[O.T.] I cazzi dei forumisti

[pan]

il guaio è che senza divieti la cosa vietata perderebbe fascino e attrattiva. se tutti la facessero diventerebbe un'attività normale o una routine. non è tanto il fatto di infrangere il divieto o la regola, è il fare raramente o difficilmente una cosa che rende speciale farla. la rarità rende prezioso.

La norma a volte è inserita in un contesto sociale proprio per incentivarne la trasgressione. A cosa serviva il fatto che metà dei canoni penitenziali ecclesiastici riguardavano l'attività sessuale, se non a mantenere alto il desiderio?

[Drugo]

il guaio è che senza divieti la cosa vietata perderebbe fascino e attrattiva. se tutti la facessero diventerebbe un'attività normale o una routine. non è tanto il fatto di infrangere il divieto o la regola, è il fare raramente o difficilmente una cosa che rende speciale farla. la rarità rende prezioso.

La norma a volte è inserita in un contesto sociale proprio per incentivarne la trasgressione. A cosa serviva il fatto che metà dei canoni penitenziali ecclesiastici riguardavano l'attività sessuale, se non a mantenere alto il desiderio?

Forse perchè il controllo su di un impulso umano come la sessualità è determinante
per mantenere soggiogato il soggetto? Non entro troppo nel merito dell'interessantissimo
discorso in quanto la mia visione di ciò che han comportato 2000 anni di vaticano nello
stivale è fin troppo definita, volevo solo contestualizzare che a livello di cultura/mentalità
nonostante mignotte puttanieri e cornificatori/e - cornuti/e l'Italia è ad un livello paragonabile
alla concezione di libertinismo nei paesi islamici. Uno dei canali determinanti per il controllo
delle masse da parte dei poteri temporali/spirituali è la sessualità, di esempi chiari come
il sole ne è piena la storia e la letteratura stessa ne ha eviscerato metafore inequivocabili.

[misha71]

Vedi Marcuse, Reich

[leonida]

Pan, hai ragione e io non sono stato chiaro.
Ti spiego la mia personalissima visione di trasgressione, che non sta tanto nella regola, sociale, di costume o di convenzione e della relativa non osservanza.
Ma sta nell'indole che emerge violenta e incontrollata. E come se tu fossi esattamente a meta strada e hai due opzioni : la prima ti concentri sulla regola che stai trasgredendo, la seconda vivi il tuo incontrollato desiderio che si manifesta e si realizza.

Io mi focalizzo sulla seconda parte.Prima con pancia e cuore, poi con la testa.

Un esempio e' proprio quanto cita K, dopo una serata di trasgressione in un prive la suggestione delle cose che hai visto, vissuto e attraversato ti rimane dentro, la metabolizzi, ma non diventa "normale" non diventa routine. Diventa invece energia pura, priva di ipocrisia verso te stesso, verso la tua compagna.

[leonida]

Quindi possiamo dire al mondo intero che e' nato il primo superzetino!!!!!

Auguri micetta! Oggi e' un grande giorno!

[nik978]

credo sia la prima gravidanza seguita in diretta sul forum
Questo ci fa sentire un po tutti "zii" ..

Benvenuta!

[Rand Al'Thor]

credo sia la prima gravidanza seguita in diretta sul forum
Questo ci fa sentire un po tutti "zii" ..

Benvenuta!

Sai che casino al battesimo!

[Milk]

Congratulazioni micetta!

Tantissime felicitazioni!!

[Defender]

Congratulazioni alla madre. Pensate quando il pargolo in futuro leggerà queste pagine.

Ciao, se c'è ancora in giro un certo sensibilmente chiudi tutto e fatti spiegare dalla mamma.
Non sto scherzando, muoviti.

[rufus t]

credo sia la prima gravidanza seguita in diretta sul forum
Questo ci fa sentire un po tutti "zii" ..

Benvenuta!

La figlia del forum!!!

[Pim]

la piccola ora dorme...era sfinita
Si si siamo tutti zii!

[dell]

ci sentiamo tutti zii ed un po piu vecchi

chissà che arrivino presto le foto

[Pim]

ci sentiamo tutti zii ed un po piu vecchi

chissà che arrivino presto le foto

è bellissima!!

[SoTTO di nove]

e brava la Micetta.
P.s. Ora i mod dovranno tenere libero il nickname Lenticchia, chissà un giorno.

[Il Fede]

Mi pento di essere sempre stato una capra in matematica, perché mi sto convincendo sempre di più che la prepotenza di tante persone potrebbe essere riassunta in una formula. Mi piacerebbe trovarla, questa formula. Gli elementi sono sempre gli stessi, la consequenzialità che usa il prepotente per esercitare il suo potere è pure sempre precisa e ricorrente. Vediamo adesso, con il vostro aiuto anche e con tutti gli "aggiustamenti di tiro" del caso di individuare e ricavare la formula matematica precisa della prepotenza. Ci sarà qualcuno bravo coi numeri no?

Tengo a specificare che la teoria che andrò a esporvi è stata elaborata dopo anni di studi e approfondimenti. Dopo aver studiato accuratamente l'atteggiamento di soggetti prepotenti, sono arrivato alla conclusione che tali comportamenti accadono sempre nel solito modo e sempre con le stesse dinamiche. Questo mi fa pensare che tutto vada aldilà di una semplice opinione, proprio come la matematica.

Per capire tutto questo, dobbiamo inquadrare l'obbiettivo primario del prepotente. Ce ne sono tanti secondo voi? No, ce n'è uno solo: il soggetto desidera che le persone parlino bene di lui, perché solo così trova la forza per continuare il suo operato. Come fare quindi a ottenere questo? Semplice: comandando e delegando.

C'è da considerare che al prepotente non importa una ceppa di essere stimato dagli amici: costerebbe troppa fatica e il prepotente non ha nessuna voglia di faticare, perché alla prepotenza si associano pure vigliaccheria e incapacità di mettersi in gioco. E oltretutto, non gli importa ovviamente nulla degli amici. Che fare quindi? Facile: si usano gli amici per passar bene di fronte all'opinione pubblica cercando di dare ordini, più o meno velati (ma dopo spiegheremo come questo avviene). L'unico riconoscimento che un arrogante può avere è quello da parte di persone che non conosce, magari un complimento arrivato chissà come. Di più non potrà mai, le persone accanto a lui lo schifano. Tutte. E' solo questione di tempo.

Un piccolo chiarimento sul modo di comandare del prepotente: tenete presente che è perfettamente inutile dire a una persona arrogante frasi del tipo "non puoi comandare o dare ordini, non sei nessuno" oppure "non conti un cazzo ecc." Non fatelo mai, perdereste solo il vostro tempo. Il prepotente non si accorge nemmeno di comandare, perché è una cosa per lui perfettamente naturale, come respirare. Far notare a un prepotente che non ha i numeri per comandare è come essere insultati in turco: perfettamente inutile perché tanto non si capisce cosa ci è stato detto. Non lo fa apposta, ma non riesce a fare diversamente. Il suo scopo è preciso e gli viene naturale.

Vediamo adesso di individuare il modus operandi che usa il prepotente per ottenere il suo scopo (è sempre lo stesso):

1)Punzecchia, tira fuori questioni inutili su cose in cui spesso e volentieri non capisce un cazzo per dimostrare che "la sua presenza conta". Fa finta di chiedere il tuo parere, in realtà sta già iniziando la sua opera di comando. Il tuo parere va bene solo ed esclusivamente se gli rispondi come vuole lui, altrimenti la tua opinione già non serve più.

2)Al vostro primo "no" comincia il lungo lavoro della persona arrogante: vi massacrerà i coglioni fino a che il vostro "no" diventerà un sì. E già questo basta per dimostrare che le sue non erano opinioni, ma ordini.

3)Se il vostro "no" rimane (giustamente) un no, l'arrogante cambia atteggiamento: comincia a ventilare l'ipotesi che siete VOI a essere persone aggressive e a creare problemi e, spesso, sarà facile che vi venga detto che siete "pazzi". Verrete insultati, sappiatelo.

4)Se il vostro "no" rimane ancora un no (a maggior ragione, direi) comincia un'altra fase dell'arrogante che, sappiatelo, nei momenti di silenzio non sta riflettendo per migliorarsi ma sta solo studiando la tecnica e le parole per incularvi. Se avete a che fare con un arrogante e non lo sentite perché non vi sta dicendo nulla, non dovete MAI far l'errore di pensare che forse ha capito di stare sbagliando e di essere, appunto, un arrogante. Non perdete mai il concetto fondamentale, e cioè che allo strafottente (è facile che si spacci per amico) di voi non importa nulla, non ve lo dimenticate mai. Lo so, è cinico e triste, ma è così e non c'è un cazzo da fare. Comunque, dicevamo (ho divagato un po'), cosa fa quindi adesso il prepotente per far diventare "sì" il vostro "no"? Comincia qua una fase delicata. Semplice, l'avrete visto fare mille volte: fa la vittima. Le frasi sono sempre le solite: "Ok, allora me ne vado", "mi farò risentire ogni tanto ma non ho più intenzione" ecc. ecc. Questo perché? Non fatevi ingannare, cari amici, la piccola testa di cazzo sta ancora provando a fottervi. Vorrebbe ovviamente che voi diceste" Ma no dai, aggiustiamo le cose", "ok dai, facciamo come vuoi te" o, peggio ancora (sarebbe manna dal cielo per lui) vorrebbe che voi gli diceste "scusa". Non fatelo, sappiate che se venite incontro a un prepotente solo per il nobile scopo di salvare il rapporto siete fritti. Vi rinfaccerà pure di aver creato problemi e dirà anche che visto come sono andate le cose aveva ovviamente ragione lui.

5)Ultima fase: qua il prepotente se la gioca davvero. Se il vostro (giusto e rispettabile) "no" è ancora rimasto tale (dopo che il giochino della vittima non ha funzionato) rimane l'ultimo ignobile tentativo di prevaricarvi: la minaccia (o minaccetta, dipende dai casi). State tranquilli, perché le minacce fatte per disperazione spesso non hanno alcun fondamento e il prepotente non riuscirebbe mai a attuarle. Per minacce non si intende ovviamente la volontà di mettervi una bomba sotto casa, ma spesso l'arrogante gioca sul sottile: cerca di farvi capire che ha il potere di fare qualcosa che a voi sicuramente dà fastidio. Non dice che "lo farà", ma vi fa capire che "se vuole può farlo". Magari ve lo fa capire parlandovi normalmente e rinfrescandovi la memoria, oppure se è particolarmente nervoso anche a chiare lettere.

Sia ben chiaro che tutto questo è riferito non a persone che per i più svariati motivi comandano davvero (dirigenti d'azienda, forze dell'ordine, imprenditori o tutto quello che può venirvi in mente), ma è un ritratto di chi al contrario, non comanda e non conta proprio un cazzo.