Maniglia, ti faccio un esempio pratico del tuo modo di esporre: mio padre durante il ventennio andava alle elementari e anche lui avrà cantato quanto era figo il Duce. Quindi d’ora in poi puoi dire che si capisce come la penso visto che sono figlio di fascisti

Biagi a 20 anni faceva il giornalista sui giornali dell’epoca, fascisti, e per questo per te è per gli articoli che rimandi tutto quello che hanno fatto dopo è da leggere come opportunismo.

Non importa più cosa abbia fatto, tanto con questa dicitura puoi farlo somigliare a Emilio Fede, Giletti o Feltri.

ma poi, alzi la mano chi è stato retto tutta la vita

cicciuzzo ha scritto:ma poi, alzi la mano chi è stato retto tutta la vita

Nessuno, ovvio. Ma almeno non si pretenda il posto a vita in Rai da quella parte politica che silura chi fa inchieste sacrosante su impiegati che rubano lo stipendio.
Biagi era solo un immaginetta fasulla confezionata ad uso e consumo della repubblica fondata sull'antifascismo. Tra l'altro per lui fare il partigiano è stata una scampagnata perchè era inadatto al combattimento nè risulta che sia stato un teorico ed uno stratega.
Giletti non è mio cognato e se Biagi mi sta sulle palle non è per partito preso. Stiamo ai fatti non agli schieramenti.
Giletti ha fatto una lunga inchiesta su un tema tabu': gli statali. Ci ha rimesso il posto poteva anche non farla.
Di Enzo Biagi si ricordano solo citazioni a valanga e chiacchiere sterili, all'ombra della rendita di posizione fornita dall'essere stato partigiano (finto) e schierato a sinistra senza peraltro apportare alcun contenuto ideale serio e concreto.

@Salieri

venni a conoscenza del passato fascista di Biagi ad una mostra durante gli anni 90 a Milano non ricordo se fosse sul razzismo durante la storia dell'umanità oppure qualcosa inerente alla storia degli ebrei in italia.

comunque ripeto, basta andare in un istituto per la storia dell'antifascismo, andare in archivi storici e si trovano documenti dell'epoca.

@Geisha

non ho mai paragonato Biagi a Giletti, Feltri etc
come è tuo solito, e forse per questo stai un pò sulle balle a tutto il forum, quando non sai cosa replicare cerchi di screditare e mettere "in bocca" parole che uno non ha mai scritto.
Il paragone con tuo padre che ragazzo a scuola cantava, obbligato, canzoni del fascio e Biagi che di professione faceva il giornalista non ci azzecca molto.
Biagi ha scelto come professione di fare il giornalista e di scrivere per giornali fascisti. Scriveva articoli razzisti sulla supremazia della razza bianca sulle altre razze (per esempio ricordo a quella mostra che c'era un suo articolo/pezzo riguardo alle popolazioni africane inferiori, stupide etc etc), e sugli ebrei e i mille stereotipi che li accompagnano.
Poteva fare un altro mestiere. Nessuno lo ha obbligato a fare il giornalista. Suoi coetanei hanno provato a ribellarsi al fascismo e hanno pagato anche con la vita. Lui no.

Poi dopo la fine della guerra ha aperto gli occhi, meglio per lui. Capita a tutti di sbagliare. Tutto qua.

manigliasferica ha scritto:@Salieri

venni a conoscenza del passato fascista di Biagi ad una mostra durante gli anni 90 a Milano non ricordo se fosse sul razzismo durante la storia dell'umanità oppure qualcosa inerente alla storia degli ebrei in italia.

comunque ripeto, basta andare in un istituto per la storia dell'antifascismo, andare in archivi storici e si trovano documenti dell'epoca.

@Geisha

non ho mai paragonato Biagi a Giletti, Feltri etc
come è tuo solito, e forse per questo stai un pò sulle balle a tutto il forum, quando non sai cosa replicare cerchi di screditare e mettere "in bocca" parole che uno non ha mai scritto.
Il paragone con tuo padre che ragazzo a scuola cantava, obbligato, canzoni del fascio e Biagi che di professione faceva il giornalista non ci azzecca molto.
Biagi ha scelto come professione di fare il giornalista e di scrivere per giornali fascisti. Scriveva articoli razzisti sulla supremazia della razza bianca sulle altre razze (per esempio ricordo a quella mostra che c'era un suo articolo/pezzo riguardo alle popolazioni africane inferiori, stupide etc etc), e sugli ebrei e i mille stereotipi che li accompagnano.
Poteva fare un altro mestiere. Nessuno lo ha obbligato a fare il giornalista. Suoi coetanei hanno provato a ribellarsi al fascismo e hanno pagato anche con la vita. Lui no.

Poi dopo la fine della guerra ha aperto gli occhi, meglio per lui. Capita a tutti di sbagliare.

[Scopri]Spoiler

cicciuzzo ha scritto:ma poi, alzi la mano chi è stato retto tutta la vita

Tutto qua.

Partiamo dal presupposto che durante il ventennio gli Italiani erano in stragrande maggioranza fascisti e in verità appoggiavano il regime.
Poche erano le voci fuori dal coro, Croce, Nenni, Rosselli, Gramsci, etc.
Alcuni combatterono entusiasti le guerre coloniali del Fascismo come Montanelli.
Altri combatterono in Spagna contro i compatrioti, ad esempio la battaglia di Guadalajara fu uno dei più grandi scontri tra italiani della storia, con circa 60.000 soldati impegnati.
Il distacco dal Fascismo cominciò a prendere piede concretamente, con numeri significativi con l'avvicinamento alla Germania Nazista e le leggi Razziali, che videro anche uno dei quadrumviri della marcia su Roma e cioè Italo Balbo, prendere posizione di netto dissenso, e poi diventò fiume impetuoso con le avverse vicende della guerra.
Ma ciò detto non mi sento di esprimere una intransigente posizione di condanna nei confronti di tutti coloro che appoggiarono il fascismo per poi allontanarsene o viceversa ( vi fu anche chi da rosso divenne nero come Bombacci che perse la vita per questo e in tempi più recenti il filosofo Armando Plebe ) ivi compreso Biagi.
Non abbiamo infatti la riprova che ad una nuova inversione di tendenza si sarebbero cimentati nel salto della quaglia in cui sono maestri gli attuali politici

cicciuzzo ha scritto:ma poi, alzi la mano chi è stato retto tutta la vita

Chiunque, ogni tanto, si rialza, altrimenti la schiena va in pezzi.

guardate che Oscarino ha ragione

Giletti è un giornalista d'inchiesta molto più migliore di Biagi.. che poi diciamocelo: era una macchietta.

OSCAR VENEZIA ha scritto:

cicciuzzo ha scritto:ma poi, alzi la mano chi è stato retto tutta la vita

Nessuno, ovvio. Ma almeno non si pretenda il posto a vita in Rai da quella parte politica che silura chi fa inchieste sacrosante su impiegati che rubano lo stipendio.
Biagi era solo un immaginetta fasulla confezionata ad uso e consumo della repubblica fondata sull'antifascismo. Tra l'altro per lui fare il partigiano è stata una scampagnata perchè era inadatto al combattimento nè risulta che sia stato un teorico ed uno stratega.
Giletti non è mio cognato e se Biagi mi sta sulle palle non è per partito preso. Stiamo ai fatti non agli schieramenti.
Giletti ha fatto una lunga inchiesta su un tema tabu': gli statali. Ci ha rimesso il posto poteva anche non farla.
Di Enzo Biagi si ricordano solo citazioni a valanga e chiacchiere sterili, all'ombra della rendita di posizione fornita dall'essere stato partigiano (finto) e schierato a sinistra senza peraltro apportare alcun contenuto ideale serio e concreto.

Di Biagi ricordiamo che quando Berlusconi governava la Rai e possedeva Mediaset fece una trasmissione (premiata come la migliore della Rai degli ultimi 50 anni) con grande successo, poi Berlusconi dispose e lui si trovò a spasso. Period

Che sia successa una cosa simile a Giletti lo stai dicendo te e ripetendo. Questa apologia di San Giletti dove l’hai trovata? Che è anche un brav’uomo e sta con una deputata del PD, sembrerebbe un uomo governativo, che sia stato fatto martire chi lo dice?

E poi perché, visto che il governo Renzi ha fatto la riforma Madia per regole più stringenti sui dipendenti pubblici assenteisti e le regole di responsabilità automatica per i dirigenti che non prendevano provvedimenti. Magari è tutto vero, c’è una manovra contro Giletti ordita dalla internazionale comunista, ma chi lo dice?

Biagi era perfetto per una parte di quella Italia, bonaria e contadina. oggi non solo non bucherebbe lo schermo, ma non avrebeb forse alcun senso. criticarlo a posteriori è facilissimo. non che sia sbagliato sia chiaro.

La tua battuta sul complotto comunista la dice lunga su quanto tu sia a corto di argomenti e devi ricorrere ad iperboli di questo tipo. Lascia perdere , Biagi e' una cartaccia, i suoi articoli sono acqua fresca. Trovi recensioni e commenti di lettori anche di sinistra che lo affermano. Ma quale Italia bonaria e contadina ha continuato a riscrivere ossessivamente lo stesso articolo fino a quando e' morto sfruttando la rendita di posizione dell'antifascismo di maniera, il nonno finto partigiano rincoglionito e malinconico.
Poi anche i detrattori si sono indignati quando Berlusconi lo ha mandato via dalla Rai ( stai tranquillo che non e' morto di fame). Quintessenza dell'ipoctisia di sinistra, indignarsi selettivamente perché la politica mette il naso in Rai. Adesso fingi di non aver capito quello che voglio dire e replica che sono un superfan di Giletti ed Emilio Fede Per me argomento chiuso.

Ma hai risposto a me o geisha? Nottataccia?

cicciuzzo ha scritto:Ma hai risposto a me o geisha? Nottataccia?

A nessuno credo.
Oscar, era improprio l’accostameno tra Biagi che bravo o no è stato cacciato, e un qualsiasi showman che cambia azienda.

Che Giletti sia stato cacciato per le inchieste sui dipendenti pubblici non lo dice nemmeno lui.

Vuoi fare analogie per continuare a pensare che anche gli altri fanno come Berlusconi, ma le prove che porti sono ancora scarse.

Silvio eroe della sinistra e argine contro la barbarie

Eugenio Scalfari a DiMartedì: "Meglio Silvio Berlusconi al governo rispetto a Luigi Di Maio"

Sentire Eugenio Scalfari affermare che Silvio Berlusconi è meglio di qualcosa - qualsiasi cosa al mondo - fa notizia. Soprattutto se il fondatore e acerrimo "nemico" del Cavaliere afferma che lo stesso Cavaliere è meglio di un altro politico italiano. Ma lo ha detto. Ospite di DiMartedì su La7 e intervistato da Giovanni Floris, ha detto chiaro e tondo di preferire Berlusconi al governo rispetto a Luigi Di Maio. "Signor Scalfari, potendo scegliere affiderebbe il Paese a Di Maio o a Berlusconi?", ha chiesto Floris. Netta la risposta di Barbapapà: "A Berlusconi". Amen.

Blif ha scritto:

cicciuzzo ha scritto:ma poi, alzi la mano chi è stato retto tutta la vita

Chiunque, ogni tanto, si rialza, altrimenti la schiena va in pezzi.

fossimo stati tre anatomisti in osteria qui...

Drogato_ di_porno ha scritto:Silvio eroe della sinistra e argine contro la barbarie

Eugenio Scalfari a DiMartedì: "Meglio Silvio Berlusconi al governo rispetto a Luigi Di Maio"

Sentire Eugenio Scalfari affermare che Silvio Berlusconi è meglio di qualcosa - qualsiasi cosa al mondo - fa notizia. Soprattutto se il fondatore e acerrimo "nemico" del Cavaliere afferma che lo stesso Cavaliere è meglio di un altro politico italiano. Ma lo ha detto. Ospite di DiMartedì su La7 e intervistato da Giovanni Floris, ha detto chiaro e tondo di preferire Berlusconi al governo rispetto a Luigi Di Maio. "Signor Scalfari, potendo scegliere affiderebbe il Paese a Di Maio o a Berlusconi?", ha chiesto Floris. Netta la risposta di Barbapapà: "A Berlusconi". Amen.

l'ho sentita anche io questa mattina in radio.

è stata risposta secca a domanda secca? o c'è stato ragionamento più articolato?