GeishaBalls ha scritto:Su Lino Banfi che dire? Niente. Sul perché nominare un vecchio comico senza preparazione in una commissione culturale ce ne sarebbe da dire ma anche qui nessuna sorpresa
Ma come, stai parlando di un attore impegnato! Le sue pieces comiche avevano sempre un sottofondo culturale e tra le righe si poteva leggere un'accentuata critica sociale e riferimenti "alti". L'ostentato uso dell'accento barese, che tanto divertiva, in realtà era un monito, un invito al mantenimento delle tradizioni e radici culturali della propria terra, che identificano, in tal senso, una spiccata sensibilità al tema che da sempre guida l'opera dell'UNESCO.
Ad esempio, prendiamo la frase
"... e con il peperoncino e un po' d'insaléta ti protegge la Madonna dell'Incoronéta; con l'olio, il sale, e l'aceto ti protegge la Madonna dello Sterpeto". Non possiamo non notare i riferimenti a 2 Madonne molto amate e conosciute nella cultura pugliese, che dovrbbe spingere tutti gli spettatori a cercare di approfondire la conoscenza dei luoghi di culto dove le stesse vengono venerate. cioè Foggia e Barletta.
Oppure questa:
"Mia moglie ha fatto un concorso alle poste,ma non l’hanno presa… non era raccomandeta!", dove evidenzia l'importanza di una tradizione secolare a amatissima come la raccomandazione, che si tramanda oralmente da generazioni.
E come non evidenziare la lotta ad un certo tipo di ignoranza, che mette sempre alla berlina il diverso. Come quando alla frase
"E benvenuti -a ‘sti frocioni - belli grossi e capoccioni - e tu che sei un po’ frì frì - e dimme un po’ che c’hai da dì …“ risponde mirabilmente
“Non sono frocione - non mi chiamo Frì Frì - ma sono commisserio - e ti faccio un culo così!“, facendo chiaramente capire che l'apostrofare e giudicare i vari orientamenti sessuali è sbagliato..
Dunque, a mio modesto avviso, la nomina di Banfi ci fa capire quanta attenzione l'Italia presti alla salvaguarda del patrimonio culturale propagandato dall'UNESCO.