[OT] - E' finita l'occupazione di Gaza

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armageddom
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#46 Messaggio da armageddom »

balkan wolf ha scritto: altrimenti dobbiamo ridare il lombardo-veneto agli austriaci :-)

magari potessimo tornare da loro....
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balkan wolf
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#47 Messaggio da balkan wolf »

x squirto

eddai non ho veramente voglia di scartabellare internet ma israele non ha sottratto mai un cazzo... riguardare la prima divisione ( si quella per cui sono stati attaccati da tutto il mondo arabo ) ...

se gli arabetti stavano muti i territori israeliani sarebbero stati piccoli... hanno voluto la guerra??? hanno perso??? basta finita li e vaffanculo... come si è sempre fatto da millenni

la verità  è che gli ebrei non possono vincere le guerre non possono ottenere territori questo non è accettato dall'occidente ... l'ebreo guerriero fa paura a tutti ( sai potrebbero ricordarsi di ció che l'europa gli ha fatto in passato :-) )

aggiungiamo la schifosa retorica anti-capitalista e perdentista della sinistra e dei cattolici ed ecco servito l'antisionismo

x armag

noi "nordici" siamo figli dell'impero austro-ungarico e non certo dell'itaGlietta piemontese-papista vecchio mio :-)

x wardog

GRANDISSIMO!!!!!!

ma non hai paura degli arabacci e dei comunistelli ( alleati di ferro ormai in itaGlia )??? vabbuó che sei il "king of the vale tudo" e quindi dovresti incartarteli facile facile :-) peró che due coglioni avere sempre casino da sti stronzi finto-progressisti veri-intolleranti
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Squirto
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#48 Messaggio da Squirto »

è del 1973 la decisione dell'Onu, che con la Decisione 338 chiese una sistemazione del conflitto Arabo-Israeliano sulla base delle Decisioni 242 del 1967.

[anno in cui Israele si approprió delle alture del Golan fino al confine siriano, del settore arabo di Gerusalemme, deil porto di Gaza e della penisola del Sinai - Gerusalemme venne ufficialmente riunificata sotto il controllo israeliano]
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#49 Messaggio da SuSEr »

[OT]
Ho letto da qualche parte che Israele è la terza potenza atomica mondiale alle spalle di USA e Russia, è corretto?
[/OT]

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nik978
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#50 Messaggio da nik978 »

si....almeno lo sapevo pur eio...
E' la vecchia guardia e i suoi interventi sul darkside sono imprescindibili, affronta il lato oscuro del sesso estremo con l'approccio dostojeschiano dell'uomo che soffre, mitizza e somatizza.UN DEMONE
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#51 Messaggio da Squirto »

http://www.legambienteonline.it/emilia- ... _nukes.htm

http://www.zonanucleare.com/dossier_mon ... amenti.htm
----

Secondo l' ONU, le nazioni che dispongono delle capacità  tecniche per sviluppare armi nucleari sono attualmente 44. Gran parte di questi Paesi, almeno 35, hanno ricevuto la tecnologia, direttamente o indirettamente, da Washington (sono quelli segnalati con l'asterisco): Algeria*, Argentina*, Australia*, Austria*, Bangladesh*, Belgio*, Brasile*, Bulgaria, Canada*, Cile*, Cina*, Colombia*, Corea del Nord, Corea del Sud*, Egitto*, Finlandia*, Francia*, Gran Bretagna*, Germania*, Giappone*, India*, Indonesia*, Iran*, Israele*, Italia*, Messico*, Norvegia*, Olanda*, Pakistan*, Peru*, Polonia, Repubblica del Congo*, Romania, Russia, Slovacchia, Spagna*, Stati Uniti*, Sud Africa*, Svezia*, Svizzera*, Turchia*, Ucraina, Ungheria, Vietnam. [5]

http://www.zonanucleare.com/more_info/s ... re_tnp.htm
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#52 Messaggio da nik978 »

cina*

????????????????????????????????
mah...
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#53 Messaggio da balkan wolf »

squirto stai facendo disinformazione di puro stampo palestinese... la questione non inizia nel 73 e lo sai benissimo

il golan ad esempio fu una precisa azione di guerra ( e quindi difensiva ) e non un occupazione fine a se stessa...

se poi vogliamo parlare di risoluzioni onu faresti bene a citarle tutte...

soprattutto la prima :-)

cmq. tagliamo la testa al toro..

chi ha attaccato per primo??

chi ha vinto le guerre???

ok ci siamo capiti
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#54 Messaggio da nik978 »

La nascita dello stato

La parte più drammatica della nascita dello stato ebraico inizia nel 1939 con la pubblicazione del Libro bianco con la quale l'amministrazione britannica pone fortissime limitazioni all'immigrazione e alla vendita di terreni ad ebrei. Da questo punto i poi le navi di immigranti ebrei vengono respinte pur se in piena seconda guerra mondiale. Molte navi colano a picco conducendo alla morte i passeggeri. La gran parte degli affondamenti sono causati dai movimenti ebraici per costringere gli inglesi ad affrontare pubblicamente la vergogna del rifiuto all'immigrazione. Nascono anche gruppi terroristici ebraici che opereranno fino alla dichiarazione dello stato di Israele con azioni contro gli arabi e le istituzioni britanniche, esplodendo bombe in luoghi pubblici e assassinando perfino il mediatore ONU, il conte svedese Folke Bernadotte.

Nel 1947 la nave Exodus con 4500 ebrei tedeschi, sopravvissuti dai campi di concentramento, viene respinta e costretta a tornare in Europa. Nello stesso anno, l'assemblea delle Nazioni Unite, stabilisce la creazione di uno stato ebraico e di uno stato arabo in Palestina con la città  di Gerusalemme sotto l'amministrazione diretta dell'ONU. Mentre la dichiarazione venne accolta con favore dagli ebrei, gli stati arabi proposero la creazione di uno stato unico con due governi con una costituzione simile a quella Statunitense.
Tra il dicembre del '47 e la prima metà  di maggio del '48 vi saranno cruente azioni di guerra civile di cui si macchieranno ambe le parti (massacri di Deir Yassin e Hadassah). I disordini vedevano contrapposti i sionisti (nazionalisti ebrei) ed i palestinesi. I primi ebbero la meglio e, nel maggio del 1948, all'atto della fondazione ufficiale dello stato di israele, questo controllava un territorio più ampio di quello che doveva essere lo stato ebraico proposto dalle Nazioni Unite e trecentomila palestinesi erano ridotti alla condizione di profughi perchè fuggiti dalla guerra o espulsi dalle loro case.
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#55 Messaggio da nik978 »

Il 15 Maggio, le truppe inglesi si ritirarono definitivamente dai territori del mandato lasciando campo libero alle forze ebraiche ed arabe. Lo stesso giorno gli eserciti di Egitto, Siria, Libano e Iraq, attaccarono il neonato stato di Israele. Il segretario della Lega Araba Azzam Pascia' annunció "una guerra di sterminio e di massacro della quale si parlera' come dei massacri dei mongoli e delle crociate". Gli stati della Lega Araba temevano infatti un alleanza tra Israele e re Absullah di Transgiordania (l'attuale Giordania). Questi era infatti un sovrano filo-britannico tale da essere considerato dalla Lega Araba un "fantoccio di Londra", in più aveva delle mire espansioniste in quella che doveva essere la Palestina ed in Siria tale da far temere agli stati della lega un tentativo dei britannici di reinsediarsi nella regione con l'alleanza di Israele. L'offensiva venne bloccata dal neonato esercito Israeliano (Tzahal) e le forze arabe vennero costrette ad arretrare sino ad occupare la gran parte del mandato britannico. La guerra, che terminó con la sconfitta araba nel maggio del 1949 creó quello che resterà  la causa degli scontri successivi: circa 700mila profughi arabi. A questi ultimi, talvolta invitati a fuggire dalla stessa propaganda araba, talvolta espulsi dalle forze ebraiche, prevalentemente in fuga dalla guerra, non venne permesso l'ingresso negli stati confinanti creando così una sorta di cuscinetto umano di profughi.

L'armistizio di Rodi, non sottoscritto dall'Iraq, pur rappresentando una tregua, non rappresentó una soluzione del problema. Nel testo dell'armistizio si legge infatti che la linea di cessate il fuoco (la cosiddettà  Linea Verde) "è una linea d'armistizio che non deve in alcun modo essere considerata un confine di stato in senso politico o territoriale e non pregiudica i diritti, le aspirazioni e le posizioni delle parti riguardo all'assetto futuro del contenzioso". Con questa dichiarazione gli stati arabi rendono palese il rifiuto a riconoscere l'esistenza di Israele.

In seguito all'armistizio ed al ritiro delle truppe ebraiche l'Egitto occupó la striscia di Gaza mentre la Transgiordania occupó la Cisgiordania. Nessuno dei due stati si adoperó per la creazione dello stato di Palestina. Gerusalemme città  sacra per entrambe le religioni viene interdetta agli Ebrei mentre sinagoghe e luoghi di culto vengono profanati e saccheggiati. Israele annette la Galilea e altri territori a maggioranza araba conquistati nella guerra, corrispondenti a un ulteriore 26% dell'originale mandato britannico per la Palestina. Consequentemente 160mila arabi prendono la cittadinanza Israeliana per restare nelle loro case, conquistando anche il diritto di voto e pieni diritti civili, mentre altri 700mila erano fuggiti o erano stati cacciati durante la guerra. Non accade altrettanto nei territori sotto il controllo Giordano ed Egiziano. Diciassettemila ebrei venono cacciati dalle loro case e dal quartiere ebraico di Gerusalemme vecchia.

Negli anni immediatamente successivi, dopo che il 5 luglio 1950, la Knesset votó la Legge del ritorno, che garantì il diritto a tutti gli ebrei di immigrare in Israele abolendo tutte le limitazioni imposte dal Libro bianco britannico, una massa di circa 850mila ebrei fugge dai paesi arabi che li cacciano e circa 600mila arrivano in terra d'Israele. Nell'arco di 3 anni la popolazione che in un primo censimento contava circa 850mila persone, raddoppia costringendo il governo ad imporre un regime di forte austerità  e di razionamento dei generi di prima necessità . Nello stesso anno, il regno di Giordania annette ufficialmente la Cisgiordania e, unico tra gli stati arabi, concede la cittadinanza ai palestinesi li residenti.

Gli anni che vanno dal 1948 al 1954 vedono vari tentativi di porre fine al problema dei profughi, alcuni israeliani, ed altri a cui Israele si oppose. Ad esempio Israele propone il ritorno di circa 100mila palestinesi cercando di concordare l'assorbimento dei restati da parte dei paesi arabi confinanti. Oppure, nel dicembre del 1948, Israele di rifiuta di mettere in pratica la richiesta dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite di concedere il dirtto di ritorno ai profughi palestinesi fuggiti in seguito ai disordini del 1947. Tutti i tentativi di accordo si arenano per un motivo o per l'altro. Israele, comunque, per motivi di ricongiungimento familiare concede circa 70mila permessi di rientro.

Dopo l'assassinio nel 1951 di Re Abdallah di Giordania da parte di un fanatico palestinese che si opponeva alle sue aperture verso Israele, il ministro israeliano David Ben Gurion nel [[1955] dichiaró: "Se vi e' un qualunque statista arabo disposto a parlare con me per migliorare le nostre relazioni, sono pronto a incontrarlo in qualunque luogo e momento".

La guerra per il Canale di Suez

Nel 1952 in Egitto un golpe porta al potere i Liberi Ufficiali del generale Nasser. Nel 1954, sotto la protezione egiziana, nascono i gruppi terroristici dei fedayin che portano a compimento centinaia di incursioni in territorio israeliano. Nel 1956 l’Egitto blocca il Golfo di Aqaba e nazionalizza il Canale di Suez impedendone il passaggio alle navi israeliane. Francia e Gran Bretagna, che ne avevano il controllo, raggiunsero accordi segreti con Israele per riprenderne il controllo. L'esercito israeliano attaccó le forze egiziane e raggiunse il canale di Suez. Sotto le pressioni dell'ONU, con il consenso di Francia e Gran Bretagna, nel 1957 Israele si ritiró dal Sinai a patto che l'ONU inviasse una forza di interposizione a difesa del confine con l'Egitto.

Gli anni successivi vedono la popolazione israeliana raggiungere i 2 milioni di persone (1958) mentre un colpo di stato in Iraq porta alla morte di Re Feisal e ad una svolta filo Russa nella politica del paese. Nel 1959 l'URSS vieta l'emigrazione ai cittadini ebrei. Nello stesso anno nasce il gruppo armato palestinese Al Fatah che nel proprio statuto riporta: "qualunque trattativa che non si basi sul diritto di annientare Israele sara' considerata alla stregua di un tradimento".

Nel 1962 gli ebrei possono emigrare dal Marocco permettendo a circa 80mila persone di emigrare in Israele.

Nel maggio del 1964 viene fondata l' OLP con il benestare dei paesi arabi. Lo statuto proclama la necessità  di distruggere Israele con la lotta armata come obiettivo strategico della nazione araba nel suo complesso.

La guerra dei sei giorni

Il 22 maggio del 1967, quando le truppe ONU hanno completato il ritiro dall'Egitto, il generale Nasser dichiara che la questione per i paesi arabi non riguarda la chiusura del porto di Eilat, ma il totale annientamento dello stato di Israele.

Il 5 giugno del 1967 scoppia la Guerra dei Sei Giorni: le forze israeliane (con aiuti militari statunitensi) iniziano le ostilità  attaccando simultaneamente quelle egiziane, giordane e siriane distruggendo a terra l'intera aviazione dei tre paesi. Israele offre al governo Giordano la possibilità  di non essere coinvolto, ma i cannoneggiamenti su Gerusalemme decretano il rifiuto giordano.

In sei giorni di guerra Israele occupa le alture di Sinai e Golan, Cisgiordania e striscia di Gaza. Gerusalemme viene riunificata quando conta 250mila abitanti (180mila ebrei).

Il primo ministro israeliano Eshkol dichiara che i territori della Cisgiordania resteranno sotto il controllo Israeliano sino a quando i paesi arabi continueranno a progettare la distruzione dello stato di Israele. Il primo settembre la Lega Araba riunita in Sudan esprime 3 no: "no al riconoscimento di Israele, no al negoziato con Israele, no alla pace con Israele".

La guerra dei sei giorni fu anche l'evento grazie al quale Israele attiro l'attenzione degli Stati Uniti tanto da farlo diventare beneficiario del 50% degli aiuti economici degli USA alle nazioni estere oltre che di tecnologie e mezzi militari. In molte note del Consigli di Sicurezza USA, si individua come il principale pericolo per gli Stati Uniti in Medio Oriente il nazionalismo radicale arabo cioè delle possibili tendenza autonome ed antioccidentali degli stati della regione che avrebbero portato conseguenze sull'economia mondiale. La sconfitta che Israele inflisse a Nasser fa si che Israele diventi, in quanto fedele alleato, un ottimo avamposto statunitense nella regione medioorientale.

Il 22 novembre 1967 il Consiglio di Sicurezza adotta la risoluzione 242 per ristabilire la pace nei territori e per il ritorno ai confini di prima della guerra. Ma Israele annette Gerusalemme Est in violazione della risoluzione e proclama la città  riunificata capitale. Nonostante il prodigarsi dell'inviato ONU Gunnar Jarring, non è possibile intavolare trattative per il rifiuto posto dai paesi arabi a trattative dirette con il governo Israeliano.

Nel 1968 iniziano gli attentati terroristici palestinesi al di fuori di Israele. Nel 1970 in reazione al dirottamento di 4 aerei che verranno fatti esplodere in Giordania, Il re di Giordania scatena un' azione militare contro le organizzazioni terroristiche palestinesi ((Settembre nero) che sino ad allora avevano prosperato in Giordania come stati nello stato.

Nel 1972 un gruppo di Settembre Nero stermina la squadra israeliana che doveva partecipare alle olimpiadi di Monaco.
[modifica]

La guerra dello Yom Kippur

Nel 1973, il 6 ottobre, giorno in cui si celebrava la cerimonia più sacra del calendario ebraico, lo Yom Kippur, gli eserciti di Siria ed Egitto, con l'appoggio di unità  Saudite, Irachene, kuwaitiane, Libiche, Marocchine, Algerine e Giordane, attaccano i confini Israeliani. L'esercito israeliano e la popolazione civile è colta di sopresa ma dopo una resistenza di 8 giorni durante il quale si organizza il contrattacco, l'esercito sfonda le linee egiziane. Quando l'11 novembre l'esercito Israeliano è a 100 kilometri dal Cairo e a 30 da Damasco, i paesi arabi accettano il cessate il fuoco.

La conferenza di pace che si tenne a Ginevra, sotto l'egida dell' ONU, ed in forza della risoluzione 338 che invitava ad applicare la precedente risoluzione 242, viene aperta ed aggiornata sine die per il nuovo rifiuto dei rappresentanti arabi a trattare direttamente con quelli israeliani.

Nel frattempo gli stati arabi produttori di petrolio dichiarano l'embrago verso i paesi che si dimostreranno troppo tiepidi nei confronti di Israele. La crisi economica che deriva dall'impennarsi dei prezzi del petrolio spinge numerose organizzazioni sovranazzinali, tra cui la Comunità  Economica Europea ad adottare mozioni anti-israeliane e di condanna del sionismo.

Gli attentati delle formazioni terroristiche arabe non cessano. Il 31 dicembre 1973 un azione all'aeroporto di Fiumicino (Roma) provoca 31 morti.

Nel 1974 l'opera dell'allora Segretario di Stato americano Henry Kissinger porta al ritiro di Israele dai territori egiziani e siriani conquistati durante la guerra del Kippur.

Il 14 ottobre l'Onu attribuisce all'Olp lo status di rappresentante del popolo palestinese. L'Olp ribadisce la volontà  dell'Olp di cancellare Israele. Il 22 novembre l'Assemblea dell'Onu riconosce ai palestinesi il diritto a far valere la sovranità  sulla Palestina con ogni mezzo. Sotto la schiacciante maggioranza rappresentata dai paesi arabi, dai paesi non allineati e da quelli del Patto di Varsavia, inizia lo stillicisio delle risoluzioni anti-israeliane. Tra le varie l'esclusione da parte dell'UNESCO di Israele da qualsiasi piano di aiuti e collaborazione. il 10 ottobre 1975 la risoluzione ONU 3379 equipara il sionismo al razzismo. Questa risoluzione verrà  abrograta solo nel 1991.

Nel 1976 si consuma uno dei due eventi che segneranno la reputazione di Israele negli anni a seguire. Il 27 giugno viene dirottato su Entebbe (Uganda) un aereo francese. I servizi segreti Israeliani compiono un blitz non concordato e liberano tutti gli ostaggi.
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#56 Messaggio da Husker_Du »

balkan wolf ha scritto:
cmq. tagliamo la testa al toro..

chi ha attaccato per primo??

chi ha vinto le guerre???

ok ci siamo capiti
Il tuo ragionamento non fa una piega, peró se si guarda ad un aspetto cronologico ti si potrebbe dire: perchè creare lo stato di Israele in Palestina, dopo che i palestinesi avevano aiutato gli inglesi contro i turchi????

Ricrodo che all'ninizio per la nascita dello stato di israele l'inghilterra aveva proposto l'Uganda.....offerta subito declinata.... :) :)
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#57 Messaggio da balkan wolf »

husk secondo te perchè si è fatto lo stato di israele proprio li??? eddai cazzo :-) :-) :-)

cmq. ricordo che sarebbe bastato accettare la prima divisione per evitare tutto il casino...

gli arabi hanno voluto la guerra e hanno perso bon cazzi loro...

sarebbe come se un krukko si lamentasse del muro... hai rotto il cazzo??? hai preso le botte??? basta stai muto ...

ricordo che piaccia o non piaccia queste sono le regole da sempre in tutto il mondo... solo gli ebrei non possono farlo... mmmm sospetta la cosa non credete??
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#58 Messaggio da Squirto »

balkan wolf ha scritto:squirto stai facendo disinformazione di puro stampo palestinese... la questione non inizia nel 73 e lo sai benissimo
lupo, con me non attacca... sono il primo a schifare le posizioni e la retorica filo-palestinese per partito preso...

anche perchè ci vedo molto di "antico" in certi discorsi anti-israeliani...e la cosa è inquietante e pericolosa.

detto questo, a me piace distinguere tra "ebraismo" e politicanti d'Israele. mi sento liberissimo di criticare Sharon per il suo passato, così come di applaudirlo per questo ritiro.

così come posso dire in tutta tranquillità  che non ha senso fare - come fai tu - di una vicenda complicata una lotta tra BENE (Israele) e MALE (palestinesi). ci sono responsabilità  enormi da entrambe le parti.

le cose non sono così semplici come le dipingi...poi se tu vuoi crederci, be', fai pure.
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#59 Messaggio da Drogato_ di_porno »

Vorrei fare notare che gli israeliani senza il determinate appoggio economico e militare dell' Inghilterra e degli USA non avrebbero resitito 30 secondi. O dimentichiamo gli appelli disperati di Ben Gurion e Golda Meyer a Truman?
Ben Gurion si decise a proclamare la nascita dello stato confidando nell' appoggio americano.

Il perchè Balfour abbia insediato la prima home nazionale ebraica in Palestina è presto detto. L' Inghilterra, impegnata nella durissima battaglia con la Germania del Kaiser, dipendeva ogni giorno di più dai rifornimenti d' oltreatlantico, e pur di garantirsi il sostegno statunitense accondiscese alle richieste della potente lobby ebraica americana.
“E' vero che in Russia i bambini mangiavano i comunisti?"
"Magari è il contrario, no?"
"Ecco, mi sembrava strano che c'avessero dei bambini così feroci.”

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#60 Messaggio da Husker_Du »

balkan wolf ha scritto:husk secondo te perchè si è fatto lo stato di israele proprio li??? eddai cazzo :-) :-) :-)
Io intendevo dire che se guardiamo a chi è stato il primo a fare qualcosa (come nel caso della guerra dei sei giorni dove Israele è stato attaccato), allora si potrebbe anche dire che tutto è cominciato perchè Israele si è insediato lì dove già  c'erano i palestinesi..... 8)

balkan wolf ha scritto: ricordo che piaccia o non piaccia queste sono le regole da sempre in tutto il mondo... solo gli ebrei non possono farlo... mmmm sospetta la cosa non credete??
Come già  detto gli ebrei sanno fare molto bene i propri affari, vedono nel successo terreno una sorta di rivincita verso la storia a loro spesso avversa.....sono dei grandissimi nell'accumulare ricchezza......questo genera di solito invidia e poi come dice il Buon Gesù: ció che conta non è la ricchezza terrena ma quella del regno dei cieli.....quindi chi armeggia con il denaro non è persona degna.....CRISTO SANTO.... :( :(
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