Guarda, mi sembra di capire dal tuo favoloso avatar che il buon Takeshi significhi molto per te.
"Getting Any?" è considerato il suicidio artistico di Kitano, uscito poco prima dell'incidente in moto. Io l'ho sempre trovato un capitolo fondamentale della sua filmografia, perché sottolinea il senso d'assurdo e grottesco delle sue opere. Un ponte tra il suo passato pre-cinematografico e il suo presente (che hai tempi sarebbe poi stato "Hana-Bi" o "L'estate di Kikujiro").
Io lo promuovo, da fan di Kitano quale sono.
Riguardo a "Barry Lindon"...
Si può scherzare su tutto, persino il papa, ma non su Kubrick se si parla di cinema.
"Una società di persone che non sognano non potrebbe esistere. Sarebbero morti in due settimane."
William S. Burroughs
Altro autore che ADORO è Scorsese, quello "classico".
I miei due film preferiti sono Toro Scatenato e Quei Bravi Ragazzi.
Tra i due la scelta è impossibile: ogni volta che ne vedo uno, mi sembra il preferito, sino alla visione dell'altro.
Per il mio ego può bastare che SCB mi citi nella sua firma, tutto il resto è noia.
Cicciuzzo 1.6.2016
Mi spiegate come postare le immagini, sono scemo oltre che cornuto
Furore 1.3.2017
Ecco sì. Questo mi fa molto incazzare, hai ragione.
Diciamo che Toto Scatenato, Bravi Ragazzi, Taxi Driver (per me un filo sotto, comunque) restano il massimo della produzione di Martin.
I premi arrivano dopo, ma li considero quasi alla carriera. Ritengo The Departed un film mediocre, considerati i suoi standard, vedibile e godibile ma nulla più.
Anche Casinò, che già vinse qualche oscar, per quanto grandissimo film, mi pare un'opera sulla falsariga di Goodfellas, dal quale riprende gran parte dello stile.
Per il mio ego può bastare che SCB mi citi nella sua firma, tutto il resto è noia.
Cicciuzzo 1.6.2016
Mi spiegate come postare le immagini, sono scemo oltre che cornuto
Furore 1.3.2017
scb ha scritto:Ecco sì. Questo mi fa molto incazzare, hai ragione.
Diciamo che Toto Scatenato, Bravi Ragazzi, Taxi Driver (per me un filo sotto, comunque) restano il massimo della produzione di Martin.
I premi arrivano dopo, ma li considero quasi alla carriera. Ritengo The Departed un film mediocre, considerati i suoi standard, vedibile e godibile ma nulla più.
Anche Casinò, che già vinse qualche oscar, per quanto grandissimo film, mi pare un'opera sulla falsariga di Goodfellas, dal quale riprende gran parte dello stile.
Concordo su tutto. Almeno la lista dei 100 migliori film secondo il Times annovera tra i capolavori appunto i due di cui stiamo parlando. Spesso gli Academy Award regalano premi a emeriti sconosciuti e lasciano per anni a bocca asciutta veri maestri. Poi, succede come hai detto te, arriva la statuetta per un film mediocre ed è da considerare come un premio alla carriera.
"Una società di persone che non sognano non potrebbe esistere. Sarebbero morti in due settimane."
William S. Burroughs
ASSBANGER ha scritto:Riguardo a "Barry Lindon"...
Si può scherzare su tutto, persino il papa, ma non su Kubrick se si parla di cinema.
A parte THE KILLING e 200: A SPACE ODYSSEY, tutto il resto di Kubrick e' una noia totale.
E non parlarmi di SPARTACUS che non e' stata opera sua, ma di Kirk Douglas. Kubrick odiava lavorare su quel film e con Douglas. Kubrick puntava solo la cinepresa dove Douglas glielo indicava.
I film di Kubrick sono come quelli di David Lean, lunghi, noiosi e senza animo. Di una freddezza totale.
Ultima modifica di Len801 il 27/03/2013, 19:00, modificato 1 volta in totale.
un grandissimo regista, che ha fatto la storia del cinema con le sue inquadrature, i suoi ritmi e i suoi piani sequenza è Sergio Leone (manco a dirlo)
con la sua collaborazione vincente con Morricone, che ha abbinato i suoi piani sequenza con le sue colonne sonore
con le sue scelte degli attori, dall'amore/odio con Clint Eastwod, alla mirabile scelta del cattivo come Herry fonda, un personaggio che ho visto sempre nel ruolo del buono ma che lo rende un cattivo perfetto di "il buono il brutto e il cattivo"
con la scelta della narrazione sconnessa che spezza la storia con flashback
il primo film che vidi di Leone fu "c'era una volta il west", il cinema western non mi piaceva e già dall'inizio con la scena dei tre killer che aspettano armonica mi ero stufata di vederlo, poi dopo averlo visto tutto mi innamorai del maestro, degli attori: il durissimo Bronson, duro ma con il cuore d'oro del cattivo Herry fonda
delle musiche di morricone e del filo conduttore che unisce la scoria... la modernità e il progresso che avanza
oltre a "giu la testa" di cui conosco le battute a memoria, e c'era una volta in america, con De niro
Tarantino da sua ammissione ricalca molto come stile di regia quella di Leone, e per la quale ha reso celebre la frase "give me a LEone" quando vuole che il cameraman faccia un primissimo piano sull'attore
le mie scene preferito sono i duelli finali di "il buono, il brutto e il cattivo" e di "c'era una volta il west" la scena del ponte minato in "giu la testa" il monologo sulla rivoluzione di Miranda sempre in quel film e i monologhi di Claudia cardinale
Seer Papa me donasse tutta Roma e me dicesse:
Lassa anna' chi t'ama...
Io je direbbe: LASSA STA' I FASTIDI MATT!!
ASSBANGER ha scritto:Riguardo a "Barry Lindon"...
Si può scherzare su tutto, persino il papa, ma non su Kubrick se si parla di cinema.
A parte THE KILLING e 200: A SPACE ODYSSEY, tutto il resto di Kubrick e' una noia totale.
E non parlarmi di SPARTACUS che non e' stata opera sua, ma di Kirk Douglas. Kubrick odiava lavorare su quel film e con Douglas. Kubrick puntava solo la cinepresa dove Douglas glielo indicava.
I film di Kubrick sono come quelli di David Lean, lunghi, noiosi e senza animo. Di una freddezza totale.
è vero il parallelo con Lean. "Spartacus", che è forse quello più sottotono perché stritolato dalle major e da una grande star, risponde a questa caratteristica.
Però, tutto quello che ha fatto ha sempre avuto un certo fascino per me, una poetica che mi impedisce di staccare gli occhi dallo schermo.
"Una società di persone che non sognano non potrebbe esistere. Sarebbero morti in due settimane."
William S. Burroughs
hellen ha scritto:Una pagina dremmatica di storia come la guerra del Vietnam ci ha regalato grandissimi film
Apocalypse Now
Full Metal Jacket
platoon
Nato il 4 luglio
Il cacciatore
in ottica anti guerra
Berretti verdi, con il duca, film quasi propagandistico
o gogliardico come MASH
In tema di guerra, ma non quella del Vietnam, devo citare due cult: "Comma 22" e "Ardenne '44 - Un inferno". Di sicuro tra i miei preferiti nel genere. Li associo molto a "M.A.S.H.", che hai citato.
"Una società di persone che non sognano non potrebbe esistere. Sarebbero morti in due settimane."
William S. Burroughs
Dirò qualcosa di tremandamente scontato e che molti storceranno il naso, ma di bello i film degli ultimi anni hanno solo gli effetti speciali.
mi ritrovo quindi molto su i post su Scorsese classico e su Kubric, anche se quest' ultimo non è uno dei miei favoriti.
provo a tirare una sassata violenta: vi siete dimenticati di Francis Ford Coppola!
We want materiale biscottato!
p.s. non leggete i miei topic polemicamente ;)
Buco nero ha scritto:Dirò qualcosa di tremandamente scontato e che molti storceranno il naso, ma di bello i film degli ultimi anni hanno solo gli effetti speciali.
mi ritrovo quindi molto su i post su Scorsese classico e su Kubric, anche se quest' ultimo non è uno dei miei favoriti.
provo a tirare una sassata violenta: vi siete dimenticati di Francis Ford Coppola!
Gli preferisco da sempre Scorsese, ma credo non riuscirei a vivere senza i primi due capitoli de "Il padrino" e "Apocalypse Now". Non ho mai amato il suo "Dracula", ma, in tema film degli ultimi anni, credo che l'ultimo grande film sia stato proprio il suo "Un'altra giovinezza".
"Una società di persone che non sognano non potrebbe esistere. Sarebbero morti in due settimane."
William S. Burroughs