CERTO CHE CI SONO DIFFERENZE FRA LE BR Degli anni 70/80 CHE AGIVANO IN UN CONTESTO SOCIALE DIVERSO DA QUELLO ATTUALE. CMQ PER QUELLE BR SI POTEVA PENSARE CHE AGISSERO IN "BUONA FEDE" OVVERO NEL PRESUNTO INTERESSE DI OCCUPARSI DELLE SORTI DEI LAVORATORI. UCCIDERE IL SINDACALISTA GUIDO ROSSA NON MI è SEMBRATA UNA MOSSA DA "DIFENSORE DELLA CLASSE OPERAIA" MA CON L'AFFAIRE MORO HANNO DIMOSTRATO CHE O ERANO IN MALAFEDE O PEGGIO ERANO MANOVRATI DA SERVIZI SEGRETI O ALTRO!In data 2002-07-04 01:07, Claudio1 scrive:1) una cosa sono le BR degli anni 70/80, un'altra quelle attuali. Le differenze ci sono e sono pure grosse.In data 2002-07-04 00:36, Scorpio scrive:
il dato di fatto è che le BR hanno mostrato ambiguità preoccupanti che ne hanno indicato una malafede proprio per mettere i bastoni alle ruote alla sinistra!
Hanno preso Moro quando stava x fare il compromesso storico e Marco Biagi è stato ucciso quando un sindacato ormai dato x arcaico, obsoleto ha ritrovato unità e capacità di azione, in particolare la CGIL che oltretutto ha dato un vero leader alla sinistra: Cofferati! Non a caso vi è un accanimento a dir poco sospetto su di lui.
2) se parli di ambiguità preoccupanti in riferimento a quelle c.d. storiche...non capisco a cosa fai riferimento ?! Basta leggere le loro "Risoluzioni strategiche" (fin dalle primissime), oppure ascoltare le testimonianze giudiziarie o anche solo giornalistiche dei capi storici per prendere atto che il loro obiettivo centrale era continuare la rivoluzione che il PCI del dopoguerra aveva interrotto, arrivando fino all'abbattimento dello Stato (secondo le testimonianze dei brigatisti anche la cattura di Moro sarebbe da inquadrare in quest'ottica: colpire il cuore dello Stato per provocarne il collasso). In sostanza il mito della "Resistenza tradita". Tutte le loro azioni, dai primi anni settanta fino ai primi anni 80, sono facilmente inquadrabili in quest'ottica. Per cui non capisco dove stia l'ambiguità .
3) mi rendo conto che è quasi un "must" dover leggere il rapimento Moro come frutto di una oscura manovra (ed in effetti qualcosina di strano c'è) ma dopo tante indagini, Commissioni ecc ecc l'unico DATO DI FATTO (ahinoi!!) è che Moro venne rapito perchè non era tecnicamente possibile sequestrare Andreotti (in particolare risultava ostico al commando BR il percorso della scorta). Purtroppo l'unico dato di fatto, riguardo alle motivazioni del rapimento Moro, è questo (ripeto purtroppo!!). Tutto il resto sono solo ipotesi e congetture.
4) a cosa ti riferisci quando parli di "malafede"???!!!
5) è ovvio che volessero "mettere i bastoni fra le ruote" al Pci. La dirigenza del partito aveva fatto una scelta che secondo loro tradiva il vero comunismo. Aveva scelto definitivamente la democrazia (si era imborghesito, per usare una loro espressione). Ma pensare che le BR volessero colpire il PCI e che quindi il loro obiettivo fosse il maggiore partito di sinistra vuol dire confondere il "mezzo" con il "fine".
<font size=-1>[ Questo messaggio è stato modificato da: Claudio1 il 2002-07-04 01:14 ]</font>
RIGUARDO alle BR del 2000 sono SICURAMENTE IN malafede o i servizi segreti stessi. L'inafferribilità , il colpire personaggi sconosciuti ai non addetti ai lavori come D'Antona o Biagi perdi+ con la stessa pistola è quantomeno sospetto! ed il "suicidio" del tecnico informatico Landi? quello che era coinvolto da consulente sul delitto D'antona?
Non credo di essere il possessore supremo della "verità " ma vi sono degli aspetti quantomeno inquietanti e contraddittori che fanno riflettere!