoniste giovani donne.
La polizia ha chiuso il locale e fermato sette persone, con accuse che vanno dallo sfruttamento della prostituzione all'associazione a delinquere. Il magistrato ha disposto quattro arresti in ncarcere e tre obblighi di dimora. I quattro arrestati sono, fra l'altro, tutti parenti: padre, figlio, cognato e la moglie. Sono spezzini. I dettagli dell'operazione della Mobile saranno resi noti oggi in Questura alle 11,30.
(ANSA).
Prostituzione: chiuso locale sexy La Spezia, sette fermati
Tre gli arresti per sfruttamento e associazione a delinquere
23 marzo, 07:28
(ANSA) - LA SPEZIA, 23 MAR - Blitz della Squadra Mobile questa notte al "Morgana Club", locale notturno spezzino in cui avvengono spettacoli che vedono protagoniste giovani donne.
La polizia ha chiuso il locale e fermato sette persone, con accuse che vanno dallo sfruttamento della prostituzione all'associazione a delinquere. Il magistrato ha disposto quattro arresti in ncarcere e tre obblighi di dimora. I quattro arrestati sono, fra l'altro, tutti parenti: padre, figlio, cognato e la moglie. Sono spezzini. I dettagli dell'operazione della Mobile saranno resi noti oggi in Questura alle 11,30.
(ANSA).
Re: locali locali locali
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