Faccio una piccola spiegazione - non richiesta - sul dilemma caldo/freddo di questi giorni.
Un mio amico ha una piccola stazione metereologica in zona e da anni elabora i dati che raccoglie, saltuariamente mi è capitato di dargli una mano.
Ora, io non sono un esperto (quello è lui), ma qualcosa si può sempre imparare.
C'è un anticiclone africano sul mediterraneo che staziona a piedi pari sulla penisola iberica e in Italia ci prende ai bordi, ma ci siamo comunque dentro.
Ho postato una mappa qualche giorno fa con i rilievi delle anomalie termiche.
E' un anticiclone grande come 3/4 dell'Europa, tipico del mese di luglio per intenderci.
E' infatti paragonabile a quelli che si presentano in estate per estensione, persistenza e forza (in gergo sarebbero geopotenziali).
L'anticiclone non porta il caldo afoso dell'estate (non è periodo), ma la stabilità.
E si, è anomalo per questo periodo.
Allora perché fa freddo, in particolare la mattina ed in particolare in pianura, o comunque alle quote basse?
A chi lamenta il freddo non si può parlare di torto, quanto di falsa ragione.
C'è un fenomeno che si chiama "inversione termica" (non mi dilungo nella spiegazione, lo trovate molto semplice qui:
https://it.wikipedia.org/wiki/Inversione_termica).
Il freddo mattutino nelle aree soggette ad inversione è una diretta conseguenza della presenza di forte altepressioni dovute all'anticiclone.
Più l'alta pressione è forte e più in valli e pianure farà freddo.
Questo fenomeno può a volte abbracciare quote via via più alte in base a quanto è forte l'alta pressione.
In questi giorni, poi, all'acuirsi dell'inversione ha contribuito il fatto che, come dicevo prima, non ci trovassimo nel cuore dell'anticiclone, ma sul suo bordo orientale.
Questo ha garantito aria secca (e quindi cieli limpidi) e la fisica di 1° liceo ci dice che l'aria secca ha una capacità termica inferiore di quella umida, perde quindi calore più rapidamente.
L'aria fredda è più densa di quella calda e tende dunque a schiacciarsi e a depositarsi nei bassi strati.
L'inversione termica ad un certo punto della giornata si rompe per effetto del maggiore irraggiamento del sole con l'aria calda che riesce a sollevare quella fredda che si era depositata.
Ciò comporta innalzamenti repentini della temperatura, che nel giro di pochi minuti passata da rigida a mite, con temperature anomale per il periodo.
Quindi alla fine si avranno giornate che chiudono con sopramedia termica. Dopo le giornate tocca ai mesi chiudere sopramedia. E quindi agli anni.
Gennaio 2024 sarà sicuramente il gennaio più caldo di sempre, le rilevazioni in zona mostrano un +2,2° rispetto alla media dei mesi di gennaio dal 2007 al 2023.
E' poco? E' tanto? lascio a voi giudicare. (*)
Sui colli e nelle montagne l'inversione termica non esiste (se non nelle valli) e si registrano temperature decisamente più alte.
Infatti, le mappe previsionali di temperatura non fanno mai riferimento alle temperature al suolo ma a quelle previste ad una quota vicina ai 1400/1500 metri, proprio perché si ipotizza che sopra tale quota le temperature non siano influenzate dall'orografia locale.
Faccio un esempio di massime registrate qualche giorno fa in centro Italia:
Monte Terminillo quota 1800 +9,3°
Monte Amiata quota 1700 +11,8°
Campo Imperatore quota 2100 +7,7°
Campo Felice quota 1500 +11,8°
Castelluccio di Norcia quota 1300 +12,2°
Quindi bisogna sempre fare attenzione a non confondere altapressione con caldo perché, come scritto in precedenza, altapressisone vuol dire stabilità, il caldo è un'altra cosa e specie in inverno le distinzioni tra le due cose possono essere molto poco sottili.
E quando si parla di caldo bisogna capire a quali zone si fa riferimento, se esenti o meno da inversione.
Fine della spiegazione non richiesta.
(*) spoiler: