O.T. Ho letto il libro di Clavell quando uscì in Italia. Il libro era molto bello ma il finale confuso nel senso che non si capiva se al rivale di Toranaga tagliavano la testa con la sega di legno o no. La miniserie, tutta tradotta in italiano, diceva che ad Ishido non veniva tagliata la testa e sarebbe morto assai vecchio.Len801 ha scritto:Troppo tardi per ricucire cose stracciate e rotte.
Dopo la prima stagione, i scenaristi sono diventati a poco a poco piu' "creativi" (nel senso negativo)
e si sono allontanati dai romanzi originali.
Ma quasi tutti i romanzi adottati per il cinema (in qualsiasi paese) hanno sofferto varie "ingiustizie", sia per ragioni di censura, politica,
perche il romanzo era troppo lungo, incomprensibile, ecc.
Un piccolo esempio.
Non so ricordate la miniserie televisiva di SHOGUN che fu messo in onda in Nord America nel 1980.
Era tratto dal lungo romanzo di James Clavell pubblicato nel 1975.
Era in inglese, si capiva tutto che cosa dicevano e combinavano i personaggi di quella storia.
Ma nella miniserie di piu di 600 minuti (+ pubblicita) non veniva spiegato un gran cazzo. I giapponesi parlavano in giapponese e non
c'erano nessun sottotitolo. Piu il la, quando la bella Mariko traduceva per Blackthorne (Richard Chamberlain) si capiva qualche cosa, mon non piu del tanto.
Mesi dopo la miniserie di successo fu messa in onda di nuovo, questa volta con qualche commentario di Orson Welles, ma senza sottotiltoli.
La Paramount pubblico piu tardi la miniserie su DVD, e non misero nemmeno i sottotitoli (per le parti giapponesi), come lo si sperava.
Quando e' stato chiesto il perche, Paramount e Clavell indicarono che preferivano meglio cosi, per farti entrare
nella parte di uno straniero fatto prigioniero in giappone che non capiva nulla della lingua e la cultura giapponese.
Vaffan*** la Paramount.
Insomma uno che conosce il giapponese puo seguire tutto quello che si dice, datosi che sono disponibili sottotitoli in inglese (quelle parti parlato in inglese) e conosce il giapponese, ma per altri la Paramount gli dice un bel "fuck you!".
Che cazzo gli costava a tradurre quelle parti e mettere sottotitoli quando lo hanno stampato su DVD/Blu-ray?
E ho visonato l''altra sera sera il grande classico noir "LAURA" (1944) di Otto Preminger.
Il film non seguiva tanto bene la storia originale di Vera Caspary. Il personaggio di Waldo era diverso (piu frustrato sessualmente, dell'asessuale e monastico della versione cinema). L'arma usata per cercare di uccidere Laura non era la stessa...
In certi romanzi certe scene o la maggior parte delle scene erano ambientati in bordelli, mentre nel cinema diventavano dei "club/night club" e le donne
che le frequentavano non erano piu prostitute, ma semplicemente delle "clienti abituali".
Chiedo a chi avesse letto il libro in lingua originale se il finale era confuso o se la confusione nasceva da una cattiva traduzione in italiano.