Nova ha scritto:
Sarà anche vero Kronos, ma la scelta di fare pornoattrice è diversa da quella di fare la puttana o infermiera.
effettivamente non sono molte le ragazze che sono disposte a fare i turni da infermiera e a dover dare reperibilita' anche nei periodi di riposo o ferie (e ti assicuro che le infermiere professionali di oggi portano a casa uno stipendio di tutto rispetto)
.
Sarei curioso poi di vedere l'equivalente di tera patrick lavorare al reparto verniciatura della fiat per uno stipendio da operaio medio e per un 35 anni di fila
Purtroppo conosciamo bene le consequenze della scelta di fare il porno. Vorrei soltanto che le persone che la facciano fossero più consapevoli a cosa vanno incontro. E dubito nella consapevolezza di certe scelte a 18/ 19 anni. Lo stesso vale per attori maschi, solo che per loro è più difficile cominciare, nei film non si vedono certo pischelli. Quando riescono a cominciare a lavorare seriamente sono già uomini.
Nova, questo e' un lavoro che non si fa di certo per tutta la vita per una serie di motivi ovvi data la natura stessa del lavoro.
Poi che per molti sia un modo per fare soldi facilmente e senza troppe fatiche e' altra questione (e questo dipende anche molto dal modello occidentale presentato come benessere massimo con i minimi sacrifici possibili).
Se lo si sceglie liberamente ha come tutti i lavori pregi e difetti, per cui sta a chi sceglie questa strada capire che e' piu' o meno valida per se' e per quel che si vuol fare.
E dopottutto c'e' anche chi sceglie di lavorare in fabbrica a 18anni pur di essere autonomo o comprarsi l'auto: e non si puo' dire col senno di poi che sia una scelta consapevole, dato che crescendo si accorgono che la paga di operaio non basta piu' per vivere bene.
Non è proprio così semplice. L'Europa non è poi cosi emancipata come credete. Certo, quando voi andate all'est vi piace pensare che le prostitute e attrici porno sono ben accette nella società . Non è così, voi vedete solo una parte della realtà . Io sono dell'est è ti posso assicurare che non è proprio come vi sembra. Le pornoattrici e puttane vivono al margine della società "per bene"
va beh nova quando parlo di estero mi riferisco al nord europa e nord america dove l'industria dell'intrattenimento per adulti ha modalita' nemmeno minimamente paragonabili alla situazione italiana.
L'est europeo poi e' terra di conquista da almeno 10 anni e con disparita' sociali ed economiche ben piu' pesanti che da noi.
Non dubito quindi che ci sia un tipo di mentalita' vicina a quella nostrana specie in paesi fortemente cattolici come la polonia ad esempio.
Quando sostengo la regolamentazione del mondo del porno e della prostituzione lo dico anche in prospettiva europea: perche' una prostituta olandese paga tasse e riceve previdenza ed assistenza sanitaria mentre in italia o in romania no?
Forse che vale meno la prestazione in questi paesi o forse perche' la mentalita' ipocrito-perbenista e gli interessi di pochi su molti ci metton del proprio?
Gira e rigira l'unico modo per poter davvero migliorare le cose per chi lavora nel settore e' ragionare in termini di professione con tanto di obblighi di legge e quant'altro: solo cosi' riesci a mio avviso a correggere le storture di un ambiente che per ora vive al confine tra lecito ed illecito come il porno.
Non condivido assolutamente il paragone tra il porno ed il mondo dello spettacolo. Non vedo nessun punto in comune.
Ce ne sono parecchi e non sono nuovi.
Su roma ad esempio sono note da decenni certe storielle su alcune amanti che han fatto letteralmente i numeri da circo a letto pur di garantirsi un "posticino al sole" e assunte ora in rai ora in alitalia ora in altri carrozzoni pubblici e privati per accontentare il potentato di turno.
E' uno stato di fatto purtroppo squallido ed ipocrita, ma tant'e'.
Conosco alla perfezione il mercato e ti garantisco he non è così semplice.
Per quanto possa sembrare strano se nel porno nostrano (e non solo quello) si cominciasse ad investire qualche soldo in idee e tecnologia e non in improvvisazioni da niu economi (come i dialer ad esempio) probabilmente si cambierebbe parecchio del mondo della distribuzione (che poi e' quello che e' messo peggio, parliamoci chiaro).
Tanto per darti un esempio pratico guarda i risultati che apple sta ottenendo sperimentalmente con la distribuzione degli mp3.
Appunto, per la loro capacità di affrontare la società a viso (+ tutto il resto
) scoperto le considero persone di grande sensibilità ed intelligenza. E facile fare la soubrette, ammirata e benvoluta dalla massa, è difficile invece portare avanti proprio modo di vivere e di essere che non coincide con ció che piace a tutti (oppure piace, ma non viene ammesso pubblicamente).
Che ci sia ipocrisia e' indubbio ma non credo che alla fine i due mondi siano cosi' diversi dal punto di vista delle pressioni subite.
Qualche mese fa ho avuto l'occasione di cenare casualmente ed in modo del tutto inaspettato con un personaggio di un certo rilievo del mondo dello spettacolo grazie ad amici comuni che minimamente immaginavo avessero simili conoscenze.
Lontano dai riflettori ti assicuro che certe persone ti fanno capire non solo la maschera del personaggio pubblico che devono portarsi dietro tutti i giorni ma la solitudine di dover vivere una vita in cui ad ogni passo una "corte dei miracoli" cerca in tutti i modi di attirare l'attenzione.
Per inciso la persona in questione si e' stupita del fatto che non sono stati fatti complimenti ed apprezzamenti vari e che la si e' trattata come una persona qualsiasi.
E ha ringraziato nemmeno fosse stata graziata dalla madonna di lourdes
Infondo essere personaggi pubblici non e' poi cosi' rose e fiori come molti pensano, nemmeno quando si e' benvoluti come sostieni tu.