ho usato il termine fascismo alla carlona come si fa spesso sul forum dove chiunque sia di sinistra è comunista e di destra fascista

era per dire che i francesi, a dispetto dei mitologici giacobini, Mitterand e '68, sono un popolo (come quello italiano) tendenzialmente di centrodestra

IL PORTAFOGLI STA RIGOROSAMENTE A DESTRA

Drogato_ di_porno ha scritto: se questo è vero (ma io non lo credo), e se è vero che i francesi non si fanno mettere i piedi in testa dal potere (e io non lo credo), allora sono stati dei grandissimi minkioni a cascarci un'altra volta con Macron.

potevano votare subito Melanchon o qualche altro "eroe di sinistra" senza sorbirsi altri 4 anni di Macron. della banca Rothschild e tutto il resto si sapeva già no?

va bene.....sul maccarone ci daremo risposta fra qualche tempo....su Melenchon obbiettivamente.....ha fatto un risultato straordinario.....mai e poi mai un partito di sinistra sinistra ha mai ottenuto quasi il 20% prosciugando totalmente la falsa sinistra dei socialisti (che corrispondono perfettamente al pd nostrano..) quindi direi che la strada sembrerebbe favorevole...

cicciuzzo ha scritto:e però ha ragione oscar a 'sto giro.....

scusa ma come fai a dare ragione a Oscar che tu invece dai dei fascisti a qualunque partito che non ti piace e reputi populista??

Drogato_ di_porno ha scritto:ho usato il termine fascismo alla carlona come si fa spesso sul forum dove chiunque sia di sinistra è comunista e di destra fascista

era per dire che i francesi, a dispetto dei mitologici giacobini, Mitterand e '68, sono un popolo (come quello italiano) tendenzialmente di centrodestra

IL PORTAFOGLI STA RIGOROSAMENTE A DESTRA

Non è il portafogli a stare a destra è una certa idea della Francia.
Il francese non è consumista ma vuole vivere in una cornice di benessere generalizzato anche a scapito degli altri popoli.
La cosa spiazzante è che questa idea ce l'hanno pure i comunisti francesi.
Mitterrand quando è andato all'eliseo ha fatto politiche di sinistra e nazionalizzazioni ma calandosi perfettamente nel ruolo di presidente monarca e le sue brave guerre le ha fatte tutte.

il Fronte Nazionale dovrebbe abbandonare sta PANZANA dell'uscita dall'euro che gli fa solo perdere voti. vedi dibattito tv Le Pen - Macron

la Le Pen non ci ha mai creduto come non ci credono Salvini Grillo e Meloni. l'unico a crederci è il musicista Bagnai su goofynomics

con un po' di "maquillage moderato" il Fronte Nazionale potrebbe diventare papabile.

e comunque quel coglione di Fillon senza scandalo famigliare avrebbe vinto (era in testa ai sondaggi prima dell'inchiesta giudiziaria).

I Repubblicani-gollisti dell'UMP sono il partito più forte in Francia, hanno una fortissimo radicamento sul territorio. trovassero un sostituto di Fillon potrebbero rivincere tra 4 anni.

Sarkozy perse anche per motivi fisiologici ("legge del pendolo" come in USA, l'UMP governava con Chirac-Sarkozy dal 1995 al 2012) e nonostante questo Hollande vinse di poco

Hollande ci hanno messo poco a farlo fuori

sì forse i francesi vanno a far casino in piazza più di noi ma non sono certo la maggioranza

non saranno la maggioranza ma quelli che ci vanno in piazza a fare casino direi che bastano e avanzano....

P S se quelli dell' UMP vogliono davvero vincere la prossima volta, io se fossi in loro mi guarderei bene dal prestare il fianco alle leggi proposte dal maccarone nel prossimo parlamento...

Marion Maréchal abbandona proprio per la "svolta moderata" della zia

peccato, la sua furia tradizionalista cattolica mi affascinava

Marion Maréchal-Le Pen lascia la politica a soli 27 anni. La deputata del Front National ha deciso di non ricandidarsi alle prossime legislative di giugno, quando sarà rinnovata l’Assemblea nazionale francese. Marion Le Pen abbandonerà anche il suo incarico di capogruppo del FN nel consiglio regionale di Provenza-Alpi-Costa Azzurra. Nel 2015 Marion Le Pen era stata candidata alla presidenza di questa regione, ottenendo tra l’altro un miglior risultato rispetto a sua zia Marine al ballottaggio dove entrambe erano state sconfitte. L’addio dell’esponente del Front National è stato comunicato attraverso una lunga lettera pubblicata dal Dauphiné Libéré. Nella missiva Marion Maréchal-Le Pen ha sottolineato più volte le ragioni familiari della sua scelta. La nipote del fondatore del Front National ha avuto una bambina, nata nel 2014, dall’imprenditore Matthieu Decosse, da cui ha divorziato. L’impegno politico nelle istituzioni – è stata eletta nel 2012 all’Assemblea nazionale, la più giovane parlamentare nella storia della Francia – le ha sottratto molto tempo in questi anni, ha spiegato Marion Le Pen, che ha dichiarato di voler dedicar maggior attenzione a sua figlia. La nipote di Jean-Marien Le Pen ha inoltre spiegato che non vede la sua carriera professionale come dedicata esclusivamente alla politica. La notizia rappresenta una conferma alle tensioni che da tempo dilaniano il Front National. Nella speranza di vincere le presidenziali, ancora una volta fallita in modo nitido, Marine Le Pen ha spostato il partito fondato dal padre su posizioni meno estremiste, rinunciando al carattere apertamente razzista e antisemita che aveva in passato. Una svolta che non è piaciuta per nulla alla forte anima tradizionalista del FN, capeggiato in questo momento proprio da Marion Maréchal-Le Pen. La sua figura era giudicata come una possibile alternativa alla leadership di Marine Le Pen, ma il suo abbandono evidenzia anche una rinuncia a un’ennesima sfida famigliare. La leader del FN, dopo il deludente risultato delle presidenziali, ha annunciato un ulteriore cambiamento della destra radicale francese, in direzione probabilmente più moderata.

Sull'uscita dall' euro bisogna essere piu' sottili e meno ideologizzati
La divisione non e' fra euroentusiasti e fautori dell'uscita.
Uscire e' un salto nel buio. I nemici dell'euro continueranno a non credere nella moneta unica ma proporranno sempre meno un uscita immediata, pericolosa ed anch' essa impopolare.
Un conto pero' e' credere nell' euro ed un conto e' rimanerci in attesa di vedere che succede pronti a saltare giu' dal carrozzone.
In Francia i piu' disinteressatamente europeisti sono storicamente i centristi.Disinteressatamente fino ad un certo punto mica sono italiani.
In questo i centristi francesi sono allineati a quelli degli altri paesi. Il centro ha avuto il suo momento di maggior splendore con Giscard d'Estaing. Statista preparato e competente. Europeista come si poteva esserlo negli anni 70. Ancora oggi lavora a 90 anni e seguiva i lavori per la
costituzione Europea. Quindi Macron e' nel solco della tradizione centrista, anche se il
suo europeismo paragonato a quello di Giscard e' a dir poco inusitato. Ma altra novita' secondo me potenzialmente dirompente sul piano simbolico e' il fatto che Macron sia ritenuto da molti una testa di legno, una marionetta un esecutore di decisioni prese altrove ( Europa e finanza , Jaques Attali).
Fino ad ora il l'elezione diretta e gli ampi poteri presidenziali avevano evitato questo tipo
di sospetti.
Se Macron continuera' ad essere percepito come un delegato di qualcun altro si palesera' una incrinatura nella solidita' ed impermeabilita' della V Repubblica nei confronti di entita' esterne.
Quindi piu' europa Bruxellocentrica e meno federazione di stati con nocciolo duro franco-tedesco.

Questo spiegherebbe l'acredine di molti, qui sul forum.

Non si scrive Geaush in francese?

Blif ha scritto:Questo spiegherebbe l'acredine di molti, qui sul forum.

Gelosia? Invidia?

Angela fa strage di cuori.