Mah, dalle cronache che ho letto la Colasanti e la Lopez furono sottoposte a 36 ore di torture morali, fisiche e sessuali. Poco importa se "tecnicamente" non ci fu "penetrazione" - Izzo soffriva di nevrosi maniaco depressiva e alterazioni della sessualità derivanti da iposviluppo anatomico - resta il fatto che tentarono di prenderle più volte con la violenza. Non ricordo perfettamente i dettagli, ma che differenza passa tra uno stupro e RIPETUTI tentativi di stupro? Ripeto, sempre ammesso che "tecnicamente" non vi sia stato stupro, perchè la Lopez è morta mentre la Colasanti era stata portata in un' altra stanza e non poteva vedere, ma solo sentire le urla.
Inoltre i 3 erano già stati coivolti in fatti di violenza carnale.
Chiamiamoli coi loro nomi: torturatori, stupratori e massacratori. Secondo quanto riferito da Andreoli anche nel recente massacro della 14enne a scatenare l' indicibile violenza fu l' impotenza di Izzo.
Sulla Colasanti "diva del grande fratello" ricordo che è morta per un tumore al seno, dopo aver invano rivelato per 30 anni al mondo intero la vera natura di Izzo il quale - anche grazie a magistrati e poliziotti compiacenti - è perfino entrato a far parte del personale di una casa di cura (da curato a curante, ha innegabili qualità di attore). E' il famoso complesso di Cassandra: angoscia per la preveggenza e impotenza di fronte agli eventi. Pensate come si è sentita la Colasanti alla notizia del masscro della 14enne e di sua madre. Non c' è solo la malafede di chi ha permesso a Izzo di scorrazzare giulivo, molti hanno creduto veramente nel suo pentimento. Incredibili le testimonianze del personale della comunità .
Qui non si tratta di politica, i 3 sono criminali punto e basta. Come non c' entra se la Colasanti era borgatara o la ragazzina figlia o nipote di mafiosi.
E poi balkan, per endere più tollerabili le abituali barriere e gli abituali confini dell' esistenza, c' è sempre il vecchio metodo: correre all' impazzata nottetempo sui monti, agitando fiaccole accese, tenendosi un cervo stretto al petto e accompagnandosi con suoni assordanti; il tutto mentre si masticano foglie inebrianti, eccitanti fino al parossisimo, per poi sbranarsi l' animale con unghie e denti e berne il sangue caldo. Segue orgia in cui si sprigionano i flussi energetici. Solo allora allora ognuno si sente riconciliato e addirittura fuso col suo prossimo e la natura.
"Co Sta Cinta Ar Collo"
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