[O.T.] Crisi economica

[Soniaaquino]

spread a 500....grazie Monti!!!

Beh, con Silvio si era arrivati a 574 appena prima delle sue dimissioni.

la borsa però stava a 15000 mentre oggi siamo a 13000 con un debito che intanto è cresciuto mentre il popolo italiano a forza di tasse si è impoverito.

[Drogato_ di_porno]

Moody's-S/P e Fitch sicuramente fanno i loro interessi e di chi li paga ma se il nostro debito continua a salire,siamo ormai sulla soglia dei 2000 miliardi

Il debito aumenta perchè è inestinguibile e gli interessi sul debito sono un moltiplicatore inarrestabile. Aggiungi che l'Italia ha dovuto contribuire al fondo salva-stati.

I grillini dicono di voler tornare alla lira e fare default: benissimo, con il default sparisce il debito. Ma c'è un piccolissimo problema: il giorno dopo con quali soldi paghi le spese statali? Noi le paghiamo soprattutto con i soldi che ci prestano (gli altri).

I mercati non sanno cosa succederà nel 2013, chi vincerà le elezioni. Se avessero la certezza che Monti fosse ancora il premier probabilmente lo spread sarebbe più basso.

[Husker_Du]

la borsa però stava a 15000 mentre oggi siamo a 13000 con un debito che intanto è cresciuto mentre il popolo italiano a forza di tasse si è impoverito.

Il debito cresce perche' paghi di piu' il servizio sul debito. Fino a luglio 2011 pagavi il 3%, ora paghi il 6%.

Praticamente hai raddoppiato il costo del debito.

Il paese si e' impoverito, tuttavia qual'era l'alternativa? Se non ti chiedi questo non ha senso dire che ci siamo impoveriti.

Se l'alternativa era uscire dall'euro per svalutare (come abbiamo sempre fatto con la lira) allora sarebbe stato peggio ed il paese si sarebbe impoverito maggiormente.

[cicciuzzo]

già detto più di una volta in questo topic, ma anche oggi ho incontrato un cliente che ci deve un sacco di soldi, che rompe le scatole sulla crisi e mille cose che non vanno, ma si farà tre settimane di vacanze in costa azzurra..... li mortacci suoi....

[CanellaBruneri]

la borsa però stava a 15000 mentre oggi siamo a 13000 con un debito che intanto è cresciuto mentre il popolo italiano a forza di tasse si è impoverito.

Il debito cresce perche' paghi di piu' il servizio sul debito. Fino a luglio 2011 pagavi il 3%, ora paghi il 6%.

Praticamente hai raddoppiato il costo del debito.

Il paese si e' impoverito, tuttavia qual'era l'alternativa? Se non ti chiedi questo non ha senso dire che ci siamo impoveriti.

Se l'alternativa era uscire dall'euro per svalutare (come abbiamo sempre fatto con la lira) allora sarebbe stato peggio ed il paese si sarebbe impoverito maggiormente.

Concordo: io sono disponibile a qualsiasi sacrificio per tenermi l'Euro. Naturalmente, in questa fase di profonda crisi, l'unica possibilità di tirare il fiato è il progetto serio di unità politica, separare una volta per tutte le banche commerciali da quelle di affari, e controllare l'inflazione con tassi di emissione della BCE bassissimi

[Soniaaquino]

la borsa però stava a 15000 mentre oggi siamo a 13000 con un debito che intanto è cresciuto mentre il popolo italiano a forza di tasse si è impoverito.

Il debito cresce perche' paghi di piu' il servizio sul debito. Fino a luglio 2011 pagavi il 3%, ora paghi il 6%.

Praticamente hai raddoppiato il costo del debito.

Il paese si e' impoverito, tuttavia qual'era l'alternativa? Se non ti chiedi questo non ha senso dire che ci siamo impoveriti.

Se l'alternativa era uscire dall'euro per svalutare (come abbiamo sempre fatto con la lira) allora sarebbe stato peggio ed il paese si sarebbe impoverito maggiormente.

questo è quello che ti vogliono far credere...io ho tutt'altra idea.calcola poi che il 70% del nostro debito è in mano alle banche italiane..quindi se faccio default non paghiamo il 30% e sopratutto avremmo la possibilità di tornare ad avere la nostra moneta che,come dimostra l'inghilterra che stava peggio di noi e vive sulla finanza,è già un grande passo avanti.
detto questo se si continua a tagliare ed impoverisci le famiglie che spendpono diventa una spirla edalla quale non esci...non è aumentando le imposte che fai ripartire l'economia ma è cercando di fare esattamente l'opposto cioè quello di far pagare ai ricchi cercando di ridistribuire,in periodi di crisi,la ricchezza.Poi se vogliam continuare a prenderci per il culo facciamolo pure ma sappi che il 70% della domanda del nostro debito è comprata dalle banche italiane che poi per recuperare cartolarizzano il tutto con derivati ed assimili.

[Soniaaquino]

http://www.informarexresistere.fr/2012/ ... -dalleuro/

[Capitanvideo]

Il debito cresce perche' paghi di piu' il servizio sul debito. Fino a luglio 2011 pagavi il 3%, ora paghi il 6%.

Praticamente hai raddoppiato il costo del debito.

Il paese si e' impoverito, tuttavia qual'era l'alternativa? Se non ti chiedi questo non ha senso dire che ci siamo impoveriti.

Se l'alternativa era uscire dall'euro per svalutare (come abbiamo sempre fatto con la lira) allora sarebbe stato peggio ed il paese si sarebbe impoverito maggiormente.

questo è quello che ti vogliono far credere...io ho tutt'altra idea.calcola poi che il 70% del nostro debito è in mano alle banche italiane..quindi se faccio default non paghiamo il 30% e sopratutto avremmo la possibilità di tornare ad avere la nostra moneta che,come dimostra l'inghilterra che stava peggio di noi e vive sulla finanza,è già un grande passo avanti.
detto questo se si continua a tagliare ed impoverisci le famiglie che spendpono diventa una spirla edalla quale non esci...non è aumentando le imposte che fai ripartire l'economia ma è cercando di fare esattamente l'opposto cioè quello di far pagare ai ricchi cercando di ridistribuire,in periodi di crisi,la ricchezza.Poi se vogliam continuare a prenderci per il culo facciamolo pure ma sappi che il 70% della domanda del nostro debito è comprata dalle banche italiane che poi per recuperare cartolarizzano il tutto con derivati ed assimili.

Husker non è certo persona per cui "gli si fa credere". Ha le sue opinioni perché ha una certa conoscenza nel campo.
Tra parentesi sono completamente d'accordo con lui sul fatto che tornando alla Lira e svalutando sarebbe ben peggio, che è cosa già detta e condivisa più volte in queste pagine.

L'Euro non è certo perfetto, ma diamogli atto che ha fatto emergere tutto il marcio accumulato negli anni dai vari Stati cicala. Ora il giochino della svalutazione non si può più fare e i nodi vengono al pettine.
Guarda che svalutando non fai che accrescere la forbice tra i ricchi e i poveracci, cioè quelli che alla fine pagherebbero il conto. (Pensionati, salariati ecc...)

[CanellaBruneri]

Il debito cresce perche' paghi di piu' il servizio sul debito. Fino a luglio 2011 pagavi il 3%, ora paghi il 6%.

Praticamente hai raddoppiato il costo del debito.

Il paese si e' impoverito, tuttavia qual'era l'alternativa? Se non ti chiedi questo non ha senso dire che ci siamo impoveriti.

Se l'alternativa era uscire dall'euro per svalutare (come abbiamo sempre fatto con la lira) allora sarebbe stato peggio ed il paese si sarebbe impoverito maggiormente.

questo è quello che ti vogliono far credere...io ho tutt'altra idea.calcola poi che il 70% del nostro debito è in mano alle banche italiane..quindi se faccio default non paghiamo il 30% e sopratutto avremmo la possibilità di tornare ad avere la nostra moneta che,come dimostra l'inghilterra che stava peggio di noi e vive sulla finanza,è già un grande passo avanti.
detto questo se si continua a tagliare ed impoverisci le famiglie che spendpono diventa una spirla edalla quale non esci...non è aumentando le imposte che fai ripartire l'economia ma è cercando di fare esattamente l'opposto cioè quello di far pagare ai ricchi cercando di ridistribuire,in periodi di crisi,la ricchezza.Poi se vogliam continuare a prenderci per il culo facciamolo pure ma sappi che il 70% della domanda del nostro debito è comprata dalle banche italiane che poi per recuperare cartolarizzano il tutto con derivati ed assimili.

Husker non è certo persona per cui "gli si fa credere". Ha le sue opinioni perché ha una certa conoscenza nel campo.
Tra parentesi sono completamente d'accordo con lui sul fatto che tornando alla Lira e svalutando sarebbe ben peggio, che è cosa già detta e condivisa più volte in queste pagine.

L'Euro non è certo perfetto, ma diamogli atto che ha fatto emergere tutto il marcio accumulato negli anni dai vari Stati cicala. Ora il giochino della svalutazione non si può più fare e i nodi vengono al pettine.
Guarda che svalutando non fai che accrescere la forbice tra i ricchi e i poveracci, cioè quelli che alla fine pagherebbero il conto. (Pensionati, salariati ecc...)

Infatti, eppure ci sono i paladini di una nuova Weimar su scala nazionale

[Drogato_ di_porno]

calcola poi che il 70% del nostro debito è in mano alle banche italiane. Poi se vogliam continuare a prenderci per il culo facciamolo pure ma sappi che il 70% della domanda del nostro debito è comprata dalle banche italiane

Sonia stai sparando cifre a casaccio. Il 46% del debito è in mano alla banca d'Italia, il 44% è allocato all'estero (metà e metà): http://www.bancaditalia.it/statistiche/ ... _23_11.pdf

Riguardo alle agenzie di rating, queste merde incidono pure sul costo della benzina:

Occorre ora specificare che il costo della materia prima non è legato, come molti credono, all’andamento del costo del Greggio, bensì esso è fortemente correlato all’andamento della c.d. quotazione Platts Cif High Med del relativo prodotto raffinato. Tale indice rappresenta infatti il valore a cui le raffinerie possono vendere una tonnellata di benzina o di gasolio in quel dato giorno. Platts è una compagnia americana fondata nel 1909, che oggi fa parte del gruppo McGraw Hill. Il suo business è quello di determinare il prezzo di mercato delle principali materie prime raffinate, quali benzina, gasolio, metalli, energie elettrica, carbone, etc. etc. Tanto per dare da pensare ai teorici del complotto, l’agenzia di rating è anch’essa detenuta dalla McGraw Hill ed è dunque strettamente legata all’indice Platts.

http://www.frontediliberazionedaibanchi ... 83279.html

Il prezzo grezzo della benzina, all’uscita dalle raffinerie, è determinato da Platts, una società che fornisce le quotazioni base per i prezzi dei prodotti energetici e petrolchimici, condizionando in questo modo il costo della benzina intesa come materia prima (33% del prezzo finale), cui si aggiunge il margine lordo operativo (7%, quello su cui le liberalizzazioni possono avere un’influenza) e le tasse (60%), ovvero le accise e l'iva elencate nell’articolo “la verità sul prezzo della benzina”.

Il Giornale ha ripreso il suo articolo ma non ha colto l’aspetto più succulento: Platts è una costola di McGraw-Hill. Quella dei libri di testo sui quali imparano gli studenti di tutto il mondo. Compresi gli economisti. Dunque McGraw-Hill, l’impero del sapere, paga i cervelli per insegnare agli studenti come applicare le teorie economico-finanziarie sulle quali poi lei incide determinando le condizioni di base, i parametri chiave che il mercato poi digerisce ed elabora. A partire dai prodotti petrolchimici infatti, oltre alla benzina si sviluppa tutta una serie di industrie di fondamentale importanza, compresa quella della plastica, dei materiali per le imbarcazioni e dei tre quarti degli oggetti che utilizziamo ogni giorno.

Ma non è finita: volete sapere chi figura tra le sorelline di Platts, ovvero chi “lavora” per McGraw-Hill essendone una seconda costola? Una signorina dal nome assolutamente sconosciuto e che ha scarsa o nulla influenza sul tessuto economico mondiale: Standard & Poor's.

[Soniaaquino]

calcola poi che il 70% del nostro debito è in mano alle banche italiane. Poi se vogliam continuare a prenderci per il culo facciamolo pure ma sappi che il 70% della domanda del nostro debito è comprata dalle banche italiane

Sonia stai sparando cifre a casaccio. Il 46% del debito è in mano alla banca d'Italia, il 44% è allocato all'estero (metà e metà): http://www.bancaditalia.it/statistiche/ ... _23_11.pdf

quello è del 2011...nell'ultimo anno il debito straniero è sceso al 30% mentre il 70% è in mano tra la banca d'italia(di cui i soci sono le banche itliane stesse)-le banche e gli investitori itliani...altro che cifre a casaccio:
http://icebergfinanza.finanza.com/2012/ ... h-o-secco/

[CanellaBruneri]

però, puttana galera, a parte l'impazzimento degli ultimi 20 anni, siamo il Paese con il miglior debito privato al Mondo, quindi è chiaro dove 'sti bidelli universitari vogliono pescare. Amen.

Consiglio spassionato : fate un bel prelievo sul vostro c/c prima di ferragosto, e poi rimetteteli dopo il 20.

Tira aria di decretino

[Drogato_ di_porno]

quello è del 2011...nell'ultimo anno il debito straniero è sceso al 30% mentre il 70% è in mano tra la banca d'italia(di cui i soci sono le banche itliane stesse)-le banche e gli investitori itliani...altro che cifre a casaccio:
http://icebergfinanza.finanza.com/2012/ ... h-o-secco/

Se avessi letto attentamente il link che hai postato ti accorgeresti che è un'accusa a Fitch, l'agenzia di rating che ha diffuso la notizia. Non è un dato ufficiale della Banca d'Italia (che avremo solo a fine anno). Stiamo appunto dicendo che i giudizi delle agenzie di rating sono carta da cesso.

Peraltro il dato è stato smentito anche da Grilli:

http://www.corriere.it/economia/12_magg ... c662.shtml

[BARNEY]

quello è del 2011...nell'ultimo anno il debito straniero è sceso al 30% mentre il 70% è in mano tra la banca d'italia(di cui i soci sono le banche itliane stesse)-le banche e gli investitori itliani...altro che cifre a casaccio:
http://icebergfinanza.finanza.com/2012/ ... h-o-secco/

Se avessi letto attentamente il link che hai postato ti accorgeresti che è un'accusa a Fitch, l'agenzia di rating che ha diffuso la notizia. Non è un dato ufficiale della Banca d'Italia (che avremo solo a fine anno). Stiamo appunto dicendo che i giudizi delle agenzie di rating sono carta da cesso.

Peraltro il dato è stato smentito anche da Grilli:

http://www.corriere.it/economia/12_magg ... c662.shtml

Ma, difatti, uno dei problemi più importanti è rappresentato dalle agenzie di ratings e, in particolare, dalle 3 note agenzie (Standard & Poors, Moody's e Fitch) che stabiliscono la credibilità e la affidabilità di istituzioni statali e locali, enti e società di capitali quotate in Borsa.

Ora, Standard & Poor's, Moody's e Fitch sono, esse stesse, società di capitali che si auto-definiscono INDIPENDENTI.

In realtà, e qui chiedo lumi, dato che non ho mai reperito documentazione credibile al riguardo, la pretesa indipendenza delle 3 suddette agenzie di rating andrebbe valutata con attenzione:

1) quali sono gli azionisti delle 3 suddette società?

2) può essere che il capitale sociale delle 3 suddette agenzie sia partecipato, direttamente o per interposto soggetto, da qualche altra società quotata in Borsa o da qualche altro ente interessato ad una valutazione negativa di altre società, potenzialmente concorrenti?? e, nel caso, non vi sarebbe un conflitto di interessi tale da minare la credibilità do tali agenzie???

3) le suddette società riportano al capitalismo statunitense: nulla esse hano predetto in ordine al crollo della Lehmann & Brothers, eppure dispensano valutazione negative sulle Banche italiane, malgrado i maggiori Istituti di Credito nazionali (UniCredit, Intesa San Paolo) siano solidi, quanto a capitalizzazione, ed abbiano meno facilità a concedere finanziamenti a debitori poco solvibili, diversamente dalle Banche statunitensi (vedi il caso dei mutui subprime);

4) in ragione di quanto detto al punto 4, non sarebbe opportuno favorire la nascita di agenzie di ratings europee, di pari influenza e credibilità??

5) come nascono le ondate speculative di massa??? Non è che sono provocate ad arte, attraverso una azione combinata degli insider trading delle suddette società di rating e gli speculatori, in modo tale che questi ultimi sollecitano valutazioni negative per potersene poi giovare attraverso la negoziazione di titoli venduti poco prima della bocciatura di Standard & Poor's, Moody's e Fitch e poi riacquistati a basso prezzo???

Rispondere a tali domande potrebbe essere un buon inizio.

[Soniaaquino]

quello è del 2011...nell'ultimo anno il debito straniero è sceso al 30% mentre il 70% è in mano tra la banca d'italia(di cui i soci sono le banche itliane stesse)-le banche e gli investitori itliani...altro che cifre a casaccio:
http://icebergfinanza.finanza.com/2012/ ... h-o-secco/

Se avessi letto attentamente il link che hai postato ti accorgeresti che è un'accusa a Fitch, l'agenzia di rating che ha diffuso la notizia. Non è un dato ufficiale della Banca d'Italia (che avremo solo a fine anno). Stiamo appunto dicendo che i giudizi delle agenzie di rating sono carta da cesso.

Peraltro il dato è stato smentito anche da Grilli:

http://www.corriere.it/economia/12_magg ... c662.shtml

beh Grilli cosa dovrebbe dire??che gli investitori stranieri ci lasciano perchè non si fidano più??le banche tedesche,tra cui la deutsch Bank con i suoi 7 miliardi, l'anno scorso e quest'anno ha venduto debito italiano:
http://www.trend-online.com/prp/comment ... sa-270711/
http://www.corriere.it/economia/11_lugl ... 8d7a.shtml

ed ecco perchè i tedschi fregano,e stanno fregando, l'europa intera:
http://www.economia-impresa.info/sebast ... n-politico