[O.T.] BERLUSCONI: "SONO IL MESSIA"

[Drogato_ di_porno]

Alto tenore di vita

Lady Matacena soffre in carcere: "E' tutto sporco e non mangio".

"Qui è tutto sporco, i letti, la tolilette". Chiara Rizzo, fermata l’altro ieri a Nizza dalla polizia francese su richiesta delle autorità italiane, non ce la fa a restare chiusa nella prigione di Marsiglia. "Risparmiatemi il carcere", continuerebbe a ripetere secondo il retroscena di Repubblica. Chi l'ha vista l'ha trovata "irriconoscibile". Dopo 48 ore di galera, la moglie dell’ex deputato di Forza Italia Amedeo Matacena latitante a Dubai, è disperata, non mangia e non dorme e supplica i magistrati di concederle la libertà provvisoria: "Le miei intenzioni erano di consegnarmi alla giustizia italiana ed evitare la galera", spiega lady Montecarlo. A risponderle è stato il procuratore generale di Aix en Provence, Solange Legras, che ieri l'ha incontrata nella cella, nei sottorranei dell'istituto di pena: "Capisco che il carcere non è un albergo di lusso del Principato di Monaco, ma lasciarla libera è un rischio". E ancora: "Per noi è una detenuta comune, non c'è ragione di tenerla in isolamento". Nessun trattamento di riguardo, è stato ripetuto all'avvocato Geraldine Flori che è andata a trovarla. Né sembra ci siano gli estremi per una scarcerazione imminente.
"Non posso concedere la libertà provvisoria, non ci sono le esigenze, perché Madame Rizzo non ha un lavoro ed una casa in Francia", spiega il procuratore a Giuseppe Filetto. "Ce l'ha a Montecarlo, che non fa parte dell'Ue". Legras rivela poi l'impressione provata quando si ha visto la signora in carcere: "L'avevo vista su Internet, ma quando mi si è presentata davanti era un'altra persona: irriconoscibile".

[Francesco#58]

Chi mi fa il riassuntino di quello che ha detto calimero?

ce l'hanno tutti con me l'ha detto?

[Drogato_ di_porno]

ce l'hanno tutti con me l'ha detto?

E qualcuno gli ha creduto.

Scajola sorvegliato a vista:

Legge tutti i giorni i quotidiani e guarda regolarmente la tv e i notiziari, Claudio Scajola, l'ex ministro arrestato giovedi' scorso e detenuto nella quinta sezione del carcere romano di Regina Coeli. Scajola - secondo quanto si apprende - e' in una cella da solo. E puo' usufruire da solo anche dell'ora d'aria, senza che ci siano insieme a lui altri carcerati. Gli viene inoltre dato un vitto particolare, rispondente a necessita' legate a una patologia. Strettissima la sorveglianza: ogni 15 minuti un agente passa a controllare. Non si tratta di una misura speciale, ma di una misura che di prassi viene applicata, specialmente nei primi giorni, in casi di questo tipo, per prevenire il rischio di atti autolesionistici che e' piu' alto con soggetti pubblici e persone su cui grava una maggiore pressione mediatica.

[gi.kappa.]

[Scopri]Spoiler

Il governo della repubblica italiana e' stato appositamente progettato per essere messo in crisi da chiunque con estrema facilità'.
Non c'è altro da dire. Inutile parlare di sovranità' se non ti sei dotato di strumenti per esercitarla.
Se il complotto c'è stato o meno, conta poco. I governi vengono continuamente ribaltati dato che ribaltoni e complotti sono istituzionalizzati. Stando così le cose se non si può' dire con sicurezza che vi sia stato "il complotto" si può però' affermare che farne uno non sarebbe così difficile anche per un entità' esterna.

Come non essere d'accordo con Oscar?

Dal punto di vista del "gioco mondiale" e del relativo peso di ogni singolo giocatore la situazione di ogni Stato attualmente deriva dalla risultante di due fattori
.storia nazionale
.ultimo conflitto mondiale.
L'Italia è debole su entrambi i fronti.
Inutile stare qui ad elencare gli enormi errori che stanno alla base dell'unificazione italiana e alla nascita del Regno d'Italia (un aspetto su tanti: questione meridionale):
ancora più inutile rimarcare come siamo usciti dalla Seconda Guerra Mondiale agli occhi del mondo (basta pensare al re che fugge da Roma decretando di fatto la morte della monarchia molto prima del referendum, agli italiani che dopo ventanni in un attimo diventano tutti antifascisti, ecc. ecc.);
inutile al massimo riepilogare come è nata la nostra Carta costituzionale, ideata -come ci ricorda Oscar- affinché nessuna forza politica di fatto governasse.
Ma ci è andata bene considerato il fatto che la Repubblica è nata per essere uno Stato cuscinetto, anche se non si sapeva -fino al 18 aprile 1948- se saremmo diventati un cuscinetto russo o degli USA.

[Salieri D'Amato]

Alto tenore di vita

Lady Matacena soffre in carcere: "E' tutto sporco e non mangio".

"Qui è tutto sporco, i letti, la tolilette". Chiara Rizzo, fermata l’altro ieri a Nizza dalla polizia francese su richiesta delle autorità italiane, non ce la fa a restare chiusa nella prigione di Marsiglia. "Risparmiatemi il carcere", continuerebbe a ripetere secondo il retroscena di Repubblica. Chi l'ha vista l'ha trovata "irriconoscibile". Dopo 48 ore di galera, la moglie dell’ex deputato di Forza Italia Amedeo Matacena latitante a Dubai, è disperata, non mangia e non dorme e supplica i magistrati di concederle la libertà provvisoria: "Le miei intenzioni erano di consegnarmi alla giustizia italiana ed evitare la galera", spiega lady Montecarlo. A risponderle è stato il procuratore generale di Aix en Provence, Solange Legras, che ieri l'ha incontrata nella cella, nei sottorranei dell'istituto di pena: "Capisco che il carcere non è un albergo di lusso del Principato di Monaco, ma lasciarla libera è un rischio". E ancora: "Per noi è una detenuta comune, non c'è ragione di tenerla in isolamento". Nessun trattamento di riguardo, è stato ripetuto all'avvocato Geraldine Flori che è andata a trovarla. Né sembra ci siano gli estremi per una scarcerazione imminente.
"Non posso concedere la libertà provvisoria, non ci sono le esigenze, perché Madame Rizzo non ha un lavoro ed una casa in Francia", spiega il procuratore a Giuseppe Filetto. "Ce l'ha a Montecarlo, che non fa parte dell'Ue". Legras rivela poi l'impressione provata quando si ha visto la signora in carcere: "L'avevo vista su Internet, ma quando mi si è presentata davanti era un'altra persona: irriconoscibile".

Sta facendo di tutto per accellerare l'estradizione in Italia, sa che per gli arrestati di un certo ceto in Italia è pacchia ..... altro che "carceri disumani" o meccnismo giudiziario che ti stritola!

[zio]

Capisco le reazioni che leggo.
di fatto sono in linea con Corriere, etc che di fatto fanno di tutto per smontare o sfumare le dichiarazioni dello statunitense.
adesso anche Napolitano.

il motivo é evidente: non dar motivo in occasione del voto, di una ripresa di orgoglio nelle persone che in passato han votato Berlusconi.

"orgoglio?" Avete orgoglio?

Se tanto mi da tanto perché non ribaltare il ragionamento? Le dichiarazioni di Geithner potrebbero essere un complotto sovranazionale per far tornare Berlusconi. Un complotto degli Stati Uniti ai danni dell'Europa

ma il mio punto é un altro: cioé a quanto leggo, per voi é normale che si intervenga a modificare la rappresentatività popolare di un paese come l'Italia per inserire personaggi che adeguino le politiche alle necessità sovranazionali.

Ovvio che sia normale. Lapalissiano. Cedere sovranità nazionale è implicito nella costruzione di un colosso sovranazionale. Inoltre l'Italia non è la Grecia che rappresenta il 2% del PIL europeo. Too big too fail.

il punto é qs. Non mi frega di Silvio.

Più ti affanni a ripeterlo più rasenti il ridicolo. Come nel 3d del calcio dove ripeti "non mi frega dell'Inter".

non lo voto dalle ultime tre tornate elettorali (comunali e nazionali+qs europee).
pps. X me Napolitano deve liberare. Ormai decidano gli italiani chi governa.

Non lo voti ma ripeti come un pappagallo le balle che dice? Non decidono gli italiani, decide il Parlamento chi governa. Repubblica parlamentare. Il cazzone è riuscito ad inculcarvi questa idea del "popolo che decide". Ha fatto un buon lavoro.

certo che la notizia è strumentale alla campagna elettorale.
ma resta un fatto.
ps. capisco che non ti crei nessuna emozione. mai pensato tu fossi un democratico o capace di garantire la democrazia. tu sei un teocratico. ed è un vero peccato che io non sia dio. sarebbe divertente averti come servo.

p.s. noto con piacere che da antiberlusconi sei diventato antizio.
tutto ciò mi dà un certo tono. ma non vorrei darmi troppe arie. per cui: vieni pure ad abbeverarti alle mie tette. sono generoso.

[Painkiller]

Ma ci è andata bene considerato il fatto che la Repubblica è nata per essere uno Stato cuscinetto, anche se non si sapeva -fino al 18 aprile 1948- se saremmo diventati un cuscinetto russo o degli USA.

Il popolino non lo sapeva. I vertici politici, a cominciare da Togliatti, sapevano benissimo che l'Italia era stata assegnata agli USA.

[OSCAR VENEZIA]

Ma ci è andata bene considerato il fatto che la Repubblica è nata per essere uno Stato cuscinetto, anche se non si sapeva -fino al 18 aprile 1948- se saremmo diventati un cuscinetto russo o degli USA.

Il popolino non lo sapeva. I vertici politici, a cominciare da Togliatti, sapevano benissimo che l'Italia era stata assegnata agli USA.

L' Italia è troppo grande per fare lo stato cuscinetto, e comunque secondo me non è mai stata vista in questa luce.
Una volta entrata nella Nato ha perso praticamente tutte le limitazioni che aveva in seguito alla sconfitta (costruire basi vicino ai confini, ecc).
Tutto questo oggi conta poco.
Quello che va rilevato è che si è sedimentata nella coscienza degli italiani l'idea di non dover recitare un ruolo proprio ed autonomo in campo internazionale. Tutti gli italiani hanno contribuito a creare questo disvalore nazionale ma la maggiore responsabilità pedagogica va ascritta a cattolici, comunisti, post comunisti e loro appendici ( ed anche per questo li detesto).
E' chiaro che se sei tu Italia la prima ad autoflaggellarti ed a condannare esplicitamente tutto cio' che fa riferimento allo stato nazionale non puoi pretendere che siano gli altri a coltivare le ambizioni al tuo posto.
La sconfitta nella seconda guerra mondiale data ormai 70 anni, e va detto che principalmente siamo noi (io non c'entro) che ci troviamo benissimo in questo ruolo di contorno tanto da aver creato una sorta di ideologia di supporto, assolutamente svilente ma apparentemente assai condivisa (incoerente ed ipocrita).

[Drogato_ di_porno]

[gi.kappa.]

Ma ci è andata bene considerato il fatto che la Repubblica è nata per essere uno Stato cuscinetto, anche se non si sapeva -fino al 18 aprile 1948- se saremmo diventati un cuscinetto russo o degli USA.

Il popolino non lo sapeva. I vertici politici, a cominciare da Togliatti, sapevano benissimo che l'Italia era stata assegnata agli USA.

La fonte storica che utilizzo è Storia D'Italia di Montanelli.
Nel volume dedicato a quel periodo lui dice che gli americani non avevano alcuna intenzione di pilotare le elezioni a favore della DC (e di conseguenza a loro favore) in quanto volevano lasciare il popolo italiano libero di autodeterminarsi.
L'unica conseguenza che però avevano prospettato in caso di vittoria del Fronte Popolare (e quindi di un sicuro filo diretto Roma-Mosca) era quello dell'interruzione immediata degli aiuti del piano Marshall.

Quindi l'Italia non è mai stata assegnata agli USA a priori.

[zio]

Tu hai scritto:

ma il mio punto é un altro: cioé a quanto leggo, per voi é normale che si intervenga a modificare la rappresentatività popolare di un paese come l'Italia per inserire personaggi che adeguino le politiche alle necessità sovranazionali.

Il che fa presupporre che per te la caduta del governo Berlusconi fosse dovuta a cause esogene (il che sarebbe se non un colpo di stato qualcosa di molto simile).

Per me invece le cause sono essenzialmente endogene.

noi siamo l'occidente.
non si fanno colpi di stato in occidente.
si fanno pressioni, scandali, politiche economiche umilianti.
e soprattutto si creano le condizioni politiche per cui andare a votare è una cosa sulla quale si può sorvolare.

solo a me pare che Napolitano ultimamente passi il tempo a giustificare le scelte fatte negli ultimi due/tre anni invece di anticipare e guidare la soluzione ai problemi?
forse è arrivato il suo tempo della lettera di dimissioni e lasciare fare il parlamento e il voto.

[OSCAR VENEZIA]

forse è arrivato il suo tempo della lettera di dimissioni e lasciare fare il parlamento e il voto.

Per me i mandati , salvo casi veramente eccezionali, devono arrivare a scadenza.

Poco sopra condanni le dimissioni forzate di Berlusconi e subito dopo vuoi rimuonvere il Presidente della Repubblica perchè ti da l' impressione che abbia fatto il tempo suo.

Se vuoi che gli altri ti rispettino devi cominciare dall'interno a rispettare le cariche e le scadenze.

[zio]

forse è arrivato il suo tempo della lettera di dimissioni e lasciare fare il parlamento e il voto.

Per me i mandati , salvo casi veramente eccezionali, devono arrivare a scadenza.

Poco sopra condanni le dimissioni forzate di Berlusconi e subito dopo vuoi rimuonvere il Presidente della Repubblica perchè ti da l' impressione che abbia fatto il tempo suo.

Se vuoi che gli altri ti rispettino devi cominciare dall'interno a rispettare le cariche e le scadenze.

e dove sta la contraddizione?
io non condanno le dimissioni in sè. per me ci stavano tutte e lì berlusconi dimostrò grande senso del bene comune. anzi, forse avrebbe dovuto rassegnarle un anno prima assicurandosi che ci fossero le condizioni di andare a nuove elezioni.
io mi stupisco del fatto che le pressioni esterne al nostro sistema democratico siano arrivati addirittura ai vertici degli stati uniti. capisci? non un gruppo di potere. al presidente degli stati uniti.

sarebbe ora che si leggessero i post per quello che dicono e non per l'idea che vi siete fatti di chi scrive.
e aggiungo: cazzo.

[Painkiller]

Ma ci è andata bene considerato il fatto che la Repubblica è nata per essere uno Stato cuscinetto, anche se non si sapeva -fino al 18 aprile 1948- se saremmo diventati un cuscinetto russo o degli USA.

Il popolino non lo sapeva. I vertici politici, a cominciare da Togliatti, sapevano benissimo che l'Italia era stata assegnata agli USA.

La fonte storica che utilizzo è Storia D'Italia di Montanelli.
Nel volume dedicato a quel periodo lui dice che gli americani non avevano alcuna intenzione di pilotare le elezioni a favore della DC (e di conseguenza a loro favore) in quanto volevano lasciare il popolo italiano libero di autodeterminarsi.
L'unica conseguenza che però avevano prospettato in caso di vittoria del Fronte Popolare (e quindi di un sicuro filo diretto Roma-Mosca) era quello dell'interruzione immediata degli aiuti del piano Marshall.

Quindi l'Italia non è mai stata assegnata agli USA a priori.

Non voglio mancare di rispetto al buon Indro, ma i suoi testi erano ottimi per la divulgazione, un po' meno per l'accuratezza.

Se è vero che non ci sono documenti ufficiali che affermino la suddivisione delle sfere d'influenza è altrettanto vero che ci sono indizi molto precisi:

1) Churchill nel '46 fece il suo famoso discorso sulla "cortina di ferro" dove affermava che i paesi dell'est, "Da Stettino a Trieste" sarebbero rimasti sotto l'influenza ed il controllo dell'URSS.

2) Le testimonianze di chi partecipo' alle conferenze di Teheran e Yalta.

3) L'esistenza dell'organizzazione, direttamente creata e finanziata dagli USA, "Stay Behind" in tutta l'Europa occidentale, che aveva come compito proprio quello di intervenire in caso di presa del potere da parte dei partiti comunisti. Questa organizzazione fu creata nell'immediato dopoguerra, in Italia prima di chiamarsi "Gladio" si chiamava "Duca" ed era sicuramente operativa nel '49, ma probabilmente già da prima.

4) I comunisti in Italia avevano l'organizzazione, le armi e gli uomini per tentare di prendere il potere con la forza, ma Togliatti, che sicuramente aveva un filo diretto con Stalin, fu sempre il primo a imporre la calma ai suoi, vedi l'appello alla calma dopo il suo attentato oppure l'aneddoto, spesso citato proprio da Montanelli, secondo cui gelò Pajetta che gli comunicava esultate di aver conquistato la prefettura di Milano dicendogli "bravo, e adesso cosa te ne fai della prefettura?". O Togliatti non voleva il governo oppure sapeva che non gli avrebbero permesso di andarci.

[gi.kappa.]

[Scopri]Spoiler

Ma ci è andata bene considerato il fatto che la Repubblica è nata per essere uno Stato cuscinetto, anche se non si sapeva -fino al 18 aprile 1948- se saremmo diventati un cuscinetto russo o degli USA.

Il popolino non lo sapeva. I vertici politici, a cominciare da Togliatti, sapevano benissimo che l'Italia era stata assegnata agli USA.

La fonte storica che utilizzo è Storia D'Italia di Montanelli.
Nel volume dedicato a quel periodo lui dice che gli americani non avevano alcuna intenzione di pilotare le elezioni a favore della DC (e di conseguenza a loro favore) in quanto volevano lasciare il popolo italiano libero di autodeterminarsi.
L'unica conseguenza che però avevano prospettato in caso di vittoria del Fronte Popolare (e quindi di un sicuro filo diretto Roma-Mosca) era quello dell'interruzione immediata degli aiuti del piano Marshall.

Quindi l'Italia non è mai stata assegnata agli USA a priori.

Non voglio mancare di rispetto al buon Indro, ma i suoi testi erano ottimi per la divulgazione, un po' meno per l'accuratezza.

Se è vero che non ci sono documenti ufficiali che affermino la suddivisione delle sfere d'influenza è altrettanto vero che ci sono indizi molto precisi:

1) Churchill nel '46 fece il suo famoso discorso sulla "cortina di ferro" dove affermava che i paesi dell'est, "Da Stettino a Trieste" sarebbero rimasti sotto l'influenza ed il controllo dell'URSS.

2) Le testimonianze di chi partecipo' alle conferenze di Teheran e Yalta.

3) L'esistenza dell'organizzazione, direttamente creata e finanziata dagli USA, "Stay Behind" in tutta l'Europa occidentale, che aveva come compito proprio quello di intervenire in caso di presa del potere da parte dei partiti comunisti. Questa organizzazione fu creata nell'immediato dopoguerra, in Italia prima di chiamarsi "Gladio" si chiamava "Duca" ed era sicuramente operativa nel '49, ma probabilmente già da prima.

4) I comunisti in Italia avevano l'organizzazione, le armi e gli uomini per tentare di prendere il potere con la forza, ma Togliatti, che sicuramente aveva un filo diretto con Stalin, fu sempre il primo a imporre la calma ai suoi, vedi l'appello alla calma dopo il suo attentato oppure l'aneddoto, spesso citato proprio da Montanelli, secondo cui gelò Pajetta che gli comunicava esultate di aver conquistato la prefettura di Milano dicendogli "bravo, e adesso cosa te ne fai della prefettura?". O Togliatti non voleva il governo oppure sapeva che non gli avrebbero permesso di andarci.

Interessante...a tempo perso approfondirò l'argomento.

Parlando di cose serie: sei atteso nel topic sulle scommesse!