[O.T.] Tributo ai leghisti
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- Antonchik
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Ecco Parak dico l'ultima e chiudo.
Non vorrei offenderti perchè magari il tuo amico è un carissimo amico, ma leggendo una frase del genere non gli attribuisco nè cattiveria nè cinismo nè sarcasmo, gli attribusco semplicemente ignoranza e stupidità perchè giudica prima di conoscere.
Io poi mi vedo tra due fuochi, perchè al Sud ho scarsissime (leggi = zero) opportunità lavorative (sono figlio di onestissimi nessuno), se dopo la laurea dovessi trasferirmi al Nord mi scazzerebbe parecchio essere mal giudicato PRIMA dei risultati...
Ovvio che lavorerei come un mulo per testimoniare che la gente del Sud ha le palle, ma tanto per fare un discorso in generale mi farei il fegato amaro tutti i giorni. Se sono una latrina puoi dirmelo quando vuoi ma prima devi dimostarmi che lo sono.
Non vorrei offenderti perchè magari il tuo amico è un carissimo amico, ma leggendo una frase del genere non gli attribuisco nè cattiveria nè cinismo nè sarcasmo, gli attribusco semplicemente ignoranza e stupidità perchè giudica prima di conoscere.
Io poi mi vedo tra due fuochi, perchè al Sud ho scarsissime (leggi = zero) opportunità lavorative (sono figlio di onestissimi nessuno), se dopo la laurea dovessi trasferirmi al Nord mi scazzerebbe parecchio essere mal giudicato PRIMA dei risultati...
Ovvio che lavorerei come un mulo per testimoniare che la gente del Sud ha le palle, ma tanto per fare un discorso in generale mi farei il fegato amaro tutti i giorni. Se sono una latrina puoi dirmelo quando vuoi ma prima devi dimostarmi che lo sono.
Guarda attentamente, poichè ciò che stai per vedere non è più ciò che hai appena visto.
Ho vissuto per molto tempo nell'oscurità perché mi accontentavo di suonare quello che ci si aspettava da me, senza cercare di aggiungerci qualcosa di mio.
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tiffany rayne ha scritto:Sul fatto che la Lega ricatti Berlusconi non ci sono dubbi, è decisiva per tenerlo aggrappato alla poltrona
è la sacrosanta verità . Infatti il senatur tiene per i coglioni il berlusca da 15 anni e quando serve (ossia quando deve fargli capire come mai governa ancora e non succede come nel 1994 quando si vendette al miglior offerente davanti ad un tagliere di salumi ed una boccia di barbera) stringe maggiormente la presa e sorridendogli lo fissa con decisione negli occhi e gli urla nella sua grottesca parlata "federalismo o secessione"
- Parakarro
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ora scendo e ti prendo a fucilateAntonchik ha scritto:Ecco Parak dico l'ultima e chiudo.
Non vorrei offenderti perchè magari il tuo amico è un carissimo amico, ma leggendo una frase del genere non gli attribuisco nè cattiveria nè cinismo nè sarcasmo, gli attribusco semplicemente ignoranza e stupidità perchè giudica prima di conoscere..


makkè offendermi... si sta discutendo

Io francamente credo che anche in un paese di undicimila abitanti della rossa e non padana umbria l'arrivo di una ditta napoletana con 3 autisti napoletani a gestire il servizio bus non sarebbe vista con favore.Antonchik ha scritto:
Tuttavia mi chiedo quanto di questo ragionamento ci sia nelle arrabbiate mammine e nei papà incacchiati che agitano il pugno con fare superemotivo (mi sono fissato con sta parola oggi). Quanto il loro ragionare sia basato sulla politica e sulla logica e quanto in realtà stiano solo gridando al lupo di default contro tre lavoratori che se avessero trovato impiego al Sud col cazzo che se ne andavano a Riese (ma dove cazzo sta Riese???) e che hanno diritto di esercitare la propria professione.
Non vedo nemmeno perchè si debba dare per scontato che le lamentele (fumo nei bus, parcheggi non corretti e non puntualità ) debbano essere a priori date per false.
Io ricordo che a Perugia (non esattamente un paesino)ai tempi dell'università una mattina vi fu sconcerto tra gli anziani condomini del palazzo perchè la notte aveva parcheggiato là davanti un automobile targata VITERBO



In generale è normale che in provincia si tenda a fidarsi maggiormente di gente del posto, soprattuto se ad essi si affidano i propri figli.
Poi ovviamente ci sono le considerazioni (parlo delle considerazioni di paese, non è che tutti siano informati sulle procedure di appalto) sul fatto che si sarebbe potuta trovare gente del posto.
Non è un fatto che riguarda solo il Nord.
http://maps.google.it/maps?hl=it&source ... e&resnum=1Antonchik ha scritto: a Riese (ma dove cazzo sta Riese???)

"Innalzare templi alla virtù e scavare oscure e profonde prigioni al vizio."
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harlock ha scritto:Io francamente credo che anche in un paese di undicimila abitanti della rossa e non padana umbria l'arrivo di una ditta napoletana con 3 autisti napoletani a gestire il servizio bus non sarebbe vista con favore.Antonchik ha scritto:
Tuttavia mi chiedo quanto di questo ragionamento ci sia nelle arrabbiate mammine e nei papà incacchiati che agitano il pugno con fare superemotivo (mi sono fissato con sta parola oggi). Quanto il loro ragionare sia basato sulla politica e sulla logica e quanto in realtà stiano solo gridando al lupo di default contro tre lavoratori che se avessero trovato impiego al Sud col cazzo che se ne andavano a Riese (ma dove cazzo sta Riese???) e che hanno diritto di esercitare la propria professione.
Non vedo nemmeno perchè si debba dare per scontato che le lamentele (fumo nei bus, parcheggi non corretti e non puntualità ) debbano essere a priori date per false.
Io ricordo che a Perugia (non esattamente un paesino)ai tempi dell'università una mattina vi fu sconcerto tra gli anziani condomini del palazzo perchè la notte aveva parcheggiato là davanti un automobile targata VITERBO(un nostro amico che si era fermato a dormire da noi) , ci vennero a chiamare la mattina alle 8 per chiederci informazioni su questo pericoloso VITERBESE
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In generale è normale che in provincia si tenda a fidarsi maggiormente di gente del posto, soprattuto se ad essi si affidano i propri figli.
Poi ovviamente ci sono le considerazioni (parlo delle considerazioni di paese, non è che tutti siano informati sulle procedure di appalto) sul fatto che si sarebbe potuta trovare gente del posto.
Non è un fatto che riguarda solo il Nord.
Discorso comprensibile, dico comprensibile perchè io non lo condivido. Puoi essere provinciale quanto vuoi ma comportamenti del genere pregiudiziali rientrano comunque nell'ignoranza. La causa di quest'ignoranza è la provincialità ma il risultato non cambia.
Mi concentrerei sulla parte in grassetto. Se questi autisti sono davvero così negligenti, ben venga allora la critica, anzi il licenziamento. Ma mi gioco le contropalle che il polverone si è alzato molto prima. E ritorniamo ai discorsi precedenti.
Guarda attentamente, poichè ciò che stai per vedere non è più ciò che hai appena visto.
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Helmut ha scritto:http://maps.google.it/maps?hl=it&source ... e&resnum=1Antonchik ha scritto: a Riese (ma dove cazzo sta Riese???)
Ecco, vi assicuro che ad un napoletano (e qui sono io a dover ammettere un razzismo geo-morfologico) piace trasferirsi in paesini così sperduti come potrebbe piacergli un riccio di mare infilatogli su per il culo.
Guarda attentamente, poichè ciò che stai per vedere non è più ciò che hai appena visto.
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antó.. a me dispiace e lunge da me l'offenderti...
ma i PEGGIO autisti che mi fanno le consegne (intesi professionalmente) sono meridionali... così come i peggio clienti sono bergamaschi.. sarà un caso...saró io sfigato... saró magari maggiormente prevenuto... ma il pressapochismo di quegli autisti è insopportabile...
ma i PEGGIO autisti che mi fanno le consegne (intesi professionalmente) sono meridionali... così come i peggio clienti sono bergamaschi.. sarà un caso...saró io sfigato... saró magari maggiormente prevenuto... ma il pressapochismo di quegli autisti è insopportabile...
Paesini sperduti...???Antonchik ha scritto: piace trasferirsi in paesini così sperduti
http://www.comuni-italiani.it/026/068/
ma se ha una densità abitativa di 349 ab./Kmq., pari all'Agro Aversano, all'area portuale di Rotterdam, all'Ile de France...!!!



"Innalzare templi alla virtù e scavare oscure e profonde prigioni al vizio."
- maipiùmichinai
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Antonchik ha scritto:Ecco Parak dico l'ultima e chiudo.
Non vorrei offenderti perchè magari il tuo amico è un carissimo amico, ma leggendo una frase del genere non gli attribuisco nè cattiveria nè cinismo nè sarcasmo, gli attribusco semplicemente ignoranza e stupidità perchè giudica prima di conoscere.
Io poi mi vedo tra due fuochi, perchè al Sud ho scarsissime (leggi = zero) opportunità lavorative (sono figlio di onestissimi nessuno), se dopo la laurea dovessi trasferirmi al Nord mi scazzerebbe parecchio essere mal giudicato PRIMA dei risultati...
Ovvio che lavorerei come un mulo per testimoniare che la gente del Sud ha le palle, ma tanto per fare un discorso in generale mi farei il fegato amaro tutti i giorni. Se sono una latrina puoi dirmelo quando vuoi ma prima devi dimostarmi che lo sono.
Credimi Anton che io capisco benissimo il tuo ragionemento, a te, meridionale "non terrone" che probabilmente non accetta che certi viziacci della sua terra possano limitare il libero sviluppo della propria personalità , non va giù che due provincialotti "terzamedisti" facciano i lord snobboni in nome di non si sa bene cosa...
Il discorso peró è più ampio; tu hai citato il lavoro come possibile affrancamento, per il meridionale medio, dalla cattiva nomea che si porta dietro, ma ció, secondo me è riduttivo.
Dove abito io capita a volte di incontrare persone del sud che hanno tagliato i ponti con la terra di origine per affermarsi in campo lavorativo, spesso riuscendoci, eppure, i pregiudizi permangono, urlati al bar tra uno spritz e l'altro, sussurrati sul luogo di lavoro ed in contesti istituzionali.
La ragione sta nel fatto che noi siamo un paese amalgamato molto male, con una percezione tra nord e sud, di come le cose debbano essere, di come ci di debba comportare, di ció che sia consono, radicalmente diversa, e spesso antitetica.
Questo è ovvio che genera antipatia e pregiudizi, come a te potrebbe stare antipatica una persona con atteggiamenti modi di fare e visione della vita diversa dalla tua,
edda, è umano...
C'è poi da dire che il modo in cui Napoli ed i napoletani hanno parlato di loro stessi negli ultimi 60 anni di storia italiana spesso non ha aiutato.
Il sud non ha fatto un buon marketing di se stesso...
concordo.maipiùmichinai ha scritto:Antonchik ha scritto:Ecco Parak dico l'ultima e chiudo.
Non vorrei offenderti perchè magari il tuo amico è un carissimo amico, ma leggendo una frase del genere non gli attribuisco nè cattiveria nè cinismo nè sarcasmo, gli attribusco semplicemente ignoranza e stupidità perchè giudica prima di conoscere.
Io poi mi vedo tra due fuochi, perchè al Sud ho scarsissime (leggi = zero) opportunità lavorative (sono figlio di onestissimi nessuno), se dopo la laurea dovessi trasferirmi al Nord mi scazzerebbe parecchio essere mal giudicato PRIMA dei risultati...
Ovvio che lavorerei come un mulo per testimoniare che la gente del Sud ha le palle, ma tanto per fare un discorso in generale mi farei il fegato amaro tutti i giorni. Se sono una latrina puoi dirmelo quando vuoi ma prima devi dimostarmi che lo sono.
Credimi Anton che io capisco benissimo il tuo ragionemento, a te, meridionale "non terrone" che probabilmente non accetta che certi viziacci della sua terra possano limitare il libero sviluppo della propria personalità , non va giù che due provincialotti "terzamedisti" facciano i lord snobboni in nome di non si sa bene cosa...
Il discorso peró è più ampio; tu hai citato il lavoro come possibile affrancamento, per il meridionale medio, dalla cattiva nomea che si porta dietro, ma ció, secondo me è riduttivo.
Dove abito io capita a volte di incontrare persone del sud che hanno tagliato i ponti con la terra di origine per affermarsi in campo lavorativo, spesso riuscendoci, eppure, i pregiudizi permangono, urlati al bar tra uno spritz e l'altro, sussurrati sul luogo di lavoro ed in contesti istituzionali.
La ragione sta nel fatto che noi siamo un paese amalgamato molto male, con una percezione tra nord e sud, di come le cose debbano essere, di come ci di debba comportare, di ció che sia consono, radicalmente diversa, e spesso antitetica.
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C'è poi da dire che il modo in cui Napoli ed i napoletani hanno parlato di loro stessi negli ultimi 60 anni di storia italiana spesso non ha aiutato.
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i punti focali sono:
1. siamo un paese unito forzatamente, nel quale Modica e Tarvisio non hanno niente da spartire nemmeno lontanamente.
2. ci si vanta di essere più dritti dell'altro anche fregando.
Non c'è storia dell'Italia che giustifichi l'unificazione, se non il desiderio di ribellarsi e liberarsi da dominatori ancora più stranieri.
Non c'è niente da fare, fino alla toscana è tutta magna grecia, da piacenza in su è francia e germania.
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- duck65
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...e affanculo Cavour...MiniMe ha scritto:concordo.maipiùmichinai ha scritto:Antonchik ha scritto:Ecco Parak dico l'ultima e chiudo.
Non vorrei offenderti perchè magari il tuo amico è un carissimo amico, ma leggendo una frase del genere non gli attribuisco nè cattiveria nè cinismo nè sarcasmo, gli attribusco semplicemente ignoranza e stupidità perchè giudica prima di conoscere.
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Credimi Anton che io capisco benissimo il tuo ragionemento, a te, meridionale "non terrone" che probabilmente non accetta che certi viziacci della sua terra possano limitare il libero sviluppo della propria personalità , non va giù che due provincialotti "terzamedisti" facciano i lord snobboni in nome di non si sa bene cosa...
Il discorso peró è più ampio; tu hai citato il lavoro come possibile affrancamento, per il meridionale medio, dalla cattiva nomea che si porta dietro, ma ció, secondo me è riduttivo.
Dove abito io capita a volte di incontrare persone del sud che hanno tagliato i ponti con la terra di origine per affermarsi in campo lavorativo, spesso riuscendoci, eppure, i pregiudizi permangono, urlati al bar tra uno spritz e l'altro, sussurrati sul luogo di lavoro ed in contesti istituzionali.
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Questo è ovvio che genera antipatia e pregiudizi, come a te potrebbe stare antipatica una persona con atteggiamenti modi di fare e visione della vita diversa dalla tua,
edda, è umano...
C'è poi da dire che il modo in cui Napoli ed i napoletani hanno parlato di loro stessi negli ultimi 60 anni di storia italiana spesso non ha aiutato.
Il sud non ha fatto un buon marketing di se stesso...
i punti focali sono:
1. siamo un paese unito forzatamente, nel quale Modica e Tarvisio non hanno niente da spartire nemmeno lontanamente.
2. ci si vanta di essere più dritti dell'altro anche fregando.
Non c'è storia dell'Italia che giustifichi l'unificazione, se non il desiderio di ribellarsi e liberarsi da dominatori ancora più stranieri.
Non c'è niente da fare, fino alla toscana è tutta magna grecia, da piacenza in su è francia e germania.
ad maiora
TORY FOREVER!!!
A VOLTE PARI ESSERE IL TAORMINA DI DI PIETRO (CanellaBruneri su Sigile) cit.
A VOLTE PARI ESSERE IL TAORMINA DI DI PIETRO (CanellaBruneri su Sigile) cit.
mah..chissà .duck65 ha scritto:...e affanculo Cavour...MiniMe ha scritto:concordo.maipiùmichinai ha scritto:Antonchik ha scritto:Ecco Parak dico l'ultima e chiudo.
Non vorrei offenderti perchè magari il tuo amico è un carissimo amico, ma leggendo una frase del genere non gli attribuisco nè cattiveria nè cinismo nè sarcasmo, gli attribusco semplicemente ignoranza e stupidità perchè giudica prima di conoscere.
Io poi mi vedo tra due fuochi, perchè al Sud ho scarsissime (leggi = zero) opportunità lavorative (sono figlio di onestissimi nessuno), se dopo la laurea dovessi trasferirmi al Nord mi scazzerebbe parecchio essere mal giudicato PRIMA dei risultati...
Ovvio che lavorerei come un mulo per testimoniare che la gente del Sud ha le palle, ma tanto per fare un discorso in generale mi farei il fegato amaro tutti i giorni. Se sono una latrina puoi dirmelo quando vuoi ma prima devi dimostarmi che lo sono.
Credimi Anton che io capisco benissimo il tuo ragionemento, a te, meridionale "non terrone" che probabilmente non accetta che certi viziacci della sua terra possano limitare il libero sviluppo della propria personalità , non va giù che due provincialotti "terzamedisti" facciano i lord snobboni in nome di non si sa bene cosa...
Il discorso peró è più ampio; tu hai citato il lavoro come possibile affrancamento, per il meridionale medio, dalla cattiva nomea che si porta dietro, ma ció, secondo me è riduttivo.
Dove abito io capita a volte di incontrare persone del sud che hanno tagliato i ponti con la terra di origine per affermarsi in campo lavorativo, spesso riuscendoci, eppure, i pregiudizi permangono, urlati al bar tra uno spritz e l'altro, sussurrati sul luogo di lavoro ed in contesti istituzionali.
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C'è poi da dire che il modo in cui Napoli ed i napoletani hanno parlato di loro stessi negli ultimi 60 anni di storia italiana spesso non ha aiutato.
Il sud non ha fatto un buon marketing di se stesso...
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1. siamo un paese unito forzatamente, nel quale Modica e Tarvisio non hanno niente da spartire nemmeno lontanamente.
2. ci si vanta di essere più dritti dell'altro anche fregando.
Non c'è storia dell'Italia che giustifichi l'unificazione, se non il desiderio di ribellarsi e liberarsi da dominatori ancora più stranieri.
Non c'è niente da fare, fino alla toscana è tutta magna grecia, da piacenza in su è francia e germania.
ad maiora
Chissà cosa sarebbe accaduto se fossimo stati due paesi diversi.
Magari finivamo nel 3° mondo.
Magari facevamo come la spagna, magari sfruttavamo le risorse alternative...mah.
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- Antonchik
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MiniMe ha scritto:
Non c'è storia dell'Italia che giustifichi l'unificazione, se non il desiderio di ribellarsi e liberarsi da dominatori ancora più stranieri.
Non c'è niente da fare, fino alla toscana è tutta magna grecia, da piacenza in su è francia e germania.
Dal Piemonte fino alla punta estrema della Sicilia trattasi di Regni Latino-Barbarici (esclusi i mezzi crucchi delle vallate)
La separazione che ha portato alla situazione odierna è da attribuire alla nascita del Regno delle due Sicilie.
Un'identità comune genetica e culturale c'è, frammentatissima perchè l'Italia è un paese giovane ma c'è.
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