In quale film? L'università americana è avanti anni luce rispetto alla nostra, limitatamente a poche eccellenze. In tutti gli altri casi, lo studente americano è fondamentalmente un ignorante, in grado di portare a termine un compito per cui ha studiato, ma nient'altro. Sono due sistemi scolastici diametralmente opposti (quello italiano basato sulla teoria, quello americano basato sull'action-learning). Il paragone non puó reggere, tant'è che trovo stupide ed inutili le continue statistiche sul rendimento degli studenti italiani rispetto a quelli stranieri, americani in primis. Diversa la durata degli studi, diversi gli esami, diverso tutto.fredelux ha scritto: Non volevo fare qualunquismo, dico solamente che la situazione americana universitaria è anni luce avanti a noi
Non facciamo razzismo di bassa lega. Il laureato incapace lo trovi dappertutto. Recentemente mi è capitato di valutare il curriculum (alquanto pompato) di un laureato in Scienze dell'Informazione (università del Nord) con un ottimo voto, che non mi ha saputo spiegare la differenza (darmi una definizione) tra un vettore e un puntatore. Per uno che si candida al ruolo di analista programmatore, direi che è grave. E sono moltissimi quelli che smonti con un niente. Basta una domanda articolata quel tanto che serve, per renderti conto che la ciucciaggine (esiste come termine?) è un male che dilaga su scala mondiale.
Bari e Cosenza non c'entrano. Il caso riguardava i test di ammissione.