(O.T.) Immigrazione: migranti, rifugiati

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Magath
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Re: (O.T.) Immigrazione: migranti, rifugiati

#4756 Messaggio da Magath »

Capo Tribù ha scritto: Beh, almeno io ho detto la mia, però se riduci a un monorigo, non so, hai davvero tutta questa voglia di sostenere siano tutte cazzate?
Ha già risposto Rodomonte.
Rodomonte ha scritto:E io che ancora oggi sto lì a spulciare, cercare, leggere materiali riguardanti argomenti di storia, non solo quella
Comunque puoi sostenere quel che ti pare, affari tuoi.
Nella vita c'è una sola regola...purtroppo l'ho dimenticata. The Crew.

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GiarneseUmnberto
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Re: (O.T.) Immigrazione: migranti, rifugiati

#4757 Messaggio da GiarneseUmnberto »

Capo Tribù ha scritto:
GiarneseUmnberto ha scritto:
Gargarozzo ha scritto:Poi vorrei capire chi sono, tra i contemporanei, questi fantomatici "italiani che hanno forgiato un paese" e che in virtú di ció esigono trattamento privilegiato
in sto Paese ogni tanto ci vorrebbe un po di rispetto per i discendenti di chi ha combattuto la guerra contro gli invasori austriaci,non soltanto per loro ma anche per tutti quelli che hanno dato la vita per unificare il Paese che oggi conosciamo.
Se ti riferisci a quei poveri cristi mandati a morire da quei porci criminali di casa savoia in tutte le guerre dal 1861 al 1945,esclusa una minima parte di loro che davvero ci credeva , si trattava di giovani strappati alle loro famiglie per diventare carne da cannone, su pressione dell'imprenditoria bellica del nord-ovest del paese e della fame di potere di sciaboletta.
L'Italia poteva essere fatta in maniera diversa, con una federazione di Stati, ma i porci sabaudi avevano fretta di ripianare i debiti mostruosi accumulati in anni di guerre e mala gestio. E anche la IGM poteva essere evitata, se quei boia avessero accettato le concessioni austriache dell'aprile 1915. Ma si preferì la carneficina totale.
Gli austriaci tecnicamente non sono stati invasori fino alla disfatta di Caporetto. Dopo essere dilagati nel Veneto, allora sì, furono invasori, ma per i due anni prima lo fummo noi.
Detto questo, massimo rispetto per i nostri caduti che andrebbero commemorati più di come lo sono oggi, ma a me questa retorica risorgimentalista (altra farsa quella del risorgimento) fa girare le palle.
E chi vi scrive non ha certamente simpatie di sinistra (ammesso che l'accozzaglia immigrazionista che esiste adesso la si possa definire tale).
L'Italia non l'ha forgiata nessun uomo, non esiste nessun simbolo dell'unità nazionale: siamo la somma di tante piccole realtà municipali, ognuna con una sua storia, con le sue secolari tradizioni che fortunatamente resistono alla desolante globalizzazione dei costumi, anzi si affiancano ad esse e in alcuni casi finiscono per primeggiare.
Sono ahimè profondamente amareggiato nel leggere tali considerazioni,
chi era il tuo professore di Storia? Un hippy pacifista che ti ripeteva che con la pace e amore avremmo riunificato una Nazione smembrata da centinaia di anni? Senza versare sangue non avremmo fatto un bel niente,soprattutto mi rende amareggiato la frase su coloro i quali secondo il tuo punto di vista venivano strappati alle loro famiglie,credi a me, (per uno che veniva strappato alla famiglia e buttato in guerra per far numero) un centinaio al contrario ci andavano perché ci credevano,il motivo è abbastanza semplice ma meglio pontificare su di esso poichè oggi è assai difficile comprendere. Tu come tanti fai l'errore di guardare la storia con gli occhi moderni,una generazione diversa.Se per caso scopri una macchina del tempo vai in un giorno qualsiasi del cosiddetto Risorgimento e vai in zona cittadina,prendi un baldo giovincello di un 20 anni (giovincello si fa per dire,uno di 20 anni a quel tempo apriva culi) e chiedigli se si caga sotto di difendere la sua "terra" da un invasore straniero o meglio se si mette paura di crepare in guerra,domandagli se è onorevole morire per la patria e vedi cosa ti risponde,poi torna ai giorni nostri 2019 e prendi il primo bimbominkia di 20 anni che sta alla panchina ad aspettare l'autobus con lo smartphone in mano, fai le stesse domande..dimmi te se è giusto o meno pensare alla storia con la mente di una generazione composta da conigli senza onore,gente che non ha vissuto soprusi e violenze e non sa cosa sia essere oppressi da altre Nazioni,le generazioni di adesso mettono davanti a tutto la propria vita, l'onore è cosa rara,nell'altro post hai scritto che ti saresti salvato la pellaccia e non ci andavi a combattere? io penso che invece ci andavi perché oggi viene considerata una pratica ignorante sacrificare la vita e andare al macello per un ideale superiore come la patria,a quei tempi però anche tu saresti stato un ignorante e ci andavi con onore a crepare,credi a me.

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Capo Tribù
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Re: (O.T.) Immigrazione: migranti, rifugiati

#4758 Messaggio da Capo Tribù »

Ma guarda, se escludiamo i pochi che avevano studiato un po' e divenivano ufficiali, la stragrande maggioranza era formata da contadini analfabeti che non erano mai usciti dal paesello. Cosa vuoi ne sapessero di Austria-Ungheria, Cecco Beppe e irredentismo? Sapevano solo il proprio dialetto ed avevano difficoltà a comunicare con chi non fosse della propria regione. l'Italia non esisteva nelle nostre trincee! Esisteva per i vari Battisti, Sauro, Toti, Filzi ma centinaia di migliaia di giovani fanti sentirono per la prima volta i nomi dei savoia solo prima di essere mandati a farsi falciare nell'ennesimo attacco frontale alle mitragliatrici nemiche. Magari il nonno di Annunziatello si trovò benone tra i topi, i pidocchi, la fame, le bombe e i carabinieri che ti puntavano il fucile dietro per non farti arretrare ma per tutti fu peggio dell'inferno.
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Re: (O.T.) Immigrazione: migranti, rifugiati

#4759 Messaggio da Drogato_ di_porno »

bisognerebbe ripristinare le ronde di casapound rendendole però permanenti, non fatte solo prima delle elezioni, e mandandole in mezzo agli spacciatori non solo tra gli ambulanti delle spiagge

insomma dotandole di poteri più estesi per essere più efficaci







inoltre Salvini dovrebbe riproporre in chiave nazionale la vecchia idea delle ronde padane, dotandole di camicie azzurre al posto di quelle verdi e del tricolore al posto del sole delle alpi. non si tratta più di erigere un celtico muro contro i terroni bensì un italico muro contro il negro invasore, molto più pericoloso dell'Austriaco dei secoli scorsi

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Re: (O.T.) Immigrazione: migranti, rifugiati

#4760 Messaggio da GiarneseUmnberto »

Capo Tribù ha scritto:Ma guarda, se escludiamo i pochi che avevano studiato un po' e divenivano ufficiali, la stragrande maggioranza era formata da contadini analfabeti che non erano mai usciti dal paesello. Cosa vuoi ne sapessero di Austria-Ungheria, Cecco Beppe e irredentismo? Sapevano solo il proprio dialetto ed avevano difficoltà a comunicare con chi non fosse della propria regione. l'Italia non esisteva nelle nostre trincee! Esisteva per i vari Battisti, Sauro, Toti, Filzi ma centinaia di migliaia di giovani fanti sentirono per la prima volta i nomi dei savoia solo prima di essere mandati a farsi falciare nell'ennesimo attacco frontale alle mitragliatrici nemiche. Magari il nonno di Annunziatello si trovò benone tra i topi, i pidocchi, la fame, le bombe e i carabinieri che ti puntavano il fucile dietro per non farti arretrare ma per tutti fu peggio dell'inferno.

il tuo professorone di storia era un sinistronzoide patentato come tanti oggi,vai nelle università a proporre la nuova teoria secondo cui si potevano cacciare gli austriaci con una pacca sulle spalle e una partitina a tresette,un ignorante analfabeta del paesello aveva molto più intuito nel capire che se non si faceva l'Italia il suo paesello di campagna se lo poteva pure scordare.

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Capo Tribù
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Re: (O.T.) Immigrazione: migranti, rifugiati

#4761 Messaggio da Capo Tribù »

Ecco lì, colpa dei communisti!
Uno che dice "luoghi comuni disarmanti" e poi non spiega il perché e l'altro che dice che il prof era di sinistra.
La guerra è merda e morte. Ma forse a qualcuno di voi avrebbe fatto bene un'esperienza di quel tipo.
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Re: (O.T.) Immigrazione: migranti, rifugiati

#4762 Messaggio da Rand Al'Thor »

Capo Tribù ha scritto:Ecco lì, colpa dei communisti!
Uno che dice "luoghi comuni disarmanti" e poi non spiega il perché e l'altro che dice che il prof era di sinistra.
La guerra è merda e morte. Ma forse a qualcuno di voi avrebbe fatto bene un'esperienza di quel tipo.
Nel topic sulla prima guerra mondiale lui linebacker e non mi ricordo che altro si sono fatti grandi discussioni in materia, probabilmente non parla a vanvera.
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Re: (O.T.) Immigrazione: migranti, rifugiati

#4763 Messaggio da Capo Tribù »

Rand Al'Thor ha scritto:
Capo Tribù ha scritto:Ecco lì, colpa dei communisti!
Uno che dice "luoghi comuni disarmanti" e poi non spiega il perché e l'altro che dice che il prof era di sinistra.
La guerra è merda e morte. Ma forse a qualcuno di voi avrebbe fatto bene un'esperienza di quel tipo.
Nel topic sulla prima guerra mondiale lui linebacker e non mi ricordo che altro si sono fatti grandi discussioni in materia, probabilmente non parla a vanvera.
E nessuno lo mette in dubbio. Solo che non capisco cosa abbia scritto di sbagliato quando ho affermato che interessi imprenditoriali più che l'autentico patriottismo ci portarono alla carneficina. Né credo di aver sbagliato quando ho detto che la stragrande maggioranza dei soldati avrebbe preferito continuare il lavoro nei campi piuttosto che finire sventrati da una bomba. Ma capisco, la retorica militarista in certi ambienti politici è dogma di fede. Se provi ad andare più in fondo sei vittima del sessantottinismo.
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Re: (O.T.) Immigrazione: migranti, rifugiati

#4764 Messaggio da Drogato_ di_porno »

Invito tutti a leggere questo libro di Giorgio Varsori, ampiamente documentato, sulle modalità di entrata in guerra dell'Italia nel 1915: così vi renderete conto del ruolo svolto da Inghilterra e Francia, di quali bastardi criminali furono i vari Totonno Salandra, Sidney Sonnino, Water D'Annunzio e naturalmente il topo di fogna sciaboletta.

Troverete anche qualche aneddoto curioso sui finanziamenti inglesi ricevuti dal brillante giornalista Mussolini per passare dal giorno alla notte da neutralista a interventista.

Prima di parlare di come è stata condotta la guerra bisognerebbe approfondire come ci siamo entrati.

Personalmente non credo alle categorie di "tradimento" in politica e non era necessario Machiavelli per scoprirlo. Però se eticamente il tradimento non esiste tecnicamente come definiamo il passaggio dalla Triplice Alleanza all'Intesa? Almeno tecnicamente lo vogliamo usare questo termine?

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chi invece volesse rievocare con nostalgia il mondo della bella époque c'è il piccolo capolavoro di Stefan Zweig, meraviglioso ritratto dell'Europa di fine/inizio secolo scorso

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Re: (O.T.) Immigrazione: migranti, rifugiati

#4765 Messaggio da Drogato_ di_porno »

Detto questo il nazionalismo e l'entusiasmo delle folle nelle varie capitali europee al momento delle dichiarazioni di guerra non sono un'invenzione. L'odio delle masse covava sotto le ceneri dai tempi della rivoluzione francese quando il il cittadino-soldato sostituì il mercenario soldato.

Non si costringono gli uomini migliori di un intero continente a passare 4-5 anni nel più spaventoso degli inferni se prima non ci sono stati due secoli di propaganda e xenofobia montante. Non si aspettava che la miccia.

Nel 1914 il peso dei sentimenti nazionali, anche nella classe operaia, era talmente forte che risultò inattuabile lo sciopero generale, pur progettato dalla Seconda Internazionale, per bloccare la mobilitazione e la guerra. Lenin a Zurigo era al colmo dello sbandamento, credeva che i voti dei deputati socialisti in favore dei crediti di guerra fosse un'invenzione del Kaiser che li aveva incarcerati. Il leader rivoluzionario russo non riusciva a credere che gli operai e i deputati socialisti dei vari paesi si fossero lasciati inghiottire dall'isteria collettiva.

Poi arrivò quasi subito la disillusione. Ma ormai la macchina infernale si era messa in moto e nulla poteva fermarla.

A Monaco di Baviera si vede addirittura il 25enne Hitler festeggiare in Odeonplatz la dichiarazione di guerra

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Re: (O.T.) Immigrazione: migranti, rifugiati

#4766 Messaggio da Drogato_ di_porno »

Incalcolabile fu il numero degli intellettuali, tra i più illustri e prestigiosi, che si schierarono a favore della guerra (siglando "manifesti" vari). Ben poche le voci contrarie (Einstein).

Anche gente come Thomas Mann e Max Weber che in seguito ripudiarono il cancro nazionalista.

Il migliore resta però Giovanni Papini
Amiamo la guerra di Giovanni Papini

Finalmente è arrivato il giorno dell'ira dopo i lunghi crepuscoli della paura. Finalmente stanno pagando la decima dell'anime per la ripulitura della terra.

Ci voleva, alla fine, un caldo bagno di sangue nero dopo tanti umidicci e tiepidumi di latte materno e di lacrime fraterne. Ci voleva una bella innaffiatura di sangue per l'arsura dell'agosto; e una rossa svinatura per le vendemmie di settembre; e una muraglia di svampate per i freschi di settembre.

E' finita la siesta della vigliaccheria, della diplomazia, dell'ipocrisia e della pacioseria. I fratelli sono sempre buoni ad ammazzare i fratelli! i civili son pronti a tornar selvaggi, gli uomini non rinnegano le madri belve.

Non si contentano più dell'omicidio al minuto.

Siamo troppi. La guerra è una operazione malthusiana. C'è un di troppo di qua e un di troppo di là che si premono. La guerra rimette in pari le partite. Fa il vuoto perché si respiri meglio. Lascia meno bocche intorno alla stessa tavola. E leva di torno un'infinità di uomini che vivevano perché erano nati; che mangiavano per vivere, che lavoravano per mangiare e maledicevano il lavoro senza il coraggio di rifiutar la vita.

Fra le tante migliaia di carogne abbracciate nella morte e non più diverse che nel colore dei panni, quanti saranno, non dico da piangere, ma da rammentare? Ci metterei la testa che non arrivano ai diti delle mani e dei piedi messi insieme. E codesta perdita, se non fosse anche un guadagno per la memoria, sarebbe a mille doppi compensata dalle tante centinaia di migliaia di antipatici, farabutti, idioti, odiosi, sfruttatori, disutili, bestioni e disgraziati che si son levati dal mondo in maniera spiccia, nobile, eroica e forse, per chi resta, vantaggiosa.

Non si rinfaccino. a uso di perorazione, le lacrime delle mamme. A cosa possono servire le madri, dopo una certa età, se non a piangere. E quando furono ingravidate non piansero: bisogna pagare anche il piacere. E chissà che qualcuna di quelle madri lacrimose non abbia maltrattato e maledetto il figliolo prima che i manifesti lo chiamassero al campo. Lasciamole piangere: dopo aver pianto si sta meglio.

Chi odia l'umanità - e come si può non odiarla anche compiangendola? - si trova in questi tempi nel suo centro di felicità. La guerra, colla sua ferocia, nello stesso tempo giustifica l'odio e lo consola. "Avevo ragione di non stimare gli uomini, e perciò son contento che ne spariscano parecchi". La guerra, infine, giova all'agricoltura e alla modernità. I campi di battaglia rendono, per molti anni, assai più di prima senz'altra spesa di concio. Che bei cavoli mangeranno i francesi dove s'ammucchiarono i fanti tedeschi e che grasse patate si caveranno in Galizia quest'altro anno!

E il fuoco degli scorridori e il dirutarnento dei mortai fanno piazza pulita fra le vecchie case e le vecchie cose. Quei villaggi sudici che i soldatacci incendiarono saranno rifatti più belli e più igienici. E rimarranno anche troppe cattedrali gotiche e troppe chiese e troppe biblioteche e troppi castelli per gli abbrutimenti e i rapimenti e i rompimenti dei viaggiatori e dei professori. Dopo il passo dei barbari nasce un'arte nuova fra le rovine e ogni guerra di sterminio mette capo a una moda diversa. Ci sarà sempre da fare per tutti se la voglia di creare verrà, come sempre, eccitata e ringagliardita dalla distruzione.

Amiamo la guerra ed assaporiamola da buongustai finché dura. La guerra è spaventosa - e appunto perché spaventosa e tremenda e terribile e distruggitrice dobbiamo amarla con tutto il nostro cuore di maschi.
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Re: (O.T.) Immigrazione: migranti, rifugiati

#4767 Messaggio da TeNz »

però non ha proprio tutti i torti :DDD
nell'avatar il cesena ai playoff 2024-25.

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Re: (O.T.) Immigrazione: migranti, rifugiati

#4768 Messaggio da Capo Tribù »

Terrò in considerazione il libro di Varsori.
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Re: (O.T.) Immigrazione: migranti, rifugiati

#4769 Messaggio da Drogato_ di_porno »

Capo Tribù ha scritto:Terrò in considerazione il libro di Varsori.
fai bene perchè non la pensa molto diversamente da te (e da me): http://www.sulromanzo.it/blog/il-maggio ... a-mondiale
Il secondo elemento è, come lei rileva, che il Paese risponde con una sorta di apatia, di rassegnazione nei confronti della guerra. Le masse contadine non sono favorevoli alla guerra però la accettano come fosse una sorta di calamità naturale, per la quale c’è ben poco da fare.
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Re: (O.T.) Immigrazione: migranti, rifugiati

#4770 Messaggio da Capo Tribù »

La rassegnazione dei vinti...
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